E' IN ARRIVO UNA SECONDA TANGENTOPOLI

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C’è una questione morale grande come una casa e loro pensano a spartirsi le poltrone. Il problema del giorno non è come affrontare una corruzione endemica, che si rivela ogni giorno di più a macchia d’olio e che coinvolge in maniera trasversale un’intera classe politica e dirigente, nell’esercizio delle sue funzioni pubbliche. Il problema non è capire perché, dopo Scajola, ora salta fuori il nome dell’ex ministro delle Infrastrutture di Berlusconi, Pietro Lunardi che, in cambio di non si sa ancora bene quali prebende, si sarebbe fatto ristrutturare la villa di campagna dal re degli appalti Anemone. Il problema è non è capire perché Scajola dice di non poter vivere in una casa pagata da Anemone e Lunardi di non conoscere lo sbrigafaccende di Anemone e Balducci che aveva, però, frequentazioni quotidiani con sua figlia. Il problema non è capire fino a dove si è spinta la cricca, fino a quali livelli dello stato e delle istituzioni si è insinuato questo sistema politico-economico di fare affari in maniera spregiudicata e per tornaconto personale. Il problema del giorno è chi riesce ad accaparrarsi il ministero dello Sviluppo economico, lasciato libero da Scajola, o quello dell’Agricoltura, che la Lega rivorrebbe per sé. Alla fine della fiera, è tutta una questione di poltrone e di gestione del potere. Per Berlusconi, il problema non è la corruzione, che costa agli italiani 60 milioni di euro, ma i giudici che fanno le indagini. C’è una maggioranza allo sbando, immobile, un Parlamento che non fa niente, se non attendere e poi subire passivamente provvedimenti sciagura come il ddl intercettazioni. C’è una classe politica che, nell’esercizio delle sue funzioni, ha ricevuto attenzioni particolari dalla cricca Anemone-Balducci&co in cambio di non si sa bene quali favori, ha costruito una ragnatela di potere politico-economico che fa impallidire, in confronto, la vecchia Tangentopoli e il presidente del Consiglio che fa? Parla di congiure e complotti, di magistrati politicizzati e a nascondere la corruzione sotto al tappeto. Ci vorrebbe una rivoluzione dei valori, della legalità, dell’etica e della morale. Questo è una paese da rovesciare come una calzino. E’ una paese che ha bisogno di una nuova classe dirigente che metta al primo posto servire i cittadini, e non servire i proprio tornaconti personali. Italia dei Valori è pronta a farlo.

