POLITICI VERI E IPOCRITI DI PALAZZO

Manifestazione del PdlManifestazione del Pdl   Il volto insanguinato e ferito del premier colpisce come un pugno allo stomaco. E’ il viso di un uomo spaventato, fragile, tremante che, all’improvviso, mostra tutti gli anni che ha. Guardo quel volto e vedo l’uomo, non l’avversario politico, per questo il mio sentimento è di umana pietà. Non ci possono essere ambiguità al riguardo. Episodi di tale violenza devono essere condannati senza se e senza ma. Provo orrore e vergogna per i gruppi di facebook che stanno nascendo in queste ore e che inneggiano all’autore di questo atto violento, un uomo con gravi problemi mentali.Sono attimi convulsi quelli che hanno seguito il ferimento del premier, minuti concitati durante i quali si è temuto il peggio, un attentato dalle proporzioni ben più drammatiche. Poi, a tragedia evitata, inizia il balletto assurdo e ipocrita della politica.Non sono passati neanche venti minuti dall’aggressione al premier che il solito Capezzone detta alle agenzie le sue perle di saggezza: “I seminatori d’odio fanno scuola”. Sappiamo chi sono i seminatori d’odio per Capezzone: Repubblica, Di Pietro ed il Tg3. Sette minuti prima di Capezzone, Di Pietro, intervistato dall’Adnkronos, dice “Io non voglio che ci sia mai violenza ma Berlusconi con i suoi comportamenti e il suo menefreghismo istiga alla violenza”. Tecnicamente, l’agenzia di Capezzone e l’intervista di Di Pietro sono coeve, avvengono in contemporanea, anche se quella di Di Pietro appare nelle agenzie qualche minuto prima. Ma è l’unica voce fuori dal coro dell’ipocrisia, quella di Di Pietro, che scatena il solito inferno. Non quelle di Capezzone che ha già individuato prima della polizia i colpevoli.Quando accadono fatti di tale gravità, si devono necessariamente contestualizzare politicamente e socialmente i fatti, perché solo così facendo si può forse arrivare a capire la verità che si nasconde dietro un gesto sconsiderato. E’ questo quello che, Di Pietro a caldo e Rosy Bindi a freddo, hanno fatto ieri. Hanno espresso umana solidarietà e vicinanza al premier, senza se e senza ma, poi, con l’onestà intellettuale e politica che li caratterizza entrambi, hanno cercato di capire e di comprendere il folle gesto, senza ipocrisia.E la realtà di questo Paese, se si è politici veri e non ipocriti di palazzo, abituati ad andare in piazza e nelle fabbrica, ad ascoltare i problemi delle famiglie e dei lavoratori, è di tensione, allarme e, in molti casi, di disperazione sociale. D’altronde, è da giorni che Di Pietro lo va ripetendo. E si doveva essere ciechi e sordi per non capire. E cosa ha fatto il governo sino ad oggi per contrastare la crisi economica? E’ rimasto a guardare. Chi mentre il Paese va alla deriva, travolto dalla più grave crisi economica di tutti i tempi, ha messo al centro dell’azione di governo, non il lavoro, la scuola, i precari, ma i guai giudiziari del premier?In questo clima difficile e teso la mente di una persona disturbata può trovare conforto ai suoi pensieri più esecrabili e folli. Su questo dovrebbero riflettere i tanti soloni del centrodestra, invece di fare a gara a chi pronuncia la fatwa più dura nei confronti di Di Pietro. E su questo dovrebbe riflette anche Casini che, fino a due giorni fa, invocava “uno schieramento repubblicano a presidio della democrazia”. E Franceschini che, solo due giorni fa, parlava di mettere in piedi una specie di nuovo Comitato di Liberazione nazionale, lasciando entrambi chiaramente intendere che in Italia la democrazia è in pericolo.Cosa è cambiato da due giorni a questa parte? Erano ipocriti allora o sono ipocriti oggi che, per partecipare alla grande gara della solidarietà, fingono di non ricordarsi più quello che hanno detto due giorni fa? Noi siamo coerenti e diciamo, senza mezzi termini, che fino a quando l’agenda del Governo sarà quella di smantellare la giustizia e delegittimare sistematicamente la Corte costituzionale e la presidenza della Repubblica, noi non volteremo la testa dall’altra parte e continueremo a contrastare l’azione di questo Governo con tutte le nostre forze. Ribadiamo, quindi, che la solidarietà verso l’uomo Berlusconi è piena e convinta ma i toni del confronto politico, per quanto ci riguarda, potranno cambiare soltanto quando dall’agenda del Governo spariranno le leggi ad personam e tutte le altre nefandezze che, da un anno, tengono il Paese inchiodato e ci si occuperà, finalmente, dei temi del lavoro, della solidarietà e del rilancio complessivo di un paese sfibrato da 15 anni di berlusconismo.    

