Le ragioni di una scelta

montecitorio

Diversi amici mi hanno chiesto le ragioni del voto di astensione di ieri sull’emendamento del PD che chiedeva l’abrogazione della norma che estendeva fino a sei mesi il fermo dei clandestini nei CIE.

Voto sul quale il governo è andato in minoranza.

Intendo rispondere nel modo che mi è consueto. Dicendo le cose come stanno con chiarezza e senza giri di parole. Perché penso che la politica che accontenta tutti, la politica che cerca sempre e solo il consenso a buon mercato non sia buona politica.

Inizio quindi con una premessa. In questi giorni ci sono state due azioni politiche dell’opposizione sul decreto sicurezza. La prima riguardava le ronde, sulle quali, IDV per prima, si è battuta vittoriosamente per lo stralcio dalla legge. Perché noi crediamo nel valore della sicurezza, ma quella vera. Mentre le ronde sono solo uno spot pubblicitario di un governo imbroglione che con una mano istituisce le ronde e con l’altra toglie fondi alle forze di polizia.

La seconda ha riguardato, appunto, il fermo dei clandestini nei CIE fino a sei mesi, se rifiutano l’identificazione.

Sull’emendamento che abrogava questa norma ho dato indicazione di astensione, assumendomene in pieno la responsabilità, non avendo avuto la possibilità di concordare la scelta con Di Pietro che era in Abruzzo. Per quel che mi riguarda, neppure la prospettiva di mettere il Governo in minoranza su un singolo voto, giustifica una scelta che va contro la sicurezza dei cittadini.

La situazione, ad oggi, è questa. I clandestini bloccati dalle forze di polizia vengono portati nei CIE dove possono essere trattenuti fino a due mesi, per essere identificati.

Siccome tutti sanno che in due mesi l’identificazione è impossibile, tutti si rifiutano di dare le loro generalità. Passano così due mesi nel CIE dopodiché vengono lasciati andare con in mano un foglio che gli intima di lasciare il paese. Ovviamente nessuno lo fa.

Iniziano così una vita da fantasmi nelle periferie delle nostre città dove, per molti, l’unica forma di sopravvivenza è la delinquenza o il lavoro nero in attività produttive, spesso, a loro volta illegali. Con ciò non voglio fare mia la sciocca e facile equazione immigrazione clandestina uguale delinquenza. Ma è un dato di fatto che, tra questi immigrati, il tasso di delinquenza è dieci volte superiore a quello degli immigrati regolari (non perché sono più cattivi ma perché non hanno alternative). Come è un dato di fatto che circa un terzo della popolazione carceraria è composto da clandestini.

Solo il 20% di tali clandestini sono quelli che arrivano con le “barche della speranza” il rimanente 80% arriva via terra e le forze dell’ordine nemmeno li fermano più perché sanno che è solo tempo perso.

L’Unione Europea proprio per contrastare un dilagante fenomeno che riguarda tutto il continente ha emesso una direttiva che autorizza i paesi membri a trattenere i clandestini che rifiutano l’identificazione fino a sei mesi.

Il capo della Polizia Manganelli dopo la bocciatura di questa norma ha dichiarato: “Il segnale del 'tutti fuori' e' quello che i trafficanti di uomini aspettavano. Risulta processualmente che le organizzazioni criminali gestiscono il traffico dei clandestini scandendolo sulla base delle attese che hanno riguardo alla rimessa in liberta'. Il rimpatrio con soli due mesi di permanenza nei Cie e' impossibile: questo e' un dato tecnico”.

Oggi, in tanti, comprensibilmente, gioiscono per la sconfitta del governo. Temo, però, sia una vittoria di Pirro finché noi del centrosinistra, sulla sicurezza e sull’immigrazione,  manterremo una posizione di buonismo ideologico, lasciando credere agli italiani che l’unico modo di fare sicurezza sia la faccia feroce della Lega con le sue pulsioni razziste e xenofobe.

