L'ITALIA DEL CORRIERE

corriere della seracorriere della sera       Con un editoriale pubblicato sul Corriere della Sera di oggi il direttore Ferruccio de Bortoli si interroga sulla salute “morale” della classe dirigente del nostro paese e, sconfortato, osserva che negli ultimi mesi: “Dalla Puglia all’Emilia, al Piemonte alla Lombardia, è stato un emergere sconfortante di infedeli e concussi, amministratori disinvolti e imprenditori senza scrupoli. Un fenomeno trasversale agli schieramenti politici, segnato più dall’avidità e dall’edonismo individuali o di gruppo che dalle ragioni di appartenenza a un partito o a una corrente come avveniva con Mani pulite. I comitati d’affari grandi e piccoli prosperano. Alcuni non si vergognano nemmeno, ne menano addirittura vanto. La realtà, amara, è che dovremmo domandarci tutti (stampa compresa) se il livello degli anticorpi della nostra società non sia sceso sotto il limite di guardia. Alla corruzione diffusa, così come allo scarso senso della legalità, ci si arrende facilmente. Come ci si rassegna a vivere in una città sporca o in un ambiente degradato. Ma l’esempio per le nuove generazioni è diseducativo e devastante”.Non vi nascondo che a leggere questo editoriale mi sono davvero incazzato. Ma come?????!!!!E’ da anni che il Corriere della Sera ci racconta che la magistratura è un problema perché non vuole stare al suo posto. Che Berlusconi fa bene a voler giustiziare la giustizia perché è evidente la politicizzazione di ampi segmenti delle procure italiane.Un giorno si ed il giorno dopo anche illustri editorialisti del Corrierone nazionale ci spiegano che solo con la riforma della giustizia (rectius: con l’immunità parlamentare, la legge sul processo breve, l’abolizione delle intercettazioni, il lodo alfano, oltre che con tutte le altre leggi ad personam sfornate da Berlusconi e che il Corriere si ostina a definire riforme) si potrà raggiungere la pacificazione nazionale.Un giorno si ed il giorno dopo anche, negli ultimi quindici anni, editorialisti del Corriere hanno demolito la memoria storica di Mani Pulite e di quella grande speranza di un’Italia più onesta che quelle indagini hanno portato con sé. Da ultimo, con la spazzatura infilata a piene mani nel ventilatore, il Corriere ha tentato un’ulteriore opera di delegittimazione di quella stagione di speranza e di rinascita, accreditando folli teorie complottiste che vorrebbero vedere addirittura la CIA dietro all’azione di Di Pietro e del Pool di Mani Pulite. Persino l’innocente fotografia di una cena natalizia scattata in una caserma dei Carabinieri davanti ad un centinaio di militari dell’arma diventa un fantasma da agitare per delegittimare e gettare discredito.E dopo tutto questo il direttore del Corriere si rammarica se l’Italia, sempre più,  sprofonda nella corruzione, nel malaffare ed in una politica senza etica, senza morale che pensa solo all’arricchimento personale a discapito del bene pubblico!!!!!!!Non voglio attribuire a De Bortoli colpe che non sono sue, ma il Corriere della Sera oggi dovrebbe menar vanto se l’Italia è diventata quella che è. In questo ha giocato un ruolo, magari per omissione, ma non marginale.

Commenti

Ricordo che in una puntata di Ballarò, Paolo Mieli, ex sessantottino (i peggiori quando rigirano bandiera), intervenne con accorata pacatezza per far notare al pubblico, una cosa peraltro smentita dai fatti dei decenni successivi, e cioè che Mani Pulite aveva distrutto un'intera classe dirigente politica. Ricordo anche che i berlusconiani presenti, i convitati aggiunti e anche coloro che dovevano giudicare quell'affermazione come una bestemmia, sostanzialmente si allinearono all'iperbolica menzogna dell'allora Direttore del Corriere. Tutti, meno Di Pietro che, anche lui, ebbe un'uscita non del tutto felice o, per lo meno, non del tutto azzeccata. Infatti esclamò: -Meno male!-, quando invece sarebbe stato più appropriata e calzante l'interiezione:-Magari!-. Infatti, ladri, faccendieri, politici corrotti, servizi deviati e informatori fuorvianti sono sempre al timone e manovrano con più arroganza di prima, con la complicità delle onorate società e con la benedizione del Vaticano. La continuità della Direzione Mieli è stata raccolta da De Bortoli, che almeno prima, quando era a capo del giornale della Confindustria, qualche sprazzo di dottrina liberale, e di cultura sana e legalitaria, lo faceva intravvedere. Dopo, le comparsate televisive a Porta a Porta dimostrarono inequivocabilmente la sua definitiva omologazione al credo berlusconiano. Peccato perché sprecò quel poco di buono che, in passato, a tratti non riusciva a trattenere. Ora, che si stia ravvedendo? Ordini di scuderia? L'articolo del Corriere fa ben sperare, non perché i vari Battista e lacché aggregati siano in procinto di redenzione, ma perché danno adito al sospetto che una parte della grande e media borghesia italiana, si stia accorgendo che la barca va a fondo e, come sempre accade in questi frangenti, si cerchi di acquisire le credenziali per rimanere a galla e trovare in futuro chi l' aiuti a salvarsi. Occhio ragazzi! Questa volta non lasciamoli salire sulle scialuppe!
