LA FINANZIARIA CHE NON C'E'

 TremontiTremontiI ministri del Governo Berlusconi sono sul piede di guerra per i tagli inflitti ai loro dicasteri. Urlano e strepitano contro il collega dell’Economia. In realtà, è tutta una pantomima, un’ipocrita gioco delle parti. Il bastone del comando ce l’ha in mano Giulio. E’ lui che apre e chiude i cordoni della borsa e tutto è già stato deciso. Agli altri non resta che fingere di essere indignati.E’ avvilente dover constatare che la politica economico-finanziaria di questo Governo si riconferma essere solo una politica di tagli, che colpisce nel mucchio, senza andare a distinguere il grano dalla gramigna. Si taglia sulla sicurezza. A fronte dei 3 miliardi di euro soffiati alle forze dell’ordine negli ultimi tre anni, si ridà loro 100 milioni, una colossale presa per i fondelli.Si taglia sulla giustizia. In tre anni, hanno ridotto del 40 per cento le spese correnti, però di contro pretendono di fare i processi in sei anni. Si taglia sulla scuola. In quattro anni hanno tagliato 7 miliardi e mezzo di euro, dimezzando i fondi per le università e la ricerca, però di contro parlano di merito e qualità.Le risorse messe in campo dal Governo in questa Finanziaria sono solo di 3 miliardi di euro. Il resto è affidato dal gettito che verrà, se verrà, dallo scudo fiscale.Di sgravi fiscali per i cittadini e le famiglie si parla eccome, anzi si fa solo quello, perché non c’è un soldo vero. Come e quanto sgravare dipenderà dall’andamento dello scudo fiscale, ovvero, da quanti soldi evasi rientreranno in Italia, grazie alla garanzia dell’anonimato e dell’impunità. Con i soldi che forse verranno, quando e quanto non si sa, il Governo dice che farà di tutto, anzi di più. Rinnoverà il contratto del pubblico impiego, gli incentivi per il risparmio energetico, i fondi per l’Università, per le missioni all’estero, per diminuire le tasse sui lavoratori dipendenti e dei pensionati e la detassazione delle tredicesime. Tutte buone intenzioni, un po’ troppe forse, che, rimarranno tali, se il povero scudo non ce la farà, come è probabile, a coprire tutto.Del promesso taglio dell’Irap si è persa ogni traccia. Così come dello sblocco dei fondi per la ricerca, la detrazione fiscale per il risparmio energetico degli edifici, le misure fiscali a favore del lavoro chieste dai sindacati e, infine, le risorse per la sicurezza e la giustizia. Una cosa colpisce, però, di questa Finanziaria. Tremonti taglia qualunque voce di spesa, paralizza l’attività legislativa del Parlamento perché le leggi in discussione non hanno copertura finanziaria, ignora le legittime esigenze di tante famiglie e delle imprese, ma trova i soldi per rifinanziare la legge Mancia, quel caravanserraglio di  onorevoli prebende, con ben 50 milioni di euro. Alla faccia della finanziaria leggera e della gravità della situazione economica italiana.Noi non solo chiederemo, così come in passato, l’abolizione di questa scandalosa legge ma presenteremo la nostra Finanziaria che, con responsabilità e realismo, affronterà i reali problemi economici del Paese.

Commenti

ma la finanziaria la fanno i governi normali di paesi normali. Non è nel nostro caso ognuno fa i cazzi suoi,berlusconi dice una cosa,tremonti ne dice un'altra.brunetta un'altra ancora,poi cè el senatur che  ne ha un'altra. la prestigiacomo ne dice un'altra. fini si incazza col senatur e ne dice un'altra, lo  chiamiamo governo?  a me sembre il valzer delle marionette.  non esiste una finanziaria .come non esiste una benchè minima idea   di come farla . sono tutti a farsi belli uno di fronte all'altro si scavalcano come prime donne in un bordello, quando arriva il siggnorotto pieno di bigliettoni ,che regala alla  più servizievole.  poi cè il capo che fa la voce grossa e tutti rientrano nei ranghi, e si riparte d'accapo il giorno dopo. la finanziaria non è nel loro credo, si campa alla giornata. il PD in tutto questo fa da comprimario e tappa qualche buco che si potrebbe creare ,con lo scudo ,fisc,  cosentino  . pregiudiziale scudo  fisc.  non aderendo il 5 dicembre ,non appoggiando le mozioni  IDV per la sfiducia a brlusconi  .e altro   che potrebbero danneggiarli

I tagli al bilancio statale che Lei evidenzia e critica sono puntuali. Ma ciò che si dimostra è che "la coperta è corta e stretta". Non potremo fare di meglio se non recupereremo quei 150 miliardi di mancato gettito fiscale a causa dell'attuale sistema di accertamento dei redditi e di altro 50 miliardi di evasione contributiva. Occorre una riforma tributaria così come la volevano i nostri Padri Costituenti, cioè accertare i redditi in modo effettivo con il sistema analitico/deduttivo/sistematico così da dare la progressività impositiva nel suo complesso (Irpef/Iva ecc.ecc. Ass. Costituente 23 maggio 1947).Per una maggiore conoscenza della questione La invitiamo a visitare il seguente blog: articolo53.blogspot.comSperando in un suo commento a queste note per l'associazioneporge cordiali salutitorelli roberto  

I conti non tornano.I tagli generalizzanti effettuati dal governo dovevano liberare risorse mentre non rimane alcuna traccia.Il governo Prodi distribuiva tesoretti Berlusconi gonfia il debito pubblico che purtroppo eriditeranno le future generazioni.Berlusconi agli elettori aveva promesso il taglio delle tasse mentre aumenta la spesa pubblica.Tremonti fa la faccia feroce verso le banche ma poi ha aspirato i titoli tossici con le tasse dei cittadini. 

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