Gio, 15/03/2012 - 16:19

Il governo ignora lavoratori e piccole e medie imprese, ma è sensibilissimo alle richieste delle banche. La norma sui conti correnti senza spese, come abbiamo denunciato sin dal primo momento, è stato un tentativo scomposto e raffazzonato di mascherare il fatto che il governo, a introdurre principi di liberalizzazioni reali sulle banche, manco ci aveva provato. Il ritiro della norma oggi dimostra un’altra cosa ancora più grave: gli agricoltori di tutta l’Italia possono anche scendere in piazza, così come i precari, gli operai, gli artigiani o i commercianti e tutti le categorie di lavoratori e piccoli imprenditori senza smuovere il governo di un solo millimetro dalle proprie scelte, per quanto inopportune ed improvvide. E’ bastato, invece, che qualche dirigente dell’Abi minacciasse le dimissioni per indurre il governo a una retromarcia immediata. Dopo tutto ciò, il governo non pretenda che gli si creda quando parla di equità.

Mar, 13/03/2012 - 18:44

Schifani è diventato il paladino del bavaglio. E' assurdo che la seconda carica dello Stato si dedichi con pervicacia all'approvazione di una legge che vuole imbavagliare la stampa e coprire le malefatte delle tante cricche, non solo politiche, del Paese. Sono ben altri gli interventi di cui l'Italia ha bisogno. E il presidente del Senato, piuttosto che al bavaglio, potrebbe dedicarsi alle norme contro la corruzione e al taglio dei costi della politica. Il suo insistere sul bavaglio è quantomeno sospetto e conferma l'idea che a tirare le fila, dietro le quinte, ci sia sempre Berlusconi.

Mar, 13/03/2012 - 14:15

L’Art. 18 sta diventando una vera e propria ossessione per il governo e per l’intera politica italiana. L’esecutivo è in fibrillazione, aumentano le polemiche tra i partiti che lo sostengono e Monti ha convocato un nuovo vertice, ma se non si parla di corruzione, se non si parla di pluralismo dell’informazione radiotelevisiva, se non si parla di sprechi nella pubblica amministrazione, sempre più si leggerà Monti, ma si scriverà Berlusconi

Lun, 12/03/2012 - 13:41

Italia dei Valori lo ripete da più di un anno. Siamo pronti alla costruzione di una grande alleanza di centrosinistra, allargata a tutte quelle forze moderate che vorranno condividere il progetto di governo del Paese. Noi siamo pronti a fare la nostra parte per un centrosinistra di governo. Serve, però, che dalle parti del Pd qualcuno batta un colpo. Purtroppo, da un anno a questa parte, non si riesce ad andare oltre sterili discussioni. Chiediamo al Pd di fare chiarezza, perché le divisioni al suo interno hanno reso impossibile fino ad ora l’avvio di un reale progetto e di una proposta concreta.

Mar, 14/02/2012 - 18:53

Si sono incontrate nel pomeriggio di oggi le delegazioni di Idv e Pd. Le delegazioni hanno concordato pienamente su una riforma costituzionale che abbia come punti qualificanti: a) la riduzione del numero dei parlamentari con efficacia a partire dalla legislatura 2013; b) il superamento del bicameralismo paritario; c) l’introduzione della sfiducia costruttiva; d) il potere del presidente del Consiglio di nomina e revoca dei ministri. Riguardo alla legge elettorale, c’è la comune convergenza sulla necessità di superare le norme attualmente in vigore; si sono registrate differenze sullo specifico modello elettorale da adottare e per questo le delegazioni si impegnano a proseguire un lavoro comune al fine di addivenire ad una proposta largamente condivisa.

Mar, 17/01/2012 - 13:36

L’Italia dei Valori sta preparando una propria mozione sull’Europa, perché non facciamo parte della maggioranza che sostiene questo governo e per questo non sottoscriveremo la mozione Pdl-Pd-Terzo Polo. Valuteremo, però, la mozione della maggioranza nel merito e senza pregiudizi. Se la troveremo condivisibile, la voteremo. Siamo fuori dalla coalizione di governo – prosegue Donadi – ma, come abbiamo sempre fatto, continueremo a presentare le nostre proposte per il rilancio dell’economia e per la modernizzazione del Paese. Per il bene dell’Italia e dei cittadini, è necessario che il dibattito parlamentare sia il più aperto e plurale possibile.

Mer, 07/12/2011 - 14:37

Esprimiamo enorme soddisfazione per la cattura di Michele Zagaria e facciamo i nostri complimenti alla magistratura ed alle forze dell’ordine che hanno portato a termine un così grande lavoro. Ed anche al ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, che ha dato una lezione di stile a chi l’ha preceduta, non tentando di intestarsi meriti, che spettano a magistratura e forze dell’ordine,  a fini politici ed elettorali. Questo è il modo di servire lo Stato.

Mar, 06/12/2011 - 22:28

Litigare tra Idv e Pd è davvero assurdo, visto che entrambi abbiamo detto che la manovra manca di equità e va corretta. Evitiamo drammatizzazioni e toni esasperati che in questo momento il Paese non si può permettere e che sono soltanto dannosi per tutti. Lavoriamo insieme nelle commissioni per rendere questa manovra più giusta più equa e i sacrifici più equamente distribuiti. Dopodichè, al momento del voto, ognugo darà il proprio giudizio sui risultati ottenuti.

Mar, 29/11/2011 - 17:38

La compagine governativa è di alto profilo tecnico ed è composta da persone di straordinaria caratura. A nessuno però sfugge che alcune persone, tra loro, hanno avuto rapporti con la politica. La componente politica è evidente, anche se il governo è tecnico

Sappiamo però che il governo, alla fine, dovrà rispondere al Parlamento e quello che per noi conta è che lo faccia nell'interesse dei cittadini. Credo che non sia interesse di Monti che le forze parlamentari non facciano il loro dovere.

Mar, 29/11/2011 - 17:37

La compagine governativa è di alto profilo tecnico ed è composta da persone di straordinaria caratura. A nessuno però sfugge che alcune persone, tra loro, hanno avuto rapporti con la politica. La componente politica è evidente, anche se il governo è tecnico

Sappiamo però che il governo, alla fine, dovrà rispondere al Parlamento e quello che per noi conta è che lo faccia nell'interesse dei cittadini. Credo che non sia interesse di Monti che le forze parlamentari non facciano il loro dovere.