Giù le mani dalla scuola pubblica

scuola

 

Finalmente la maggioranza ha svelato l’idea che ha di paese. Dopo aver tagliato 8 miliardi di euro alla scuola pubblica, depotenziando il sistema formativo, spazzato via 40 mila posti di lavoro e lasciando a casa migliaia di precari, il centrodestra getta la maschera. Con la complicità dell’Udc, la maggioranza si dichiara pronta a raschiare il fondo del barile e trova i fondi per le scuole private.

Voglio precisare che personalmente non ho nulla contro le scuole private e chi le frequenta. E’ però evidente un paradosso. Tremonti continua a dire che bisogna tirare la cinghia, che le risorse a disposizione sono poche. Il centrodestra, invece, sottoscrive una mozione che non solo non fa riferimento alcuno al sistema scolastico pubblico, ma impegna il governo a dare soldi alle private.

In questi mesi di campagna elettorale ogni giorno incontro dirigenti scolastici, insegnanti, genitori. Persone che giorno dopo giorno si impegnano, lavorano e cercano di fare andare avanti un sistema scolastico ormai umiliato. Uomini e donne spesso scoraggiati da una politica che se da una parte chiede sempre più impegno, dall’altra non dà risorse. Maestre che sono costrette a chiedere dei contributi mensili ai genitori per sostenere le attività di laboratorio degli alunni. Genitori che chiedono che il loro figlio disabile possa avere un’insegnante di sostegno che lo aiuti a seguire le lezioni assieme agli altri bambini.

E’ ora di ridare orgoglio a queste semplici domande. Se il disegno del centrodestra è quello di consegnare al paese un sistema scolastico strutturato sulle scuole per ricchi, troverà molti ostacoli sulla sua strada. Le scuole pubbliche devono restare la spina dorsale del nostro sistema  educativo perchè un paese che non investe nel sistema scolastico pubblico é un paese che non ha futuro.

La pubblica istruzione é il più straordinario strumento di democrazia e inclusione sociale. Ha contribuito alla nascita della nostra identità nazionale e culturale, intorno alla quale si é ritrovato l’intero paese.

Non è il momento di abbandonare a se stesso il nostro sistema scolastico. E’ il momento di investire, aprire orizzonti per renderlo competitivo. Ed é forse questo che non vuole fare questa maggioranza. Un centrodestra che vuole riscrivere la storia, come ha fatto con la festa del 25 aprile, che non è e non sarà mai come vuole Berlusconi ‘La festa della Libertà’, ma è e resterà per sempre la giornata della liberazione dal nazifascismo. La maggioranza ha messo sotto attacco la straordinaria funzione di aggregazione democratica che ha da sempre svolto la scuola pubblica. Vogliono arrivare alla polverizzazione della società e la scuola privata si presta a creare un paese diviso e parziale. Hanno l’arroganza di voler veicolare le idee di una parte, per mettere all’angolo i valori  fondamentali della nostra Costituzione che dovrebbero essere condivisi da tutti.

Per questo anche nella difesa della scuola pubblica si gioca la partita contro l’autoritarismo berlusconiano. Solo una scuola pubblica più forte può dare al paese gli anticorpi per resistere a questo germe.

