Si incomincia a dire in giro che se si dimette forse possono essere sospesi i processi. Che si dimetta o no deve essere processato e se in prima istanza viene condannato va in prigione subito, non si aspetta il risultato dei sucessivi ricorsi in appello ! Lo stesso andava fatto per Calisto Tanzi e per dell'Utri. Vogliamo almeno per una volta fare le cose onestamente senza favoritismi di alcun genere!In questa crisi chi stà soffrendo di più sono i genitori pensionati che stanno dando fondo agli ultimi risparmi, (quelli che servivano in caso di interventi d'urgenza per allungare la loro vita), per aiutare figli e nipoti. E i cinquantenni che si trovano senza lavoro e senza nessuna prospettiva  perchè sono troppo vecchi. Dove è finita la riduzione del numero dei parlamentari e dei loro stipendi? la eliminazione del senato? delle provincie? Oggi c'è la gara a chi ruba di più in minor tempo, siamo diventati la repubblica della disonestà, lo stato dello sfascio e non abbiamo il coraggio di reagire. Ci siamo lasciati portar via tutte le industrie di stato che impiegavano decine di migliaia di lavoratori i laboratori di ricerca, la tecnologia della fabbricazione di acciai speciali, quella dell'acciaio inox e di lamierini magnetici. Noi vecchi vi abbiamo fatto vivere il miracolo degli anni 60, ma non era un miracolo è stato il frutto di un lavoro pazzesco, dove si lavorava 12 ore al giorno incluso il sabato più 6 ore la domenica, dove lavorare di notte era un premio ambito perchè si guadagnava di più. Con i soldi risparmiati abbiamo costruito le case che adesso habitano i nostri figli, ma adesso siamo stanchi di veder distruggere ciò che con tanti sacrifici si è costruito.Adesso tocca a voi prendere le redini in mano, Auguri !!!