Commenti

Caro Massimo Donadi, condivido appieno la tua analisi, fra l'altro condivisa da un sacco di amici e colleghi, anche elettori della maggioranza. La falsità fra  parola e pensiero, od il mancato coraggio di esprimere le proprie opinioni sembra aver toccato il fondo fra i politici.E' stato bello questa sera confrontarmi nel merito con le amiche del coordinamento donne di IDV Venezia, è sempre per me un'esperienza stimolante di democrazia vera.Lo so che i famosi "5 franchi de mona in scarsea" come si dice dalle nostre parti ad Antonio Di Pietro mancano sempre, ma io trovo che abbia soltanto detto un'assoluta verità, che corrisponde al detto popolare "chi semina vento raccoglie tempesta",Ricordiamoci tutti che le parole sono pietre. Quando  vengono dette, nel bene o nel male,  lasciano solchi profondi nell'anima di chi le dice e di chi le ascolta. Nel caso migliore sono parole di amore, affetto, accoglienza, disponibilità, nel peggiore odio aggressione disprezzo violenza.Ma in entrambi i casi funzionano come un boomerang, a noi stabilire le parole giuste con il giusto tono.Claudia Pilon

Caro on. Donadi voglio farle i complienti per la sua determinazione e franchezza nel fare politica. Credo l'IDV insiema all'on.Bindi siano gli unici che dicno pane al pane e vino al vino.Io al contrario di lei non provo nessuna pietà per Berlusconi. Il dolore dei potenti mi lascia indifferente tanto più quando essi sono vioenti, prepotenti, sopraffattori e creano sofferenza agli altri.In questi anni Berlusconi e co ne hanno combinato di tutti icolori, hanno sfasciato lo stato, hanno creato l'intolleranza e in economia non ne hanno indovinata una. Hanno in compenso favorito i ricchi e gli evasori, cosa dovrei provare ? Solo rabbia ad anche odio politico e sociale. Non me ne vergogno a anzi spero quanto prima che qualcuno lo sostituisca perchè non se ne può più.  Chissà che 2 denti in meno gli creino qualche preoccupazione poichè si crede invincibile e onnipotente, razzolare con culo per terra glio può solo far del bene, magari ritornarnare al senso della realtà.  Un democristiano vero 

La violenza va sempre condannata senza se e senza ma.Resta però il fatto che è la destra populista e clerico-fascista a istigare alla violenza.Negli ultimi anni abbiamo assistito, ad opera di politici populisti, dei loro portavoce prezzolati e dei loro giornalisti (anzi, pseudogiornalisti) altrettanto prezzolati ad affermazioni come:"i magistrati non appartengono alla specie umana";"Mangano è un eroe";"Peppino Englaro è un assassino";etc etc.Da domenica i sedicenti giornalisti prezzolati e venduti danno impunemente del delinquente e del vergogna d'Italia agli avversari politici di Berlusconi e del mandante a Di Pietro.Sono queste le frasi che istigano alla violenza.Dovrebbero vergognarsi a strumentalizzare il gesto isolato di un folle. 

Berlusconi e , i falliti politichesi del centro..sinistra, me compreso.Le parole saggie  e profetiche !  pronunziate da Berlusconi alla fine del comizio di Milano , prima dell'attentato di un figlio di  padre corregionale, devo purtroppo condividere con Berlusconi che il centro destra è il partito della non violenza e che i SE e i Ma di  Bersani, come per i tifosi di calcio,  tutti gli elementi di Sx, che si permettono di disturbare i comizi di altri partiti, devono essere  schedaTI E perseguiti E, POI, SE RILUTTANTI, ESSERE MESSI FUORI DAL PARTITO.PER  alcuni o diversi  MAGISTRATI, POI,  per essere CREDIBILI, consiglio di agire in anteprima E NON DOPO, COME PER BERLUSCONI, CON LA SUA PRESENZA IN POLITICA!!!!:- Ne perde di credibilità e l'elezione di Berlusconi ne è la conferma del popolo elettorale!!!!!LA GIUSTIZIA NON DEV'ESSERE MACCHIAVELLICA:- IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI!!!LA LITIGIOSITA' DELLA sX AL GOVERNO, HA PORTATO BERLUSCONI AL GOVERNO E QUINDI, CI PIACCIA O NO! E' IL NOSTRO PRESIDENTE DEL CONSIGLIO ELETTO DALLA MAGGIORANZA RELATIVA E DEV'ESSERE LASCIATO IN PACE DI POTER GOVERNARE E, VISTO LA VERGOGNA DELL'USO DELLA GIUSTIZIA DI UTILIZZARLA DOPO E, NON, IN OGNI MOMENTO!, ES. MAFIA E/O CAMORRA, BENE FA' ED HA FATTO BELUSCONI A DIFENDERSI IN MODO MACCHIAVELLICO:-IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI: O LA GIUSTIZIA FUNZIONA SEMPRE O BERLUSCONI FA' BENE AD ANNIENTARLA QUANDO DIMOSTRA FAZIOSITA'.MI FERMO QUI...MA SOLO PER RIFLETTERE E...FARVI RIFLETTERE.Se mi volete rintracciare, vi dò il mio recapito telefonico 328 6139485 : l'ipocrisia, nella mia vita vissuta, non si è mai radicata. e spero sino al mio stato verticale.Saluti_mens sana_equilibrata in corpore sano.   