Commenti

Normal 0 14 false false false IT X-NONE X-NONE Per dire di amare veramente la  SCUOLA PUBBLICA  bisognerebbe prima attivarsi perché i Docenti Universitari non divenissero tali soprattutto perché figli, o parenti, di altri docenti, o appoggiati dai  vari PARTITI POLITICI come nella divisione, a tavola, di una torta, dove a chi non ha nessuno che lo appoggia, difficilmente potrà capitare di venire invitato. Dovrebbe poi essere istituito un rapporto fra Università e  Scuola Media, per lo meno come esisteva ai tempi di Eugenio Garin, o di Francesco Adorno, in cui i docenti universitari di Lettere e Filosofia si preferiva prenderli, per titoli e per chiara fama, dai licei e dalla scuola media: anche perché risultavano didatticamente già ben rodati, e perché si apriva così ai professori stessi di Scuola Media in generale un’importante sbocco intellettuale, contribuendo a fare mantenere in tutti un fertile entusiasmo.  Tale fenomeno avveniva dunque non solo ai fini di una loro ulteriore e personale carriera, con significativi risvolti economici, anch'essi importanti. A questa tendenza dovrebbe poter fare eccezione solo quello studente universitario laureato che si fosse veramente dimostrato, non per memoria e per libri letti, ma solo per qualche oggettiva ed importante scoperta, del tutto superiore, eccezionale, speciale. In tal caso, subito allora la pienezza della CATTEDRA UNIVERSITARIA come successe, per esempio, ai tempi di HITLER, ad Aachen e poi a Berlino (1939-1941), al mio amico, ancora trentenne, WILHELM FUCKS che, proprio per questa sua premiata genialità matematica e forza interiore ontologico-esistenziale, che sta alla base di ogni indipendenza, fu poi possibile anche  fregare il Fuhrer. La fregatura fu messa subito in atto al riguardo della risoluzione del problema della TURBOLENZA degli aeri MESSERSCHMITT  BF 109E, ad INIEZIONE DIRETTA, che andavano a bombardare l'Inghilterra. Il Prof. Dr. Ing. Wilhelm Fucks  risolse il problema solo teoricamente, e questo la dice lunga per quello che io ne so…, facendo conseguentemente vincere, con molte probabilità, la Battaglia  stessa d'Inghilterra agli Inglesi. Il Fuhrer se lo meritava poiché l’antipatia di alcuni scienziati tedeschi egli se l’era tirata addosso se non altro per la persecuzione contro gli Ebrei. Mettere in cattedra chi veramente se lo merita per la Civiltà, per i cittadini, è fertile e conveniente sotto molteplici aspetti.         Con la rottura del ricordato legame fra SCUOLA MEDIA - UNIVERSITÀ, e di cui i partiti politici sono responsabili, non si sa quanto entusiasmo è stato tolto, e quanto male è stato arrecato, alla Cultura e all'Intellettualità, e quindi ai professori meritevoli, agli studenti intelligenti e alla Scuola Pubblica. L'essere umano vive di TENSIONI-INTENZIONI interiori che  finiscono per incidere positivamente sulla CIVILTA'  nella misura in cui  poggiano però su qualcosa di concreto: e qui tutto dipende dalla politica.  Ma vogliamo prenderne atto? Se poi uno studente venisse addirittura  giudicato una testa di rapa, come successe a GALILEO GALILEI, e a CARTESIO, nel senso che lo studente non riuscisse nemmeno a finire il percorso accademico di studi per la sua supposta impreparazione, anche perché tutto preso dal proprio singolare modo di ragionare e dal suo mondo interiore, la SCUOLA PUBBLICA figlia dell'Illuminismo non dovrebbe deriderlo e perseguitarlo, o peggio ancora ignorarlo, come del resto mi sembra sia successo proprio anche a me stesso per le mie scoperte di FENOMENOLOGIA TRASCENDENTALE E GENETICA e poi quelle conseguenti di ASTROLOGIA TOLEMAICO-DANTESCA, nonostante che lo stesso Wilhelm Fucks  si fosse espressamente mosso da Colonia per venire a difendermi di fronte ad alcuni professori dell'UNIVERSITA' DEGLI STUDI di FIRENZE: guarda caso quasi tutti spostati a sinistra. Allora cosa fare? Chi si muove?      IO AMO LA SCUOLA PUBBLICA, la ritengo figlia dell'Illuminismo e della Rivoluzione Francese che ugualmente amo, però i partiti che ci sono dentro non devono approfittarsi di questo nostro amore. Diversamente i cittadini finiranno per accorgersene, per rimanerne frustrati, e allora finisce per vince, se pur non si sa quanto giustamente, il VATICANO: e saremmo allora alla CONTRO-BRECCIA DI PORTA PIA tanto cullata per decenni in alcuni ambienti ecclesiastici. F.to GIOVANGUALBERTO CERI.

CONCORDO PIENAMENTE. FINALMENTE UN PARTITO CHE HA IL CORAGGIO DI PRENDERE POSIZIONE A FAVORE DELLA SCUOLA PUBBLICA MINACCIATA DA INTERESSI CLIENTELARI E DALLA BRAMOSIA DELLE GERARCHIE ECCLESIASTICHE .

