Caro MASSIMO, finalmente possiamo anche noi essere considerati dei politici e non delle macchiette, ti stimavo quando eri in IDV ed ancora di più oggi perchè finalmente possiamo dirsi di centrosinistra chiaramente senza fare da banderuola adesso si adesso no, la vita è fatta di compromessi ma specialmente è fatta di scelte, anche Tabacci è stato un uomo che le sue idee coerentemete le ha sempre fatte sentire e praticarle, un augurio e spero a presto di poterci confrontare su Taranto

E' corretta la collocazione di Diritti e Libertà nell'area di Sinistra, ma ciò non può essere una pigra alleanza di comodo col PD e SEL solo perché ora costoro hanno un discreto "portafoglio voti" in grado, forse, di vincere le prossime elezioni. Si dice che l'Onestà paga e che "Esperti Navigatori" possano guidare la nave Italia in un mare in burrasca. Non ravviso tali caratteristiche in nessun altro partito, tutti tesi a riappropiarsi di poltrone e privilegi, dal PDL al PD, lautamente garantiti dal popolo bue vicino alla miseria.  Diritti e Libertà faccia ora conoscere i suoi Candidati ed il suo Programma elettorale per salvare il Paese, che dovrà non conformarsi pedissquamente a quello degli altri eventuali compagni di viaggio. Auguri!

penso che sia il più bel "regalo" di natale che potevate fare agli italiani , creando una forza politica nuova al di fuori dei comuni schemi e con una visione liberal-progressista  che metta al centro dell'impegno e della sua vita politica un insieme di valori centrali per il nostro sistema democratico costituzionale. La solidarietà "sociale" è il surplus di valore che contraddistinguerà il nuovo schieramento e attirando a se parte della società civile insoddisfatta dalla vecchia politica e dai malcostumi che hanno caratterizzato la seconda repubblica. Se al centro dell' agenda mettiamo l'economia e più in particolare il lavoro , la famiglia , la sanità , l'istruzione ed il welfare state (latu senso) saremo oltre che l'ago della bilancia per il centro sinistra il nuovo partito fondante un neo centrosinistra più keynesiano , meno austero e più vicino alle domande della gente che fino ad oggi non hanno avuto risposta. La parola crisi, scritta in cinese, è composta di due caratteri. Uno rappresenta il pericolo e l'altro rappresenta l'opportunità,  partendo proprio dalla rivisitazione del tema oggi divenuto principale : il lavoro ,  in quanto il lavoro modera ogni eccesso, induce il bisogno, il gusto dell'ordine; dall'ordine materiale si risale al morale: quindi può considerarsi il lavoro come uno dei migliori ausiliari dell'educazione e dello sviluppo della società.

L'onestà è la miglior politica e nel nuovo partito ne vedo una predominanza che in altri non ho trovato.

grazie Massimo.

Francesco Collura