FEDERALISMO, E' GIA' SPERPERO DI DENARO

I tagli alle università non sono un mistero, così come non lo è il fatto che la maggior parte dei ricercatori del nostro paese rimane al verde. Nella riforma Gelmini, però, quei soldi che non si sono trovati per finanziare la ricerca, spuntano miracolosamente fuori per coprire una spesa assai particolare: l’insegnamento del federalismo ai dirigenti degli enti locali. Sì sì, avete capito bene. Quella riforma che fa acqua da tutte le parti, quel testo irricevibile per far passare il quale il governo ha scavalcato Parlamento e bocciatura del Colle, sarà insegnato ai dirigenti per la modica cifra di dieci milioni di euro. Due milioni l’anno per cinque anni, è scritto nero su bianco, nel testo dell’altra riforma scandalo frutto di questo governo, la riforma Gelmini. All’articolo 28 della stessa si legge che questi soldi servono “per concedere contributi per il finanziamento di iniziative di studio, ricerca e formazione sviluppate da università” in collaborazione “con le regioni e gli enti locali”, in vista “delle nuove responsabilità connesse all’applicazione del federalismo fiscale”. Università, pubbliche e private, si intende. Quel che è più curioso è che la riforma Gelmini non prevede un concorso pubblico per accedere a quei fondi. No, sarà deciso tutto dal ministro dell’istruzione. E dire che all’Italia dei Valori questa…chiamiamola anomalia non era sfuggita. Ci eravamo chiaramente espressi in Aula dicendo che “in un momento in cui non si trova la copertura dei soldi previsti per i ricercatori, si trovano per fare corsi sul federalismo”. E dire, inoltre, che esistono già le strutture appositamente create ed anche già finanziate dallo Stato, per formare gli amministratori. Dieci milioni di euro, insomma, che sembrerebbero buttati al vento, se non fosse per il forte sospetto che si tratti di lottizzazione politica dei finanziamenti. Già, un’altra vergognosa norma emessa quasi in sordina dalla maggioranza, grazie anche al voto del Partito Democratico.

Commenti

La forza morale dell'IdV é stata palese alla Camera giovedì 24 febbraio quando ha preso la parola Di Pietro. L'intero governo ha dato forfait essendo terrorrizzato delle scomode verità che l'IdV ha il coraggio di esternare loro in faccia nell'aula parlamentare, apertamente davanti a tutti..E' l'IdV il partito degli Italiani Onesti che denuncia agli Italiani e al mondo intero le malefatte del vecchio Satrapo nanerottolo bunga-bunga e dei suoi degni compagni di merenda. E' crollato il suo sodale macellaio di Tripoli. Presto suonerà la campana toc toc ...anche per il Porcellone nostrano, che se la fa addosso per la paura in attesa trepidante del 6 aprile. Né Muammar né l'arciamico Vladimir potranno più salvarlo. Non mollate!!!

  • No ai gay, viva la famiglia!   di Beppe Giulietti
  • Nella storia recente si è spesso discusso della “doppiezza comunista”, intesa come una sorta di doppia fedeltà: una esplicita alla repubblica, una implicita a Mosca. Adesso, invece, siamo in presenza di una sorta di “doppiezza all’infinito” di Berlusconi e dei suoi cortigiani.Il presidente che giura sulla Costituzione, ne annuncia anche la devastazione. L’uomo, che ancora ieri ha esaltato la bella famiglia cattolica italiana, ha picconato le tavole della legge e oltraggiato in pubblico i dieci comandamenti. Quello che non vuole le unioni tra omosessuali, ha elevato a pratica di vita il bunga bunga, ovviamente purchè eterosessuale.I cortigiani che “non si mette il naso negli affari privati”, sono gli stessi che hanno oltraggiato Eluana Englaro e il papà Beppino. Nel loro caso era invece giusto mettere il naso dentro il letto dell’ospedale e addirittura emanare un decreto , sotto la benedizione vaticana. Evidentemente ci sono peccati e peccati, alla faccia del relativismo!Quelli che ululavano per la satira delle Iene a Sanremo, o chiedevano le censure contro i Santoro, i Travaglio,  i Vauro, le Gabanelli, gli Eco, i Saviano, i Fazio, i Biagi, i Luttazzi, e fermiamoci qui, ora gioiscono perchè in Rai stanno per arrivare gli Sgarbi e i Ferrara, perchè come è noto sono due che, al posto della penna, usano il randello contro chiunque non piaccia al capo supremo che, per caso, solo per caso, è anche il loro editore di riferimento.A proposito di triplezza morale, ma anche di quadruplicità, perchè non ha sbraitato quel deputato di destra che voleva buttare fuori dal video quei giornalisti che avessero avuto esperienze politiche e mandati elettivi? Non lo hanno forse ancora informato che Ferrara è stato ministro e che Sgarbi è stato sottosegretario, presidente di commissione, parlamentare e sindaco? Oppure la sua indignazione valeva solo contro Santoro?Quelli che hanno detto e scritto cose indecorose contro Umberto Eco e Roberto Saviano perché “esagerano, sono confusi, si accaniscono contro Berlusconi”, perchè hanno taciuto quando i manganelli mediatici  hanno percosso i giudici Ingroia, Mesiano e Boccassini? Erano distratti? Erano già sul libro paga? Oppure stavano leggendo l’ultimo libro sulla doppiezza di Togliatti?Non prendiamoci per i fondelli. L’ultimo comizio di Berlusconi e l’annuncio dei nuovi programmi alla Rai sono la premessa della furiosa campagna di aprile, anzi del 6 aprile, che mirerà a minacciare le istituzioni, la magistratura, le opposizioni e chiunque creda ancora che Berlusconi sia una cittadino che debba sottoporsi al rispetto delle leggi e della costituzione.Chi non lo capirà sarà sottoposto a “massaggio mediatico” che sarà condotto a reti semiunificate e con la possibilità di arrivare quotidianamente all’ottanta per cento della popolazione, altro che i programmi di Santoro, di Floris, della Annunziata. Questo è il vero e proprio assalto al cuore dello stato.Per questo vi invitiamo a reagire e organizzare in ogni modo e con ogni mezzo la vostra partecipazione alla manifestazione già annunciata a Roma per il prossimo 12 marzo e dedicata proprio alla difesa della Costituzione e della legalità repubblicana. Troverete ogni informazione sul sito www.adifesadellacostituzione.it.Se non potrete esserci, organizzatevi nel vostro comune, sul vostro blog, ovunque sia possibile. Naturalmente il 12 marzo dovrà essere solo una delle tappe di una indignazione democratica e di un orgoglio  costituzionale che non dovranno conoscere sosta sino a quando l’incubo non sarà stato cacciato dal cielo d’Italia.