Complimenti Onorevole Donadi,

Complimenti per il Suo intervento in aula e per la Sua battaglia a Porta a porta contro alcune tra le persone più spregevoli che sia dato di incontrare in Parlamento.

Grazie di quello che fa, dobbiamo alzare la nostra voce ogni giorno di più, dobbiamo capire che non c'è alternativa!

Cordialissimi saluti
Alberto M.

Quello che scriverò credo sia ormai noto a tutti ma io ne parlo
con cognizione di causa perchè conosco i fatti.
Io so cosa c'è dietro il caso Noemi, il padre della ragazza
è legato tramite parenti al clan dei casalesi, il sig. Belusconi
lo incontra per assicurarsi i voti della camorra. Un Letizia è
stato arrestato proprio in questi giorni...... I coniugi Berlusconi
hanno fatto questa sceneggiata per distogliere l'attenzione dai
Veri motivi per cui Silvio incontra Letizia.

"Così scrisse l'onorevole Donadi".Il mio commento in questo caso non può che essere breve:"Sono d'accordo".

I miei bambini quest'anno non sono andati in gita. Le nostre maestre protestavano così, attraverso i nostri figli, contro i tagli alla Gelmini. Naturalmente come sempre in Italia si fanno grandi proclami e poi, a rimetterci sono sempre gli altri. Così i nostri bambini non sono andati in gita. Nemmeno un' uscita al museo egizio di Padova, hanno fatto.

Accanto, i fedelissimi della scuola paritaria inneggiano al ruolo indispensabile della scuola privata. Scuole che seleziona in entrata rispetto al denaro che una famiglia possiede.

Le mamme che credono nella scuola pubblica non ne possono più di chiudere gli occhi di fronte a tutto quello che non va. Teniamo duro insieme agli insegnanti, ma sono i nostri bambini non vanno in gita.
E' così che si uccide una realtà magnifica come quella che avevamo. Squalificandola. Rendendola meno allettante, deprimendo le persone che lavorano all'interno . Togliendo risorse, laddove ne dovrebbero servire di più. Se qualcuno si chiedesse perchè alla fine di un'ideologia rimane una differenza tra modi di governare le risposte stanno tutte qui: nell'esame dell'offerta delle possibilità garantite o negate. Cui alla fine, se andiamo avanti così ci toccherà tutti adeguarci.
Io sono per la scuola pubblica. Naturalmente. E voto il centro sinistra. Anzi, mi candido!

On. Donadi,con questo post mi avete dato l'assist giusto per mettere in evidenza una realtà che ben pochi (o nessuno) politici, hanno avuto il coraggio di denunciare: Gli appalti delle pulizie nella scuola,che utilizzano operai Ex Lsu Ata. Anche i giornali nazionali, stranamente non hanno mai toccato questo argomento,che a quanto pare,deve scottare parecchio. Solo il programma televisivo Report ne ha fatto un breve cenno poco tempo fà,dopo anni di oblìo,definendo i protagonisti di questa storia tutta italiana,o meglio,questi "dipendenti" della scuola,"operai fantasma".
Realtà volutamente nascosta all'opinione pubblica,per proteggere forti interessi. Tutti ci lamentiamo (giustamente) dei tagli della scuola,ma quanti di noi sanno che parallelamente esistono sprechi enormi in questo ente?. Vi assicuro che sono cifre scandalose,quelle sperperate negli ultimi 8 anni negli appalti delle pulizie. E' stato calcolato che internalizzando questo servizio,si risparmierebbero quasi 100 milioni di euro l'anno. Il Ministro Gelmini,invece di tagliare posti di lavoro,incurante della sorte di tante persone,che elimini gli sprechi,di cui questo,non che è uno degli innumerevoli esempi.

