BERLUSCONI, E' ORA DI DIRE LA VERITA'

Dell'Utri-BerlusconiDell'Utri-Berlusconi “Tra il 1975 e il 1984 alcune operazioni finanziarie effettuate dal gruppo Fininvest erano potenzialmente non trasparenti”. A dirlo non sono i soliti giudici eversivi e comunisti. A dirlo non è quel solito giustizialista di Di Pietro, “l’uomo ch fa orrore” al Cavaliere. E’ scritto nero su bianco nelle dichiarazioni rese in aula dal consulente della difesa che avrebbe dovuto scagionare Marcello Dell’Utri durante il processo che, nel 2004, lo ha condannato in primo grado a 9 anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa. Questo è il vero grande nodo. La questione mai accantonata della provenienza dei capitali serviti al premier per costruire l’impero di Mediaset. Il nodo mai sciolto dai giudici e  mai spiegato neppure da Berlusconi, che il 26 novembre del 2002, interrogato dai magistrati, si “e’ avvalso della facoltà di non rispondere”. Queste rivelazioni sono state riprese da un articolo di Repubblica, scritto da Giuseppe D’Avanzo, per le quali Mediaset, invece di rispondere, ha deciso di querelare nuovamente il gruppo Espresso. In questi giorni, poi, in ambienti giudiziari e non circolano i nomi di  Berlusconi e del suo braccio destro come personalità legate alle stragi di mafia del ’92 - ‘93. La questione che mi sembra dirimente non è sapere se sarà o no indagato, se sarà o no coinvolto anche in questi processi. Il punto reale è: in quale paese un uomo sul cui capo pesano tali insinuazioni può pretendere di continuare a fare indisturbato il presidente del Consiglio?Le inchieste portate avanti tutti questi anni raccontano che Berlusconi, per avviare la sua attività imprenditoriale nel 1961, ottenne una fideiussione dalla Banca Rasini, indicata da diversi documenti della magistratura come la principale banca usata dalla mafia al Nord per il riciclo di denaro sporco e fra i cui clienti c’erano Totò Riina, Bernardo Provenzano e Pippo Calò, il cassiere di Cosa Nostra. Da dove arrivano i 94 miliardi di lire che dai conti svizzeri sono transitati alla Fininvest tra il 1975 e il 1978? Perché ha tenuto in casa sua Mangano, l’uomo che Giovanni Falcone indicò come la testa di ponte degli interessi della mafia al nord? Come è possibile che uno degli imprenditori più ricchi d’Italia abbia dato il compito di proteggere i propri figli senza sapere chi fosse costui? Come è possibile che alcuni pentiti lo indichino come il mandante politico delle stragi di mafia compiute nei primi anni Novanta?Questi sono solo alcuni degli interrogativi rimasti in sospeso e che inficiano la sua credibilità di premier. Quesiti ai quali nessuna querela potrà dare delle risposte. E’ ora, invece, che il premier venga in Parlamento con i documenti alla mano e chiarisca tali spericolate e pericolose relazioni avute in questi anni. E’ ora che  Berlusconi, invece di continuare a sfuggire alla giustizia attraverso gli escamotage congegnati dal suo legale di fiducia, si impegni a fugare il dubbio che la sua discesa in campo sia servita a coprire l’opacità, per non dir di peggio, dei suoi affari.

Commenti

Cosa dovrebbe irritare più della consapevolezza che quest' uomo ( è possibile definirlo in mille espressioni ... prediligo la semplicità ) tenta disperatamente e con ogni mezzo a sua disposizione di evitare processi e plausibili ( anzi ... direi che erano certezza, ora sono vaghi ricordi da lui stesso SOTTERRATI ) condanne ALLA LUCE DEL SOLE. L'ignoranza globale che veste il mondo dei cittadini, che sembra oramai un universo parallelo alle aule parlamentari ... l'abilità del suddetto uomo di colorare la realtà con i colori della sua splendida tavolozza ... HANNO PERMESSO CHE UN UOMO CONSIDERABILE COME UN TRASGRESSORE SERIALE del nostro ordinamento presieda il Governo della Repubblica ... depenalizzazione del falso in bilancio ... probabilmente sarebbe parso vano il tentativo di chiamarlo in altre forme ... resta il fatto che quest'uomo utilizza NOI per i suoi fini ... è facile far contenti un gruppetto di cagnolini randagi ed affamati ... chi sà la verità, purtroppo, è oggetto di cure speciali ... chi sapeva, invece, ha cessato di sapere ... non voglio morire vedendolo seduto sì ... voglio morire vedendo la mia Italia libera da questo schiavismo mascherato da libertà ...