Proprio così caro Massimo, il "sistema" è una gran macchina per far soldi, nulla più. L'etica ha perso significato ed il consumo e l'avidità hanno fatto il resto. Come giocare a monopoli, ad ogni giro qualcuno è sempre più ricco e gli atri sempre più poveri ... Etica invece è distribuire equamente, etica è capire che c'è un limite oltre il quale la propria avidità diventa un danno per la società. Etica è specialmente capire che i beni servono per "far mangiare i figli di tutti" e che quindi non si possono RUBARE perchè significa rubare il pane ai nostri figli. Etica è infine una CLASSE DIRIGENTE CHE SERVA LA NAZIONE INVECE DI SERVIRSENE, FINO A QUANDO IL POLITICO SARA' UN PRIVILEGIATO TUTTA L'AZIONE CHE NE DERIVA SARA' A VANTAGGIO DI UNA CASTA ...
FORSE E' UTILE RIPETERE CHE IN QUESTO, COME IN ALTRI FORUM, VI SONO PARECCHI ..."INFILTRATI"...ATTIVISTI DI APPARATI..E GENTE COMUNE CHE PROFITTANDO DEL PROBLEMA DE LUCA FANNO IL LAVORO...COSI' CARO A GENTE COME BONDI, GASPARRI, FELTRI, FEDE...ECCC...DI, BUTTANDO PIU' O MENO PALATE DI FANGO, SPARGERE CONFUSIONE, SOSPETTO, RANCORE...AL FINE DI CREARE IL "CASO" IdV...A COSTORO DICO NEL LEGITTIMO E..DECENTE USO DELLA LIBERTA' DI ESPRESSIONE CHE QUI' SI DA..SENZA CENSURE: "OK...ADESSO ANDATE PURE DAI CICCHITTO DI TURNO E PRENDETEVI PURE LA VOSTRA BRAVA PAGHETTA..."
MA COME TI PERMETTI DI CONSIDERARE MERCENARI DI BERLUSCONI TANTE PERSONE ONESTE DELL'IDV CHE ESPRIMONO GIUSTAMENTE LA PROPRIA RABBIA CONTRO UNA CANDIDATURA INACCETTABILE?VERGOGNATI, TU SEI CORROTTO DENTRO, NON MERITI ALCUNA CONSIDERAZIONE!
Siete ancora in tempo per mollare De Luca. Sennò il risultato delle europee del 2009 avuto grazie "alla piazza" che ora snobbate non lo avrete piu.
Caro Onorevole,   ho tanto creduto e mi piacerebbe credere  ancora nell'onesta dell'Italia dei Valori.E'vergognoso che sostiniate De Luca in Campania. Non siate come gli altri.Luigi  
ONOREVOLE DONADI, LEI FA TANTI BEI DISCORSI, SI ERGE A CENSORE, PUNTA L'INDICE...MA CON CHE FACCIA????? LEI  POTREBBE PARLARE SE AVESSE CANDIDATO UNA PERSONA COME SAVIANO, MA HA DECISO DI APPOGGIARE UN RINVIATO A GIUDIZIO.E' QUESTO IL CAMBIAMENTO, QUESTA E' LA NUOVA CLASSE DIRIGENTE?PER ME L'IDV NON è PIU' LEGITTIMATA AD ATTACCARE ALCUNO SUL PIANO DELLA MORALITA', PUNTO E BASTA, LEI CONTINUI A FARE PROCLAMI, NON SERVIRA' A NULLA, MOLTI ELETTORI SONO INFEROCITI, E' INIZIATA LA PARABOLA DISCENDENTE DELL'IDV...
