LIBERIAMO L'ITALIA DALL'ATOMICA

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Il vertice di Praga è una svolta storica. Usa e Russia siglano un accordo sulla riduzione degli arsenali nucleari, lo Start2, chiudendo definitivamente l’era della ‘Guerra Fredda’. Le testate nucleari a disposizione delle due superpotenze saranno ridotte sensibilmente e riprenderanno le ispezioni reciproche. Obama e Medvedev dicono “adesso il mondo è più sicuro”. Bene. L’incubo della guerra atomica ha condizionato due generazioni, cresciute in un clima da ‘the day after’. E’ tempo che anche l’Italia sia definitivamente liberata da quest’incubo e che il nostro territorio sia off limits per le testate nucleari. Pur avendo firmato il trattato di non proliferazione delle armi nucleari, il nostro Paese ospita un centinaio di testate atomiche della Nato. Con tutte le conseguenze che ne derivano. La questione è ovviamente top secret, ma nota da decenni e come scrive la Stampa secondo il dossier ‘Us nuclear Weapons in Europe’ in Italia sarebbero dislocate quasi cento bombe B61. Secondo fonti semiufficiali queste bombe sarebbero a disposizione anche dei Tornado italiani, quelli del 6 stormo di Ghedi, i ‘Diavoli Rossi’. La vecchia dottrina nucleare della Nato prevedeva, infatti, che i nostri cacciabombardieri, naturalmente autorizzati dagli Usa, bombardassero con armi nucleari tattiche le forze corazzate del Patto di Varsavia in caso di invasione. Ora lo scenario è cambiato, la guerra fredda è finita e le bombe devono essere rimosse dal suolo italiano. Troppi i rischi. Ho presentato un’interrogazione parlamentare (ecco il testo) al ministro della Difesa per sapere quante testate atomiche sono presenti sul nostro territorio, di che tipo, da quali forze sono utilizzabili e quali sono i criteri di sicurezza. E soprattutto: esiste un piano di evacuazione delle aree a rischio? Sono domande legittime per tutelare la salute pubblica, l’ambiente e la nostra sicurezza. La guerra fredda è finita, liberiamo l’Italia dalla paura atomica.
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Commenti

credo che l'italia non si muovera' mai senza il benestare della nato. sappiamo bene che il ns paese, in certe materie, ha dimostrato di avere limitata autonomia. cmq è positivo voler aprire un dibattito circa la necessita' di eliminare le testate dal ns territorio e plaudo alla sua iniziativa sperando che le risposte del ministro siano le piu' trasparenti possibili e non ci si nasconda dietro la solita giustificazione della sicurezza nazionale. d'altra parte tutti i governi hanno sempre volutamente lasciato che la materia restasse allo scuro per ovvie ragioni. ma come detto, la guerra fredda è finita, per cui "le ovvie ragioni" dovrebbero venir meno anch'esse.
Complimenti per i quesiti posti in Parlamento, ma mi chiedo che ne saprà mai La Russa.Magari sorpreso dirà: che figata!!!
Caro Donadi, molto opportuna la tua interrogazione parlamentare sulle testate atomiche (da mandare al mittente). - Si collega bene anche con il referendum sul rifiuto alle centrali nucleari (da contestare al cavaliere demente e a Sarkozy). - Auguri.
Bella interrogazione, complimenti. Sarebbe bello che riportasse qui la risposta scritta. Sa giusto per farcene un'idea, non di più.Stasera sono creativo e vorrei domandarLe : Perchè non prova a chiedere al/ai ministri competenti se intendono reimpiegare i soldi, aziende e beni immobili sequestrati ai Casalesi in un vasto progetto di riqualificazione del territorio realizzando  o dando la possibilità di realizzare un grosso consorzio per il riciclaggio e la traformazione dei rifiuti campani? Sarebbe una struttura già finanziata in buona parte dai capitali sequestrati; consorzio o attività a costo zero per tutti e che potrebbe essere una reale fonte di lavoro per moltissimi disoccupati. Da questa esperienza posiivasi potrebbe partire tenendola come base per la realizzazione della più grandiosa operazione di bonifica del territrorio realizzata in Italia.Così giusto domandarglielo, proporre un'altra domanda scritta solo per ottenere una risposta, magari scritta.e di cui non sappiamo adesso il tenore del contenuto. Magari ci verrà risposto che non è possibile perchè i beni sono solo sequestrati e non confiscati, quindi indisponibili ed allora si potrà urlare che hanno voluto far credere di AVER OTTENUTO RISULTATI CHE NON HANNO MI REALMENTE REALIZZATO oppure che l'idea è al vaglio da tempo dalle autorità competenti e sarà di immediata realizzazione. Allora si chiederà entro quanto. Oppure risponderanno che l'argomento non è di loro competenza.Che ne dice, stimato Onorevole? Comunque vada sarebbe una bella carta per Lei.Non voglio nulla per l'idea, l'ho buttata giù così ma mi farebbe piacere che qualcuno riuscisse a ritrovare gli articoli della stampa in cui qualcuno affermava o meglio minacciava  che se non fosse diventato sindaco di non ricordo bene quale città del nord avrebbe fatto qualcosa, ma non ricordo bene cosa.Ah la memoria. Soprattutto la mia di itagliano medio ma anche quella del supposto politico. .