 Egregio Massimo DonadiTrovo molto giusto e corretto l'articolo (EDITORIALE) che hai postato sulla tua webpage. Anzi direi che e proprio obiettivo.Ma la cosa che io personalmente mi sto chiedendo e questa:1. Per quale motivo il PRESIDENTE SILVIO BERLUSCONI non dice chi gli ha prestato il Denaro per avviare le sue HOLDING (FININVEST) ? 2. Per quale motivo il PRESIDENTE Silvio Berlusconi ha cosi tanta paura delle inchieste targate  FIRENZE-PALERMO-CALTANISETTA ? Almeno e questa impressione che ho io,leggendo alcuni Giornali. Hai perfettamente ragione caro Massimo a dire che ce solo una via per spazzare via ogni dubbio!Silvio Berlusconi dovrebbe dire che gli ha prestato il Denaro,percui dovrebbe far cadere ogni segreto su questa domanda. best wishes and kind regardsottaviousa ottavio

QUESTO CARO ED ONORATO CITTADINO UNA RISPOSTA NON LA PU0' DARE NE' IN PARLAMENTO NE' IN OGNI ALTRA PARTE DEL PAESE . LUI E' AL DI SOPRA DEL COSI' DEFINITO DIRITTO SOVRANO CHE APPARTIENE AL POPOLO SI AL POPOLO DELLE LIBERTA'.ALTRO CHE UMORISMO  SCADENTE ,PER NON RICONFERMARE QUESTE PERSONE ANCORA AL GOVERNO E' NECESSARIO CHE LA GENTE SI CONVINCA CHE L'ESSERE ONESTI NON E' COME SCIEGLIERE DI TIFARE PER UNA SQUADRA PIUTTOSTO CHE PER UN'ALTRA , MA FONDAMENTALE PER IL NOSTRO VIVERE IN UN MONDO CIVILE , PRIVO DI PREGIUDIZZI , CHE TUTELI GLI INTERESI DELLE PERSONE DISAGIATE PRIMA E , SI RIVOLGA A QUELLE MESSE MAGARI IN DISPARTE PERCHE' IN FONDO HANNO MENO MA NON MUIONO DI FAME E DI STENTI IN UN SECONDO TEMPO.

Se così non fosse questo signore sarebbe sceso in campo e avrebbe spiegato tutta la potenza di fuoco dei suoi mezzi finanziari e massmediatici per acquisire il potere politico? La vera tragedia è che il paese reale, imbambolato da culi e tette versati a fiumi dai televisori, si sono fatti incantare da questo fachiro.

Gentile Dottore, sono una persona poco colta, per questo pongo soltanto delle domande.1) mi pare che  stia riprendendo quanto scritto da Marco Travaglio nel libro del 2001 " l'odore dei soldi" a cui S. Berlusconi rispose, successivamente,  querelerando l'Autore  per diffamazione (causa poi  persa da S. Berlusconi ) chiedo:  perchè l'ha  persa ?  Ciò non rappresenta forse il primo grado per non essere "dal punto di vista della Costituzione" Onorevole? 2) nella Costituzione presumo che sia  scritto da qualche parte che chi rappresenta il popolo viene detto "Onorevole"  domando:  secondo la Costituzione qual' è il concetto di Onorevole? ma cosa dice la Costituzione a proposito dell'essere Onorevole?   Ma siamo sicuri che il dottor Berlusconi possa essere tale ?3) vista la situazione guiridica  di certa gente che c'è in Parlamento (che neanche  potrebbe essere iscritta all' Albo dei Medici-Chirurghi) almeno perchè non sospendere momentaneamente l'appellativo di Onorevole?Ringrazio anticipatamente delle eventuali risposte

