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Cara Valeria, se leggi il mio post dopo il tuo, capirai che la storia si ripete ancora.Ritengo però, che oggi il partito si sia arricchito di uomini capaci di determinare la svolta, dobbiamo stargli vicino,  non per annullare Di Pietro, ma per aiutarlo a cambiare e finalmente prendere una svolta nuova. FUORI tutti i referenti regionali provenienti dagli altri partiti, non solo, ma anche tutti quelli che in questi anni hanno dimostrato che l'affarismo viene prima degli interessi del partito. BASTA! con le nomine sul campo. Bisogna andare ai congressi regionali non con i pacchetti di tessere ma con le idee chiare e con commissioni formate dalla base, per RADIOGRAFARE  i candidati regionali e stabilire regole nuove. Il partito non ha bisogno di "depositari della verità" ma gruppi di coordinamento regionali con avvicendamento continuo a seconda delle prorie competenze e professionalità. Spazio ai giovani ed alle donne, il partito si deve proiettare nel futuro!Attenzione!  l'IDV è un treno in corsa, fa gola a molti faccendieri della prima e della seconda Repubblica.Arnaldo

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