SE BERLUSCONI RINGRAZIA GRILLO…

L’ho detto, due giorni fa, e lo ribadisco oggi: "Si scrive Grillo si legge Berlusconi". Inutile dire che dal Movimento Cinque Stelle sono stato subissato da critiche e da accuse, così come da parte di chi nutre simpatie per il movimento. Non ho aperto bocca tanto per dargli fiato, non è mia abitudine farlo. Le mie parole sono state ben ponderate e, per questa ragione le riconfermo dalla prima all’ultima.

Detto questo, ciò non mi impedisce di riconoscere che alcune delle critiche che mi sono state mosse coglievano nel segno. Se Grillo ed il suo movimento riscuotono un buon successo elettorale è soprattutto perché il centrosinistra non è sempre adeguato: non sempre ha fatto opposizione a questo governo come andava fatta. Allo stesso modo, pur non condividendone un certo integralismo, non ho certo problemi a riconoscere che il Movimento Cinque Stelle interpreta un'esigenza di trasparenza, di freschezza e di cambiamento che la politica tradizionale al momento sembra incapace di dare. E’ evidente che la sinistra non sempre è la migliore alternativa, non sempre propone candidati credibili e le sue politiche non sono sempre chiare. Dunque, per prima cosa, sarebbe bene che il centrosinistra facesse il mea culpa. Negarlo, da parte mia sarebbe sciocco e ipocrita. Detto tutto ciò, resta il fatto che, alla fine dei giochi, il centrosinistra, checché ne dica Grillo, è abissalmente diverso dal centrodestra. E’ un'intollerabile forzatura della realtà, è quasi una vigliaccheria inaccettabile sostenerlo.

Con tutto il rispetto, Grillo non può prendersela né con me che scrivo "Si scrive Grillo, si legge Berlusconi", né con Berlusconi che ieri, parlando al gruppo del Pdl alla Camera ha detto: "Lunga vita politica a Grillo, visto che il 95% dei suoi elettori sono voti sottratti alla sinistra". E' un dato di fatto che Grillo è la miglior polizza di vita per Berlusconi e i mille Berluschini d'Italia. Noi abbiamo scelto di confrontarci con la sfida rappresentata dal governo del Paese, dalla necessità di entrare in una delle due coalizioni, lo faccia anche lui. Abbia anche lui il coraggio, come facciamo noi ogni giorno, di confrontarsi con un centrosinistra che non sempre è quello che vorremmo ma che, senza dubbio, mette davanti a tutto l’interesse del paese, non proclami.

Giocare solo allo sfascio significa rifugiarsi nell’irresponsabilità, perché è bello essere intransigenti, paladini delle libertà, rifiutare compromessi se non devi confrontarti con altri, se non vuoi davvero costruire un’alternativa diversa, un paese diverso, un governo diverso che faccia il bene del Paese. Rivolgo, dunque, a Grillo un invito: abbia il coraggio di scendere in campo e giocare sul serio. Sono sicuro che con la sua discesa la politica ne acquisterebbe e di molto. Ma la presunzione di pensare che la politica deve prima morire perché possa rimanere solo Grillo con il suo 51% è fanatismo e irresponsabilità.

Commenti

Ho letto seppure velocemente i vari post, ed ho deciso di iscrivermi per poter dire la mia!

Sono solitamente prolisso, ma stavolt apenso bastino poceh battute! Se esiste GRILLO, e BELUSCONI non si ritiene che la colpa sia tutta della politica?

In conclusione il PD che tanto litiga se SEL o IDV dentro o fuori da una possibile coalizione di CSX. non ritiene che non faccia che alimentare ancora di più il fenomeno GRILLO...mi is elenchino quali siano i punti non condivisbili - da noi umile popolo ancora elettore -?

Con amicizia

Fabio

condivido appieno la tua analisi politica su grillo.

Conoscendo poi alcuni grillini e conoscendo il loro frasario standard ed ossessivamente ripetitivo.... la condivido ancora di più

AL MOMENTO DEVO RESETTARE I COMMENTI DI IERI, PERCHE' QUALCOSA DI NUOVO E' SUCCESSO A ROVIGO

A ROVIGO E' SUCCESSO UN MIRACOLO!!!!