Dobbiamo fare chiarezza e semplicità come è stata fatta in questo lineare articolo. Con pochi fatti che tutti possano afferrare al volo e poche domande imbarazzanti, si può cercare di aprire gli occhi agli italiani. Loro e lui in particolare faranno di tutto per confondere le acque spostando le accuse sui magistrati e non dobbiamo permetterlo. Grazie per questo articolo e continuiamo a chiedere con forza ovunque che venga fatta chiarezza sull'origine delle sue fortune.

Berlusconi non si scolperà mai davanti ad un tribunale ordinario, prima di tutto perché non può scolparsi di ciò che ha effettivamente commesso. Potrà politicamente cadere, ad opera di un centro destra illuminato, si fa per dire, al quale tra un po' avrà definitivamente rotto i  coglioni perché sta oltrepassando ogni limite di decenza anche per chi considera la moralità, in politica, come un optional. Con l'avanzare della crisi, che la demagogia populista di un imbonitore puttaniere e dei suoi tirapiedi non riuscirà a fermare, la situazione può scappare di mano anche agli attuali detentori del potere economico che porebbero decidere di cambiare il cocchiere. Per quanto riguarda l'operato dell'opposizione, IDV a parte peraltro avversata tanto dal governo quanto da UDC e PD, i berlusconiani e soci possono dormire sonni tranquilli; il sindacato castrato da oltre un decennio da leggi antisciopero e da una politica imbelle e asservita ha tollerato che   leggi esiziali per i più deboli entrassero in vigore e che il caporalato venisse istituzionalizzato depauperando i lavoratori non solo del potere economico ma anche e soprattutto di quello contrattuale. Siete ammirevoli, voi dell'IDV, e vi sostengo per quanto posso con il mio voto, ma ciò che è nei nostri auspici, un'Italia pulita governata da gente onesta, non piace affatto alla maggioranza degli Italiani. Per abbattere il fascismo, dopo venti anni di dittatura, fu necessaria la guerra con i suoi lutti, la Resistenza con i suoi eroismi e l'intervento degli alleati con uomini e mezzi. Perdonate la mia poca lungimiranza, ma per ora non vedo quello che potrà abbattere il berlusconismo.

L'arroganza del potere e il senso di impunita' che prospera in Italia e' un qualcosa di unico se guardiamo agli altri Paesi europei. Ma la cosa che più indigna in questi personaggi e' la mancanza di senso dell'onore: insomma nessuno considera Berlusconi colpevole a priori, vorremmo pero' che fosse lui stesso il primo ad andare dal giudice per spiegare, che venisse davanti al Parlamento per chiarire; come fece Di Pietro quando fu accusato! Stesso discorso per Sorrentino, inoltre stiamo parlando di accuse gravi, che venga fatta chiarezza!