Commenti

Ho vissuto 20 anni sotto la dittatura Franchista, era molto meglio che l'attuale marciume, non se ne può più. Cominciamo a 1°eliminare le scorte, chi le vuole se le paga di tasca propia 2°eliminare le auto blu 3° diminuire gli stipendi da 25.000 a 5.000 euro a tutti 4°nessuno può avere più di una poltrona 5° dopo la sentenza si può ricorrere in appello solo se ci sono dei nuovi elementi determinanti e la pena può solo essere aumentata non diminuita, logicamente dopo la prima sentenza di condanna si va in carcere 6° tutti i politici vanno processati per direttissima 7° nessun italiano può avere nessun tipo d'immunità nemmeno il presidente della repubblica 8° nessun tipo di reato può cadere in prescrizione 9° il Vaticano possiede abbondanti mezzi propi per mantenersi perciò ogni agevolazione fiscale deve essere annullata incluso 8x1.000 e cosi via.
  Caro Massimo, innanzi tutto ti dico che sono contento di che, finalmente, nel giorno non certo ansiato del mio 75º compleanno, i tuoi interventi siano diventati leggibili  (non lo erano dal 23 aprile, come ti avvisavo tutti i giorni) sul tuo sito. - E sul merito, ti dico che ho piena fiducia di che la “nuova classe dirigente” che tu auspichi, e dovrà agire “dalla parte dei cittadini” e non dei propri interessi, potrà facilmente essere individuata da IdV tra i tanti cittadini e cittadine simpatizzanti che hanno occhi aperti e intelligenze sveglie ( virtù queste che non abbondano, anzi sono inesistenti, tra i sostenitori del governo e dei separatisti ).   
Io sono di DESTRA, provo disgusto, il malaffare imperversa in quasi tutti i partiti, chi fa il proprio dovere sul posto di lavoro viene spesso penalizzato o addirittura osteggiato da colleghi o dirigenti...NON E' QUESTA L'ITALIA CHE VOGLIO, I MIEI VALORI SONO LEGALITA' A TUTTI I LIVELLI, RIGORE MORALE, SENSO DELLE ISTITUZIONI...soprattutto vorrei sanzioni penali durissime contro assassini, rapinatori, spacciatori, stupratori, ladri di Stato, corrotti, terroristi e mafiosi...NESSUNA PIETA', NO LASSISMO, NO SCONTI DI PENA E SCARCERAZIONI FACILI!!!
Ciò che dici ti fa onore Guglielmo,ma ciò che vorresti,è incompatibile con il tuo essere di destra,mi correggo,con questa destra,pensa che io sono di sinistra e la vedo quasi come te e soffro anch'io nel vedere tutte ste malefatte siano esse di sx che di dx e noi come le stelle stiamo a guardare.....
Purtoppo nella destra attuale non esistono più uomini MORALMENTE INTEGERRIMI COME GIORGIO ALMIRANTE...
Almirante, persona rispettabilissima e gentleman della politica, faceva parte di un'epoca in cui i leader di partito avevano un'etica e il senso del dovere. La destra era violenta, ma la sinistra extraparlamentare era ancora peggio. Fini, dopo aver correttamente trasformato An in una destra moderata di governo, l'ha sciaguratamente sciolto per buttarsi nelle braccia di Berlusconi, che della politica ha il ben noto concetto "utilitaristico". Almirante lo avrebbe fustigato, perché ha tradito le basi etiche su cui ha sempre operato.
E' vero, Fini ha distrutto prima Il MSI e poi AN, è solo un contenitore vuoto, il suo apporto è nullo!
 Oggi si ricorda il terremoto che sconvolse il Friuli Venezia-Giulia il 6 maggio 1976. Lo sentimo tutti, in regione, distintamente. Come regì il  popolo friulano? La solidarietà nazionale e delle istituzioni fu immediata, ma fin dall'inizio  in quelle ore fu presa la scelta di ricostruire in loco prima le fabbriche, poi le case, poi le chiese. Fu un periodo esaltante da un punto di vista amministrativo e politico, di coinvolgimento di tutta la società. Il  Governo di allora  ebbe fiducia nella regione Friuli Venezia-Giulia, delegando ad essa la ricostruzione. A sua volta, la regione ebbe fiducia negli enti locali, delegando ai comuni la ricostruzione e la gestione, istituendo la figura dell'ufficiale delegato nella persona del sindaco: un esempio emblematico di federalismo ante litteram. Più che una ricostruzione, fu una ristrutturazione, mattone su mattone, con la partecipazione di tutti i cittadini. Un esempio da imitare su scala mondiale. Ma a L'Aquila non è stato imitato. .
C'è una larga fetta di politici corrotti. Ormai non si contano più. Il fatto grave è che non riescono nemmeno più a sorprendere o a indignare. La gente "subisce" pensando che, in fondo, "così fan tutti"....Quando sento fare discorsi del tipo "che in certi posti di potere si possa essere coinvolti in qualche corruttela ci può anche stare, si sa che funziona così...ma qui....si è esagerato....". Ecco: è quel "ci può anche stare" che dà l'idea di quanto l'italiano medio sia disposto a tollerare, e tollera oggi, chiudi gli occhi domani.....si finisce come nella repubblica delle banane. Ma pensavo: oltre a tanti politici corrotti, ci sono tanti corruttori. Una vera lobby della corruzione. Gente che si è arricchita a dismisura in pochi anni. Ma, al punto in cui siamo arrivati, è difficile anche star dietro agli intrecci. IO mi chiedo: adesso, chi è il "pupo", e chi il "puparo"?  Chi ha il controllo della situazione? E, nella misura in cui anche pezzi di magistratura o di forze dell'ordine sono coinvolti, chi decide cosa è bene fare, quando, come, contro-verso chi? Chi è il PUPO, e chi il PUPARO???? Ho la vaga idea che, il pupo sia sempre e comunque il cittadino italiano, da qualunque parte la si voglia leggere.
concordo con maria, il grosso problema e' che ormai la gente comune tollera con spallucce o con uno sbadiglio tutte queste immondizie quotidiane, semplicemente impensabili in un altro paese europeo .. e ho quasi paura a farmi la domanda su chi sia il pupo e chi il puparo ...
Altro che rivoluzione dei valori! Ci vuole ben altro. Quando un buon 60, ma anche 70% degli italiani avrà capovolto dentro di sè i valori di cui parla Donadi, una repubblica giusta, libera e democratica sarà cosa fatta. Ma fra quanti anni, se non interverranno scossoni o fatti tragici a sconvolgere i milioni di lestofanti e cerebrolesi su cui si fonda il consenso e il potere che guida lo Stato? E' vero che il pesce puzza dalla testa, ma anche le interiora non scherzano!
mi risulta che il pres.del cons. ha sbottato contro  "Parla con me" della Dandini durante il consiglio dei ministri. mentre la grecia va a fondo e noi rischiamo di fare la stessa fine, il ns pres.del cons. pensa alla dandini..... e poi un'altra cosa....a berlusconi non sono proprio andate giu' le dimissioni di scajola......urge rigirare la frittata, urge spostare l'attenzione sull'opposizione........e infatti oggi lo "scandalo" è l'affitto che pagava bersani agli inizi degli anni '90.  berlusconi mai a lavorare e sempre a pensare alle caxxate!!!