Le frottole del Governo: 1.200.000 clandestini sanati

clandestini

 

Il disegno di legge su cui già sono caduti gli strali del Presidente della Repubblica, più che mirare a salvaguardare la sicurezza dei cittadini, fa pericolosissime chiacchiere. Il governo, infiocchettandolo con una serie di belle parole ad effetto, ha concepito un provvedimento che di fatto andrà a peggiorare la situazione della clandestinità, gravando, per altro, sulle tasche dei cittadini.

La mia impressione, è, purtroppo, che questo disegno di legge sulla sicurezza sia solo un manifesto ideologico, un  provvedimento all’apparenza feroce, privo, in realtà, di alcuna sostanza.

Solo nel 2002, dal cilindro magico di un altro governo Berlusconi, è venuta fuori la Bossi-Fini, legge in apparenza spietata contro immigrazione e clandestinità, in sostanza del tutto inefficace ed anzi controproducente. Il risultato è stato un mare di clandestini nel nostro paese, che ha costretto poco dopo, il governo ad emanare una megasanatoria per la regolarizzazione di 650 mila clandestini.

Oggi, a sette anni di distanza, altro giro, altro involucro d’effetto, altre parole di facciata, stessa identica storia: una nuova legge dalla finta faccia crudele, priva di sostanza, una propaganda per appagare la pancia leghista. Un altro buco nell’acqua, che genererà solo danni alla popolazione. Il reato d’immigrazione clandestina ha trasformato milioni di clandestini che vivono in Italia in criminali, ma con impossibilità per lo stato di identificarli e trasferirli. Ve l’immaginate un milione di processi nella nostra Italia dalla giustizia sgangherata?

Il governo ha generato, forse senza valutarne le conseguenze, un mostro. Ora, spinto dal timore di non riuscire a gestirlo, si è visto costretto ad un’ennesima sanatoria, quella che mira, solo a parole, alla regolarizzazione delle badanti, ma che finirà per coinvolgere anche tante finte badanti o veri e propri delinquenti. La stima del governo è di 200 o 300 mila persone, ma, stando ai dati sulle presenze irregolari, forniti dalle associazioni del settore, i numeri potrebbero almeno raddoppiare.

Agli italiani, da tutto ciò, deriverà, oltre all’inganno, anche un profondo danno economico, 500 euro a famiglia, proprio in un momento in cui la crisi dovrebbe portare in tutt’altra direzione. Saranno i cittadini infatti, a dover pagare, se bisognosi del servizio reso dalle badanti, il costo economico del reato d’immigrazione clandestina imposto dal governo.

 

 

Commenti

Così tra le tante clandestinità che esistono ora c'è anche la telefonata tra il
Presidente della Repubblica ed il Capo dell'Esecutivo : ma dove siamo andiamo "pazziando" Così in questa Repubblica delle Banane tutto è permesso pur di tenere lontana l'opposizione da un compito che le proprio:
cioè quello di opporsi,di criticare di votare contro se necessario. Ora tutto
questo è vietato e passa per un filo di telefono dove potrebbero solo interferire solo le donnuncole pagate da l'uno o dall'altro Palazzo.Il Potere
costituzionale sta crollando sotto un cumulo di macerie come i cd. poteri del
Palazzo hanno ideato dopo l'ipocrita visita a l'Aquila distrutta dal terremoto
del 3 aprile 2009.

Anche la regolamentazione dei flussi di migranti poteva essere un'occasione per evolvere verso la civilta'. Sembra impossibile il dilettantismo dei nostri legislatori e dei loro consulenti. Anche il Presidente della Repubblica non ne esce bene: se si critica un provvedimento non lo si firma tal quale e viceversa.
Come sempre della confusione approfitteranno i peggiori, ma dalla patria dei condoni e delle leggi di comodo, cosa ci si poteva aspettare?

