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Accattivanti i cinque punti di M5S (che trovano la mia approvazione: acqua pubblica, internet, energie rinnovabili ecc, chi non è d'accordo?), ma questo non è un programma completo. Mancano molte definizioni progettuali che interessano i cittadini. È molto ingenuo pensare di riuscire a governare dicendo: domani tramite internet faremo la democrazia diretta e vivremo felici e contenti. M5S vorrebbe i referendum propositivi. Benissimo, ma non si rende conto che gli italiani sono tanto manipolabili che il legislatore, per l'appunto, mise la soglia del quorum onde evitare l'approvazione di nuovi facili populismi in stile fascismo. Il Caimano oggi non farebbe alcuna fatica a farsi proclamare imperatore tramite referendum, o fare approvare tutte le leggi ad personam che vuole, martellando grazie all'impero mediatico che controlla. Sempre sull'esercizio della democrazia diretta, ahimè, è un bel sogno e anche romantico, ma bisogna partire dal presupposto che la cittadinanza non possiede nozioni approfondite in tuttologia. Non può un giorno essere informata sulla fecondazione assistita come un ginecologo, il giorno dopo sui titoli di stato decennali al 2,125% come un economista, quello dopo ancora sul trattato internazionale xy come un diplomatico, e votare consapevolmente. Cosa accadrebbe? Accadrebbe ancora una volta che chi detiene il potere mediatico indirizzerebbe il voto, ma la legittimazione sarebbe democratica. L'alternativa sarebbe far votare la corporazioni di ingegneri sui progetti di opere ed energetiche, la corporazione degli insegnanti sui progetti dell'istruzione, la corporazione dei medici sulla legislazione medica ecc, ma tornando alle corporazioni si tornerebbe al corporativismo cioè al fascismo. Abbiamo perduto ogni equilibrio, e la nostra polarità intrinseca ci spinge a pensare che se una cosa non è bianco (democrazia elettiva pura) allora deve perforza essere nero (democrazia diretta pura). Non abbiamo bisogno di altri predicatori manichei come Grillo che influenzino la cittadinanza. I grillini faranno anche un lavoro importante sul territorio, ma la politica non è purezza d'animo o incastellamento, specie se è fatta da un movimento che, quando conquista l'1 o i 2 seggi tanto agognati, si ritrova con un pugno di mosche. Qualcosa di buono i consiglieri 5S lo hanno anche fatto, in giro per l'Italia, ma perché glielo hanno lasciato fare. E se glielo hanno lasciato fare è perché si trattava di iniziative ininfluenti, che non toccano i nervi più importanti della politica del malaffare. Un'alternativa concreta e con proposte ricche, di opposizione e di governo, c'è già e si chiama Italia Dei Valori.