RISPETTARE I BAMBINI

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La polizia era lì per eseguire un’ordinanza del Tribunale dei Minori. Hanno prelevato con maniere discutibili un bambino di 12 anni per accompagnarlo dal padre, nonostante la sua chiara contrarietà. Sono sicuro che sia la polizia, sia il tribunale abbiano agito nell’interesse del minore. Sono altrettanto sicuro, però, che l’interesse del minore corrisponda con la difesa della sua dignità, col rispetto della sua volontà e con l’ascolto delle sue parole. Il video che ritrae la scena si commenta da sé. E’ di una gravità che non può passare inosservata, soprattutto perché c’è di mezzo un bambino. Valuteremo se ci sono i presupposti per un’interrogazione parlamentare. Voglio chiarezza sulla vicenda, nell’interesse del bambino e nell’interesse di Padova, la città dove vivo.     

Commenti

Vorrei chiedere a Voi di farmi capire dove siamo finiti se dei Tutori dell'Ordine non hanno avuto neanche il buon senso di procedere con il loro lavoro in un modo meno invasivo e traumatizzante su un ragazzino. Questa vicenda è la perfetta fotografia di come il sociale in Italia sia calcolato meno di ZERO. Il paese dei mecenati è divenuto la culla dell'egoismo e della non curanza, della mancanza di rispetto e della brutalità. Viviamo in un medioevo moderno e la pagina di ogni giorno e sempre più grigia. Non sarei voluto essere nei panni degli agenti che hanno eseguito l'ordine, ma Buon Dio non vi era altro modo di procedere? Sono tra quelli che non vogliono perdere fiducia nelle istituzioni, sono tra quelli che difende e stima la divisa della polizia ma certi episodi minano questa fiducia........

A mio avviso c'è stata una vergognosa spettacolarizzazione dell'accaduto da parte sia della sciarelli sia dei familiari materni...mi spiego: la sciarelli ha lanciato il video senza spiegare alcunchè al solo scopo di creare l'indignazione del pubblico vs gli agenti che ovviamente c'è stata....insomma, sciacallaggio televisivo sulla pelle del bambino!
la zia, armata di telecamera, urlava come un pazza per enfatizzare l'accaduto facendo finta di non sapere di chi fosse la responsabilità della situazione.....sceneggiata penosa, forse voluta! la zia avrebbe dovuto calmare, rassicurare il bambino invece di aizzarlo ancor di piu', specie dopo che si è visto trascinare da piu' adulti...
il bambino, a quanto pare, da anni subisce veri lavaggi del cervello da parte della madre che lo coinvolge in atteggiamenti di denigrazione del padre tali da rifiutare alcun rapporto con quest'ultimo!
gli agenti hanno sbagliato a portarlo via con la forza, anche perchè alla fine sembra che siano loro i colpevoli del disagio del bambino mentre questo è da anni che subisce ben altre violenze psicologiche!
e cmq era presente pure il padre!

 

Bisognerebbe conoscere le carte ed il perché della decisione presa dalla Corte, ma vista così la cosa, dal di fuori, sembra che la responsabilità della madre del bambino e della sua famiglia d'origine sia pesante. Tutti notano la presenza del padre, ma come mai la madre non ha fatto niente per impedire che la situazione precipitasse e si arrivasse a questo punto?

Purtroppo alcuni (fortunatamente pochi) genitori fanno scontare ai propri figli i livori personali e l'acredine accumulata durante  la separazione dal coniuge o dal convivente, ed è facile strumentalizzare un bambino che vede piangere la mamma od il papà instillandogli la convinzione che il genitore "lontano" sia una specie di mostro che lo ha abbandonato e che vuole solo il male sia di lui sia del genitore "vicino".

L'intervento è stato certamente scioccante, ma forse più che mettere sotto accusa le forze dell'ordine bisognerebbe chiedersi come mai si è arrivati a tanto. Non credo che un'interrogazione parlamentare possa risolvere questo genere di problemi.

 

Ci sono casi e casi e questa volta, seppure io sia un sostenitore delle Forze dell'Ordine, gli agenti intervenuti per prelevare un bambino di 12 anni si sono comportati in modo che a dir barbaro si dice poco.  Hanno dimostrato una insensibilità che non ha pari se si pensa alle condizioni psicologiche di quel bambino che certamente dopo quell'intervento sono state aggravate.

Forti con i deboli e deboli con i forti, ormai in Italia questo investe tutti i campi di attività.

Manco un delinquente, un depravato, un ladro, un tangestista viene trattato come quel bambino innocente.  Questa volta gli agenti hanno fatto, o sono stati mandati a fare, un lavoro sporco.

Chiedo a voi dell'IDV di farvi promotori di tutte quelle azioni necessarie per la tutela, in questi casi, di minori o di altre persone deboli.

L'Italia è di antica civiltà e non può essere minata da simili atteggiamenti

Cordialmente ti saluto

Ugo  Cortesi il Romagnolaccio

VOGLIAMO CONOSCERE I NOMI, I COGNOMI E VEDERE I VOLTI DEI POLIZIOTTI CHE HANNO BRUTALIZZATO DELIBERATAMENTE IL BAMBINO DI PADOVA, TRASCINANDOLO PER TERRA A FORZA CONTRO LA SUA VOLONTA' DALLA SCUOLA DOVE STAVA, PER ESEGUIRE CON PESSIMA PROFESSIONALITA', ARROGANZA E INSENSIBILITA' (FORSE DOLO) LA SENTENZA DI UN MAGISTRATO CHE QUANDO SAPRA' IL RISULTATO DELLA SUA DECISIONE POTRA' SOLO GUARDARSI IN FACCIA ALLO SPECCHIO E ARROSSIRE, SE NE E' CAPACE.  MAGARI QUALCHE SOLERTE GIORNALISTA CHE TIENE SALOTTO PER ADDOMESTICARCI DALLA TIVVU' CON IL SOLITO OPPIO DEI POPOLI SERALE, POTREBBE RISCATTARSI PARZIALMENTE INVITANDO QUESTO MAGISTRATO PER ESIBIRCELO BROCCOLO FRA I BROCCOLI.