Ven, 25/11/2011 - 13:50

Abbiamo dato la fiducia al governo Monti e continueremo a dare il nostro contributo per il consolidamento della sua azione di governo, ma dobbiamo rilevare che siamo in presenza del primo vero snodo su cui il nuovo esecutivo si gioca buona parte della sua credibilità: la vicenda Finmeccanica. Il nuovo governo ha l’opportunità di dimostrare un’inversione di rotta sui temi dell’etica pubblica e della legalità rispetto al precedente esecutivo. E’ evidente che i vertici Finmeccanica vanno azzerati, ma non basta: si deve tagliare tutta la parte ‘marcia’ dell’azienda per permetterle di tornare leader nel mondo. Attendiamo il governo al varco e valuteremo con estrema attenzione. Sono scelte che peseranno come macigni sulla nostra considerazione.

Mar, 22/11/2011 - 13:19
Equità e rilancio dell'economia sono le nostre parole d'ordine per affrontare la crisi economica. Il governo ed il Parlamento devono partire da una drastica riduzione dei costi della politica e da una lotta seria e rigorosa all'evasione fiscale. Il peso del risanamento economico non può essere sostenuto da quelli che hanno lavorato onestamente e hanno sempre pagato le tasse.
Gio, 17/11/2011 - 17:09

Dal presidente del Consiglio, Mario Monti, sono giunte enunciazioni importanti e condivisibili che ci confermano la bontà della nostra scelta di contribuire a far nascere questo governo. E' evidente che una valutazione più attenta e puntuale potrà avvenire solo dall'analisi dei singoli provvedimenti con il quali il governo tradurrà i principi oggi annunciati. Italia dei Valori collaborerà con spirito costruttivo per far sì che i provvedimenti annunciati siano positivi ed efficaci e accolgano le aspettative che hanno in questo momento i cittadini italiani

Mer, 16/11/2011 - 15:03

Una bella vittoria di Italia dei Valori. Ho aspettato l’ufficialità della lista dei ministri prima di scrivere questo intervento perché c’era il rischio, sino all’ultimo momento, dell’inserimento di nomi politici all’interno del nuovo governo Monti. Invece no.

Non c’è Gianni Letta, che avrebbe significato la continuità con il governo Berlusconi. E’ una vittoria dell’Italia dei Valori, che ha tenuto il punto sino all’ultimo, rafforzando la posizione del Pd ed aiutandolo a non cedere.

12 ministri come previsto, tutti tecnici, come auspicavamo. Positiva è anche la presenza di tre donne in ruoli chiave. Una nota di merito per il neo premier Mario Monti.

Salutiamo con rispetto la nascita di questo nuovo governo, con l’auspicio che segni il tramonto definitivo del berlusconismo, che ha prodotto solo macerie politiche. Oggi, è chiaro a tutti, si apre una nuova fase politica. E’ prioritario mettere da parte gli interessi particolari dei partiti e pensare solo all’interesse generale del Paese.

L’Italia sta affrontando la più feroce crisi economica dal dopoguerra e il governo Monti dovrà affrontare l’emergenza senza dimenticare l’ equità, la solidarietà e la giustizia sociale. E’ stato incoraggiante il fatto che, prima di sciogliere lka riserva sull’incarico, abbia incontrato i sindacati nell’ambito delle consultazioni. Un incontro che, sul piano politico, significa molto. Ci auguriamo che segni una nuova fase nei rapporti politici, non più giocati sulla contrapposizione feroce, ma sul confronto delle idee e dei programmi. Auguri al nuovo governo. E soprattutto all’Italia e agli italiani.

Mer, 16/11/2011 - 14:35

Mario Monti presidente del Consiglio con delega all'Economia e alle Finanze

Ministri con portafoglio

Corrado Passera, ministro dello Sviluppo e delle Infrastrutture e Trasporti;

Giampaolo Di Paola, ministro della Difesa;

Anna Maria Cancellieri, ministro dell'Interno;

Paola Severino, ministro della Giustizia;

Giulio Terzi, ministro degli Esteri;

Elsa Fornero, ministro del Welfare con delega alle Pari Opportunità;

Francesco Profumo, ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca;

Lorenzo Ornaghi, ministro per i Beni culturali;

Renato Balduzzi, ministro per la Salute;

Mario Catania, ministro delle Politiche Agricole e forestali;

Corrado Clini, ministro dell'Ambiente.

