AL VENETO NIENTE SOLDI SOLO PROMESSE

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Il governo delle chiacchiere e degli spot. Persino durante la gestione delle emergenze. Così come è stato per l’emergenza rifiuti in Campania e per il terremoto a L’Aquila, anche per le alluvioni l’esecutivo Berlusconi punta più agli spot che alla sostanza. Mentre imprese e cittadini attendono fatti. Il Veneto, è stato devastato da alluvioni e smottamenti, ma la regione non ha stanziato un centesimo per l’emergenza, affermando che doveva pensarci Roma. Lo Stato, dopo giorni di tentennamento, ha risposto: fondo di trecento milioni annunciato in pompa magna da Bossi e Berlusconi. Dove sono? In Veneto la maggioranza leghista e pdiellina si è venduta la pelle dell'orso e glorifica il governo che in pochi giorni ha messo a disposizione una somma così importante. Niente da dire, la somma è significativa. Peccato però che l'orso non sia stato catturato, perchè i 300 milioni ancora nessuno li ha visti. Ma non è tutto: il 30 novembre scadono i termini per il pagamento degli acconti Irpef e molte aziende venete sono in difficoltà, sia perché sono ferme e non guadagnano, sia perché a causa delle alluvioni hanno perso fisicamente i faldoni e i computer contenenti i dati. Questa perdita di contabilità si è aggiunta al disastro naturale. Di fronte a questa situazione sarebbe stato naturale approvare un decreto per prorogare le scadenze fiscali nei territori colpiti. Anche qui fino ad ora tante parole, ma nessun fatto concreto. Anche ieri c'è stato un consiglio dei ministri ma di un provvedimento per il Veneto nessuna traccia, ed intanto i giorni passano. Nel frattempo in aula stiamo approvando la legge finanziaria che avrebbe dovuto essere lo strumento principe per fare fatti e non chiacchere, visto che proprio lì si prendono tutti gli impegni di spesa e finanziari del paese. Ma anche lì non c’è stato nulla da parte di governo e maggioranza. Per questo, ieri, in Aula, abbiamo presentato un emendamento sulla sospensione del pagamento dei tributi. Bocciato. Irresponsabilmente bocciato. Eppure si trattava di una misura che in Veneto viene richiesta quotidianamenten a gran voce dalla Lega e dal Pdl. L’hanno chiesta, annunciata, invece non solo non l’hanno proposta, ma l’hanno addirittura bocciata quando è stata presentata da una forza di opposizione. In questo momento, in cui il governo è ballerino e la maggioranza sfaldata, non hanno avuto il coraggio di accogliere un emendamento dell’opposizione. E’ la dimostrazione più evidente che ai fatti preferiscono gli spot. Anche quando si tratta di tragedie.