E se comunque in Campania vincesse il PDL? Sarebbe veramente la fine di IDV!Ripensateci, altrimenti anche IDV potrebbe avere un ruolo, magari marginale!
(AGI) - Roma, 14 feb - "Ha ragione Di Pietro, la Campania non va consegnata al clan dei Casalesi che con le sue imprese ha lavorato con l'amministrazione comunale di Salerno guidata da De Luca. L'unico modo per mettere i Casalesi alla porta e' eleggere presidente un uomo al di sopra di ogni sospetto come Caldoro, che a differenza dell'avversario e' distinto e distante da processi per truffa, associazione a delinquere e concussione". Lo afferma Italo Bocchino, vicepresidente dei deputati Pdl.(AGI) -
sI TRATTA DEL PIU' BIECO CONFORMISMO NEGATIVO, NON SI E' TOP SE NON CI SI ARRICCHISCE ALLE SPALLE DI UN PROPRO SIMILE. QUESTO FENOMENO E' BEN SPEGATO SUL LUBRO CHE  AVEVO CITATO (DIFFIDA DI CIO' IN CUI CREDI). LO LEGGA ONOREVOLE DONADI, TROVERA' ALTRI FENOMENI CHE NELLA NOSTA SOCIETA' SONO DIVENTATI NORMALITA'. 
Senza alcun dubbio non si può rimarcare il degrado etico che caratterizza la nostra politica, e contemporaneamente auspicare norme e leggi le quali indubbiamente vanno ad alimentare e ad incrementare il malcostume stesso. Approvo pienamente quanto detto dall'on.Donadi, uno dei pochi parlamentari in prima fila contro la corruzione dilagante. E' infatti anche vero che, come abbiamo visto, per demolire Mani Pulite le provano tutte, beatificando in modo ipocrita Craxi prima e, con il decisivo contributo del corriere, provando poi a discreditare Di Pietro nel modo che abbiamo visto. Certa stampa ha delle grosse responsabilità riguardo la situazione etico-politica che il nostro paese vive.
Siamo davvero malmessi, pensate che uno dei protagonisti storici di mani pulite, oggi a capo del secondo maggiore partito di opposizione ha deciso di buttare i suoi ideali a mare per appoggiare la candidatura di un certo De Luca rinviato a giudizio per reati gravi fra cui l'associazione a delinquere....di questo passo dove finiremo? E' Donadi?
A Tremonti che nella riunione dei ministri del tesoro (probabilmente si riferisce al tesoro degli evasori) gli hanno ricordato sommessamente che stava sputanando se stesso. Da paese che aveva superato brillantemente la crisi, meglio di qualsiasi altro della Ue, ci siamo trovati davanti alla realtà che già tutti gli imprenditori grandi e piccoli sapevamo: Pil a - 5% debito aumentato di 150 miliardi di €., perso le grandi industrie, nessun progetto governativo per uscire dalla crisi. Frattini che va in giro per il mondo a raccontare balle che la Ue regolarmente smentisce. Tavjani che da mediocre giornalista vuol insegnare ai piccoli imprenditori come si manda avanti l'azienda e che parlerà personalmente alle banche per farci avere i finanziamenti. In direttura di arrivo ci sono le centinaia di fallimenti delle imprese che hanno fabbricato migliaia di appartamenti che rimarranno invenduti per almeno 20 anni e neppure allora riusciranno a ricuperare i soldi spesi. Le banche che hanno concesso i mutui alla suddette imprese che si troveranno sofferenze di miliardi di €. Infine i genitori pensionati che mangiati fuori gli ultimi risparmi spesi per figli e nipoti, faranno molta fatica a sfamarsi loro stessi. Una delle tante cose che questo governo non ha capito e che mangiandosi la gallina non ci saranno più neanche le uova, sembra pero che stiano guardando il Vaticano con molto interesse.
Il 'Pompiere della Sera' (come lo chiama Marco Travaglio) è solo la punta dell'iceberg. Che dire di tutti quei giornalisti incapaci di aggiungere qualcosa più del resoconto, spesso impreciso e incompleto, dei fatti? Cosa dire di tutti quei sedicenti 'intellettuali'? Tutti in religioso silenzio, magari in attesa che la situazione si sblocchi 'miracolosamente' da sola......