Molte delle perplessità e delle critiche sulla scuola privata sono pienamente giustificate, ma spesso in maniera indiretta si vuole attaccare la scuola più o meno collegata con la chiesa.
Da giovane ero allievo del ginnasio nel collegio Manfredini di Este, gestito dai Salesiani. Gli insegnanti (allora erano tutti preti) impartivano i rudimenti della cultura classica con vera dedizione e trasporto e per quello che mi riguarda di quella parentesi della mia vita e di quella scuola privata non posso che essere orgoglioso.
La mia formazione comunque non ha subito condizionamenti di alcun genere tanto che a tutt'oggi di certo non posso essere considerato un baciapile.
Ma più in generale sull'avversione verso chiesa - non nascondiamolo sentimento diffuso in certa sinistra - vorrei aprire una parentesi.
E’ pur vero che la chiesa alle volte su determinate tematiche ha posizioni che possono essere discutibili e, in certi casi, inaccettabili e che, tanto per dirne una, spesso le parrocchie o i vescovadi sono dispensatori di posti di lavoro e favori a chi più è vicino alle istituzioni religiose, pratica questa esecrabile per una società laica e moderna (ma la chiesa, si sa, è in buona compagnia su questo), ma, credetemi, non è certo questa chiesa che deve essere motivo di peplessità o ci limita nella nostra libertà di dire e di fare.
Gli strali lanciati spesso contro la chiesa sono sempre più anacronistici, considerando poi che nella società occidentale, mediante gli imponenti flussi migratori, si sono inserite forme di religiosità di cui non riusciamo a comprenderne a fondo la portata nè a distinguerne i contorni e che proprio questa ideterminatezza del fenomeno è fonte di legittima inquietudine.

Bravo Danilo, sono d'accordo con te!
la scuola pubblica non deve essere assoggettata ad alcun tipo di interferenza.
L'imprenditore ha come scopo il conseguimento del profitto.
Pertanto non si può pensare che il sistema delle imprese finanzi il sistema formativo senza conseguire alcun tipo di utilità.
L'imprenditore non è mai un mecenate.
L'istruzione invece, a mio modo di vedere, deve essere impartita in assenza di vincoli e di finalità precostituite.

Con una buona formazione di base ( italiano, matematica, storia, geografia e almeno una lingua straniera imparata a dovere), si ottiene una persona in grado di imparare in breve tempo qualsiasi tipo di lavoro.

E' un errore, è miopia, sostenere che la scuola deve dare gli strumenti per consentire l'immediato inserimento nel mondo del lavoro.
A sostenere questa sciocca tesi è sempre il mondo delle imprese per lasciare a carico della collettività il costo della formazione specifica.
Sostenere questa idea equivale ad erogare, in modo indiretto, attraverso la formazione, denaro pubblico alle imprese.

La famosa autonomia scolastica, salutata come grande conquista per la scuola, altro non è stata che lo strumento per attuare la "balcanizzazione" del sistema scolastico italiano, per arrivare alla creazione di scuole di serie A e di serie B.

La concorrenza tra le scuole è un'assurdità, a scuola non si produce un bene e nemmeno un servizio, ossia non si produce alcunchè di valutabile con il metro del denaro per una semplice ed ovvia ragione...

la scuola è una comunità di persone tra le quali circola un'idea di società che si deduce dall'educazione e dall'istruzione che gli insegnanti sono in grado di trasmettere.

Ogni classe di studenti è un mondo nuovo ed originale, quasi un nuovo individuo, un aggregato di esseri umani che non può essere ricondotto a parametri standardizzabili.

La scuola non è una fabbrica, non deve essere governata da logiche aziendaliste, ma non deve essere nemmeno un asilo, un luogo di parcheggio.

La scuola italiana, salvo rare eccezioni, a causa della nuova metodologia didattica e dei nuovi metodi di valutazione che qualifico come vuoti ed inutili tecnicismi, sta infatti erogando da circa 15 anni un servizio di baby sitting a prezzi davvero convenienti.

Gli insegnanti più motivati e consapevoli della grandissima importanza della scuola, vogliono una scuola di qualità. Purtroppo una gran parte di questi sono costretti a marciare secondo le regole dettate da circolari stupide e da dirigenti scolastici non sempre all'altezza del ruolo che svolgono.
Basta entrare in una sala insegnanti per accorgersi della sofferenza del "corpo docente",un occhio sensibile la può cogliere al volo!

Perchè non si fanno ricerche sul gradimento delle varie riforme da parte degli insegnanti?
Mi offro come volontaria per acquisire i dati.