Commenti

  • Dell’Utri “mediatore” tra boss e il premier.“Mangano assunto per tutelare Berlusconi”
  • Pubblicate le motivazioni della sentenza d'Appello del 29 giugno scorso. Il senatore ha contribuito a consolidare "il sodalizio mafioso”. Lo "stalliere" instaurò un rapporto parassitario per quasi vent'anni
  • Un mediatore, qualcuno capace di mettere in contatto i mafiosi con Silvio Berlusconi. Emerge questo fatto dalle 641 pagine della motivazione della condanna in appello dell senatore Marcello Dell’Utri, condannato il 29 giugno scorso a sette anni di reclusione per concorso esterno in associazione mafiosa dalla Corte d’Appello di Palermo. Per il senatore la sentenza “riciccia le solite cose trite e ritrite”.Per i giudici, Dell’Utri ”ha apportato un consapevole e valido contributo al consolidamento e al rafforzamento del sodalizio mafioso”. In particolare, l’imputato avrebbe inoltre consentito ai boss di “agganciare” per molti anni Berlusconi, “una delle più promettenti realtà imprenditoriali di quel periodo che di lì a qualche anno sarebbe diventata un vero e proprio impero finanziario ed economico”. Per questi motivi la Corte ritiene “certamente configurabile a carico di Dell’Utri il contestato reato associativo”.Le motivazioni rivelano anche che il mafioso Vittorio Mangano fu assunto, su intervento di Marcello Dell’Utri, come “stalliere” nella villa di Arcore non tanto per accudire i cavalli ma per garantire l’incolumità di Silvio Berlusconi. I giudici ritengono credibile il collaboratore Francesco Di Carlo, che ha ricostruito il sistema di “relazioni” di Dell’Utri con ambienti di Cosa nostra. Credono fondato soprattutto il suo racconto su una riunione svoltasi a Milano nel 1975 “negli uffici di Berlusconi” alla quale parteciparono, oltre a Dell’Utri, anche i boss Gaetano Cinà, Girolamo Teresi e Stefano Bontade che all’epoca era “uno dei più importanti capimafia”.La presenza di Mangano ad Arcore avrebbe avuto lo scopo di avvicinarsi a Berlusconi, “imprenditore milanese in rapida ascesa economica”, e garantire la sua incolumità “avviando un rapporto parassitario protrattosi per quasi due decenni”. Berlusconi avrebbe pagato “ingenti somme di denaro in cambio della protezione alla sua persona e ai familiari”. La vicenda dei pagamenti da parte del Cavaliere si intreccia, secondo i giudici, con altri versamenti per la “messa a posto” della Finivest che all’inizio degli anni ’80 aveva cominciato a gestire alcune emittenti televisive in Sicilia. I giudici hanno però precisato che i pagamenti sono cessati nel 1992, come dichiarato da quasi tutti i collaboratori di giustizia.
Ti ringrazio di avermi informato, stasera dormo tranquillo e beato...ehhhh se non ci fossi tu, come farei... bye bye!!!
POTRESTI SEMPRE PARLARE CON LUCA PISELLO, O NO??? CARO GUGLIELMO GIUSTI.......
Chi è Luca Pisello un cliente del tuo harem?
mi auguro che la tanto sbandierata ansia di liberare il paese dai mafiosi, di qualunque parte politica, sia consequenziale......anche se ho i miei dubbi.....Finora, ho sentito una sola voce, che si è espressa coerentemente: quella dell'IDV! 
Tre considerazioni;1° Anche SE!!! questa é una catastrofe naturale, e la regione va aiutata da tutti i cittadini Italiani,cioé lo STATO.2° Che gli alluvionati ricevano immediatamente quello che gli é dovuto, e non l'elemosina.3° Mi auguroche i veneti, e quindi tutti  (padani ? ) rivedano la fiducia che hanno posto sui vertici della   lega, nessuno escluso.  
http://www.youtube.com/watch?v=W_4OuBGj_-4
Mia cara....ma come, non lo sai? bisogna "contestualizzare"!!! Solo così il tuo (il nostro) vaffan.....verso i leghisti potrà essere convinto e deciso!  :-)
:-) La inviamo a Bagnasco??
concordo col post sui segnali non -verbali, eppure esistono persone che vedono in questo attuale governo il migliore degli ultimi anni...................................................................................................quando Fini aveva fatto il discorso di Perugia, avevo avuto una speranza, di riavere presto un governo normale che si curasse dei problemi italiani...adesso spero di non avere troppo schifo in questi giorni prima del 14 dicembre, spero che lo scudo venga giudicato incostituzionale (non odio Berlusconi, ma la legge deve essere equa) e che nonostante le basse compravendite di questi giorni in cui molti parlamentari vengono trattati e si fanno trattare come mignotte e trans, in pratica, il governo perda comunque la fiducia e l'Italia possa avere una legge elettorale vera. Sarebbe un bel regalo natalizio.
Ma lo sapete che si è dimesso (prepensionato) il magistrato Salvarani che aveva  appena aperto una inchiesta sull'alluvione???Era quella che ha condannato De Michelis (ora consulente di Brunetta) e Bernini e fatto indagini sul Petrolchimico.Vedete come le cose ritornano
scusate se non c'entra col Veneto, ma la tratta dei paralmentari di questi giorni, nel tentativo di mantenere la fiducia, è una cosa avvilente, veramente il fondo.Non c'è un modo o un'istituzione che possa fermare questo schifo???????????????????
nel momento in cui l'attuale legge elettorale NON lega il parlamentare a chi lo ha eletto; nel momento in cui l'informazione libera è tarpata; nel momento in cui il dibattito parlamentare è mortificato......no, mia cara, non credo ci sia il  modo.......
A Terzigno le forze dell'ordine hanno caricato quelli che vivono nella puzza, all'Aquila hanno caricato quelli della carriole, a Brescia hanno caricato i poveretti che erano già stati truffati quando hanno accettato di uscire dalla clandestinità, Sarà così anche nel Veneto ? Questo è proprio il paese della guerra tra i poveri. E' una vergogna. Eppure " faccia di bronzo " continua imperterrito con i suoi annunci spalleggiato dai vari lacché della comunicazione, Che disgusto,
  • La sottocultura di un governo incapace e corrotto ha prodotto la bestia nera dei popoli, la guerra tra poveri, una pericolosa deriva che produce solo regressione.
 
