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A CHI GIOVA IL VACCINO ANTI-SUINA?

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Questo Governo ha gestito l’influenza suina come la crisi economica. Prima ha negato che ci fosse il benché minimo rischio di epidemia per il nostro Paese, poi ha detto che qualche rischio c’era ma sarebbe stato contenuto, infine ha affidato a Topo Gigio il compito di convincere gli italiani che l’influenza A è un cosa seria e bisogna vaccinarsi. Basta dare un’occhiata alle dichiarazioni del sottosegretario alla Salute, Ferruccio Fazio, da aprile ad oggi, per farsi un’idea della confusione e del pressappochismo che regna sovrano in questo Esecutivo.In realtà, come l’intera comunità scientifica ha ampiamente dimostrato, la suina è una febbre ad alto contagio ma molto meno potente dal punto di vista letale dei normali virus influenzali che periodicamente colpiscono il nostro Paese. Eppure, si è scatenata una vera e propria psicosi. Perché? La risposta è nel comportamento schizofrenico di questo Governo che, sin dall’inizio, ha mostrato tutta la sua inadeguatezza. Un Governo serio avrebbe dovuto pianificare in tempo e per tempo, e fino all’ultimo dettaglio, un piano di emergenza per far fronte alle varie problematiche, a maggior ragione se in gioco c’è la salute dei cittadini. Invece, così come accade un po’ troppo spesso a questo esecutivo, vengono improvvisati piani che non risolvono ma tamponano le situazioni, una volta che sono deflagrate e divenute di conseguenza incontrollabili.Detto questo, c’è un altro aspetto in questa  vicenda che proprio non quadra e sul quale chiederemo al Governo di chiarire in Parlamento al più presto.I Tg, negli ultimi mesi,ci hanno martellato con l’emergenza pandemia. Poi, improvvisamente, anche Fazio, che ormai tutti danno vicino alla promozione a ministro, è sparito dai tg di sera e non invita più gli italiani ad andare a vaccinarsi.  Il Governo ha speso 184,8 milioni di euro per comprare le dosi necessarie a vaccinare 24 milioni di italiani ma la vaccinazione si è rivelata un clamoroso flop: ad oggi, solo 167.680 cittadini si sono sottoposti all’anti-suina. Per la cronaca, il Governo italiano ha speso anche 2,5 milioni di euro per la campagna di informazione istituzionale che, per giunta, non si capisce e si vede poco e male.I 184,8 milioni di euro sono andati alla Novartis, casa farmaceutica svizzera, che ha fornito all’Italia le dosi di vaccino “Focetria”. La cosa a dir poco strana è che la Novartis, come si legge nel contratto sottoscritto con il Governo italiano, tenuto secretato perché la salute degli italiani è considerata “informazione riservata”, è sollevata da qualunque responsabilità ed esentata dai risarcimenti per qualsiasi danno patito dagli utenti. Anzi il ministero della Salute è tenuto a risarcire la Novartis in caso di danni a persone causate dal vaccino. In Polonia, il ministro della Salute, ha tuonato in Parlamento: “Quale è il dovere di un ministero della Salute? Concludere accordi nell’interesse dei cittadini o quello delle case farmaceutiche”. Ovviamente, in Polonia il vaccino non è stato acquistato. In Germania, sono state acquistate 50 milioni di dosi di Pandemrix ma solo il 10% delle dosi è stato utilizzato e, dopo il vaccino, sono morte 7 persone.I casi sono due, o c’è qualcosa sotto o è la solita cialtroneria del Governo italiano. In tutte e due i casi, non c’è di che stare tranquilli.