CARO MASSIMO,

NON SO CHI SIA L'ARTEFICE DI QUANTO E' SUCCESSO NELLE ULTIME ORE A ROVIGO, MA DEVO RICREDERMI SU ALCUNE MIE CONVINZIONI PERCHE' E' SUCCESSO QUALCOSA DI ASSOLUTAMENTE INASPETTATO, IMPROBABILE E, SE VOGLIAMO, ANCHE DI STUPEFACENTE . LA LOGICA DELLA POLITICA (O MEGLIO DEI POLITICI) SPESSO NON COINCIDE CON LA LOGICA DELL'UOMO DELLA STRADA E DEL BENE COMUNE, MA PER UNA VOLTA QUESTA LOGICA E' STATA SCARDINATA, HA VINTO IL BUON SENSO E LA RAZIONALITA'! E' UN PRIMO PASSO ....DAL QUALE NON POSSONO CHE SORTIRE EFFETTI BENEFICI!

Se in Molise candidate un uomo che fino a 2 anni fa era con Berlusconi e nella lista di costui ci sono esponenti del FLI mi vuol spiegare come pensa che se non ci fosse stato Grillo quei cittadini avrebbero votato la coalizione del centro sinistra?

Posso capire che lei non condivida la politica e la visione della società che ha il M5S (poi magari mi spiega dove e il motivo) ma mi chiedo condivide per caso quella della Lega o del PDL? credo di no e allora !!!? di cosa parla?

Lei mi convinca a rivotare IDV ed io la voterò, ma finche mi proponete ex PDL ex fascisti e rinviati a giudizio (De Luca) non vi lamentate se uno non va a votare o se ci va vota M5S....!

 

Donadi ha ragione da vendere. Non è il M5S che ha tolto i voti al centro sinistra, ma è il centrosinistra che li ha persi. Al movimento non s'imputa nulla, ma a Grillo si. Una riflessione: avete mai visto Grillo che si confronti in un dibattito con chicchessia? No e non lo vedrete mai. E sapete perchè? Perchè Grillo è un bravissimo attore e  recita solo un copione che altri hanno scritto per lui. Infatti fa comizi che sembrano spettacoli o spettacoli che sembrano comizi, fate voi. Non può confrontarsi con altri perchè le battute altrui non le conosce, non esiste il copione completo. Non saprebbe cosa rispondere con un confronto diretto, a parte epiteti o insulti, come è già successo nei confronti di alcuni giornalisti che lo avevano invitato ad appararire in alcuni talk show: appena la domanda non trovava risposta nel "copione", Grillo s' alzava e andava via. Le sue richieste sono giuste e sacrosante, ma sono le medesime di IdV, che le porta in parlamento e non solo nelle piazze.

Con il suo algido atteggiamento, con l'insopportabile arroganza di porsi come  l'unico "duro e puro", l'unico vivo, perchè gli altri "sono tutti mortii" e  "tutti disonesti", impedisce di fatto a questo nuovo movimento di costruire insieme ad altre forze che hanno il medesimo scopo, un futuro veramente nuovo. Già abbiamo visto cosa succede a chi vorrebbe lavorare insieme ad altri partiti o movimenti (perfino il popolo Viola viene indicato come servo di chi organizza le loro manifestazioni!): semplicemente viene espulso dal movimento. Alla faccia della democrazia. E se impedisce al movimento di collaborare con il centrosinistra è perchè vuole che le cose stiano come ora, anzi sta "cavalcando la tigre" per far proseguire la crisi della politica fino allo sfascio totale, dove non rimmarranno nemmeno le macerie. Lui si erge come il "terminator" della vecchia politica, ma non è in grado d'essere un "architectus" della nuova.

pur non essendo un elettore di idv condivido le posizioni espresse da donadi. credo che per cambiare l'italia sia necessaria un'alleanza tra le forze del centorsinistra, pd idv sel verdi movimenti, che, secondo me, già oggi avrebbero la maggioranza. uscire dal berlusconismo non sarà facile e senza il supporto dei partiti organizzati che hanno già esperienza nelle istituzioni sarà impossibile. grillo pone istanze giuste, ma non è l'unico. le pongono anche sel verdi e idv. identiche. solo che io non ho alcuna fiducia in chi ha definito pisapia 'pisapippa' e in chi vuole farci credere che destra e sinistra sono uguali. mi sbaglierò ma chi ragiona così non merita fiducia e dà ragione a berlusconi.    

CHE BELLO ALZARSI ALLA MATTINA E SENTIRSI DIRE: BUONGIORNO PRESIDENTE!

CHE BELLO ALZARSI ALLA MATTINA E SENTIRSI DIRE: BUONGIORNO ASSESSORE!