Questa norma era giusta, a prescindere da chi l’ha proposta, affossarla per me è stato un danno al Paese. Per questo, chiedo scusa a tutti, ma oggi sono solo moderatamente contento per questa sconfitta del governo, perché credo che servirà soltanto a portare altro consenso alla Lega.

Commenti

Il binomio dignità-lavoro è inscindibile;qualsiasi persona immigrata o non immigrata senza un reddito non ha altra scelta che delinquere o farsi mantenere da qualcuno.Bisogna essere realisti senza garanzie di lavoro non si può accettare nessuna persona che non sia onestamente autosufficiente.La regola dei sei mesi è buona se non altro per identificare eventualmente gli individui che realmente possono essere dichiarati rifugiati politici.Poi non saprei immaginarmi dei contenitori a tempo indeterminato per persone senza speranze di una decorosa sistemazione.L'unica soluzione (purtroppo)oggi è il rimpatrio,fermo restando che il problema dei disperati dovrebbe essere affrontato a livello internazionale .Cosa che tutti sanno ma non è mai stato eseguito
un piano affinchè i paesi poveri di questo mondo siano perlomeno autosufficienti nei bisogni primari.Se prima c'era povertà adesso c'è miseria.

Annozero:è giusto la libertà di informazione e penso che l'informato al giorno d'oggi sia sempre più vaccinato contro il plagio e percepisce se sta per essere informato o disinformato.Con la scolarizzazione crescente la capacità di critica è sempre più diffusa ed ognuno censura da sè quello che non li và.D'altro canto l'informazione è sempre meno prerogativa del sistema televisivo.Santoro mi piace ma la vignetta incriminata non mi è piaciuta per niente.

è stata mandata questa lettera aperta al presidente Di Pietro;

PRESIDENTE DI PIETRO;

in riferimento all’articolo comparso sul corriere della sera in data 12/04/2009 a firma Sergio Rizzo,in riferimento ai doppi incarichi dei parlamentari che spesso sono anche nelle amministrazioni locali. le chiedo formalmente di presentare un disegno di legge che venga a sanare questa situazione che definire vergognosa è poco.Un disegno di legge molto semplice e di poche righe,così da non prestarsi ad equivoci interpretativi sempre ben sfruttati a loro favore della nostra casta dirigente.

Disegno di legge che sancisce la non compatibilità tra incarichi di parlamentare o di governo e qualunque carica nelle amministrazioni pubbliche a qualsiasi livello.un disegno di legge di un solo articolo;

IL CANDIDATO ELETTO ALLA CAMERA O AL SENATO OPPURE AL PARLAMENTO EUROPEO QUALORA RICOPRA INCARICHI IN AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE A QUALSIASI LIVELLO ENTRO TRE GIORNI DALL’ELEZIONI DEVE OPTARE SE ASSUMERE IL RUOLO DI PARLAMENTARE O RIMANERE AMMINISTRATORE LOCALE. IN CASO QUESTO NON AVVENGA IL PRESIDENTE DELLA GIUNTA DELLE ELEZIONI ENTRO E NON OLTRE UNA SETTIMANA DAL TERMINE TRASCORSO DEI TRE GIORNI DICHIARA DECADUTO IL PARLAMENTARE.

Sarebbe divertente vedere chi si oppone ad una proposta del genere,specialmente in un momento di crisi economica, fare notare che c’è una parte del paese maggioritaria che soffre ed una casta che gozzoviglia alla faccia del resto del paese.L’obiezione che questi furbetti spesso portano è che il doppio incarico è utile per portare in parlamento gli interessi della comunità dove sono stati eletti.

Questa proposta verrà fatta circolare in rete così come la risposta che lei gentilmente vorrà darci.

