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Caro On. Donadi,in linea di principio sono a favore del governo tecnico per i motivi che ha enunciato. Elezioni imminenti sarebbero inquinate pesantemente dalla spropositata disparità, a favore dello schieramento Berlusconiano, nel controllo dei media, specialemente quelli in grado di influenzare un gran numero di persone (Mediaset, Rai e stampa in primis).D'altro canto Le rispondo: Governo tecnico? Dipende!Se andassimo verso il governo tecnico, Italia dei Valori lo dovrebbe appoggiare solo a condizione che tutti i suoi componenti diano ampie garanzie dal punto di vista personale (e sottolineo personale) per quanto riguarda l'effettivo ripristino delle basilari regole per un confronto democratico paritetico.Infatti potremmo ritrovarci dalla padella nella brace, addirittura con un Berlusconi che si ripresenterebbe alle prossime elezioni persino più forte e determinato di prima, avendo avuto il tempo di riorganizzarsi.In parole povere, se pensiamo ad un governo tecnico che curi il malsano, la cura dovrà essere radicale e portata fino in fondo, altrimenti si rischia che il cancro riparta molto più virulento di prima.Attenzione! A quel punto sarebbe davvero la fine della democrazia in Italia.Filippo Ermini   

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