P.s.caro Massimo, ho scoperto leggendo il tuo curriculum che sei stato molto vicino a Francesco Galgano e ne sono stata felicissima poichè lo considero, assieme ad altri, un maestro, e devo ai suoi testi buona parte della mia formazione giuridica.
Un caro saluto,
fiorenza

Con quella mozione la scuola pubblica non si salva "... all'interno del sistema formativo omogeneo e universale va riconosciuta la MASSIMA LIBERTA' POSSIBILE all'iniziativa privata .." Ecco in quelle parole c'è il tranello in cui ci siete cascati. Io non l'avrei votata ... almeno in quei termini. Mi sembra si sia fatto come l'Ordine del Giorno sul MoSE ... cambia una parola e subito il giudizio cambia ... e si fanno danni irreparabili.

grandissime figure d merda di di pietro a ballaro'....ha dimostrato tutto i suoi limiti....con le sue sceneggiate popuistiche e ripetitive.....penso che ormai è finito....dovete toglierlo altrimenti il partito finira' male.
pensaci te donadi che hai cervello.....se non lo hai visto ballaro' vallo a vedere ....è stato pessimo....forse non sta bene fisicamente???...

Da insegnante precaria, non posso che confermare lo stato di abbandono cui versa la scuola pubblica. Quanto detto trova altresì conferma in un articolo di Corrado Augias pubblicato su La Repubblica del 08/03/2009 pag. 24 da cui si evince come le statistiche Eurostat ci piazzano al 21° posto in Europa, avendo dietro di noi solo Grecia, Slovacchia e Romania, come destinazione di fondi in favore della scuola e dell'istruzione. Torna infatti prepotente, aggiunge Augias, "la profezia" risalente al Febbraio del 1950, di uno dei padri della Repubblica, Piero Calamandrei. . Occorre aggiungere altro?

Carissimo ,
da ex insegnante di diritto ed economia partecipo per IDV al Tavolo in difesa della scuola pubblica che si è costituito nella mia città, Ravenna.
So, per esperienza diretta, che cosa ha significato la politica scolastica portata avanti dalla cosidetta sinistra a partire dalla riforma dei cicli di Luigi Berlinguer , so dei maestri (grandi) che l'hanno ispirata, tra questi c'è Edgar Morin, quello che ha inventato l'espressione….".una testa ben fatta" ossia …la metodologia che fa premio sulla conoscenza. Tuttavia l'applicazione concreta di quelle idee, buone in teoria, ha prodotto di fatto un’istruzione commerciale, neoliberista di basso profilo che prepara soprattutto consumatori, ha prodotto una scuola dove gli zaini sono sempre più pesanti e le teste sempre più vuote. Quella riforma ha prodotto teste mal fatte e soprattutto vuote. i raffronti internazionali lo certificano.

E’ pertanto necessario ripartire dalla scuola per invertire la rotta di questa recessione che non è solo di tipo economico ma è anche culturale.

Dobbiamo a mio avviso chiudere con l’idea di scuola come azienda che deve soddisfare nella sua attività i suoi clienti, ossia famiglie e studenti.

Dobbiamo rilanciare il concetto di scuola come Istituzione con il compito di trasmettere la cultura, la cultura del nostro paese, anche al fine della nostra partecipazione all’Unione Europea, ben consapevoli delle nostre origini e tradizioni culturali.

Dobbiamo rilanciare l’idea di scuola che svolge nel modo migliore la funzione di formare le giovani generazioni al pensiero critico e lo si può fare solo con uno studio approfondito e comparato dei temi principali delle varie discipline.

Dobbiamo avere ben chiaro nella mente che la scuola è organo centrale della democrazia, perché è luogo di formazione della classe dirigente che non deve e non può essere una casta a cui si accede per diritto ereditario a prescindere dalle competenze, ma un insieme di persone che si rinnova lasciando le porte aperte agli elementi migliori

Dobbiamo ripartire dalla scuola rovesciando la logica dell’attuale governo che procede per tagli senza minimamente porsi il problema di ciò che va a tagliare. Negli Usa per l’istruzione sono stati stanziati per il2009 -2010 141,400 miliardi di dollari una cifra enorme, il più grande investimento dalla seconda guerra mondiale.