Ma veramente ci stupiamo ancora. Non ci vuole molto a capire che gli affari della politica ed i politici stessi sono "incastrati" nelle organizzazioni malavitose di ogni dove. Che tipo di democrazia camuffata è in vigore nel ns. Paese. Dice Bene Sartori che non è necessario abolire la Costituzione Repubblicana, basta svuotarla dall’interno, (io aggiungo) corrompere, imbavagliare, occupare i posti di comando, in un’unica parola: P2 atto finale. Da siciliano che, per fortuna o per sfortuna non vive più in quella splendida terra, non mi sorprendo più di queste cose. In Sicilia è sempre stato così, a tutti i livelli e in tutti i luoghi dove girano dei "piccioli". Ma anche in tutte le altre parti d'Italia. Anche nei giornali c'è la "malavita", nei sindacati, nei Tribunali, nelle forze dell'ordine, nelle agenzie di lavoro, in banca, dappertutto insomma. La colpa di questa situazione continua ad essere nostra, dei cittadini italiani che si sono adagiati e non fanno niente o quasi per far cambiare le cose. Il problema non è se ha vinto la destra o la sinistra, il problema è una presa di coscienza generale da parte di noi italiani per manifestare la nostra rabbia e il nostro disagio. Dobbiamo farci sentire, discutere, denunciare l'orrenda situazione in cui ci hanno costretto a sopravvivere; dobbiamo farlo nei posti di lavoro, al bar, ci si deve riunire, si deve avere il coraggio di ritornare in piazza, e dovevamo farlo già molto tempo prima, senza nessun colore, se non quello tricolore.  Ritengo che oltre a sfogarsi giustamente nei vari blog occorrono iniziative concrete. Dobbiamo far girare le informazioni con tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione, il passaparola, volantinaggio, mail, blog ecc... Dobbiamo organizzare sit-in, banchetti continui per le strade e piazze d'Italia, partecipare alle riunioni per scambio di idee e pensieri. Purtroppo è anche importante avere a disposizione mezzi finanziari per stampare volantini, acquistare materiale, rimborsi spese… C’è bisogno di uomini e donne onesti e volenterosi, che investono anche una piccola parte del proprio tempo libero per il bene comune, che mettano a disposizione i propri mezzi e le proprie competenze. Basta lamentarsi, bisogna agire, fare, non serve convincere chi la pensa già come noi (non ce n'è bisogno) ma portare dalla nostra parte chi - malinformati o creduloni - ha votato in buona fede per il partito della disonestà e dell'illegalità, per chi ha votato Lega per conservare i propri privilegi e il proprio benessere locale svendendo al partito del malaffare la restante parte del nostro Paese. Per chi l'ha votato consapevolmente per il proprio tornaconto personale (mafiosi, corrotti, evasori, ecc... non c'è niente da fare. Ha lo stesso DNA dell’eletto. 

Viene citata la Banca Rasini come banca della mafia ... e le altre banche?.Nel post Viene citata l'operazione antimafia  battezzata di "San Valentino" un blitz che non interessò solo quella banca ma anche altre.In quell'operazione venne sequestrato, perquisito l'Hotel Plaza o Grand Hotel Plaza. il "Titolare" un certo Virgilio Biagio Antonio fuggì ma venne arrestato in America per poi evadere dal carcere (se ben ricordo). Era il miglior cliente della banca. Mi ricordo la sua segretaria venire in banca con decine e decine di libretti di risparmio al portatore da depositare in cassette di sicurezza ed il giorno del blitz o il giorno prima venirli a ritirare in tutta fretta forse perchè già avvisati dell'imminente blitz. Non era la Banca Rasini ma un'altra banchetta distante circa 500 metri, la "Banca Generale di Credito" una banchetta già Galli & Rossi, poi di un certo Zingone, costruttore (la Donatella Dini Zingone ci lavorò). Questa banchetta fu poi acquisita dal Banco di Roma, poi ceduta alla Cassa di Risparmio di Roma di Geronzi e poi incorparata. Un'altra banca chiacchierata fu il Banco di Santo Spirito (guarda caso acquisita e fusa in Cassa di Risparmio di Roma che poi con il Banco di Roma diede alla luce la BANCA DI ROMA di Geronzi. Si parla in questi giorni di flussi di denaro per centinaia di milioni di euro sotto esame dall'antiriciclaggio dall'Unicredito (probabilmente rivenienti da operazioni delle banche incorporate) allo IOR la Banca del Vaticano.CAPITE IN CHE STATO VIVIAMO? 

Notevoli le domande che non so se potranno trovare riscontri utilizzabili in tribunale, ma che se appurati potrebbero far luce piena su alcuni dei tanti misteri di questo Paese che non decolla e non decollerà mai perchè zavorrato da queste porcherie. Ci troviamo in Italia e non potrebbe essere altrimenti, purtoppo!

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