Caro Gian contardo e come cazzo ti chiami, tu menti sapendo di mentire perchè la campagna di odio, calunnnie, istigazione a delinquere diretta all'annientamento di Berlusconi è stata in questi anni orchestrata dalla sinistra e precisamente da Di Pietro, la Repubblica, l'Unità, i vari Travaglio, Santoro, che si sono autonominati  pubblici ministeri, altro che destra, e le stesse violenze di piazza provengono sempre e comunque da una parte sola, l'estrema sinistra.Per quanto riguarda lo stalliere Mangano, Dell'Utri lo definì "un eroe" non in senso assoluto, ma in un contesto ben preciso e per una ragione ben precisa: Mangano, malato di cancro, era sottoposto al 41 bis, la magistratura gli promise di sottrarlo al regime di carcere duro se avesse fatto il nome di Berlusconi. Mangano non fece il nome di Berlusconi, rimase sottoposto al 41 bis pur malato di cancro ed allora Dell'Utri lo definì un eroe.La prossima volta documentati o taci, così eviti di scrivere stronzate.

Egregio Lallo,come diceva Voltaire,non sono affatto d'accordo con quello che Ella dice ma mi batterò affinché Ella sia libero di dirlo.Sorvolo sul Suo stile.E' facile per voi demonizzare chiunque si opponga al vostro idolo.Ora a noi toccherà difendere persino Fini.E lo difenderemo.

 Con la produzione industriale che continua a essere del 20-30% al di sotto del livello pre-crisi , le imprese non riusciranno a mantenere i livelli occupazionali attuali e per tutto il prossimo hanno ci saranno licenziamenti a non finire e nel contempo finiranno i soldi delle casse integrazione e si aggiungeranno i precari senza stipendio, si valuta che la disoccupazione superera il 10%. Purtroppo dovranno essere licenziati una parte dei dipendenti più validi che essendo  anziani costano di più. Dalle banche non avremo un soldo bucato, l’unica possibilità e continuare a lavorare a stipendio ridotto per tutti e i pochi soldi che riusciremo a guadagnare serviranno a ricostituire il magazzeno,speriamo almeno che le forniture  vengano pagate regolarmente. Non ci consola il fatto che i conti pubblici siano peggiorati in modo consistente. Dato che abbiamo un rapporto deficit-pil al 5%, il debito pro-capite  raggiungerà il  155%. Ci vorranno almeno 10 anni per ritornare al livello pre-crisi. In questa situazione le persone sulle cui spalle si appoggera pesantemente la crisi saranno i vecchi pensionati che con i pochi sudati risparmi di una vita investiti in buoni dello stato con un rendimento dell'1%, devono dar da mangiare a figli e nipoti e una volta di più dovranno rivivere i tempi della guerra stringendo la cinghia e vedendo in televisione i cuochi che preparano piatti che sono miraggi, lotterie, programmi con vincite a non finire e si domanderanno come è possibile che noi facciamo fatica a mettere insieme pranzo e cena e ci fanno vedere un paese che non è il nostro, dove non c'è crisi, dove tutti vivono bene e si divertono. Voi non siete del PDL ma che cavolo volete, miseri proletari comunisti.

SE al posto di Berlusconi la tranvata in faccia l'avesse presa Di Pietro, vi immaginate il putiferio che sarebbe scoppiato? Avrebbero parlato di " aggressione squadrista nazifascista" e sarebbero scesi in massa in piazza contro il regime...Poichè l'aggredito è Berlusconi, se l'è andata a cercare perchè "chi semina vento, raccoglie tempesta"...la solita doppia morale di frustrati che sognavano il comunismo e che ora hanno davanti a sè il piccolo capopolo odiante Di Pietro...non è Togliatti, non è Berlinguer, ma pazienza...meglio di niente...sa persino leggere, scrivere, parlare...un pò meno...avanti popolo, alla riscossa...dritto nella fossa...