Dobbiamo ripartire dalla scuola e quindi investire sul......

TEMPO SCUOLA in quanto, la frammentazione sociale in atto e le difficoltà delle famiglie, lasciano alla scuola il compito di creare un senso di appartenenza ad una comunità ormai azzerato

SULLA QUALITA’ dei programmi, degli strumenti, degli ambienti e degli insegnanti ai quali va restituito in primo luogo il rispetto per la delicata ed importante funzione che sono chiamati a svolgere.

IDV deve battersi per una scuola pubblica e di qualità per tutti e aiutare i capaci e meritevoli, solo se privi di mezzi, come dice la nostra Costituzione
p.s
(i corsi di recupero per tutti, oltre a non servire a nulla sono pure in contrasto con il dettato costituzionale, gli aiuti devono andare solo a chi se li merita e se non ha mezzi propri)
p.s.p.s
Sono felice dell'ingresso in IDV di Nicola Tranfaglia, persona che stimo e che sulla scuola ha molto da dire!!!

caro ON., ma come risponde all'articolo di ieri su repubblica che parlava di MOZIONE DELL'IDV a favore della scuola paritaria??
E' assolutamente necessario fare PIENA CHIAREZZA, si stanno perdendo voti a vista d'occhio.
ATTENZIONE A CHI REMA CONTRO!!!

FORZA ONOREVOLEEE!

Parole sante!!!
Quado è uscita la cosidetta "riforma" (più onesto sarebbe stato chiamarla col suo nome: tagli) della Gelmini, in mezzo al delirio che stava già creando, ci siamo chiesti che motivi reali avesero per farlo. Che interssi c'erano dietro? Travestire una cosa brutta facendola passare per bella questo è un classico al quale siamo abituati, ma ci siamo chiesti perché, a chi giovano questi tagli?
Non sarà certo solo per favorire le scuole private, ci siamo detti. E' una manovra troppo imponente, per ridursi solo a questo. L'unica motivazione che abbiamo ipotizzato é che "loro", proprio loro, sono così: disprezzano tutto ciò che viene dal "Pubblico", vogliono chiudere la Scuola pubblica e in linea con questa (terrificante) idea, in coda alla Scuola ci sarà subito dopo la Sanità pubblica. Poi magari verrà il tempo per le forze dell'ordine di essere privatizzate... E poi della magistratura, ahahahahaha!!! Sarebbe veramente ridicolo.
Bah... Alla luce di un'ideologia del genere andrebbe davvero (brrrrrrr) rivalutata la figura dil Benito Mussolini: lui almeno aveva un'idea di Stato inoppugnabile. Era facile anche decidere con chi stare. O con lui o contro. Provocazione gratuita si lo so.
Ma non è certo la prima volta che si associa questo periodo storico al "ventennio" fascista. Bisogna allontanare queste accuse, gli Italiani (tutti) non permettano di durare a questi pensieri, nella testa di nessuno.
Che si può fare?
E' ora di ricomporre le genti per una nuova Resistenza?

Per difendere la scuola pubblica c'è bisogno che i cittadini diano il proprio contributo.
Se vi è una emoragia dei fuori corso universitari i cittadini studenti non sostengono la scuola pubblica.
Se il 60% degli studenti che frequentano le scuole medie-superiori conclude l' anno scolastico con almeno un debito formativo, non si supporta la scuola pubblica.
Va meglio nella scuola primaria, pur piccoli, sembra che gli alunni siano esemplari cittadini.
Non è colpa degli insegnanti o dei dirigenti scolastici, se i risultati ottenuti sono a macchia di leopardo .
Le maggiori responsabilità sono da addebbitare ad una visione ideologica della scuola.
Non sempre gli studenti formati riescono a trovare un lavoro per cui hanno studiato, colpa dell' incapacità di collegare formazione al mondo del lavoro.
Il cavallo va solo accompagnato al fiume, non serve tirarlo per la capezza per farlo bere

Anche in questo caso l'IdV ha sempre visto giusto. Un'ulteriore riprova dell'oculatezza e della lungimiranza del nostro Presidente Di Pietro e di Lei, Onorevole Donadi, oltre che di Calamandrei.
Riporto il suo intervento:

Piero Calamandrei - discorso pronunciato al III Congresso in difesa della Scuola nazionale a Roma l'11 febbraio 1950

“Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuol fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in alloggiamento per i manipoli; ma vuol istituire, senza parere, una larvata dittatura.

Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di Stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di Stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche, a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia persino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di Stato. E magari si danno dei premi, come ora vi dirò, o si propone di dare dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece che alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Gli esami sono più facili, si studia meno e si riesce meglio. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo trasformare apertamente le scuole di Stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di Stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, amici, in questo convegno questo è il punto che bisogna discutere. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tener d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi: ve l’ho già detto:

- rovinare le scuole di Stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni.
- attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette.
- dare alle scuole private denaro pubblico. Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico!
Quest’ultimo è il metodo più pericoloso. » la fase più pericolosa di tutta l’operazione […]. Questo dunque è il punto, è il punto più pericoloso del metodo. Denaro di tutti i cittadini, di tutti i contribuenti, di tutti i credenti nelle diverse religioni, di tutti gli appartenenti ai diversi partiti, che invece viene destinato ad alimentare le scuole di una sola religione, di una sola setta, di un solo partito.”

Le scuole private sono praticamente diplomifici e i somari che ne escono cominciano a fare i loro danni. La strada è stata aperta da Luigi Berlinguer, al quale va il nostro grazie. Se almeno lo Stato esercitasse i suoi controlli, la situazione migliorerebbe, seppure di poco. Purtroppo sono anni che gridiamo inutilmente " giù le mani dalla Scuola Pubblica!", ma adesso l'espoliazione sta avvenendo senza ritegno. Il discorso è lungo e doloroso : bisogna credere nella cultura per promuoverla, prima però bisogna farsela questa cultura . Buona scuola, buon governo : come volevasi dimostrare ! Avevamo le migliori scuole materne, la migliore scuola elmentare e anche la secondaria di primo grado si è dotata di formidabili strumenti per crescere. Adesso annaspano tutti.

Ma perchè oggi tante notizie contraddittorie e false sulla posizione di IDV sulla scuola privata?
Ha disorientato molti elettori di IDV ...

stò cercando uno spazio per formulare schemi di interrogazioni x IDV e non lo trovo.Quanto detto da te Massimo Donadi sullo scempio che Berlusconi
sta facendo x la scuola è assolutamente esatto finchè la scuola non sarà
diventata una scuola di regime con tanto di altoparlante in classe per sentire
la parola del sommo o dello Starace di turno :Io sono anziano e queste cose
le ricordo e ricordo pure quando si andava a scuola con la divisa da balilla.
Quale sarà la divisa di questa scuola ? Penso il verde di Calderoli - tanto per
accontentarlo e non fare cadere il Governo dei mariuoli.Se gli arabi che si
ricordano bene lo sgarbo che Calderoli gli fece sfottendo gli stessi col disegno
che il nostro portava sulla maglietta lo lasceranno ancora campare.

Posso dare la mia testimonianza sui tagli all'Università: un membro della mia famiglia ha raggiunto il dottorato di ricerca, dopo la laurea e la maturità, sempre con il massimo dei voti, pubblicazioni in quattro lingue, ed ora che tutto è stato tagliato, si vede costretto, come tutti i cervelli italiani che si rispettino, a cercare una sistemazione all'estero, perchè in Italia si importano soltanto gambe per le partite di calcio, terreno così favorito dal nostro grazioso e demente napoleone. Che poi, al massimo della demenza (non senile per rispetto degli anziani seri che non si camuffano) fa pure la sparata contro la sociatà multietnica. L'ascesa di Arturo Ui è sempre meno resistibile. E attenzione al referendum.