 

Cinque ministri senza portafoglio:

Enzo Moavero Milanesi (Affari Europei),

Piero Gnudi (Turismo e Sport),

Fabrizio Barca (Coesione territoriale),

Piero Giarda (Rapporti con il Parlamento),

Andrea Riccardi (Cooperazione internazionale).

Monti proporrà al Cdm la nomina di Antonio Catricalà, attuale presidente dell'Antitrust, a sottosegretario della Presidenza del Consiglio.

Ven, 11/11/2011 - 14:16

La prudenza e la diffidenza con cui Idv ha sin qui osservato le trattative sulla nascita di un governo tecnico appaiono sempre più giustificate visto che la confusione regna sovrana e gli scenari cambiano di ora in ora. Non vi è dubbio che lo scenario di un governo di soli tecnici e addirittura l’eventualità che il Pdl dia solo un appoggio esterno sono elementi dei quali terremo conto nelle nostre scelte. 

Per questa ragione, oggi, ancora più di ieri, resto dell’opinione che sia bene contare fino a cento prima di lasciarsi andare a giudizi definitivi. Penso, per esempio, alle parole di Franceschini che, ancora prima del voto sulla fiducia, che ancora prima dell’incarico a Monti, ha dichiarato che il Pd farà una legge per cancellare Idv dal Parlamento. Frasi come queste sembrano il frutto di una crisi isterica e non di una riflessione politica. E vogliamo sperarlo perché se con così non fosse saremmo di fronte ad un caso di analfabetismo democratico. 

Ven, 11/11/2011 - 12:58
Una legge elettorale si può approvare in un mese. Se ci fosse la volontà e noi ci proveremo comunque e ce la metteremo tutta, visto che i muri che abbiamo conosciuto fino a questo momento potrebbero sgretolarsi, faremmo l'impossibile per cercare di portare a termine l'attuazione della nuova legge elettorale per tempo. In ogni caso deve essere chiaro che il referendum, che Idv ha per primo ideato e promosso raccogliendo un mezzo milione di firme, è una cambiale in scadenza. Se pure si votasse nel 2012, è vero che il referendum non ci sarebbe ma nel 2013 ci sarebbe comunque. Uno dei primi temi che il governo troverebbe nell'agenda è la legge elettorale, altrimenti i cittadini la faranno nel 2013.
Gio, 10/11/2011 - 19:26
La stima nei confronti di Monti è assoluta. E' sicuramente una delle persone più autorevoli, prestigiose e qualificate che l'Italia in questo momento ha come garanzia di serietà. Siamo molto perplessi sull'operazione complessiva perché in tre giorni è cambiato il mondo: ci troviamo Berlusconi fuori scena ma non si sa fino che punto; l'Italia che ieri per qualche ora abbiamo temuto tutti che potesse trovarsi in una situazione drammatica; una situazione in cui si va verso il governo tecnico con una maggioranza che non si riesce a capire quali confini possa avere. E' naturale per qualsiasi partito avere dubbi e perplessità perché siamo di fronte a uno scenario che trova tutti impreparati.
Mer, 09/11/2011 - 13:32
L'Italia dei Valori non è disponibile ad accrocchi. La strada maestra sono le elezioni anticipate. Prima si fanno, meglio è. Anche l'ipotesi di un governo tecnico è buona idealmente ma non nei fatti. Diciamo no a un governo sostenuto da una ventina di transfughi. L'Italia ha bisogno di un esecutivo forte che metta in campo misure di equità sociale. Abbiamo bisogno di certezze e stabilità di fronte ai mercati.
Mer, 09/11/2011 - 13:16

Non possiamo ammazzare tutti gli italiani per fare un piacere a Berlusconi. Noi voteremo contro un ddl stabilità che fa macelleria sociale. Se il governo è convinto di non farcela, allora ascolti Napolitano, venga dalle opposizioni e proponga un testo sul quale possiamo essere tutti d'accordo.

La reazione di oggi dei mercati prova quanto le promesse di Berlusconi siano ritenute credibili dai mercati internazionali. Si approvi il ddl di stabilità e poi Berlusconi se ne vada davvero.