Secondo me c'è un modo di sfruttare questa ennesima porcata del governo. Bisogna assistere uno per uno gli imputati di immigrazione clandestina e assistergi negli interrogatori. Se non tutti almeno una parte, quelli che lavorano in nero presso le aziende dei cosidetti imprenditori. Messi alle strette parleranno e diranno presso chi lavoravano. A quel punto i magistrati onesti, perché ancora credo che ce ne siano, potranno estendere l'indagine al datore di lavoro che si è reso partecipe o comprimario dell'illegalità. Forse avranno paura anche di questo e si finirà con la consueta sanatoria di fatto, anche perché, come giustamente osserva il nostro Donadi, è umanamente impossibile l'istruzione di un così alto numero di processi. In questa situazione i delinquenti veri, extracomunitari e italiani, non hanno che da guadagnarci.

io penso che siamo arrivati al limite della saturazione, ci sono troppi clandestini, emigrati e il nostro stato sociale ed economico non ce la fa a riceverne altri. qualcosa bisogna pur fare per non far aumentare il numero dei flussi migratori, qualche provvedmento devova essere preso. la crisi economica ha colpito i lavoratori italiani che hanno perso il posto di lavoro e quindi non vedo la necessità di far arrivare altra gente. Per rimanere in italia ci vuole un permesso di soggiorno e quindi chi è clandestino non rispetta la legge. questo è il punto. poi si devono analizzare i singoli casi. chi ha un lavoro ha diritto ad essere regolarizzato, ma questo deve essere fatto dal datore di lavoro. purtroppo i datori di lavoro sono quelli che da una parte applaudono a questi provvedimenti, ma dall'altra parte sono quelli a cui i clandestini fanno comodo perchè li sfruttano a loro piacimento, non pagano contributi, non pagano assicurazioni e gli danno 4 soldi per 12-13 ore di lavoro al giorno. io sono consapevole che questi extracomunitari sono necessari per far andare avanti la nostra economia, altrimenti si fermerebbe tutto, ma devono farli emergere dal lavoro nero.

MI RIVOLGO A LEI ONOREVOLE,
QUESTO GOVERNO CHE HA QUASI TUTTA LA COMUNICAZIONE A SUO FAVORE CONTINUA IMPERTERRITO A PORTARE IL PAESE VERSO LA PEGGIORE DELLE SITUAZIONI POLITICHE DAL DOPOGUERRA.
NON SIAMO MAI STATI COSI' MALE NEL LAVORO, NELLA VITA QUOTIDIANA, NEL PORTAFOGLIO. E VEDIAMO NERO TUTTI I GIORNI.
CHE' SIAMO IN NUOVA ERA FASCISTA -LA SECONDA-NON C'E' BISOGNO DI FARCELO DIRE DA GELLI..
L'ITALIA DEI VALORI E' SOLA A COMBATTERE, VISTO CHE IL PD UN GIORNO FA OPPOSIZIONE E UN GIORNO NO.
C'E' URGENTE BISOGNO DI PENSARE AD UN CAMBIAMENTO.
ALLORA ,PERCHE' NON CI TROVIAMO -TUTTI QUELLI CHE VOGLIONO AGIRE- ,PER PROGETTARE UNA GROSSA MANIFESTAZIONE PER IL LAVORO E LA LIBERTA' DEL PENSIERO E DELLE IDEE CONTRO IL NUOVO FASCISMO DI BERLUSCONI?
LA DOVREMO FARE QUANTO PRIMA E CON INDIRIZZI BEN PRECISI CONTRO QUESTO MODO BECERO E INDECENTE DI GOVERNARE L'ITALIA.
MA PER ORGANIZZARE C'E' LA NECESSITA' DI RIAPPROPRIARSI DELLA COMUNICAZIONE, ALMENO IN PARTE : DOV'E' FINITA EUROPA SETTE? PERCHE' NON ABBIAMO PIU' SPAZIO NEI TG PUBBLICI E PRIVATI?
DOBBIAMO REINVENTARE I GIORNALI DELLA CARBONERIA PER FARCI SENTIRE?
NON E' SOLO UNO SFOGO, ONOREVOLE. IL MIO PENSIERO E' QUELLO DI TANTI CHE NON PARLANO E CHE STANNO PERDENDO ORMAI LA SPERANZA.
FLAVIO DA VERONA