Caro Lallo, la politica del "se" ha un valore molto effimero: meglio osservare e fare considerazioni sulla realtà, non credi? Sinceramente, ciò che riesco a cogliere dal tuo scritto sono solo secrezioni di bile dovute all'assuefazione ai populismi berlusconiani (Di Pietro comunista fa un po' sorridere, se permetti) che, come è facile intendere dal tuo scritto, hanno fatto più danni del gesto di un folle sulla faccia del premier. E' la triste realtà a consegnarci un popolo di miopi che non vedono altro che la salvezza e il futuro nel loro leader/idolo: ricordo che ci avviciniamo al 16° anno dell'era Berlusconi e, come fu per Benito, è al massimo del consenso. Io mi auguro un epilogo migliore di allora, risolto democraticamente e possibilmente senza che Bossi senta il bisogno di alimentare quello che chiameremo l'amore fraterno e non tiri fuori i fucili come annunciato a suo tempo.Con sincera amarezza.

Veramente, caro Antonini, la bile la sputa da una vita il popolo di sinistra ed i suoi numerosi e precari pseudoleaders, eternamente ed inevitabilmente perdenti...auguri e bacioni!!!!

Davide abbatte Golia con un sasso, squilibrato abbatte Berlusconi con una statuetta del Duomo - perdita di qualche dente della dentiera, leggero taglio al labbro superiore, rottura del setto nasale, 1/2 litro di sangue in meno, due giorni e mezzo di ricovero, salita sul solito predellino dell'automobile e giro di 360 gradi davanti alle telecamere. Il sottoscritto cade da 5 metri di faccia sull'asfalto, braccio sinistro con 3 fratture, rottura setto nasale, taglio sulla fronte 16 punti, contusione ginocchio destro con impossibilità movimento. Primo commento Dr. Ambulanza, da quell'altezza di sicuro ha una emorragia interna, dopo 4 ore legato come un salame sulla barella mi fanno la TAC, altra ora sulla barella, arriva dottore è controlla se sono ancora vivo, finalmente mi prendono in consegna, mi slegano, tagliano i vestiti e cominciano a disinfettarmi e cucirmi senza anestesia. Poi passano al braccio rotto due mi tengono mentre il terzo tira come un dannato, chiedo l'anestesia ma mi dicono che non serve tanto fanno alla svelta (9 mesi di gesso). Finalmente verso le due di notte mi distendono in un letto con la raccomandazione di non muovermi. Verso le 4 del mattino controllano se sono ancora vivo, alle sei mi dicono che posso tornare a casa. Questo per dire che siamo tutti trattati allo stesso modo. Anche il giornale di Bergamo ha parlato di me " anziano signore precipita da 5 metri e rimane illeso".

Condivido pienamente quanto affermato dall'On. Donadi. Il guaio è che chi si nutre esclusivamente delle TV del pdc, non pensa con la sua testa ma con quella dei vari minchiatini, umilio fido e di tutta la schiera delle aspiranti-attempate-veline-giornaliste dei vari TG (ad esclusione del TG3 e di RAINEWS24).

CAPEZZONE IN QUANTO A COERENZA LASCIA PROPRIO A DESIDERARE.INFATTI LASCIANO SPESSO CHE PERSONE COME QUESTE, DICANO IDIOZIE, E TENTINO IN OGNI MODO DI PROVOCARE .CONDIVIDO SOLIDARIETA' PER L'UOMO BERLUSCONI, UN GESTO COME QUESTO NON PUO' CERTO ESSERE CONDIVISO.MA LE PAROLE DEL NOSTRO PRESIDENTE , NON FANNO ALTRO CHE DESCRIVERE LA SITUAZIONE DI ABBANDONO TOTALE DEL PAESE, E DELLE REAZIONI DELLE PERSONE ESASPERATE.QUESTA SARA' L'ENNESIMA SITUAZIONE CHE DISTOGLIERA' IL GOVERNO COME L'0PINIONE PUBBLICA DAI , VERI PROBLEMI.L'IDV NON DOVRA' CADERE PER NESSUN MOTIVO NEL TRANELLO , DOVRA' ESSERE PRESENTE E CONCRETA , SENZA MAI ABASSARSI A QUALSIASI PROVOCAZIONE.IL COMPITO E' QUELLO DI CONTRASTARE CON LA POLITICA SERIA QUESTO GOVERNO, SENZAMAI SMARRIRE L'OBBIETTIVO QUELLO DI ESSERE ALTERNATIVA. DISTINTI SALUTI ! 