Distinti saluti

Paolo Papillo

difficile non essere daccordo

Quando la critica politica è repressa perchè definita "faziosa", siamo in un regime di dittatura, morbida o dura, non importa. Siamo fuori dalla civiltà. Tutto questo passerà, ma costerà assai caro a chi ora deve convivere con il peggio dell'Italia.
On.le Donati, anche io, anche noi stiamo con Vauro, che si sia o non d'accordo con le sue opinioni. Questo e solo questo è il punto. Nessuno deve o deve poter sanzionare il critico. Qualunque cosa dica. Lo si contrasta, lo si vince con la replica. Il resto è follia. Grazie onorevole. Facciamoci sentire con il maggior clamore possibile in Italia e soprattutto all'Estero, in Europa!
Giuseppe

Egregio Presidente M.Donadi,ho lasciato appena un commento sul
blogspot.italiadeivalori,e ne sono orgoglioso.Tuttavia voglio ricordare
le ultime parole del Presidente DIPIETRO che dice che si va verso
il regime totalitario,come cittadino penso che il Presidente DIPIETRO
abbia ragione,basta ricordare la vicenda Englaro,basta ricordare la
vicenda della Costituzione che Silvio Berlusconi vuole cambiare,opure
distruggere,basta ricordare la vicenda di Vauro e Santoro,basta
ricordare che S.Berlusconi vuole cambiare persino le regole parlamentari
in pratica vuole mettere il bavaglio alla NAZIONE, per questo dobbiamo
usare tutti mezzi legali per impedire al centro-destra di trasformare il
nostro paese in una DITTATURA.

ottaviousa

Penso che durante l'ultima puntata di "Annozero" Vauro avrebbe fatto meglio a non mostrare le consuete vignette.
Riuscire a fare satira sul terremoto è stato un tentativo forzato e poco opportuno.
Ma da questo ad allontanarlo dalla trasmissione, sia pure per poco tempo, è un segno di preoccupante limitazione della libertà d'espressione.
Se Vauro è da allontanare, Fede è da lapidare!
Massima solidarietà, quindi, se non altro per aver cercato di portare a termine il lavoro per il quale è pagato.

Caro Massimo,
finalmente un esponente di centrosinistra che non è garantista nei confronti di chi delinque e soprattutto non garantista verso gli immigrati irregolari. Finchè il centrosinistra non capisce queste semplici cose di certo non potrà mai essere un'alternativa al governo di destra. Ora come ora esiste un'alternativa a Berlusconi?? Io sono del PD ma credo che adesso non sarebbe in grado da solo a governare un paese così in crisi, sia per quanto concerne l'economia sia per il recente sisma in Abruzzo che non solo compromette ulteriormete l'economia del paese ma ha ricadute enormi sul sociale.
Finalmente un uomo di centrosinistra che ha capito!!!!
BRAVO!

Simone Fungardi

Berlusconi davanti alle bare dei caduti per il terremoto de l'Aquila ha promesso un'Aquiland come la Disneyland americana .Una tale affermazione
è in netta contraddizione con quanto hanno affermato i grandi urbanisti nella
trasmissione odierna che afferma che dopo i terremoti i cittadini debbano
tornare al sito terremotato costi quel che costi.Accade un pò quello che
accade alla persona che cambia casa e non avendo più i punti di riferimanto
di prima è quasi costretto a diventare matto !

Sono di Rovigo ci siamo conosciuti sono venuto nel tuo studio e ti ho portato un libro sulla storia dei foscari.
non posso che condividere pienamente il tuo operato anzi ti prego su questo punto di essere totalmente razionale e se puoi ancora più incisivo
Misconoscere le gravissime problematiche derivanti da una immigrazione ormai senza alcuna regola o controllo comporta una spirale senza fine di degrado sociale e di angoscie nella popolazione che potrebbero sfociare in comportamenti difficilmente controllabili. Una soluzione, per quanto drastica ci sarebbe e sarebbe appunto quella adottata dalla spagna e da altre nazioni. Limitare se non sospendere visto anche i gravissimi problemi attuali le politiche sociali che sono ampiamente al di fuori delle possibilitàn economiche del nocstro stato. E' indubbio che il tam tam che porta milioni di disperati nella nostra già martoriata italia è costituito proprio da facili illusioni derivanti anche da sconsiderate politiche sociali
E' tutto ti ringrazio ciao
Quando vieni a Rovigo?