E' paradossale la scelta del Presidente della Repubblica, prima firma, poi evidenzia 9 rilievi al pacchetto Maroni sulla sicurezza.
Dal filo diretto instaurato dal Colle con il Governo nasce un pericolo che può mettere fuori gioco l'opposizione.
Le sanatorie sugli immigrati sono cicliche e non hanno colore politico, perchè non si vigliono sciogliere i nodi strutturali che passano dal rispetto delle quote flussi e dalla difesa dei confini nazionali.
Uno Stato non può essere ricattato da una condizione che spesso è demagogica e strumentale.
Cordialità

Prima si esprimono i dubbi, poi se questi vengono sciolti, si firma. Ma in un Paese come il nostro, sempre controcorrente, funziona la logica al rovescio. A parte l'opportunità o meno della firma, sta di fatto, che, come al solito, questo governo ci presenta un ologramma al posto di provvedimenti seri e fattibili. E sarebbe tempo che venisse evidenziato che la maggior parte di extracomunitari non arriva dalle coste libiche, ma dall'Europa dell'Est (85%).

riporto una riflessione molto interessante e per me del tutto condivisibiledi don Luigi Ciotti fondatore del "Gruppo Abele" e presidente di "Libera".
Non è sicurezza ma "crudeltà. Non c'é altra parola per definire le misure sull'immigrazione approvate in Senato. Non c'é altra parola per definire questo accanimento contro chi fugge dalla miseria, dalle guerre, dalla discriminazione, dalle guerre". Così don Luigi Ciotti, presidente di Libera, commenta le legge sulla sicurezza. "Sono persone, prima che immigrati, quelle che chiedono di essere riconosciute e accolte nella legalità, nei diritti e doveri di ogni cittadino parte attiva del consorzio sociale. E' doloroso - prosegue il fondatore del Gruppo Abele - constatare come questa legge ci faccia scivolare indietro, ai tempi della discriminazione razziale, negando i valori della Carta universale dei diritti umani, della nostra Costituzione, della Convenzione di Ginevra sui rifugiati. Baluardi contro il ritorno della barbarie e della guerra, antidoti perché legge sia tutela del bene comune a partire dai più deboli, non legge del più forte". "Sono vittime della povertà, gli immigrati. Ma la povertà più grande, oggi - aggiunge don Ciotti - è la nostra.
Povertà di coraggio, di senso, di umanità, di capacità di scommettere sugli altri, di costruire insieme a loro. Dati alla mano, è dimostrato che, laddove si è lavorato con impegno, è stato possibile armonizzare il diritto con l' accoglienza, saldare il rispetto delle regole, che deve valere per tutti, con l'integrazione. A partire da quel 'mettersi nei panni degli altri' che è stato motore delle più grandi conquiste umane e civili. E spiace che, ad eccezione di una minoranza di voci nette e coerenti, su una questione tanto cruciale come quella dell'immigrazione, la politica sia venuta meno al suo orizzonte ideale: stimolare la promozione culturale e sociale di un paese, trasformando in speranze le paure della gente"

egregio Donadi le sue ,fin troppo reali, considerazioni sulla legge sicurezza che, non dimentichiamo, il presidente firma " tappandosi il naso", come direbbe montanelli, affrotano il problema immigrazione dal lato - quello buono - della popolazione. io vorrei affrontarlo da quello " cattivo" . 1) come mai tutti i flussi migratori partono da quella terra che non è gardaland ma si chiama libia ? 2) come mai una nazione tra le prime potenze economiche non è in grado di assistere decorosamente i propri anziani o malati senza la partecipazione di assistenti " clandestini " ? 3) perché una potenza economica e democratica come la nostra deve impiegare le forze di polizia o i carabinieri nonché i servizi segreti per proteggere le sconsiderate frequentazioni del premier e i semplici cittadini devono accontentarsi di "ronde fasciste e razziste " ? caro onorevole quanto altro si potrebbe dire ma, alla napolitano, oltre al naso dobbiamo anche tapparci la bocca. io non lo faccio lei neppure . con stima.