 Ieri sera, al rientro da una passeggiata pomeridiana, ho appreso, non senza un sentimento di sgradevole sconcerto, la notizia dell'aggressione che il Presidente del Consiglio Berlusconi aveva subito nel tardo pomeriggio, a Milano. Devo, preliminarmente, dire che le immagini montate, impietosamente ma anche doverosamente, a documentazione di quanto accaduto erano di una crudezza che andava al di là dell'effettiva gravità del fatto. Aggiungo pure che un ultrasettantenne sotto choc e dolorante, col volto insanguinato, portato a braccio dalle guardie del corpo, obiettivamente, non costituisce certamente uno spettacolo dal quale si possa ricavare piacere alcuno. Che Berlusconi faccia notizia non è certo ...una notizia; figuriamoci dopo una proditoria, vile, violenta, sanguinosa aggressione fisica. Solo così mi sento di definire, senza alcun indugio e, peraltro, senza alcuna originalità, il ferale fatto di cronaca al quale tutto il mondo ha assistito. Io che berlusconiano proprio non sono. Mi sembra, appena, il caso di ricordare agli immemori che, la storia del mondo è costellata (purtroppo) da molti, troppi, attentati che uomini politici anche di livello ed importanza maggiori, hanno subito e che, spesso, essi hanno avuta come estrema conseguenza la morte. Sfortunatamente. Il buon senso e la temperanza, quindi, dovrebbero consigliare di non utilizzare, nei commenti, da qualunque posizione essi provengano, toni enfatici ed esagerati per descrivere la gravità (tutta presunta) di questo "attentato", diciamo, minore. Benchè la carica della vittima attribuisca, automaticamente, tale valenza a quanto avvenuto, è stata subito esclusa qualsiasi motivazione politica.. Quindi sarebbe stato auspicabile che gli interventi che si sono susseguiti non vertessero su analisi ed approfondimenti politici. Cosa che, essendo in Italia, è puntualmente avvenuta. Del resto anche i primi giudizi rilasciati a caldo e i moniti a tutto il mondo politico da parte dei commentatori più sensati ed equilibrati, mi sembra vadano univocamente in quella direzione. Come pure mi pare appena il caso di ricordare che questa non è la prima volta che succede un fatto del genere; un'aggressione simile, nella dinamica e nella parte anatomica offesa, certo meno grave nelle conseguenze, Berlusconi ebbe a subirla, qualche anno fa, quando rimediò un colpo di cavalletto da fotografo sulla bocca. Altro particolare importante, se non centrale, è quello della esatta individuazione della natura dell'aggressore. Non si tratta, infatti, di un attivista politico, non si tratta di un terrorista, nè di una persona esasperata dalla pochezza, dalla inanità, dalla inadeguatezza della attuale classe politica italiana. Si tratta di un uomo, povero lui, che soffre da anni di gravi turbe psichiche e che è stato spesso frequentatore dei Centri di Igiene Mentale lombardi. Coloro che assurgono al ruolo di commentatori o di soloni, da qualunque pulpito poltico parlino, dovrebbero, quindi, misurare meglio le loro parole; sfuggire alla tentazione fin troppo agevole di mistificare il fatto per fini politici; evitare accuratamente di strumentalizzare l'accaduto per il raggiungimento di biechi obiettivi di bottega. Si potrebbe, perfino, ammettere in ultima analisi che possa esistere un nesso di causalità tra il clima politico esasperato e teso di queste settimane e l'aggressione a Berlusconi. Ma non nel senso che essa sia stata provocata direttamente dal clima surriscaldato; nel senso, invece, che dopo tanto sentir parlare, evidentemente proprio un individuo con gravi deficit mentali possa essere stato spinto all'insano gesto. Magari per pura mania di protagonismo. Penso, che, come al solito, trattandosi di Berlusconi Di Pietro sia stato individuato troppo affrettatamente come capro espiatorio. Essendosi appuntate proprio sulle sue prime dichiarazioni,le critiche più dure. A mio modesto avviso esse sono state male interpretate. Essendosi soltanto limitato a paventare la mera possibilità, il mero rischio, che avremmo potuto assistere ad atti inconsulti da parte di persone esasperate. Non mi sembra giusto che paghi il prezzo che meriterebbe di pagare chi (ammesso che esista davvero) ha provocato, stimolato o, addirittura, suggerito l'aggressione. Discorso a parte, meriterebbe il servizio d'ordine (sic!). Per quanto ne sappiamo, se l'attentatore, invece di dare una statuetta del duomo in bocca, avesse esploso qualche colpo di pistola in faccia a Berlusconi (come pare avrebbe potuto fare indisturbato) adesso ne parleremmo ......alla memoria. Promossa dal Ministro degli Interni Maroni "nomen est omen" Roberto, dovrebbe essersi tenuta, una riunione sulla situazione dell'ordine pubblico. Mi pare cosa buona e giusta. Ma giunge con qualche ora di colpevole ritardo. Per chiudere, una menzione d'onore va al Ministro della Giustizia Ignazio "Mefistofele" La Russa, il quale, sembra, abbia contribuito a mettere in salvo l'aggressore e sottrarlo a sicuro linciaggio. A testimonianza che, in fondo in fondo, c'è del buono in ogni uomo. Chi non fosse daccordo con i contenuti di questa nota personale, breve ed estemporanea, può sempre, democraticamente, manifestare il proprio dissenso. f.to Salvatore Ruggiero.