CHE BELLO ESSERE PRESIDENTE DI QUALCHE ENTE O ASSESSORE IN QUALCHE PROVINCIA SENZA AVERE AVUTO I VOTI, SENZA ROMPERSI LE SCATOLE, SENZA DEFATIGANTI CONTATTI CON ELETTORI, SENZA ESTENUANTI DIBATTITI, INCONTRI, CONVENTION, BASTA SOLO ESSERE CONNESSI CON QUALCHE PARROCCHIA, AMICO DI QUALCHE DIRIGENTE DI PARTITO, UN PAIO DI BARACCHINI  IN QUALCHE MERCATO PER RACCOGLIERE QUALCHE VOTO E IL GIOCO E' FATTO! SE QUALCUNO MI LEGGE DIRA' CHE TUTTO QUESTO E' IMPOSSIBILE! O, CASO MAI CHE E' ROBA DA PDL! NO SIGNORI, SE AVETE QUESTE CRATTERISTICHE, BASTA ISCRIVERSI ALL'IDV DI ROVIGO! 

CORDIALMENTE ! 

 

A ROVIGO LA CACCIA ALLE VOLPI NON SOLO NON E' MAI STATA APERTA, MA, ADDIRITTURA, ANCORA UNA VOLTA UNA VOLPE E' RIUSCITA A DISTRUGGERE TUTTO UN POLLAIO. ERA STATA AVVISTATA DA ALCUNI CHE NE AVEVANO RICONOSCIUTO IL PELO E LA SUA INSAZIABILE VORACITA'. NEGLI ANNI ADDIETRO, INFATTI, QUESTO ESEMPLARE, AVEVA PROVOCATO DANNI ENORMI, SCANNANDO CON FEROCIA MOLTI INNOCUI E UTILI ANIMALI DA CORTILE. LA VOLPE, PUR IN AVANZATA ETA' E DAL PELO IN ORIGINE FULVO E LUCENTE ORA BIANCO E SPENNACCHIATO,  PUR SEGNALATA PER LA SUA PERICOLOSITA' E' RIUSCITO A SCAVARSI NEL TERRENO UNA NUOVA TANA E DA LI' PERPETRA GLI ATTACCHI AGLI INERMI ANIMALI DA CORTILE. CON UN AVVISO NELLA PUBBLICA PIAZZA I CACCIATORI SONO STATI ALLERTATI E INTIMATI DI SPARARE A VISTA, MA SEMBRANO IGNORARE L'INVITO...NELLO SCONCERTO DELLA COMUNITA' TUTTA.

GAZZETTA DEL CACCIATORE ROVIGO 16 MAGGIO 1896

 

PURTROPPO SI CONTINUA SULLA VIA DI RESPONSABILIZZARE GLI ALTRI PER ASSOLVERE SE STESSI.

 

NAPOLI E LA CAMPANIA AVREBBERO DOVUTO INSEGNARVI QUALCOSA.   METTENDOVI A SOSTENERE DE LUCA PER COMPIACERE IL PD AVETE PERSO. AVETE CANDIDATO DE MAGISTRIS, NONOSTANTE L'OSTILITA'  DI TUTTO IL CENTROSINISTRA, COMPRESE LE ANIME CANDIDE DEL SEL,  E GUARDANDO AGLI ELETTORI SI E' VINTO CONVINCENDO.

IN MOLISE AVETE CANDIDATO UN  APPARTENENTE DI FORZA ITALIA E PRETENDETE PURE DI VINCERE.

AVEVATE GIA' CANDIDATO UN FORZA ITALIA NEL VOSTRO PARTITO, DE GREGORIO, SI SA COME E' FINITA, MA VOI INSISTETE.......

