OGGI E' NATO DIRITTI E LIBERTA'

 

Oggi nasce un partito a energia pulita. Lo diciamo e lo confermeremo ufficialmente inserendolo anche nel nostro statuto: nasce un partito che non chiede e non chiederà mai finanziamenti pubblici. Faremo politica con i contributi dei nostri aderenti, dei nostri militanti, dei nostri dirigenti, dei nostri eletti. E, se ci saranno e lo vorranno, - il modello americano Obama insegna -, con i contributi che i cittadini riterranno di darci. Non prima, ma a posteriori, per il lavoro buono o meno buono che abbiamo fatto.

Nasce un partito in linea con quelli che noi crediamo dovranno essere gli standard qualitativi della Terza Repubblica. O, per continuare con i paragoni motoristici, Euro 5. Noi crediamo che sia finita per sempre in questo Paese la storia e l’età dei partiti leaderistici, dei partiti carismatici, dei partiti padronali, dell’uomo solo al comando, dei partiti contenitori vuoti, dove dentro non c’è pluralismo, non c’è confronto, non c’è democrazia. Abbiamo avuto la dimostrazione in questi vent’anni, e la legge elettorale vigente ne è la riprova plastica, che chi non ha democrazia al proprio interno non può produrre democrazia nel Paese.

Nasce oggi un partito che, già dalle sue forme costitutive, vuole mettere davanti il concetto di squadra, il collettivo, la democrazia interna come lievito fondamentale col quale far crescere e dare gambe alle idee che intendiamo portare avanti. Sarà soltanto un simbolo, un’immagine, ma proprio per questo saremo uno dei pochi partiti oggi che nascerà non avendo nessun nome di persona nel proprio simbolo. E che, per le stesse ragioni, non ha un presidente né un segretario, ma un portavoce.

Vogliamo portare avanti il concetto di squadra, perché questo è ciò di cui oggi il Paese ha bisogno. In altre occasioni ho parlato di un modello Hollande. Non riferendomi al socialista Hollande, ma a quel modello che la politica italiana deve imparare. E cioè che la politica non si fa con i bei faccioni televisivi, non si fa con i leader carismatici, non si fa con i salvatori della patria, ma si fa con le persone che - come i comuni cittadini - si mettono a lavorare tante ore al giorno, circondandosi, lì dove non arrivano, di competenze e di persone di valore, perché oggi c’è bisogno di rimboccarsi le maniche. Se vogliamo che questo paese torni a crescere con equità, lo dobbiamo rivoltare come un calzino.

Abbiamo fatto una scelta indipendente e coraggiosa. Questo non è e non sarà mai un partito di ex combattenti e reduci di un altro partito. Questa è una cosa nuova. Una cosa che ho sempre detestato della politica e di alcuni politici sono gli ex rancorosi. Io verso il partito in cui ho militato con orgoglio per dodici anni ho soltanto affetto e rispetto. Appartiene alla mia storia, ne vado fiero. Quella delle tante battaglie che abbiamo fatto, alcune vittoriose, penso a quella per il referendum dell’anno scorso, e altre che a volte hanno riservato delle sconfitte. Oggi abbiamo fatto una scelta, che, credo tutti voi possiate darmene atto, non nasce due settimane fa, ma nasce mesi e mesi fa. Prendo atto che oggi, o meglio, potrei dire questa settimana, la linea dell’Italia dei Valori corrisponde alla nostra. Devo prendere atto, però, che a seconda delle settimane può essere anche molto diversa. Noi di sicuro non la cambieremo.

Nel simbolo abbiamo messo due parole fondamentali: diritti e libertà. Una scelta non casuale, una scelta che chiama in gioco direttamente quelli che sono i principi fondamentali della Costituzione. I diritti e le libertà sono quei diritti e quelle libertà fondamentali che stanno nei primi dodici articoli della Costituzione. Crediamo cha anche in questa nostra scelta ci sia una risposta a quello che Zagrebelsky scriveva pochi giorni fa, invocando un partito della Costituzione. Noi identifichiamo, in Diritti e Libertà, i diritti e le libertà fondamentali della persona e collettivi, libertà d’espressione, di pensiero, di religione, al lavoro, di cittadinanza, alla salute, all’informazione. Le vere grandi battaglie dell’Italia sono tutte scritte nella Costituzione e oggi quegli articoli servono ancora per riempire di contenuto e di sostanza la democrazia italiana. In questo senso vogliamo essere il partito della Costituzione.

Commenti

Mi ritengo ormai un suo "affezionato" lettore del blog ... trovo coerente la sua scelta anche se mi dispiace che venga impoverito IDV ... avrei auspicato mettere questi principi la dentro piuttosto che fondare un nuovo contenitore...