Le politiche messe in campo da Berlusconi sono l'umus dove germoglia il seme della violenza nelle famiglie,nelle fabbriche e nelle istituzioni.Sovvertire lo stato di diritto è violenza.Non dare un volto ai responsabili delle stragi è violenza.Non ricordare solennemente le morti bianche è violenza.Le violenze vanno tutte condannate,questo però è insufficiente per il centrodestra che vuol collegare l'episodio di Milano ad Antonio di Pietro.Sdoppiare l'uomo dalla politica credo sia inutile,al centrodestra interessa ricavare un vantaggio politico dall'evento e i suoi leaders non si stanno certamente risparmiando.

 Egregio Massimo DONADI !Ha perfettamente ragione lei e il PRESIDENTE ANTONIO DIPIETRO.Non approvo la violenza come Cittadino. Ma la classe dirigente di questa maggioranza si e chiusa nella stanza di Palazzo Chigi e invece di occuparsi dei problemi del PAESE reale (CITTADINI) si occupano dei problemi personali del PREMIER (LEGGI AD PERSONAM). Bisogna occuparsi dei problemi dell ECONOMIA e della crisi ESISTENZIALI (PROBLEMI) che hanno oggi  la maggior parte dei CITTADINI..best wishes and kind regardsottaviousaottavio

Concordo in pieno la sua analisi politica. Nulla da togliere o da aggiungere.Sono le stesse cose che ho scritto anche sul mio blog

Oh pure questo c'ha il blog personale...andiamo bene...

Sà quella cosa chiamata "Libertà d'espressione" cosa è? ... ah no scusi forse come Bossi Lei fà altro uso delle carte costituzionali....  

Neanche il gesto violento di uno squilibrato ha aperto gli occhi ai cani da guardia del premier, che hanno immediatamente lanciato la caccia ai "mandanti". Un minimo di analisi basterebbe a far capire che se un disabile non è in grado di  tenere a freno il proprio odio, milioni di italiani - delusi e preoccupati dall'inazione e dal delirio persecutorio di Berlusconi -  pregano ogni giorno perché se ne vada. Scandali e gaffes (leggete "Papi", è sconvolgente!), oltre a una tracotanza che sarebbe ridicola se non fosse tragica, avrebbero già dovuto convincere i suoi sodali - non solo Fini -  a lasciarlo a suo destino.   Credere nel consenso degli italiani, che hanno già voltato le spalle a più di un leader, è un'altra macroscopica prova di imbecillità.

Mi dispiace caro Donadi, ma nell'anomala atmosfera politica, un gesto come questo vi sarà sempre attribuito. E' normale che sia così. Il Pd e l'Udc sono partiti di centro e l'Idv è l'unico partito che, nel bene e nel male, ha calamitato le speranze, la rabbia, l'illusione di grandissima parte della sinistra. Ma in Italia, come accade in tutti i paesi latini, di cui mi occupo assiduamente, la sinistra, in questo caso voi, è un peccato, un abominio, una iattura e quando un uomo è amato come Berlusconi, i margini di contestazione sono neutralizzati o neutralizzabili. Dico solo che Di Pietro avrebbe fatto bene a non commentare, perché non c'è né voglia, né sentimento di comprendere sul serio ciò che si dice, ma solo di prendere una statuetta e lanciarla da idioti contro il premier, anche figuratamente su facebook o prendere la stessa statuetta e rilanciarla in faccia a Di Pietro, con la stessa idiozia e lo stesso livore. Lasci perdere la coerenza. In Italia tutti vogliono dormire in pace e chi fa fracasso li disturba. Ormai per gli italiani l'Idv è al pari delle Farc, del subcomandante Marcos in Messico...Per l'80% (compresi Pd ed Udc) siete i mandanti morali...E parlare potrà solo peggiorare le cose. Il silenzio e la calma sono il miglior viatico, anche per evitare che oltre ai contestatori all'Idv si accodino quegli idioti di cui sopra.  

