Pagare meno pagare tutti

 

Oggi alla Camera si discute la nostra mozione per la lotta all’evasione fiscale. L’evasione fiscale in Italia non è una piaga, è una pandemia! Altera mercato e sistema economico provocando danni alle imprese, alle famiglie, allo Stato, ai cittadini, a tutti insomma. Secondo una stima effettuata da KRLS Network of Business Ethics per conto dell'Associazione Contribuenti Italiani nel 2011 l'imponibile evaso in Italia è cresciuto del 13,1% con punte record nel nord dove ha raggiunto il 14,2%. In termini di imposte sottratte all'erario siamo nell'ordine del 51,1% pari a 180,3 miliardi di euro l'anno. Un furto ai danni dei cittadini che sinora è stato considerato con troppa benevolenza. E’, invece, un reato gravissimo, dagli effetti sociali devastanti. E’ il momento di dire basta, di passare alla fase ‘tolleranza zero’. Negli Usa si stima che ogni dollaro investito in accertamenti ne produca 4 di entrate recuperate. La stessa proporzione, secondo l’Agenzia delle Entrate, vale anche per il nostro Paese. La lotta all'evasione non deve rappresentare uno strumento per fare cassa, ma per la ridistribuzione dell'incremento del gettito fiscale a favore di chi le tasse le paga. Solo restituendo gli introiti dell'evasione recuperata, in forma di minori aliquote, si può dare un senso di maggior equità.

Deve essere scritto un nuovo patto d'onore tra lo Stato ed i contribuenti, inserendo una norma-quadro vincolante nello Statuto dei diritti del contribuente: ogni euro di maggiore entrata derivante dalla lotta all'evasione deve corrispondere ad un euro di minor imposta.

Nel nostro Paese, il contrasto all´evasione è di competenza di Guardia di Finanza, Agenzia delle Entrate, Equitalia (a sua volta divisa in società “regionali”), Sogei e Agenzia del Territorio. Questo rischia di creare duplicazioni, mancanza di coordinamento, disomogeneità di professionalità e di obiettivi, per questo servirebbe una riorganizzazione della Guardia di finanza procedendo alla sua smilitarizzazione e a una sua maggiore integrazione con il resto dell’amministrazione finanziaria. Le funzioni di polizia tributaria della Finanza potrebbero confluire in reparti specializzati in reati finanziari, corruzione, criminalità organizzata ed al presidio dei confini. Proponiamo un nuovo patto fiscale tra Stato e cittadini basato sulla fiducia e sull’applicazione integrale dell’articolo 53 della Carta Costituzionale, al fine di rendere concreto lo slogan ‘pagare tutti per pagare meno’.

 

Commenti

Gentile Onorevole, prima delle manovre di quest'estate e del dicembre scorso, era stata aumentata l'età per il raggiungimento della pensione di vecchiaia per le donne lavoratrici del pubblico impiego, con la scusa di doversi adeguare a una direttiva europea, e in cambio si sarebbero fatti più servizi per venire incontro alle donne lavoratrici, come gli asili nido. E' cambiato il Governo, l'età per la pensione di vecchiaia aumenterà in modo graduale anche per per le lavoratrici del settore privato, ma di servizi nessuno parla. Oltre ai servizi e ai loro costi più accessibili, proporrei incentivi per le aziende che concedono il part time almeno alle lavoratrici con figli o con familiari da dover accudire. Anche per evitare che le donne del pubblico impiego, passassero al settore privato poco prima di andare in pensione e di conseguenza raggiungessero l'età per la pensione di vecchiaia prima dei 65 anni  previsti, da luglio 2010 è stata istituita la legge che per portare i contributi dal settore pubblico a quello privato bisogna pagare il ricongiungimento, mentre prima era gratuito. Viste le novità sia in termini di età pensionabile, che di unificazione degli enti INPS, INPDAP E ENPALS, sarei per una revisione della normativa sulle ricongiunzioni. Poi, perchè vengono applicate le normative europee solo quando fa più comodo, mentre in altri casi si pagano le penali pur di non colpire "l'orticello" di qualcuno? Cordiali  saluti.

Donadi, voglio anche ammettere che, dopo uno zig-zag  che va avanti dal  2007, anno in cui   Antonio Di Pietro, in  un video della serie  "DALLA PARTE DEI CITTADINI."  (http://www.youtube.com/watch?v=0G1TxP9CtjI )  si esprimeva come indicato in fondo a questa nota,  interpretando in qualche modo il Comma 1 dell'Articolo 53, vogliate finalmente mettere mano alla Attuazione piena dell'Articolo 53 e della Costituzione
Ma questo implica che accetterete di lavorare alla Proposta che la Associazione "Articolo 53"  sta portando avanti da anni ?  Il sito è il seguente: https://sites.google.com/site/articolo53  e la proposta può scaricarla anche Lei, caro Onorevole, al link https://sites.google.com/site/articolo53/home/proposte/proposta-di-riforma-del-sistema-tributario-su-base-costituzionale  La proposta si chiama "Proposta di Riforma del Sistema Tributario su Base Costituzionale"..  E' l'unica in grado di

  • Erodere la Evasione Fiscale alla radice, 
  • fare Emergere  a maggiorparte del sommerso, 
  • fare pagare a tutti in base alla capacità contributiva effettiva
  • attuare la Costituzione
  • fare da volano per lo sviluppo
  • aiutare  il paese a recuperare rapidamente equiibrio e pace sociale
  • realizzare la REDISTRIBUZIONE del CARICO FISCALE
  • consentire ai cittadini di farsi "Giustizia Fiscale da soli", direttamente in denunzia.
  • determinare in modo automatico e sistematico i redditi di tutti,
  • portare all'Agenzia delle Entrate tutti i documenti fiscali utili per immediate verifiche
  • portare 90 miliardi di euro l'anno di maggiore importo

Insomma, Donadi, da tempo esiste sulla rete una proposta, fatta dalla Società Civile, da Cittadini, che è in grado di cambiare il paese, in quanto viene incontro alle necessità di ben 35 milioni di cittadini.