Io sinceramente sono in disaccordo con questa lettura più CIE=più legalità. E' assurdo pensare che di fronte alla minaccia di stare dentro per 6 mesi in un CIE anziché 2, molte persone -tra cui rifugiati di guerra, profughi ecc- siano 'messi in sicurezza'. E se sono criminali veri non avranno problemi nemmeno per 6 mesi di CIE, tanto poi escono e delinquono uguale. Vede Donadi, così non si va da nessuna parte. Sennò perché non proponete di darli automaticamente l'ergastolo? Sono sicuro che i tanti pregiudicati del Parlamento saranno lieti di vedere fatto ad altri quello che non è fatto a loro. Considerando che già bambini, minori, donne, vengono ammassati nei CIE senza rispetto e con totale promiscuità, gente che magari scappa già dal Darfur e dagli AGUZZINI LIBICI, che razza di ordine Lei propone volendo pure 6 mesi di CIE? Ammazziamoli tutti già che ci siamo no? Ma via, siamo IdV non siamo Leghisti. In galera ci deve state chi delinque, non chi è un clandestino senza dimora.

Non capisco però il vantaggio di trattenere le persone per sei mesi anzichè due mesi soltanto.
Cosa cambia? E' possibile avere una spiegazione in tal senso?
In sei mesi si riesce a identificare le persone? E una volta identificate cosa si fa?
Credo che il problema non sia il periodo di mantenimento nei centri, ma di trovare il modo umano di fermare questo flusso incontrollato di persone disperate, che rischiano la vita non avendo null'altro da perdere.
Anche far passare questa norma ho l'impressione che non risolva il problema, ma solo peggiori il trattamento di questi disperati.

http://www.perilbenecomune.net/index.php?mod=blabla&menu_id=&news_id=112...

come rispondete a queste accuse?

Caro On Donadi
mi trovo in totale disaccordo con la spiegazione che lei da sulla vostra astensione sulla norma che abrogava il prolungamento della permanenza degli immigrati nei CIE. Totale disaccordo perchè parte dal presupposto che la legge bossi-fini sia giusta. Il problema è inverso, proprio per evitare che quelle persone "clandestine" si trovino nell'ilelgalità, nella marginalità etc la soluzione è aumentarne le possibilità di regolarizzazione, non rinchiuderli per sei mesi, non inasprirsi. E' aumentare le possibilità di ottenere asilo politico, di trovare ragionevolmente un lavoro, di integrarsi. Non è maggiore sicurezza aumentare la detenzione come fosseero già tutti condannati. Maggiore sicurezza è evitare che gli immigrati cadano nella clandestinità, è integrarli, non mettere loro a tutti i costi i bastoni tra le ruote come accade ora. Ho migliaia di esempi di gente che vorrebbe lavorare e regolarizzarsi ma la buorocrazia e la "cattiveria" di certe norme lo impediscono, eppure questa gente continua a lavorare al nero per orari impossibili e paghe poverissime. Questo è il problema, questo aumenta l'insicurezza, questo fa sì che aumentino le sacche di clandestinità. Ripeto rimago sconcertato dalla vostra posizione. Non si tratta di carità pelosa, si tratta di giustizia, inteligenza, buon senso. Diamo più possibilità di regolarizzarsi a chi ne ha voglia. Per me questa posizione è una discriminante imprescindibile che mi impedirà di votare per IDV, anche se condivido alcune candidature e alcune posizioni sulla questione morale.

