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Caro Massimo, condivido tutta la prima parte delle tue considerazioni ed anche quando  sostieni che è necessario fare la propria parte, ma vedi, quando da anni fai la formichina ed ottieni anche consensi elettorali, anche ruoli rilevanti, ma da anni chiedi colloqui col presidente o gli organi nazionali competenti, non ottenendo alcun ascolto, quando da anni inviti i vertici nazionali a prendere provvedimenti su  comportametni incoerenti (per non dire illeciti), quando da anni, pur avendo ruoli "di prestigio", cerchi di confrontarti internamente (con i vertici locali e nazionali) non ricevendo alcun riscontro (non in termini di poltrone, ma semplicemente di ascolto), quandometti in discussione certe scelte o posizioni politiche, incoerenti,  fai tutto questo anche a rischio di perdere "la poltrona", ma convinta di farlo per il bene di IDV, convinta che il presidente non sappia realmente le cose, convinta che vi sia la volontà di fare un partito serio, diverso, la cui componente si ispira all'elettorato, tipicamente movimentista, quando da anni cerchi di allargare i consensi con persone che hanno ancora ideali, e poi ti ritrovi dentro, ai vertici, persone che nulla hanno a che fare con IDV, alle quali importa solo la gestione del potere, ed ottieni solo risultati opposti (riduzione dello spazio di rappresentatività), relegandolo a pure beghe personali, di poltrone (cosa assolutamente offensiva e immagino strumentale), beh è difficile credere ancora in un cambiamento dall'interno, dai vertici, aspettare ancora anni senza vedere alcun spiraglio, alcuna apertura, e allora apprezzo coloro che provono a dare uno scossone,  che fanno autoconvocazioni e che chiamano i giornali, che non credo siano tutta contro IDV (vedi il Fatto), chissà che forse, per necessità qualcosa si muova. L'IDV ormai da anni sta commettendo l'errore "degregoriano" e non credo proprio, a questo punto, che sia un errore, ma una scelta consapevole; gli elettori di IDV  saranno sempre più severi e pretenderanno sempre più coerenza, e la scelta di imbarcare chiunque possa portare tessere (per crescere solo numericamente), porterà solo al suicidio di IDV e alla perdita dell'unica ancora di salvezza per molte persone (non c'è una strategia lungimirante). Il partito di IDV, che nasce, almeno per proclami, su basi differenti rispetto agli altri partiti (onestà, democrazia, trasparenza, ETICA, il bene collettivo, ecc..)  e fa esattamente come gli altri, ha una responsabilità doppia, per ipocrisia e incoerenza.Anche io faccio un distinguo: non confondiamo chi protesta con lo spirito "grillino" (per banalizzare) da coloro che protestano perchè non hanno ottenuto qualche poltroncina (sempre per banalizzare); all'incontro di Bologna (a cui non ho partecipato) ho letto anche nomi che non mi convincono per niente (perchè li conosco) e allora dico ai "grillini idv" attenzione a non cadere dalla padella alla brace e distinguere bene le persone.Si protesta per alti ideali e basta!Purtroppo, se da un lato aumentano le tessere,dall'altro si perdono i militanti "idealisti", la somma fa zero e vi tenete il peggio. Non è questa l'IDV in cui ho creduto,  mi ha deluso fortemente, e continua a farlo ogni giorno. Sempre di meno mi riconosco in questo partito, e se qualcosa non cambierà a breve, molti di noi saranno costretti a fare una scelta per mantenere almeno la propria identità, che, per quanto mi riguarda, non si avvicina a nessun altro partito.

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