PIU' SOLDI AI PARTITI? NO, E' SCHIAFFO AI CITTADINI

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Non passerà. Mi riferisco alla proposta dell’onorevole Sposetti, ex tesoriere dei Ds, che mira ad estendere il finanziamento pubblico anche alle fondazioni politiche oltre che ai partiti. Ugo Sposetti, gli va riconosciuto, è un tipo coraggioso. Ci vuole fegato (oltre ad un po’ di faccia tosta, per dirla tutta) a presentare una proposta di legge che, di fatto, raddoppia i rimborsi elettorali. In periodo di crisi economica poi. L’Italia dei Valori si batte da sempre per il taglio dei costi della politica, è una nostra battaglia storica e di sicuro impediremo che venga approvata una norma che fa balzare il finanziamento pubblico da 170 a 355 milioni di euro. Un’enormità. Tra i sostenitori della proposta di legge, c’era inizialmente anche un nostro deputato. Ma come – si son chiesti in tanti - proprio uno dell’Idv? Anch’io son rimasto sorpreso, poi è stato svelato l’arcano. Augusto Di Stanislao, il nostro deputato, ha chiarito e spiegato: è stato un grave errore da parte della sua segreteria. "Ero completamente all’oscuro – ha detto Di Stanislao - di questo episodio. E' stata una leggerezza della mia segreteria che probabilmente tra i  tanti testi dei colleghi che arrivano per essere condivisi, ha ritenuto erroneamente di dare la mia adesione. La mia firma è stata già ritirata anche perché personalmente ed in linea con il mio partito non condivido assolutamente i principi di questa proposta”. Un errore. La differenza tra noi e gli altri partiti sta nel fatto che quando ci accorgiamo di un errore, chiediamo scusa e lavoriamo per rimediare. Riteniamo doveroso fare pulizia in questo settore. Troppi sprechi, troppi privilegi, troppi abusi. La logica arraffona del ‘tanto paga Pantalone’ ha creato una degenerazione nei rapporti tra politica e società civile. Siamo diventati il paese delle auto blu, delle consulenze inutili, dei consigli d’amministrazione per ex politici trombati, delle partecipate a perdere. Una voragine che cresce, cresce, cresce e che si autoalimenta. Troppa gente in Italia vive di politica. Addirittura un milione e trecentomila persone, secondo una stima della Uil pubblicata oggi sul Fatto. 1,3 milioni di persone, quanto gli addetti alla scuola pubblica. Lo studio della Uil è impresisonante: 145000 tra parlamentari, ministri e amministratori locali, migliaia di consiglieri circoscrizionali, membri di cda delle 7000 società, enti, autorità, partecipate della pubblica amministrazione. 318.000 persone hanno un incarico o una consulenza pubblica. E c’è una pletora di persone che non fornisce servizio utile alla collettività. E noi paghiamo. Paghiamo tanto: 1,2 miliardi solo per consigli e giunte regionali. Solo la Sicilia spende 150 milioni di euro. Cifre da capogiro, intollerabili in un paese civile e democratico. Ma la politica fa finta di niente, se ne infischia, perché ha paura di perdere denaro. Ricordate quel che è successo con le province? In campagna elettorale nel 2008 sembrava che su questo tutti i partiti fossero d’accordo e che l’abolizione di questi enti fosse cosa fatta. Figurarsi, quando si è trattato di passare dalle parole ai fatti, c’è stata una vergognosa marcia indietro. Eppure, secondo i nostri calcoli, abolendo le province lo Stato avrebbe risparmiato 13 miliardi di euro l’anno. Una cifra colossale. Noi, però non ci arrendiamo.

Commenti

On.le Donadi , nonchè caro collega, apprezzo questo suo articolo sul finanziamento dei partiti, conosco il motivo per cui sposetti è in parlamento ,  e quindi condivido la sua posizione,  apprezzo il post , che LEi ha messo,  con dipietro che elenca in aula la lista dei processi che andranno a morire per effetto della emananda legge sul processo breve o prescrizione breve, ritenendo questi posts autentici servizi per i cittadini, purtroppo in difesa dagli abusi della funzione.Tuttavia sono rimasto piuttosto deluso della sua mancata risposta, alla mia domanda sulla posizione dell'idv prima del 14 dicembre, dato che ora, sembra che  anche d'alema si sia  pentito di alcune sue sceltucce degli anni passati, ed è passato al contrattacco, chiedendo a NApolitano notizia oggi sul manifesto o sul messaggerro  =)  di sciogliere le camere.Mi chiedo io non potevate chiederlo voi ? già prima  14 dicembre , perchè lei sposò all'epoca la linea del rinvio al 14 dicembre per un voto salva silvio? Per un senso di responbilità ?O per essere Responsabili? O far essere Resposanbili ?Io come avvocato, come iscritto allora al  partito, se ciò abbia ancora un significato  , oggigiorno,  a parte il contributo che idv prende con la mia tessera,voglio dare un senso a questa mia scelta e vorrei che lei abbia un minino di amor proprio e mi copra di informazioni, di persuasive comprensibili ragioni, e anche di insulti dicendo che non capisco niente di poltica, non ho nessun problema... Il silenzio però non lo tollero. Stasera sarò al Parlamento anche se il mio dissenso per SIlvio come lo chiamano, puo tranquillamente rimanere silente, e non per questo, essere  meno importante di quello   gridato e urlato.Per  un italia diversa. Con stima Emiliano.

