Normal 0 14 false false false MicrosoftInternetExplorer4 REPUBBLICA DI UTOPIA   (un sogno)   Ho sognato di essere nel regno di Utopia (anzi, la repubblica di Utopia). Lì governava un presuntuoso uomo politico che grazie a gravissime malefatte dei precedenti governanti, ad un sorriso smagliante, ai suoi molti soldi, ed alle grandi possibilità di propaganda derivategli dal suo strapotere mediatico, aveva avuto buon gioco a subissare il popolo di promesse ed aveva così vinto a mani basse le elezioni. I partiti dell’opposizione ci misero un po’ a riprendersi, cercarono in ogni modo di demonizzare il nuovo presidente, fecero una opposizione feroce in parlamento dicendo di no a specialmente litigarono moltissimo fra di loro prendendo ogni volta di più le sembianze dei polli di Renzo preparandosi più o meno consciamente a finire anche loro in padella. Ma un giorno un bambino, che assomigliava moltissimo al bambino della favola del Re nudo, comparve, in circostanze che non mi ricordo bene, sgusciando fra la gambe degli adulti, al cospetto di tutti i grandi capi dei partiti dell’opposizione che si erano radunati per discutere dell’ennesima strategia per sputtanare il capo del governo in vista delle successive elezioni. La comparsa della testolina del bambino dalla fessura al centro del grande tavolo ovale fece zittire i grandi politici che fissarono increduli l’intruso. Il bambino, per nulla intimidito, girò su se stesso di 360 gradi fissando uno per uno negli occhi gli attoniti uomini politici e poi disse con voce squillante: “ma voi, cosa fareste?”. Poi se ne andò tranquillamente passando sotto il tavolo. La riunione continuò in una specie di conclave che durò giorni e giorni senza interruzioni con lo sconcerto dei giornalisti che non riuscirono a sapere neanche una parola di quello che si dissero i partecipanti alla riunione. Finalmente un giorno, uscirono e dissero tutti una unica frase: abbiamo cambiato straregia, adesso vedrete. Da allora, iniziò, nella repubblica di Utopia, un nuovo modo di fare opposizione: ogni volta che il governo presentava una legge in parlamento i partiti che non facevano parte della maggioranza continuarono a presentare emendamenti ed a votare contro se ritenevano la legge non buona. I partiti di governo, forti del loro numero, approvavano le leggi che volevano. Ma non era tutto come prima: appena approvata la legge, i capi dei partiti dell’opposizione, ricchi delle argomentazioni appena portate in parlamento, si riunivano con i loro esperti e stilavano entro pochi giorni un disegno di legge preciso e completo che a volte era formato da un solo articolo: “E’ abrogata la legge n. …. del…..” ; altre volte era una legge parzialmente o completamente nuova che rispecchiava esattamente la battaglia condotta e persa poco prima in parlamento. Questo disegno di legge veniva immediatamente presentato in parlamento a firma di tutti i capi dei partiti dell’opposizione e veniva contemporaneamente presentato a tutti gli organi di stampa e di comunicazione mediatica in genere cercando di dare il maggior risalto possibile al fatto che la proposta era fatta dall’opposizione all’unanimità e che, nel caso in cui la proposta non fosse discussa ed approvata nella legislatura in corso (cosa che, naturalmente, non avveniva mai), questa proposta sarebbe stata inserita nel programma elettorale delle prossime elezioni politiche e sarebbe stata ripresentata in parlamento il giorno dopo l’apertura dei lavori parlamentari della nuova legislatura. A maggior garanzia di serietà, queste proposte venivano inserite in apposito sito internet accessibile a tutti e che veniva man mano aggiornato. I partiti si impegnavano inoltre in caso di vittoria elettorale a far approvare questa legge in parlamento con la maggior celerità possibile per annullare al più presto i nefasti risultati della precedente legge approvata dalla ex maggioranza. Così, all’approssimarsi delle elezioni, l’opposizione si trovava già con una larghissima serie di proposte già discusse ed approvate al suo interno che limitavano la necessità di approntare un programma a quelle questioni che la precedente maggioranza non aveva affrontato. Gli elettori sapevano quali sarebbero state le prime leggi approvate ed il loro contenuto (altro che “primi cento giorni” !! ). Sapevano inoltre che almeno su questi argomenti non ci sarebbero state spaccature all’interno della maggioranza essendo le stesse state proposte di comune accordo. Dimenticavo: nella repubblica di Utopia all’approssimarsi delle elezioni le diverse coalizioni aspiranti a prendere la guida del governo pubblicavano su Internet, in appositi siti ampiamente pubblicizzati, il programma della coalizione e le proposte di legge già pronte da presentare ad inizio legislatura. Come andò a finire? MI SONO SVEGLIATO IN ITALIA !

