Caro Donadi, ieri sera ho seguito Ballarò. Ho visto un Di Pietro particolarmente calmo, pacato, disponibile. Poichè un pò lo conosco, mi son detta che l'ha fatto apposta. In quel modo ha spiazzato il sedicente ministro della giustizia, non ha alimentato alcuna "rissa".....s'è detto disponibile a parlare di programmi e di riforme, tranne che di leggi ad personam. Ma mi sembra evidente che il Governo (come ricordava ieri il sedicente ministro della Giustizia) ha in mente, per ovvi motivi, come riforma urgente ed inderogabile, quella che riguarda i processi del premier, le intercettazioni, la riforma della magistratura, e via di questo passo. Magari, dicendo che c'è bisogno di raggranellare soldi, si farà ricorso ad altri condoni. Ho visto un Sassoli bravo, dialetticamente in gamba, che si mostrava "in sintonia" con Di Pietro. Ma sappiamo che Sassoli è eurodeputato, che non è esattamente D'Alema, La Torre, Fassino, etc etc....e allora, è con questi signori che bisogna fare i conti. E, scusi il bisticcio di parole, SENZA SCONTI. Altrimenti l'IDV se ne stia da sola, e col tempo e con la propria azione efficace, coerente ed apprezzata, crescerà.....Se il Governo (da Berlusconi in poi) teme l'IDV, detesta Di Pietro, si scalmana tanto per screditare lui ed il partito, un motivo c'è: lo teme. Il Governo teme il PD solo nella misura in cui si allea con l'IDV...altrimenti non se lo fila di striscio. E ogni vota che c'è aria di alleanza tra PD e IDV il governo insorge accusando il PD di essere "ostaggio" di Di Pietro. Il Pd finora non ha avuto coraggio. Ora deve dimostrare SE ne ha, e QUANTO. Altrimenti, Vi scongiuro.....restiamo da soli, che è meglio...