Disegno chiaissimo. Neela città in cui vivo da sempre le scuole paritarie o private sono state il rifugium peccatorum di coloro i quali erano troppo idioti per conseguire un diploma presso un normale liceo o scuola professionale. Partndo dal presupposto che questi "diplomati" magari grazie a papà o a qualche parente hanno trovato impiego, questi oggi sono coloro che seguono grande fratello in televisione.Eppure hanno il mio stesso titolo di studio, solo che per conseguire il mio nessuno ha dovuto mai pagare alcunché, loro tutto. Io esprimo il mio parere, a volte contrario alla linea del partito loro non ne hanno bisogno. Nessuno si scandalizzarà di questo finanziamento al privato anche se mi sembra di ricordare un passo dewlla Coatituzione che indica come ognuno possa fare una scuola alternativa a quella pubblica purché queto non cmporti spese per la collettività, ma forse sbaglio. Onorevole mi può educare correttamente nel merito ? Peccato per l'errore di sbaglio commesso da IDV con la raccolt firme per il referendum; bisognava vigilare meglio sui quesiti che si volevano proporre. Oggi mi trovo in grande difficoltà ma credo che ancora mi rifiuterò di votare. Nel frattempo continuo la mia opera di propaganda per le europee mi impegno a vigilare sui sigoli comportamenti di chi ho contribuito a sostenere una volta ELETTI.

interrogazione a risposta scritta.Premesso che la città de l'Aquila è stata
distrutta dal terremoto,che nessuna concreta opera è stata fatta per la
ripresa della stessa,che il sisma potrebbe abbattersi su altre zone dell'Italia
tutto ciò premesso si interrogano i ministri competenti come mai non sia mai
reso pubblico e distribuito alle scuole e agli enti pubblici l"Atlante della classificazione sismica nazionale" pubblicata a cura del Servizio Sismico-
Consiglio superiore del Lavori Pubblici ad evitare che si ripetano le sequenze
TV con palazzi,monumenti,scuole ecc. e di diecine di morti e che non si pubblichi l'Atlante di cui sopra che resterà ancora per anni nelle librerie
private oppure di qualche studioso che solo dopo l'evento di un sisma riuscirà
a svegliarsi ormai troppo tardi.

Caro Massimo.
Condivido e sottoscrivo i contenuti altamente democratici di questo post.
Mi chiedo e ti chiedo:Per quali contorsioni mentali.molti onesti italiani non riescono a percepire la volgarità e l'arroganza che si cela nelle pieghe di questa maggioranza....Ah forse sono un ingenuo sognatore e "cosa piuttosto insolita"Amo ragionare con la MIA testa.......

la scuola pubblica è il fondamento della democrazia. dobbiamo difenderla a tutti i costi. questo governo clerico fascista sta con le scuole private dei ricchi e taglia le risorse alla scuola pubblica. forza idv

Una scuola che non funziona,forma dei cittadini impreparati ad affrontare la vita reale.Questo è studiato consapevolmente a tavolino.Non dimentichiamo quello che disse Berlusconi in campagna elettorale" non pretenderete che il figlio di un operaio possa avere quello che ha un figlio di un avvocato"più o meno disse queste parole,ma il significato è chiarissimo ,i poveracci devono rimanere poveracci,e se rimangono ignoranti ,meglio.Lasciamo studiare solo quelli che hanno i soldi,e se sono asini ( tanto per non fare nomi R.Bossi)ci penseranno i soldi di papà a comperar loro una laurea.Gli schiavi continuino a fare gli schiavi. Che squallore questa Italia !! Sempre più giù.

che tristezza il pd e la destra

Concordo su tutta la linea. Nella scuola elementare dei miei figli i genitori sono costretti a dare il contributo volontario per consentire alle maestre di comprare i registri e la cancelleria indispensabile per le attività didattiche, non parliamo della carta igienica per i bambini. La cosa divertente e che, si richiesta esplicita, il ministero ha risposto che questi contributi non sono neanche fiscalmente deducibili in quanto "volontari". Il fatto che, in una situazione del genre, ci siano contributi statali alle scuole private è semplicemente scandaloso.

Invia nuovo commento

Il contenuto di questo campo è privato e non verrà mostrato pubblicamente.
  • Indirizzi web o e-mail vengono trasformati in link automaticamente
  • Elementi HTML permessi: <a> <em> <strong> <cite> <code> <ul> <ol> <li> <dl> <dt> <dd><table><tbody><tr><td>
  • Linee e paragrafi vanno a capo automaticamente.
  • Images can be added to this post.

Ulteriori informazioni sulle opzioni di formattazione