A PIERLUIGI DICO CHE...

 Pierluigi BersaniPierluigi BersaniIeri è stata scritta una bella pagina di democrazia. Tre milioni e mezzo di persone, che sono andate a votare, questa volta in una competizione vera e senza sconti, sono un successo straordinario, il segno evidente che la voglia di partecipazione è alta.Al neosegretario del Partito Democratico, Pierluigi Bersani, faccio i miei più sinceri auguri di buon lavoro con l’auspicio, però, che con l’elezione di Pierluigi si chiuda finalmente la fase costituente del Pd, che in realtà non si è mai chiusa, e si apra una stagione nuova, quella del partito solido, strutturato, punto di riferimento della coalizione di centrosinistra e dell’asse riformista. A Pierluigi dico due o tre cose per me fondamentali e sulle quali dovremo confrontarci al più presto. Innanzitutto, dico che serve una politica di alleanze serie, su linee programmatiche serie. A nulla serve una politica di alleanze vecchio stile, modello Unione per intenderci, con la quale magari si vincono le elezioni per un punto ma non si riesce a governare per i mille veti dei tanti rami ed arbusti. Il passato ci ha insegnato che a nulla serve vincere se poi non si riesce a governare, e Dio solo sa se questo paese ha bisogno di riforme e di essere ben governato.Italia dei Valori non solo è disponibile a far parte sin da adesso di questa nuova coalizione del centrosinistra, riformista, alternativa di Governo, ma di questa nuova coalizione si sente parte attiva e fondante, non meno del Partito democratico. Guarderemo con rispetto ed attenzione a qualsiasi ipotesi di alleanza ci sarà sul piatto, a patto però che non vengano meno quei punti fondanti e qualificanti della nostra politica sui quali non arretriamo di un passo: liste pulite, senza condannati e candidature irreprensibili.Non lo chiediamo perché abbiamo il pallino della giustizia o il complesso di superiorità riguardo alla questione morale. Lo chiediamo perché siamo convinti che i politici siano al servizio dei cittadini e non il contrario. E perché siamo convinti che i partiti ed i loro leader abbiano il dovere di assumersi la responsabilità delle loro scelte.

Commenti

Condivido, pienamente, le tue affermazioni e la tua garbata eleganza con la quale sempre ti esprimi e che mi rasserena ogni volta che ti leggo. L'alta affluenza alle primarie è un segno di democrazia tangibile che spero possa essere di esempio anche per altri partiti del centro-sinistra compreso il nostro. Avremo a breve il nostro Congresso, non saranno primarie che non potremmo permettercelo per una miriade di motivi che condivido, e dovremo dare anche noi ora, che siamo più radicati una dimostrazione che possiamo inserirci a testa alta nel novero dei partiti democratici (pochi) del nostro sistema. Con Bersani il PD cessa di essere una nebulosa e credo così che le allenze sapranno garantire meglio le identità di ognuno.

Sono perfettamente daccordo con quanto ha scritto. Anch'io penso all'Idv come un a un natutale alleato del Pd per un centro sinistra con al centro della sua politica i temi della trasparenza nell'agire pubblico, dell'attenzione alle questione sociale, dell'uguaglianza e della solidarietà. Spero che Bersani sappia cogliere i temi che accomunano questi due partiti.

Ai suoi auguri a Bersani associo i miei, ne avrà veramente bisogno. Davanti a tanta strada ancora da percorrere, per mandare a casa questo governo, già in troppi si comportano come se le elezioni siano già state vinte. Al momento solo l IDV ha una idea chiara : MANDARE A CASA BERLUSCONI. I vari Casini, Rutelli, Vendola devono ancora capire se sono zuppa o pan bagnato. Bersani, ma solo perché segretario del maggior partito d opposizione ( ? ), dovrà indicare la strada per ritornare a una politica dell interesse comune e non più del singolo, dovrà trovare compagni di viaggio che siano affidabili e convinti, anche se fortemente critici, comunque non ipocriti e sopratutto affaristi. Ecco quindi che il ruolo del IDV sarà fondamentale se veramente si vuol dire basta a Berlusconi. Nei giorni scorsi un esponente del PDL ha detto con orgoglio che Berlusconi è stato eletto dalle PARTITE IVA , sarà pure pure vero ma, aggiungo io, non da quelle che pagano le tasse. La differenza è tutta qui , il prossimo governo sia un governo dei lavoratori, delle famiglie, dei giovani e anziani, artigiani , imprenditori, professionisti , gente onesta che vuole essere rappresentata da gente onesta.

Sono d’accordo con Lei, dei tre candidati Bersani è la persona più solida e concreta e credo che sarà più facile parlare chiaro e trovare delle intese; ma fino alle prossime elezioni politiche ci aspetta un periodo lungo e abbastanza indecifrabile. Dire adesso chi vogliamo o no nella futura coalizione mi sembra quantomeno prematuro; credo che bisognerebbe essere realisti e guardarci intorno a 360 gradi, perché tutto è in evoluzione e ciò che è vero oggi potrebbe non essere vero domani. Anche nell'UDC è in corso un cambiamento e per il 2013 può darsi che abbia fatto un po' di pulizia al suo interno. Ora siamo all'opposizione e abbiamo più libertà di movimento, non lasciamoci imbrigliare dai veti e dai falsi moralisti, almeno in questo impariamo qualcosa da Berlusconi. Si è detto che “la politica è l’arte del possibile” e allora perché non stimolare il cambiamento, giocare un po’di sponda per vedere cosa succede: perché non fare l’occhiolino alla Lega sul tema del federalismo, tanto per sparigliare le carte nella destra. Il problema del PD è che sono troppo imbalsamati e mentre sono intenti a guardare al proprio ombelico, non si accorgono di quello che succede intorno. Cerchiamo di non fare così anche noi!