Caro Onorevole,
ritengo ragionevoli e condivisibili le motivazioni che hanno portato IdV a non votare a favore l'emendamento che abrogava il periodo di "osservazione" dei clandestini per 6 mesi. E' chiaro che le complesse ed epocali problematiche dell'immigrazione clandestina non si risolvono solo con i Centri di Permanenza, ma è sicuramente NON accetabile che soggetti provenineti da altri paesi non diano le proprie generalità ( o le diano false..). Bisogna prendere atto che l'Italia non è in grado di accogliere ulteriori flussi migratori non controllati, prorio perchè si è già creato un clima di razzismo strisciante nella nostra società, proprio a causa dei più disperati che diventano braccia per la criminalità più violenta. Italia dei Valori fa bene a porsi come forza politica che ragiona sulle cose concrete e non su preconcetti o pregiudizi.
Rimane il solito problema che "NON passa" l'informazione corretta e quindi i cittadini non riescono ad avere gli srumenti di conoscenza per formarsi un giudizio libero e autonomo sulle varie questioni. Ma questa della LIBERa INFORMAZIONE è un'altra storia che IdV farebbe bene a rilanciare. A. Pipitone

La valutazione è condivisibile,di buon senso. Credo che questo problema però sia trattato sempre con chiavi di lettura e strumenti nazionali. Le nostre coste che sono confine extraue dovrebbero esser oggetto di una sorta di tutela comunitaria eccezionale. Non possiamo solo noi avere questo onere (che poi incie anche su altri Paesi) e una iniziativa in sede UE servirebbe per creare i presupposti per un intervento straordinario. Considerare l'ingresso nel paese come violazione dei confini della UE e quindi una norma che preveda la lesione della territorialitàcomunitaria magari prevista in un regolamento compatibile con i diritti dei migranti.

Solidarietà e legalità non sono concetti contrapposti, ma facce di una stessa medaglia. Chi vuole integrarsi deve rispettare la legge, chi entra clandestinamente va espulso. E finchè non è possibile l'identificazione è giusto trattenerlo, altrimenti... chi lo vede più.
Avete fatto bene a non votare l'emendamento del PD, anzi, fossi stato in voi avrei proprio votato contro. Ma capisco che forse non era possibile spingrsi fino a questo.

Scusa, ma se "Questa norma era giusta, a prescindere da chi l’ha proposta, affossarla per me è stato un danno al Paese." (affermazione che condivido), perchè non l'abbiamo sostenuta?
Non c'è spiegazione che tenga, tantomeno agli occhi della gente comune!
Non votare contro l'emendamento del PD è stato un errore.
Complimenti, comunque, per la tua franchezza.

Perchè la scelta fosse ragionevole occorrerebbe dimostrare che portare il fermo da 2 mesi a 6 mesi costringe il clandestino a rivelare l'identità.
Ciò è evidentemente del tutto improbabile.E' evidente che il clandestino specie che vuole delinquere è disposto a resistere due mesi o sei mesi senza alcuna differenza.
Oppure occorrerebbe dimostrare che la polizia riesce con le indagini ad identificare in sei mesi chi non è in grado di identificare in due mesi.
Ciò è altrettanto improbabile se è vero che la maggior parte dei clandestini proviene da paesi senza organi di polizia efficienti o affidabili con cui la polizia italiana potesse avere contatti plausibili.
In conclusione la clausola dei 6 mesi è solo uno specchietto per le allodole dei tanti che la Lega vende per buoni.
Occorrerebbe smettere con le chiacchiere di PDL,PD e ora anche IdV
Se si vuole combattere veramente la clandestinità assassina per il paese e per gli stessi migranti regolari ed onesti occorre impedire che arrivino nel nostro territorio e se arrivano e non dichiarano le loro generalità metterli in carcere finchè non lo fanno.
f.ciotti

il suo ragionamento fila e pur avendo da sempre votato a sinistra la carita' pelosa di una certa sinistra non mi ha mai convinto del tutto anzi mi ha sempre infastidito. ma se sei di sinistra nn puoi dire che l'accoglienza quella vera e' fatta di sostegno concreto e non di facciata. se sei di sinistra devi accogliere a prescindere, come diceva toto'. poi chissenefrega che fine fanno i disperati. beh da oggi non mi vergogno piu' di dirlo. le sue parole mi confortano. si puo' essere di sinistra e accogliere responsabilmente, che significa dare una possibilita' di futuro a chi viene in pace. e cacciare, senza essere definito di destra, chi delinque, chi stupra, chi fa del male. ma ce ne vorra' prima che le mentalita' superino le definizioni. grazie onorevole donadi. grazie davvero.