Il commento odierno di Massimo Donadi è più condivisibile del precedente espresso a caldo, dopo la delusione della sconfitta elettorale per pochi voti alle elezioni regionali del Molise. Tuttavia continuo a credere nella massima buona fede di Beppe Grippo e dei suoi sostenitori, e che il suo integralismo, talora politicamente poco produttivo, faccia emergere con grande evidenza il problema di un autentico rinnovamento dei partiti di centro sinistra, in primis del PD, senza trascurare anche Sel, che portano con sé comportamenti e valori spesso stantii ed espressione del vecchio modo di fare politica. Non so e credo che neppure Donadi  possa saperlo con certezza, quanti voti siano stati portati via all'IDV o agli altri partiti della coalizione di centro-sinistra e quanti voti siano stati tolti all'astensionismo od alle schede bianche. Nella logica della necessità di scegliere il meno peggio e di continuare ad andare a votare turandosi il naso, pur di sconfiggere un avversario, certamente peggiore di quello sostenuto dalla coalizione, cui mi sento di appartenere, non riesco più a riconoscermi semplicemente perché i risultati sono sotto gli occhi di tutti : la perdita di autorevolezza delle politiche di centro-sinistra, l'aver emanato leggi, che di fatto hanno sostenuto e rilanciato il berlusconismo quando era in difficoltà, o non avere risolto con serietà il problema del conflitto d'interessi quando in questi ultimi 18 anni ha governato il centro-sinistra, l'avere smarrito i valori etici nella gestione dei beni pubblici e dei beni comuni, la perdita dello spirito di servizio per coloro che erano chiamati al ruolo politico di amministratori. Il degrado della politica italiana a mio parere nasce anche dalla necessità del compromesso per ottenere risultati appena sopra la decenza. Credo che sia giunto il momento per noi dell'IDV di pretendere dai nostri alleati un rigoroso rispetto dei principi di legalità, di trasparenza, di un'etica intransigente, del pieno rispetto dell'essenza dei valori Costituzionali, del  diritto ad una reale rappresentanza democratica dei cittadini e della necessità che questi abbiano sempre strumenti di controllo ed eventualmente di revoca della rappresentanza affidata a persone, che dovessero dimostrarsi non degne. Credo anche che questi siano principi irrinunciabili e che se qualcuno, per problemi di opportunità politica, eventualmente derivanti dagli assetti interni ai partiti nostri alleati, ci chiedesse di derogare, sia necessario avere il coraggio di rimanere sempre coerenti con i nostri valori fondanti, anche a costo di non partecipare ad una coalizione che sarà comunque perdente, anche se non in termini elettorali, ( la sconfitta arriva comunque inesorabile quando non si danno risposte adeguate agli umori dei cittadini), certamente di fronte a tutti coloro che vedono nell'IDV  l’unico partito in grado di rinnovare dalle fondamenta e con coerenza la politica italiana. Deludere questa aspettativa è comunque un errore che ci impedirà di crescere e con il consenso di assumerci il ruolo di promuovere il rilancio della dignità della Politica e di dare ai cittadini le risposte che aspettano da ormai troppi anni.

Non capisco perché le persone "giuste" non riescano a mettersi insieme. Berlusconi e Bossi hanno stretto un patto e (s)governano l'Italia. IdV, SEL e Cinque stelle hanno tre posizioni diverse -- non si possono negare a SEL la voglia di cambiare la politica e a Cinque stelle quella di "farla morire", così com'è -- mentre il PD fa da "centro" della sinistra, nella forma di grande scatolone vuoto di idee (ognuno ha la sua, tutte neanche da buttar via, ma non ne viene alcuna sintesi e tantomeno una comunicazione efficace). Non ho uno straccio di idea di come fare a coagulare una proposta politica, però ne una -- extrapolitica -- che potrebbe mettere d'accordo tutti. Che il debito pubblico sia un problema, dopo anni che la cosa era ovvia, pare si siano accorti tutti. Che alla gente la politica continui a raccontare panzane si è visto all'ultimo Ballarò, quando un cartello di Pagnoncelli ci ha svelato che gli italiani ritengono che la mossa più efficace per fare rientrare il debito sia ridurre i costi della politica (sic!). Io mi permetto di proporre a IdV, SEL, Cinque stelle e PD una diagnosi diversa e banale. L'idea è che ogni anno ci vengano rubati 400 miliardi di Euro da "ladri" (anche legalmente): solo 100 sono di evasione fiscale; poi ce ne sono 100 di malavita organizzata, 100 di tangenti e affini (politica e pubblica amministrazione hanno bisogno di una grande pulizia...) e 100 di furti più o meno legali da parte di aziende nei confronti del pubblico (con in testa i settori petrolifero, farmaceutico, distributivo, finanziario-assicurativo e delle telecomunicazioni). Recuperando questi 400 miliardi, a favore dello stato e/o dei cittadini, si potrebbe mettere mano per 250 miliardi/anno al debito e per 150 miliardi/anno alla crescita. Invece delle solite manovrine da bruscolini. Come dicevo, nel mucchio di coloro che gravitano nella sinistra e non sanno mettersi insieme perché "parlano", c'è qualcuno che trova il modo di aggregare il carrozzone per "fare"? Mi sembra evidente che debba avere la statura dello statista, e non so quanto sia facile trovarlo. Il brutto, se non si trova, è che allora ha veramente ragione chi vuole "farla morire", questa politica...