I fatti di violenza emersi tra la folla, fanno comprendere come manchino gli elementi basi della sicurezza sul lavoro...Dov'era la sicurezza? I fatti successi di violenza, possono capitare a chiunque e a, maggior ragione, a qualsiasi   politico  importante  del nostro Stato. Quindi mi chiedo cosa ne pensi il Minstro degli  Interni..Ma intanto che riflettiamo, colgo l'occasione di ribadire quanto sia importante andare protetti con materiale antiproiettile, e anche con casco....Certo, non sarà una soluzione esteticamente migliore, ma non vedo per ora altre soluzioni.Per quanto riguarda il commento del signor D'Addesio, condivido che parlare posssa peggiorare le cose, molti stravolgono le  parole di  Di Pietro , quindi eviterei di accodarsi per favorire gli avversari.

Io non sarei così pessimista.

L'orlo del baratro è ormai prossimo ... aggrappiamoci forte ai bordi per non finirci dentro, cercando se possibile di non spingerci l'un con l'altro!!! Benvenuti nel regno dell'odio!!!Nonostante io lo detesti con tutto me stesso quelle immagini mi hanno scosso tanto!!! La situazione è davvero drammatica e pericolosa!!! L'Italia è diventata una polveriera pronta ad esplodere e questo lo dobbiamo soprattutto alle sue esternazioni e al suo operato!!!Bisogna abbassare i toni dello scontro politico, ma lui per primo deve farlo!!! e invece dopo la statuettata è uscito dall'auto molto probabilmente per farsi vedere dai suoi sostenitori col volto insanguinato! Togliatti quando fu ferito chiese ai suoi sostenitori di non scendere in piazza per evitare uno scontro popolare ... ecco la differenza fra un vero statista e un quaquaraquà!!!Comunque stigmatizzo il gesto, peraltro fatto da un folle, e auspico che don Silvio sia eliminato grazie ad una ripresa delle coscienze italioti e con un'inversione di rotta politica da parte della sinistra, ormai assente da tempo, e grazie ad un cambiamento radicale della nostra cultura anestetizzata dal berlusconismo imperante!!!Per questo il 5 dicembre sarà ricordata come l'inizio della Rinascita italiana!!!

Il 5 dicembre l'inizio della Rinascita italiana? Con chi, con gente come Di Pietro, come voi...ahahahahahahah, buona 'sta battuta, me la rivendo volentieri...A cuccia, eterni perdenti!!!

Ora gli sgherri se ne approfittano del tragico fatto, per dare contro gli avversari politici. 

Anche in una circostanza tanto drammatica i Capezzone si esercitano nell'invettiva, con  i toni e le deformazioni interpetrative che rischiano di eccitare i "tartaglia" non in grado di metabolizzare razionalmente. Ma forse è proprio questo che da alcuni si vuole se la valutazione di Di Pietro viene così malignamente interpetrata, come anche da alcuni giornali, per certi aspetti insospettabili; sembra davvero che anche da certe aree di sinistra non si aspettasse altro per manifestare dolore e solidarietà, e acquisire così benemerenze a lungo desiderate. Di Pietro e la Bindi non hanno giustificato quell'aggressione, l'hanno bensì spiegata, interpetrata nelle motivazioni, nelle sue ragioni e offrire così una chiave di lettura che aiuti a correggere scelte e comportamenti, e prevenire altre reazioni che potrebbero venire dalla rabbia di quanti non hanno davvero la sensazione che questo Governo si occupi dei loro problemi. Forse lo stesso Tartaglia aveva appreso che l'assistenza a suo favore sarebbe stata ridimensionata, come ridimensionati sono stati gli interventi pubblici a favore dei disagi sociali. Violenza che chiama violenza è anche un uso improvvido del linguaggio, il ricorso ad espressioni e valutazioni che ingiuriano, calunniano. Lo stesso Napolitano pochi giorni fa ha definito "violento" l'attacco del premier alle istituzioni. Anche lui un mandante morale?

Berlusconi strepita dal palco di piazza Duomo il suo peana alla libertà di pensiero incita i suoi  adoratori a credere che è lui l'unica fiaccola di libero pensiero e difensore della democrazia e non vuole sentire contestazioni: "Noi non facciamo queste cose" urla. Bersani va a fargli visita per esprimergli solidarietà ed una seguace di Berlusconi lo insulta accusandolo di essere il mandante morale dell'aggressione. Mi chiedo come si faccia a credere alla sua buona fede, quando ha insinuato nell'animo di chi lo segue il rifiuto di qualunque forma di dialogo (salvo ubbidire ai suoi ordini).