CARO ONOREVOLE,
BENE HA FATTO A DARE QUESTA SPIEGAZIONE CHE E' CHIARA ED
ESAUDIENTE, E, DIMOSTRA, CHE L'IDV VA ALLA SOSTANZA DELLE COSE.

Caro Massimo, quanto spieghi è convincente, ma perchè non lo avete spiegato alla stampa?
Inoltre mi piacerebbe capire come, dal momento che il clandestino non vuole farsi identificare, rimanendo più di due mesi (sei?) l'identificazione sarebbe garantita, o anche facilitata.
O avremmo solamente spostato il problema di quattro mesi?
Ciao e Buona Pasqua,
Guido

mi aggiungo al coro di apprezzamento. Mi spiace solo constatare che, come al solito, non un giornale ha parlato di questo. Anzi leggendo repubblica pareva di capire che l'avevate fatto per sbaglio!!!! No comment

Completamente concorde..
Con stima,
Diego

Argomentazione seria e condivisibile, bravo Massimo!

Una scelta condivisibile e saggia. Bisogna distinguere tra carità cristiana e rispetto delle leggi. Io che vivo e opero politicamente in Castel Volturno(CE) uno dei territori notoriamente noti per la sproporzionata presenza di extracomunitari rispetto alla popolazione residente, mi sento d'affermare e senza tema di smentita che : la maggioranza di costoro delinque ed il traffico della droga, come da ultimissime indagini di polizia, viene gestito direttamente dai nigeriani in accordo al clan dei casalesi. Bravo Massimo.

On. Donadi,
come simpatizzante IDV non rieasco a capire come si possa criticare (giustamente) Berlusconi per la candidatura alle europee per poi fare la stessa identica cosa (Di Pietro). Le elezioni Europee sono una cosa seria, non un gioco!

Di Pietro su federalismo fiscale ha recentemente detto: - l'IDV si prende
le sue responsabilità: vota SI o vota NO, chi si astiene sta alla finestra a
vedere cosa decidono gli altri.
Io concordo pienamente, gli ignavi restano nel purgatorio.

Sulle ronde contro, giusto - semmai si possono utilizzare, concordando con loro, Mario Furlan in primis, cosa che ho proposto nel programma di Coalizione per le elezioni locali; sull'immigrazione CLANDESTINA, anche se riguardante in maggioranza di poveri cristi, che però poi vanno a delinquere, io avrei votato, senza paura, per.
Ma riconosco che era una decisione difficile, che tu dovevi prendere.
Comunque, come mi sembra che anche tu sottintenda, finora NESSUNO, ti giuro NESSUNO, ha affrontato la questione in modo organico non cattivista né buonista.
Forse cominciamo noi di IdV a farlo, non demagogicamente.
Vai così, Max...
(Commento qui a seguito della ricezione della newsletter del tuo blog, che apprezzo.)

Alberto L. Beretta,
dirigente e candidato IdV di Rozzano (Milano).

Grazie per le sue argomentazioni che sono ragionevolmente motivate. Grazie per la sua pacatezza. "...leggi chiare, stabili e oneste" auspicava P. Calamandrei "per una società più giusta e più umana e una solidarietà degli uomini uniti per debellare il dolore". Confido che l'IdV faccia memoria di queste aspirazioni quanto mai attuali e disattese. Cordiali saluti. Adriana Castelli

Se la norma è giusta, tanto che l'Unione Europea ha emesso una direttiva in tal senso, perchè astenersi? Perchè non votare contro l'emendamento che l'abrogava? (Domanda ingenua?)

Trovo questa argomentazione del tutto convincente.
Saluti

A. Subissi

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