Dal sito dell'on. Augusto Di Stanislao (http://www.augustodistanislao.it/varie/2071/comment-page-1#comment-432)

"La mia firma è stato un errore della mia segreteria
aprile 12th, 2011
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Roma, 12 Aprile 2011
La mia firma alla Proposta di legge sulla disciplina e sul finanziamento dei partiti politici del deputato Sposetti è stato un grave errore da parte della mia segreteria. Ero completamente allo scuro di questo episodio. E’ stata una leggerezza della mia segreteria che probabilmente tra i tanti testi dei colleghi che arrivano per essere condivisi, ha ritenuto erroneamente di dare la mia adesione. La mia firma è stata già ritirata anche perché personalmente ed in linea con il mio Partito non condivido assolutamente i principi di questa proposta."
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Per stavolta concedo, all'on. Di Stanislao, il beneficio del dubbio e credo alla sua buona fede.
Ma che stia attento a non fare altre sciocchezze (nel senso di leggere ciò che gli sottopongono per la firma) perché personalmente la fiducia la concedo solo una (1) volta.

Apprendo con sollievo della marcia indietro di Augusto Di Stanislao. Sarebbe stata una "vera porcata" che gli elettori IdV non avrebbero digerito! Diversamente per il PD (ex PCI, ex..., exxx.) rotto da ben 50 anni ad ogni compromesso pro domo sua e pieno zeppo di scheletri negli armadi. Meno mi convince, però,  attribuire lo scivolone alla fantomatica "segreteria". Ha un nome e cognome o, forse, si tratta del ben noto indispensabile inutile "portaborse", eufemisticamente chiamato "segretario/a parlamentare", pure pagato dal contribuente, ma, che, alla fine e stranamente, potrebbe proprio chiamarsi, forse per omonomia..., Augusto Di Stanislao?
Con l'aria che tira, non è certo una bella cosa vedere associati anche quelli dell'IDV alla casta dei profittatori e mangiapane a tradimento. Tirate bene le orecchie al deputato Di Stanislao, che a sua volta dovrà mettere sull'attenti la sua segreteria "distratta", per non farvi fare queste figure "barbine".Purtroppo, adesso è passata la notizia che anche voi facevate parte di questi richiedenti e ci ricameranno sopra non poco. Di certo la smentita non farà altrettanto notizia........Io ne prendo buona nota e spero tanto nella buona tenuta dell'IDV, altrimenti non so in cos'altro ci resta da sperare!!!!!Caro on. Donadi, passiparola anche agli altri componenti del partito, che stiano in campana e cercate di fare delle verifiche di tenuta, prima di fare qualche altra brutta figura, tipo scilipoti e razzi. Anche perchè, nonostante non siano stati solo loro a  fare i voltagabbana, purtroppo si parla sempre e solo di scilipoti nei vari esempi che si offrono all'attenzione mediatica, a tutto danno del vostro partito, come se dipendesse dalla vostra incapacità di capire l'indole di chi state inglobando.In bocca al lupo!!!! 
la smentita ,caro Donadi ,era d'obbligo , io ero già sul piede di guerra e pronta a votare il Movimento 5 stelle , ma voglio credere alla buona fede dell'onorevole Stanislao e rimanere fedele  a Idv .so che un voto solo non è importante ma la mia famiglia è numerosa e 6 o 7 voti contro non sono un bel risultato dopo che predico a tutti legalità e trasparenza di  IDv
Solo ora apprendo da Donadi dello "sbaglio" del deputato Di Stanislao. Meglio tardi che mai. Attenzione però che i malpensanti come me potrebbero anche supporre che l'onorevole abbia fatto un tentativo: gli è andata male e allora una precipitosa marcia indietro. Comunque è un paio di giorni che stavo rimuginando nel mio cervello se l'IDV merita la fiducia che da quattro anni le accordo in cabina. Per ora, chiarezza è stata fatta, ma cerchiamo di evitare questi scivoloni, perché la gente comune come me, gente che non ha neppure un padrone, potrebbe cadere nel qualunquismo e nell'astensione. Già le cose, stando ai sondaggi de La7, non promettono nulla di buono.