Caro Massimo!Non è personalmente un problema di leader ma di programmi. Dimi a cosa sarebbe servito buttar giù di sella Berlusconi, se poi, un pò per impalpabilità dell'alternativa, un pò per la situazione economico sociale globale contingente (da prendere come fattore, perché quello è!), avremmo forte corso il rischio di fare una figura miserrima!Perché non vi fate un programma comune e lasciate governare il paese a chi il paese ha lasciato per trovare una ragione di vita, riscatto sociale, realizzazione professionale.L'Italia è patria di cervelli in fuga, se non siete ciechi e sordi, potete far si che l'Italia sia patria dei cervelli di ritorno!

A MATRIX C'E' LUI.....SU, ACCORRETE IN MASSA, PECORONI, AD ASCOLTARE LE CAZZATE CHE DICE....CHE ESTASI, CHE ORGASMO......

Berlusconi e i boss della sinistra  sono come i due compari. Vanno sempre insieme e non  si separano mai.Io non credo che la sinistra sia finita, io sono certo che il popolo di sinistra non vuole piu' i suoi papponiVOGLIAMO LE PRIMARIE E CHE SIANO REGOLARI.

Il Pd fa la bella addormentata i pochi che parlano sarebbe meglio che stessero zitti, se pensano che la gente li voti solo perchè si chiamano Pd sono degli illusi. Io sono per una sottomissione totale alla MerKel per almeno 50 anni a condizione che rimetta in funzione sufficienti forni crematori per incenerire tutti i: politici italiani, sindacalisti, massoni, mafiosi, quelli di comunione e liberazione, spostare il Vaticano con annessi e connessi su Marte perchè stiano più vicini al signore, tutti quelli degli enti inutili ecc. ecc.sono propio troppi, anzi affondiamo l'Italia, poi la facciamo riaffiorare e quando si è riempita di nuovo la riaffondiamo. Mi sa che se vogliamo sistemare le cose bisognera tornare a fare il partigiano.

Come tanti elettori di tendenze a sinistra, non capiamo o non abbiamo tempo di seguire  passo a passo le "vicende profonde" dei partiti, gli intrighi, i poteri oculti, le convenienze, le divisioni, le strategie ecc. ecc.... Abbiamo un'idea molto più chiara e concitata su tutto quello che non vogliamo, cioè tutto quanto non è, e non fa Berlusconi & Co.! Ma con questa informazione non si vota convinti. La sinistra ci consente - se va bene- a votare divisi in sette pezzi contro Berlusconi e basta!. Questo non è giusto. Quando abbiamo tempo d'informarci e leggere articoli, forum e commenti, rimaniamo lo stesso perplessi. Sembrano comunque scritti fra persone che "la sanno lunga" sui i misteri che fanno si che fra Vendola e D'Alema ci sia una distanza pari a quella che ci sarebbe fra la Santanchè e Diliberto!....ma noi non capiamo bene e chiaramente il PER CHE!!!Ci sembra che D'Alema sia un diavolo, che Bersani sia una testa da non perdere, che Vendola sia onesto e determinato, che Veltroni sia un guastafeste, Franceschini un chiaccherone, la Bindi una testarda...ecc ecc. Ma cosa impedisce a questo benedetto partito di cui abbiamo bisogno urgente, di  cacciare il diavolo se esiste, e di mettersi d'accordo? Abbandonata da tutti quanti la brutta abitudine di mangiare bambini, cosa resta di così grosso a dividerli? Alla gente serve solo un governo che voti compatto stretegie intelligenti e leggi di buon senso...e dopo Berlusconi e il suo operato, ci vorrebbe anche poco a riuscire! NON VI CAPIAMOOOO!!!!! 