  • Non mi piace che gli intervistati colpiti dalla recente alluvione nel veneto, continuino a fare discorsi secessionisti e autocelebrativi riguardo le enormi tasse che solo loro pare paghino, queste frasi sottintendono, alludono che tre quarti d'Italia sia formata da inetti, da pesi morti. Il concetto che il Nord traina il Sud si è radicalizzato,mentre la portata del l'evasione fiscale non è stata ancora compresa. Con le macerie edilizie, un veneto dice, possiamo usarle per ricostruire strade, qui nei territori alluvionati. Ecco la portata dello sviluppo economico, il boom di schei , quando non è seguito da uno sviluppo culturale. La cultura non si mangia. Bel mix quello di record economici e rimescolamento di povertà culturali, dove fanno presa solo frasi semplici- roma ladrona- e siccome si chiama vita solo lavoro e soldi, soldi e lavoro, forse sarà un lusso andare a verificare la veridicità di certe frasi da bar legiste.Al Sud i soldi arrivano subito, qui no. Eccolo il risultato di anni di slogan urlati dai leghisti. Ecco servita la guerra tra poveri e scansata la responsabilità dei governanti.
  • Non mi piace vedere la gente che protesta a Napoli e il ministro Castelli che va ad esasperare la già difficile situazione, replicando la superiorità ed efficienza del Nord, acutizzando il problema guardandolo in un'ottica regionalistica. Il messaggio che passa non è che il problema sia un governo indegno ma sono le regioni, ahimè, il problema sono quelle non virtuose.Ecco spostato l'asse del problema. Il messaggio che passa è sempre lo stesso da troppo tempo, lungi dall'essere superato, il sud si conferma fannullone.Ecco servita su un luogo comune un'altra guerra tra poveri, che al posto di cancellare pregiudizi atavici, li rinforza.La cultura non si mangia.
  • Mi piace la protesta dell'Aquila. Al governo chiedono della loro ricostruzione, senza cadere stupidamente in certi tranelli, non si fanno sviare da capri espiatori creati sul momento o coltivati negli anni. Chiedono risposte al governo, con una dignità invidiabile. Non esiste nessuna regione piagnona o migliore di altre. E hanno tutte la stessa importanza e priorità dinanzi a catastrofi naturali,  e il governo casomai che va cambiato quando non è più all'altezza di rispondere adeguatamente ai problemi.
   
il tuo commento è assolutamente condivisibile, parola per parola.....pensavo proprio le stesse cose!!! 
Visto che sono stati annunciati in " pompa magna", quando arriveranno siano ringraziati in altrettanta " pompa magna" . Vivo a Trieste: se qualche veneto deve venire nella mia città per una qualche necessità, posso fargli da guida, offrirgli un pranzo, dargli l'aiuto che posso.
Porca p.tt.., come fa tanta gente che vede questa faccia in tv e se ne fida? Eppure ci sono dei segni inequivocabili di comunicazione non verbale che lo denudano, lo tradiscono: gli occhi che vagano in mille punti e si chiudono e si aprono continuamente, la testa e il busto che si muovono, non è diretto, è inter-mediato, recita + che comunicare con l'anima e col corpo. Quest'uomo, a parte la improprietà di linguaggio e l'italiano limitato a 200 parole 200, a parte l'età, mente sapendo di mentire, tutto di sé lo dice; tutto è costruito, un discorsetto preparato da altri e da lui solo"recitato", il poveretto (poveretti noi) appare chiaramente preso da altre faccende. Pace e preci per lui.
Spiace dirlo, ma i veneti, specie quelli che si fanno intervistare in televisione inneggiando ancora e sempre alla lega, meriterebbero di pagare il fio delle loro responsabilità e ancor più se pensiamo che un loro degno rappresentante anziché prendersela con i veri artefici del loro disastro se la prendono con i politici che sono estranei alle loro vicende e propugnano la pena di morte come nel far west. Delle due l'una, o sono ciechi e sordi o sono complici dei misfatti degli amministratori che si sono scelti, adesso vadano a reclamare da loro e in lingua italiana perchè non si può pretendere di essere italiani a intermittenza: quando ci va bene siamo veneti e quando ci va male italiani di Roma pur sempre ladrona, anche se a rubare sono quelli che ci hanno inviato proprio loro.
.. già!!! perchè non telefonano al nano s-PORCO o al loro referente (12 mila euro al mese) trota (mi perdonino le TROTE) figlio di un ministro (si fa per dire) che magna e fotte proprio a Roma ladrona? Forse han paura di essere trattati come RUBY? Che si rivolgano, allora, al successore di quell'onesto (si fa sempre per dire) Bertolaso.. proprio quello che si è fatto massaggiare (sempre per dirla) mentre a L'Aquila terremotata si presentava come novello NOE' dei distrastri naturali.. Già proprio il Noè novello (non parlo di vino ma di "ombretta"), lui resuscitato, anzi mai morto, per salvare dalle disastrose alluvioni cui gl'industrialotti (discarische abusive e cemento) hanno contribuito, x far piangere (piagni e fotti) i corregionali veneti..Novello OMBRETTA, pardon, trota (non si offendano le Trote), così definito da chi l'ha generato (non mi par vero).. il vero, sublime, NOVELLO NOE' (ricordo i 12 mila euro al mese per NON far niente), soldi e sghei dei disastrati Veneti... Ecco si rivolgano al TROTA... basta una telefonata..NON andranno certamente a remengo per UNA TELEFONATA...