Quelle immagini televisive del Premier insanguinato mi hanno fatto male al cuore, eppure un'infima minoranza esultava per l'accaduto...Quanto accaduto era  ampiamente prevedibile perchè quando per mesi, se non per anni si definisce Berlusconi un mafioso, un delinquente, un dittatore come Videla ecc e  si orchestra una campagna terroristica di odio, violenza politica e linciaggio mediatico senza precedenti, si viene a creare un clima da guerra civile strisciante e inevitabilmente si arriva a questo, anche se non c'è un nesso di causalità diretto.Lei, On.Donadi, faccia insieme a Di Pietro un severo esame di coscienza e si chieda se sia condivisibile un metodo di lotta politica basato sulla volontà di annientamento poltico/mediatico/giudiziario dell'avversario: potrà portarvi voti nell'immediato ma state certi che si rivelerà un boomerang... per il resto, come ognuno di noi, risponderete davanti a Dio del vs. odio insensato per un essere umano e state certi che quel tribunale non sarà come quelli italiani...

UNA DOMANDA VOREI FARLA, SE BERLUSCONI SI FOSsE MESSO A DISPOSIZIONE DEI MAGISTRATI  facendosi processare  spiegando  dettagliatamente con documenti alla mano e fatto chiarezza delle sue vicende anche in quel caso sarebbe finito il clima di violenza ,e tutti sarebbero a discutere dei nostri problemi ,e risparmiato i continui abusi  per non farsi processare ,ha mai pensato a questa aventualità? o non esiste più nessuno che lo possa sostituire per qualche mese

Ho sentito le parole di Berlusconi prima dell'incredibile episodio: un'invettiva violenta contro tutti!Noi siamo contro la violenza sempre e ovunque. Non gioiamo per il ferimento di un uomo, deploriamo il ricorso a ogni violenza. Ma l'analisi politica deve seguire le parole di condanna e Di Pietro e la Bindi questo hanno fatto. Non capisco gli ulteriori speciosi attacchi. O meglio, purtropo li capisco molto bene! Cavalcare la tigre è una delle cose che insegnano alla scuola del PDL! E la violenza verbale alza la voce, gli attacchi alle istituzioni, all'opposizione, a chiunque non sia zerbino del premier sempre più furibondi!

Era terrorizzato... in un attimo ha capito che non è immortale e non tutti lo amano...è rimasto sbigottito... per Silvio deve essere stato davvero un duro colpo, purtroppo quando da Presidente del Consiglio si diventa Silvio eletto dal popolo meno male che Silvio c'è...accade che un uomo della folla con qualche problema di troppo non iscritto al... fans club...dia di matto! Non è colpa di nessuno solo della sua imprudenza nel non rispettare delle regole di sicurezza che una Carica come la Sua impone per la sicurezza dell'intero paese! Ma lui adora il protagonismo la prima fila, il Narciso a forza di specchiarsi...

Certo che un commento come quello di Emanuela secondo cui anche stavolta è colpa di Berlusconi che non avrebbe rispettato le norme di sicurezza fa davvero cadere le braccia...ma un briciolo di umanità vi è rimasto?

Kikko, ma non hai capito che Emanuela ha solo fatto un'analisi vera e a mio avviso molto corretta. Tutti hanno potuto vedere lo sgomento sul volto dell'uomo che ha mitizzato se stesso. Vedrai che se l'analisi è corretta Silvio cambierà rotta. Ora ha imparato che fare la vittima in questa Italia è molto più strategico per i propri fini ed è molto più facile penetrare nelle maglie di un'opposizione vacua e disorientata. E questo non potrà che confermare le sensazioni che ha espresso Emanuela

dispiace molto per quello che è accuduto ieri a berlusconi, anche io sono rimasto stupito e impietrito di fronte alla faccia sanguinante di berlusconi. la politica non deve scendere a questi livelli, deve sempre stare nei limiti della controversia civile. purtroppo quelli della destra ci stanno marciando un po su questo avvenimento perchè adesso si sentono come dei martiri, rinfacciando le colpe a di pietro, a santoro, a travaglio, ai magistrati ecc. perchè secondo loro sono i mandanti di questo atto. gli insulti rivolti da berlusconi nelle varie sedi, nelle tv e anche in europa nei confronti di tutti quelli che non stanno dalla sua parte hanno alimentato questo clima e purtroppo non tutti riescono a mantenere la calma e fare finta di niente. auguro a berlusconi di riprendersi al più presto e spero che quando ritorna usi delle parole più appropriate e civili per definire chi sta dall'altra parte.