CHIEDIAMO LE DIMISSIONI DI COSENTINO

Dal film GomorraDal film Gomorra “Contribuiva, sin dagli anni novanta, a rafforzare vertici e attività del gruppo camorrista facente capo alle famiglie di Bidognetti e Schiavone”. Avrebbe “garantito il permanere dei rapporti tra imprenditoria mafiosa e amministrazioni pubbliche”. Non solo: a metà degli anni novanta, "avrebbe assicurato al clan dei Casalesi che Forza Italia avrebbe ridimensionato i giudici di sinistra”. E infine, ma non è tutto, avrebbe esercitato “indebite pressioni su enti prefettizi per incidere nelle procedure sul rilascio delle certificazioni antimafia”.Queste sono le accuse, gravissime, che si leggono nelle 352 pagine dell’ordinanza di custodia cautelare in carcere per il sottosegretario all’Economia Nicola Cosentino, coordinatore del Pdl in Campania. In un paese normale ciò sarebbe sufficiente non solo a impedirne la candidatura a qualunque incarico pubblico ma anche a chiederne le immediate dimissioni da ogni incarico ricoperto.In Italia, invece, non accade nulla. Neppure di fronte a 352 pagine di accuse precise e circostanziate la classe politica ha un sussulto di dignità. Io sono convinto che, in un Paese in cui le mafie controllano 4 regioni su 20 e sono un cancro che impedisce il riscatto economico e sociale per 20 milioni di italiani, pensare che un politico che, per ammissione di ben 6 pentiti, avrebbe contratto “un debito di gratitudine con un clan camorristico cui deve le sue fortune”, possa restare al Governo è inimmaginabile e intollerabile.La prossima settimana il Parlamento voterà sulla richiesta di arresto inviata dalla magistratura. Sarebbe bello poter pensare il contrario ma già sappiamo che la Casta, mi auguro solo una parte di essa, farà quadrato intorno al sottosegretario Cosentino e lo proteggerà dalla giustizia.Per questo, proprio oggi, ho inviato una lettera a tutti i capigruppo dei partiti di opposizione chiedendo di decidere tutti insieme sulle iniziative da intraprendere insieme, sia in sede parlamentare che nel Paese, stabilire per giungere alle dimissioni del sottosegretario Cosentino, la cui permanenza al Governo danneggia irreparabilmente la credibilità delle istituzioni.Sarà un test per verificare il nuovo corso del Pd e se potremmo contare anche sulle altre forze di opposizione per fermare la deriva antilegalitaria del Pdl.

Commenti

A porta a porta caro Donadi sei stato un grande, l'hai presi a calci nel sedere e c'hai lasciato pure la scarpa.IDV come un treno al 20%.SIAMO CON TE, MAX DA VASTO.

Quanti darebbero da gestire i propri risparmi al proprio vicino di casa indagato per truffa?Secondo me nessuno. Cacciamolo, è solamente buon senso ed un po' di scrupolo!p.s. esiste una lista di chi ha fatto il test antidroga?

Nella trasmissione odierna condotta M.Setta però c'è stato un atteggiamento diciamo soft di IDV nei confronti anche di Bocchino, a quanto pare citato dai pentiti. Le 4 regioni sono a controllo diretto delle mafie, ma quante delle restanti 16 sono a controllo indiretto ? E quanto di questo controllo entra nella politica allo stato dei fatti, ovvero che ne siamo a conoscenza ? ''Nessuna difesa'' prossimo slogan.........    

Sarebbe ora che si facesse un pò di sana pulizia!!!Ciò che mi sgomenta, oltre tutto, è che questo Governo continui a solidarizzare con gli inquisiti, i condannati, e insista nell'incriminare i magistrati. Quest'ultimi svolgono una funzione delicata e, ahimè spesso pericolosa. Rischiano (mi riferisco in particolare proprio a coloro che indagano sulla criminalità organizzata) sulla propria pelle, e questo Governo gli sta puntando un mitra contro!!!

Onorevole Donadi,è doveroso per una forza come IDV chiedere le dimissioni di Cosentino come ha chiesto quelle di Misiti. Purtroppo siamo tutti consapevoli che nessuno dei due si dimetterà ...Ritengo però giusto che le vostre richieste siano in qualche modo 'rafforzate' dall'appovazione dei cittadini di base: questo commento ha questo scopo.Buon lavoroGloria Sirianni 

Giusto chiedere le dimissioni di Cosentino, ma anche quelle di Bassolino e Jervolino,  indagati e corresponsabili della disastrosa gestione dei rifiuti a Napoli e non solo...

La richiesta di dimissioni di Cosentino è un buon banco di prova per verificare la reale volontà di costruire l'alternativa a Berlusconi.Il PD non ha ancora compiuto le scelte nette di discontinuità sulla questione morale.Ho ancora nelle orecchie gli applausi a Casini sullo scudo fiscale.L'Italia è afflitta dalla corruzione,può ripartire solo se si afferma la legalità.