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Beh, Oreste, la situazione è effettivamente diversa dai tempi del fascismo, però certi atteggiamenti non possono non ricordare un modus operandi totalitario o, per avere un pò di indulgenza, semitotalitario. In primis, io mi riferisco a certe esternazioni, un ministro non può dire di essere pronto a tutto, anche all'illegalità, pur di riammettere liste che sono risultate irregolari solo ed esclusivamente a causa del dilettantismo di qualcuno. Se si fossero dimostrati più seri, recitando il mea culpa, soprattutto nei confronti del proprio bacino elettorale da loro stessi dileggiato, avrebbero fatto una figura migliore, anche epurando i diretti responsabili di questa ridicola situazione. Per quanto riguarda la contrapposizione rosso-nera, ce ne sarebbero tante da dire. Certo, sappiamo La Russa che matrice abbia, ma non andiamo avanti nel discorso che abbiamo tutti capito. Quello che è patetico, a mio modesto parere, è il fatto che Berlusconi continui ad incolpare i comunisti che non arrivano nemmeno alla quota di sbarramento prevista, quando è amico dell'ex agente del KGB Putin, nonchè di Gheddafi, grande finanziatore dei marxisti-leninisti ETA ed IRA, e non parliamo del passato di Ferrara, Bondi, Colli etc.

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