RIPARTIAMO DA DIRITTI E LIBERTA'

Ieri si è svolta la Direzione Nazionale di Diritti e Libertà, il movimento cui ho dato vita assieme a tanti amici subito dopo la scissione da IDV e, all’unanimità dei presenti, abbiamo deliberato di ritenere conclusa l’esperienza elettorale di Centro Democratico e di riprendere in piena autonomia la nostra strada originaria.
“Dobbiamo avere il coraggio di riconoscere che la lista Centro Democratico cui abbiamo dato vita con Tabacci è stata sonoramente bocciata dagli elettori. Nonostante fosse l’unica lista apparentata a PD e SEL non ha raggiunto nemmeno lo 0,5% dei voti”. Da questa esperienza Diritti e Libertà esce tuttavia rafforzata in due importanti convinzioni.
Non è più il tempo di partitini più o meno personali, per quanto animati dalle migliori intenzioni. Per questa ragione d’ora in avanti ci impegneremo prevalentemente in un’attività di natura politico culturale, piuttosto che politico elettorale, cercando con le nostre idee e proposte di contribuire ad un dibattito politico che, mai come in questo momento, appare povero e lontano dai temi reali.
Al tempo stesso,  riteniamo che le nostre proposte tendenti a porre al centro del dibattito politico il tema di una significativa e strutturale riduzione della spesa pubblica, attraverso un ridisegno profondo dell’organizzazione centrale e territoriale dello Stato e degli Enti locali, del welfare pubblico e di tutte quelle spese che risentono del controllo o dell’intermediazione della politica, renda Diritti e Libertà, oggi più che mai, una risorsa per la politica italiana. Anche per questo non riteniamo penalizzante l’assenza da un parlamento nel quale fin qui la discussione più cospicua sulla spesa pubblica ha riguardato le spese della bouvette di Montecitorio

Commenti

Massimo, saresti stato un bravissimo e corretto politico se avessi  denunciato prima della disfatta di Di Pietro i retroscena  del partito . Fabrizio Ferrari Diego Gallo e Nella Schiaffino hanno dato molto a noi militanti, il dialogo sul territorio. Tu eri altrove. Con stima, Claudia Pilon