Un grandissimo in bocca al lupo quindi, ottimi i principi ispiratori espressi nel video. Attenzione però al modello americano di finanziamento dei partiti!!! In una realtà dove tutto ha un prezzo e dove la donazione gratuita è un vetusto ricordo ricevere fondi significa creare un legame ... non necessariamente positivo ...

So che non è d'accordo ma attenzione anche agli alleati ... se il PD fosse stato una vera opposizione al Berlusconismo in questi anni si sarebbero viste scelte diverse ... se la democrazia non parte dal basso sarà sempre una oligarchia ...

Un abbraccio

Alessandro

Per il momento non mi resta che farvi gli auguri per il grosso impegno che vi state assumendo. Sta nascendo la Terza Repubblica e vi dovete confrontare con dei gattopardi, ladroni e cialtroni, che dicono di voler cambiare tutto, purché nei fatti resti tutto come prima. Lo sapete bene che gli Italiani sono nauseati della politica e delle menzognere etichette che i politici si sono attaccati per fare semplicemente i loro sporchi interessi. Dal Popolo delle Libertà, e cioè libertà di fare "spudoratamente" gli affaracci loro al Partito Democratico, partito senza ricambio spesso connivente col precedente. (!).  e non proseguiamo oltre... Per concludere, il Vostro messaggio deve giungere forte e chiaro agli Italiani, anche  per evitare equivoci peccati di origine!

Interessatevi di queste cose per favore:

 

Ronco Scrivia – Genova 13 11 2012 

 

 

Ciao, inviando questa lettera sotto, come gesto di solidarietà,  aiuterai veramente delle persone Oneste e mi darai la certezza di non essere qualcuno che mi chiede l’amicizia per altri motivi….

Io non obbligo nessuno, chiedo per cortesia di aiutare la mia famiglia con un semplice gesto, inviare questa lettera sotto non è un reato e solo un segno di solidarietà verso degli essere umani prevaricati.

Tutte le persone che credono nella Solidarietà, Libertà, Democrazia e Giustizia in tutti i sensi, dovrebbero inviare la mia missiva, se non la  invierai per aiutarmi; non potrai essere mio amico, non ti sto chiedendo soldi, non ti sto chiedendo niente se non altro che un piccolo gesto di civiltà.

Inviala per favore, aiuterai così una persona veramente degna, una persona che non ruberebbe nemmeno sotto tortura, un altruista.

 

Difficile crederlo ma chi mi conosce sa che sono così!

 

Ciao, prova a pensare se ci fosse un tuo caro nella  mia situazione, sono tre anni che combatto, qualcosa ho ottenuto come il riallaccio del gas, ma forse questa mia durissima battaglia ha anche ,probabilmente, contribuito a farmi diventare disabile!

Non mi lamento di questa mia nuova condizione, perché penso che nella vita non arrivi mai niente a caso ma, onestamente stavo meglio prima.

 

Ciao e grazie anticipate, se vuoi lottare assieme in modo pacifico, anche impegnandoti per piccolissime cose, sempre se vorrai, richiedimi l’amicizia qui: http://www.facebook.com/mario.pizzorno.92

 

Mario Teodoro Pizzorno.

 

P.s In calce il testo della Interrogazione Parlamentare e in allegato la fotografia riguardante alcuni fatti vergognosi accaduti alla Famiglia Pizzorno, compreso la prevaricazione dei Diritti Umani.

 

Distinti Saluti.

 

Mario Teodoro Pizzorno.

 

 

 

 

Lettera del 13 novembre 2012

 

Buongiorno, siamo cittadini Italiani che ci passiamo questa lettera perché è molto tempo che, alcuni di noi, seguono la vicenda del signor Pizzorno Mario Teodoro e famiglia.

Il signor Pizzorno chiede ( soprattutto adesso che è diventato disabile ) un aiuto che gli permetta di mantenere la sua famiglia in modo decente, il signor Pizzorno lamenta di non aver nessun reddito 

( nemmeno la pensione di invalidità ) e di non poter campare d’aria.

Prima di scrivere questo nostro sollecito, abbiamo preso le dovute informazioni, alcune persone si sono recate nella abitazione di Corso Italia 36 in Ronco Scrivia e hanno parlato più volte con la famiglia Pizzorno; hanno controllato dei documenti e quanto di altro oggi ci permette di scrivere questa lettera di sollecito, senza timore di scrivere cose senza senso.

Ci sono dei fatti incontestabili che non danno spazio a nessun tipo di giustificazione,  coloro che sono stati in casa del signor Pizzorno Mario Teodoro, hanno visto con i propri occhi lettere del Difensore Civico Ligure e tanti altri documenti incontestabili che descrivono una storia di povertà pressoché disumana.