Che fare ?  La risposta tocca a lei che ha introdotto il tema.....................

 


 

 

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ALLA PARTE DEI CITTADINI. E' QUESTO IL NOSTRO IMPEGNO. 
VORREMMO INNANZITUTTO CHE IL PAESE AVESSE, CHE I CITTADINI AVESSERO PIÙ SOLDI
A DISPOSIZIONE PER SIA PER L'ECONOMIA, QUINDI SIA PER LO SVILUPPO CHE  PER LA SOLIDARIETÀ.  PER AVERE PIÙ SOLDI A DISPOSIZIONE, LA MATEMATICA NON È UNA OPINIONE.
BISOGNANO CHE ENTRINO PIÙ SOLDI NELLE CASSE DELLO STATO. QUINDI, LA LOTTA ALLA EVASIONE FISCALE È IL PRIMO IMPEGNO CHE DEVE METTERE L'ITALIA DEI VALORI NEL SUO PROGRAMMA DI GOVERNO E CHE DEVE CHIEDERE AI PROPRI ALLEATI.  (APPLAUSI) LOTTA ALL'EVASIONE NON VUOL DIRE LOTTA NON VUOL DIRE SOLO LA MAZZA, VUOL DIRE ANCHE OPPORTUNITÀ. ECCO LA PRIMA PROPOSTA DELL'ITALIA DEI VALORI CHE HA CHIESTO E CHE CONTINUA A CHIEDERE È QUELLO DI RENDERE POSSIBILE LE DEDUZIONE DALL'IMPONIBILE DI TUTTE LE SPESE IN MODO DA METTER IL CONSUMATORE L'ACQUIRENTE IN CONTRASTO CON CHI VENDE. OGGI NON SI PUÒ CONTINUARE A CHIEDERE, A PRETENDERE,  CHE CHI VENDE DOMANDA "CON FATTURA O SENZA FATTURA" ? PERCHÈ LA NORMATIVA ATTUALE È CRIMINOGENA SU QUESTO PUNTO PERCHÈ TUTTI E DUE HANNO INTERESSE A (NON AVERLO) AVERLO SENZA FATTURA, PERCHÈ COSÌ RISPARMIANO IL 20%. NOI DOBBIAMO METTERE IN CONDIZIONI DI RENDERE COMPETITIVO E DI RENDERE INTERESSANTE, PER CHI ACQUISTA, DI AVERE LA FATTURA, E' L'UNICO MODO PER AVERLO È DI SCARICARLO DALLE TASSE."

(5 Maggio 2007)


Egregio Donadi, quello che scrive è sacrosanto e potrebbe avere un senso se non si parlasse di noi italiani.  Per metterci sulla strada ritta non saranno certo i controlli della G.d.F. e Agenzia delle entrate, pur utili ma non certo incisivi  per debellare il problema. Serve mettere in pratica l'unico mezzo possibile che è il pagamento elettronico dei beni e servizi e ritengo che abbassare a cento euro il pagamento in contanti non è utopia. Tutti capiremmo se adeguatamente informati e facilitati a farlo. Altrimenti teniamoci gli evasori, con la nostra coplicità!

Concordo con lei.  L'uso di strumenti elettronici è oramai diffuso,

Basti pensare  che Sanità, Welfare, grande e piccola Distribuzione hanno abbondantemente sdoganato il concetto.

  • Nessuno va in Farmacia senza la tesserina, e grazie ad essa abbiamo gli scontrini da mettere in denunzia dei redditi oggi
  • Nessuno va in Supermercato senza la sua tessera Punti (Fidelity Cards)
  • La Social Card è stato il primo esempio di "Borsellino Elettronico" dato e gestiro direttamente dallo Stato

Dunque è tranquillamente ipotizzabile, con un transitorio anche relativamente breve, ipotizzare un passaggio alla "Monetronica".   Basti pensare che, in contanti, il rischio di beccare una della Banconote da 20 Euro falsi (ne girano miloni in Europa...)  è alto....  Con la Monetronica ci sarebbe un rischio in meno.

Ma c'e' un altro vantaggio, che da sempre abbiamo fatto presente:  La Transazione Elettronica può essere immediatamente inviata all'Agenzia delle Entrate..   Puo' essere usata per calcolare quanto il Cittadino potrà dedurre e quanfo reddito hanno acquisito tutti gli altri.

Solo i disonesti, coloro che hanno qualcosa da nascondere potrebbero sottrarsi a questo meccanismo..  Sarebbero le "isole di resistenza" che la Finanza potrebbe facimente aggredire, non dovendo piu'  rincorrere la Evasione Sistemica. A quella ci  penserebbe la deduzione.

Se le interessano i dettagli, il sito piu' ricco di documentazione in proposito è quello della Associazione "Articolo 53"  che la invito a visitare https://sites.google.com/site/articolo53/