Se di certe "doppiezze" si accorgesse la sedicente opposizione, già mi sentirei soddisfatta. Purtroppo, come dice il nostro amico Cives, da noi c'è un ingombrante PD che immagina di rappresentare l'opposizione, e che invece è solo una barzelletta. Che non fa nemmeno ridere.   

  • Vorrei che la si  smettesse di "chiedere" le dimissioni di un personaggio che non si dimetterà mai, e che sta già "occupando"  TUTTI i canali di comunicazione di massa, in vista delle prossime elezioni. Che sano anticipate o no. Un passetto alla volta, parlando di dimissioni (che non verrano mai). arriveremo al 2013. Sfiniti e stanchi. 
  • Vorrei che certe cose che si dichiarano, si annunciano, fossero poi seguite dai "fatti".
  • Vorrei che, dopo l'ennesimo esempio di mercificazione offerto proprio dalla Chiesa (che ancora una volta baratta i princìpi cristiano-cattolici con il denaro), la si smettesse, DA PARTE DI TUTTI, di invocare i "moniti" del Vaticano!!!!

  

CARA  ITALIA DEI VALORI,1) DA DOVE VENGONO I MOLTISSIMI SOLDI DI BERLUSCONI???2) DOBBIAMO FARE UN GOVERNO OMBRA PER BUTTARE A MARE BERLUSCONI, BOSSI  E TUTTA LA LORO  CRICCA!!!3) IL DEBITO PUBBLICO E L'EVASIONE FISCALE SONO ALLE STELLE, PRESTO L'ITALIA FARA' BANCAROTTA FRAUDOLENTA!!!4) NO AL MONOPOLIO TV DI BERLUSCONI!!!CORDIALI SALUTI.  

 Credo che verrebbe migliorato il funzionamento del Senato e del Federalismo se si potessero (comprendo che sarebbe molto difficile) introdurre alcuni cambiamenti :  

  • In primo luogo preferisco mantenere il sistema bicamerale :
  • Questo perché ritengo che sia bene che le leggi vengano proposte dal Potere Esecutivo e approvate dalla Camera dei Deputati,
  • ma che siano riviste dal Senato per controllare se non stiano offendendo diritti o necessità di qualcuna delle Regioni.
  • In secondo luogo ritengo che il Senato dovrebbe essere composto da rappresentanti delle 20 Regioni in forma indipendente dalla quantità di popolazione di ognuna
  • perché, per esempio, i diritti dell’Umbria o del Valle d’Aosta non devono rimanere sommersi dalla volontà del Lazio o della Lombardia.
  • Per ottenere ciò, ogni Regione, grande o piccola, dovrebbe avere nel Senato tre (3) senatori, dei quali : due (2)  appartenenti al partito  che  abbia ottenuto la maggioranza  e uno (1) a quello che ha ottenuto la prima minoranza.
  • Ritengo anche che si dovrebbe mantenere la maggiore età degli elettori, per evitare che entusiasmi caratteristici della popolazione più giovane prevalessero sulla ragionevolezza meditata di quelli un po’ più maturi.
  • Sono convinto che con questo sistema si otterrebbe un maggior livello di giustizia, d’accordo agli ideali di Italia Dei Valori. 
  • Carlo Mascarino, referente IDV per l'Argentina.