Vi chiediamo quindi, per favore, di prendere provvedimenti per risanare la sofferenza di una famiglia che si trova in grave difficoltà come già più volte segnalato da persone appartenenti alle Istituzioni Italiane che, a mezzo del loro interessamento, sono riuscite a fare riallacciare il gas con un provvedimento di urgenza ordinato da un Giudice.

Se non fosse stato per l’interessamento di queste lodevoli persone, prevalentemente romane, dello Stato Italiano, oggi  il disabile Pizzorno Mario Teodoro e famiglia sarebbero ancora al freddo.

Vogliamo, come cittadini italiani, ringraziarle per aver fatto rispettare la Carta Costituzionale. 

 

 

Distinti saluti.

 

F.to

 

 

 

P.s Ci legge in copia il signor Mario Teodoro Pizzorno qui:

 

 

Da inviare qui:

 

[email protected],[email protected],

[email protected],[email protected],[email protected],

[email protected],[email protected],

[email protected],[email protected],[email protected],

[email protected],[email protected]

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Atto Senato

 

Interrogazione a risposta scritta 4-08094

presentata da

STEFANO PEDICA 

giovedì 2 agosto 2012, seduta n.785

PEDICA - Ai Ministri dell'interno e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:

l'interrogante ha ricevuto numerose segnalazioni da parte del signor Mario Teodoro Pizzorno, residente a Ronco Scrivia (Genova), con le quali egli lamenta presunte carenze delle istituzioni competenti e dei servizi sociali in relazione al proprio stato di bisogno;

in particolare il signor Pizzorno lamenta la totale assenza di aiuto da parte delle istituzioni competenti in numerose occasioni, tra le quali quella del proprio sfratto, quella della richiesta di legna per riscaldarsi, quella del pagamento della bolletta Enel del proprio negozio, unica fonte di reddito per la sua famiglia, nonché quella in cui chiedeva l'utilizzo dei servizi igienici presso la stazione ferroviaria;

ad avviso dell'interrogante la tutela dei soggetti deboli deve essere considerata una priorità in ogni Stato democratico basato sulla tutela dei diritti fondamentali dell'uomo,

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti e quale sia la loro valutazione.

(4-08094)

 

 

Atto Senato

 

Interrogazione a risposta scritta 4-08094

presentata da

STEFANO PEDICA 

giovedì 2 agosto 2012, seduta n.785

PEDICA - Ai Ministri dell'interno e del lavoro e delle politiche sociali - Premesso che:

 

l'interrogante ha ricevuto numerose segnalazioni da parte del signor Mario Teodoro Pizzorno, residente a Ronco Scrivia (Genova), con le quali egli lamenta presunte carenze delle istituzioni competenti e dei servizi sociali in relazione al proprio stato di bisogno;

 

in particolare il signor Pizzorno lamenta la totale assenza di aiuto da parte delle istituzioni competenti in numerose occasioni, tra le quali quella del proprio sfratto, quella della richiesta di legna per riscaldarsi, quella del pagamento della bolletta Enel del proprio negozio, unica fonte di reddito per la sua famiglia, nonché quella in cui chiedeva l'utilizzo dei servizi igienici presso la stazione ferroviaria;

 

ad avviso dell'interrogante la tutela dei soggetti deboli deve essere considerata una priorità in ogni Stato democratico basato sulla tutela dei diritti fondamentali dell'uomo,

 

si chiede di sapere se i Ministri in indirizzo siano a conoscenza dei fatti esposti e quale sia la loro valutazione.

 

(4-08094)

 

 

Questo progetto ha scelto la strada giusta. Bisogna cambiare alle radici la politica italiana e affermare un nuovo modello di partito, realmente democratico e che tuteli i diritti indicati nella Costituzione. Non si può cedere ai movimenti del "vaffa", che fomentano solo l'insofferenza senza proporre un reale programma per il futuro. All'Italia serve un programma chiaro, non lo spettacolo o il "divo" di turno. Complimenti, continuate così.

Credo che questo nuovo soggetto politico sia un ponte che ci porta verso una nuova era della politica in Italia. Un partito che, se portato avanti bene ed in maniera colleggiale, può fungere da risorsa per il Centrosinistra ed essere non solo ago della bilancia al suo interno, ma essere anche lo sprone per difendere e riaffermare con forza la voce della gente per promuovere la legalità, i diritti dei cittadini, dei lavoratori, dei giovani, dei disoccupati e di chi è più debole. Auguro a tutti quelli che ci credono buon lavoro, coraggio, rimbocchiamoci le maniche e cominciamo! Per darci una speranza per il nostro futuro e quello del Paese!