Condivido pienamente il tuo pensiero,oggi occorre riscoprire l'eticità dei partiti politici.non è più condivisibile che le liste elettorali siano infarcite da uomini che sul piano della moralità lasciano molto a desiderare.Occorre presentare agli italiani, LISTE PULITE, perchè ritengo che i politici siano anzitutto al servizio dei cittadini e quindi debbano rispondere soprattutto ad essi.Pertanto bene venga il discorso delle alleanze politiche,però senza rinunciare a quei valori fondanti del nostro partitocordialmente: Franco Caligiuri

Caro Donadi, d’accordo con le tue osservazioni per una futura alleanza. Ovviamente chi la metterà assieme sarà il P.D., ma è altrettanto ovvio que la U.D.C. non può farne parte. Come sempre ci osteggieranno i socialisti di Boselli, tanto amici degli impresari corrotti di tangentopoli, che metteranno il veto alla proposta di che il ministro della giustizia sia il nostro Antonio Di Pietro. Ritengo che dovrebbero entrare nell’ alleanza anche le sinistre più estreme, che oltre a condividere ideali di giustizia e solidarietà, sarebbero favorevoli all’IdV. Carlo Mascarino, classe 1935, da La Plata, Argentina.

La partecipazione della gente è stata alta perchè si aspettano dei risultati che fino adesso la sinistra non ha dato. Daltronde IDV (cioè noi) siamo in realtà scomodi per tutte le iniziative prese come opposizione e quindi le proposte di Bersani saranno infarcite di buoni propositi ma diamo sempre fastidio, purtroppo....... 

Ora che il PD ha un segretario, speriamo che questi sia libero dalle correnti. L'opposizione deve dialogare. 

Carissimo On. Donadi,Lei spera in una fase nuova ed in un partito solido, in alleanze nuove ed in riforme necessarie. Lei è ottimista su Bersani ed anche io lo sarei sulla persona, ma il partito, PdL a parte e neppure più quello, non è una persona, ma un partito. Dietro Bersani c'è tanto vecchio e tanta divisione che pensare ad un partito solido e nuovo è un'utopia, come lo è pensare che sia possibile pianificare alleanze in un partito nato "liquido" e volutamente rimasto liquido. Quanto alle riforme, non è utopia pensare che si voglia ricominciare una nuova fase ispirata a quella Bicamerale, in cui è difficile che i partiti come l'IdV siano coinvolti, perché, ahimé, questi esperimenti di riforma solo politica, ma non morale e sociale, lasciano il tempo che trovano e vanno bene per i partiti liquidi o per quelli che possono permettersi l'amaro lusso di cambiare posizione. Insomma sperare in Bersani è come dare ad Atlante il compito di sollevare il mondo...per giunta con un dito solo.  

Liste pulite, senza condannati e candidature irreprensibili. Sono TOTALMENTE d'accordo con quanto scrive Massimo Donadi, e lo scrive perchè ne è pienamente convinto, pertanto sono il TOTALE disaccordo con quanto scrive Marco Guarnieri. L'UDC e infarcita di persone che non corrispondono affatto alle linee base dell'IDV e non mi riferisco solo a Cuffaro.

Condivido la politica di alleanze serie, su linee programmatiche serie. Ritengo che IDV sia fondamentale per costruire un alternativa valida a Berlusconi e alla destra ma è necessario sedersi ad un tavolo e dialogare con le altre forze politiche.......si è perso già troppo tempo.  

Credo che la futura alleanza di centrosinistra debba aprirsi all'UDC e chiudere a quelle forze che continuano ad identificarsi in una ideologia comunista. Cerco di essere molto chiaro. Per me la prossima allenza deve mettere insieme PD, IDV, UDC, Verdi  e Sinistra e Libertà. Basta.Credo che così si potrà dar vita ad una coalizione equilibrata ed in grado di reggere allaprova della responsabilità di governo. Che ne pensa?

sono d'accordo: con il PD ci dobbiamo confrontare per cercare di mettere in piedi un'alternativa di governo. Ma attenzione, al PD non interessa nulla la questione morale. Anzi gli interessa nel senso che sono preoccupati perchè se dovessero fare pulizia vera dovrebbero mandare a casa metà dei loro amministratori. Ormai si vede che ogni volta che scoppia uno scandalo per tangenti o corruzione riguarda molto più spesso il PD che il PDL, una ragione ci sarà pure!!!!!

Caro  Donadi,bene hai fatto nella tua apertura al PD,elegante e augurale, ma altettanto ferma nei contenuti.I segnali però non sono icoraggianti, basta guardare le liste delle primarie, nelle cui sono ancora attivi Bassolino e Iervolino dopo il male che hanno fatto a Napoli e a tutto il centrosinistra.Guardo con attenzione il risultato di Marino più conciliante con l' IDV.

Contrordine compagni, non più calzini turchini come diceva Franceschini, ora solo calze a rete e tacchi a spillo, è chiaro?

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