Oggi siamo ad un momento  cruciale per la ns. democrazia ! E' assolutamente necessario che tutti coloro  che  hanno cultura profondamente democratica  avvertano la necessita' di accantonare,per un breve momento ,le proprie idee per stipulare un patto di resistenza che consenta di raccogliere sotto la bandiera della difesa della costituzione quanti piu soggetti politici possibili per sconfiggere DEFINITIVAMENTE Berlusconi ed il berlusconismo !UN PROGRAMMA POLITICO CHIARO ed IN POCHI PUNTI  - cambio della legge elettorale,abolizione del precariato, difesa della costituzione e della legalita',rilancio economico anche attraverso il rilancio della pubblica spesa (autostrade, cultura - anche affidando a private fondazioni  il ns. immenso patrimonio artistico -vendita attraverso pubblico incanto del patrimonio dello Stato non strategico ,tassazione progressiva che prenda le risorse la' dove vi sono,rilancio della scuola pubblica e dell'universita' con lo scopo di razionalizzare e premiare il merito ) SOTTOSCRITTO  dai tre partiti di centro sinistra PD IDV e SEL(la funzione di VENDOLA rimane fondamentale nel coagulare intorno a se' il voto della estrema sinistra , mentre l'IDV sara' determinante per recuperare i GRILLINI ed il popolo viola )CON alla guida UNA PERSONA di ESTREMO PRESTIGIO  che abbia la capacita' di unire con il compito di realizzare il programma !Impegno formale per TUTTI a non presentarsi per piu' di DUE LEGISLATURE !Coraggio .     , ancora una volta i LIBERI ed i FORTI  facciano sentire la loro voce e si SPENDANO per la patria ! Ispiriamoci al  grande GOBETTI , facciamo la vera Rivoluzione Liberale !!!!! 

purtroppo il PD è tenuto in "pugno" da d'alema, il piu' grande alleato di berlusconi della storia.....c'è poco da dire o da fare....d'alema e la sua ala stanno trainando il partito verso un accordo (SUICIDA) con piercasinando che, a sua volta, ha appena affermato che, essendo il suo (udc), un partito "responsabile", non metterà i bastoni tra le ruote all'azione del governo piduista!! piu' chiaro di così si muore!! insomma, siamo punto e a capo, con l'aggiunta che il caimano, paradossalmente, dopo aver negato per piu' di due anni la crisi e averla attribuita al disfattismo della sx, ora, la sta utilizzando come scudo per rimanere incollato alla sua poltrona e godersi l'impunità alla faccia di tutto il popolino credulone!!...con questi soggetti (d'alema-casini) il nano dorme sonni tranquilli!!

In politica contano solo i voti. Recentissimo sondaggio di Repubblica. PD con di Pietro e Vendola prende un pò meno voti di PD con Fini, Casini e Rutelli. Purtroppo però in ambo i casi la coalizione è sempre sotto di qualche punto rispetto al Berlusconi + Bossi.  La triste realtà è che ci sono dei noccioli duri ed è difficile scalfirli. C'è una base di berluscones che guarda Fede e studio aperto , che mai voterebbe sinistra, nemmeno se sanno che la propria nipote minorenne fa marchette a palazzo chigi e poi c'è una corazzata leghista, amata semplicemente perché tutela gli interessi del portafoglio di noi "nordici" (pragmatismo allo stato puro, altro che bei ideali alla Cattaneo).Quindi la situazione è politicamente stagnante: solo una alleanza di tutte le opposizioni spazzerebbe via questo governo sfigato, ma una santa alleanza di questo tipo è troppo lontana, nessuno la vuole, si auto distruggerebbe dopo un anno di governo...la verità è che L'Italia non è ancora così disperata da concepirla. Risultato: tiriamo a campare. La colpa però non è solo dei politici, ma soprattutto degli italiani (padani inclusi): 1) consentiamo di far eleggere gente più furba che brava; 2) consentiamo che un miliardario grazie a concessioni pubbliche manovri il quarto potere di uno Stato, cioè l'informazione, specie quella televisiva; 3) per pigrizia preferiamo essere "amministrati", piuttosto che concepire la politica come partecpazione attiva, come atto di generosità e  quindi rottura di s catole in prima persona e senza tornaconto, tranne il bene di tutti noi cittadini.

Onorevole, siamo sicuri che Bersani ci voglia entrare in questa stanza? Io, non credo proprio.IDV sta andando dietro al PD e, di conseguenza, morira assieme ad esso. Se non si prendono decisioni in tempi rapidi la velocitá di perdita voti aumenterá.Attenzione che dal clima che c'é in Italia, sembra che il tempo del dialogo stia finendo e stia cominciando quello delle forche.Se non rispondete voi, i cittadini, purtroppo, verranno a prendersi le istituzioni e, di conseguenza, verranno loro a prendere  le decisioni.

ha ragione Di Pietro. Ma lo capite che tra un po' c'è la guerra civile? Perchè non ne possimao più? e che le alleanze si fanno sui programmi, sugli ideali, sui principi, e non come fino ad ora sui guadagni e le tattiche. E che si va con gli studenti, con inostri figli, con i lavoratori, non li si lascia soli. se persino i poliziotti cercano di avvertire e di calmare le acque, gli ordini loro dati e i rischi sono gravissimi!!!