E ora congresso straordinario

Il Di Pietro che ho visto nell'intervista di ieri sera a 'Report' non corrisponde all'immagine della persona con cui ho lavorato fianco a fianco per 15 anni. Sono quindi convinto che chiarirà quanto gli è stato contestato. Ora, però, occorre un rinnovamento profondo e per farlo penso serva un congresso straordinario o un'altra forma di confronto democratico.

Quanto proposto ieri dalla Gabanelli recupera fatti vecchi e non provati. Certo la novità è che ora, in qualche modo, vengono riconosciuti. Spero si tratti di un errore, magari dovuto allo stile incalzante della trasmissione giornalistica. Spero, anzi sono certo, che già nelle prossime ore Di Pietro preciserà e cancellerà quell'immagine imbarazzante, balbettante e incerta che si è vista durante l'intervista.

Al di là della mia fiducia, comunque, sono profondamente convinto che il modello dei partiti leaderistici come Pdl, Udc, Fli e altri, compreso l'Idv, sia ormai superato e non più in grado di dare risposte adeguate ai problemi del Paese. Occorre un pronfondo rinnovamento oppure questi partiti saranno fisiologicamente destinati ad essere spazzati via.

Io vorrei avere l'orgoglio di stare in un partito che riesce a promuovere questo cambiamento. Come? Penso a un congresso straordinario o a un'altra forma di confronto democratico interno che innesti una marcia veloce verso il cambiamento, altrimenti la macchina rischia di incepparsi.

Commenti

Sono amareggiata e ho la netta convinzione di aver sostenuto un partito che non meritava la mia fiducia.

Non so cosa farete di questo partito oramai alla deriva, so però quello che farò io: non vi voterò più!

 

Carissimo Onorevole, Lei è certamente uno delle personalità più autorevoli ed indipendenti del Partito.

Ha espesso con lucidità è chiarezza quello che tanti pensano;

Spero tanto che il suo appello non cada nel vuoto.

 

Chi aveva votato IDV era orgoglioso di un partito che, unico tra i cialtroni, aveva chiesto l'abolizione dei vergognosi vitalizi della Casta (Borghesi), che ricordava agli Italiani che un referendum  di 11 anni fa aveva tolto il finanziamento pubblico dei partiti mentre la sorda, ma avida Casta lo trasformava surrettiziamente in pantagruelici "rimborsi elettorali" che hanno portato all'arricchimento criminale degli addetti ai lavori e ad un sistema politico corrotto e corruttore, che col ricorso alla democrazia diretta, mediante referendum degli Italiani, l'IDV dava voce ai muti Cittadini, ed é stato meritatamente un fiore all'occhiello di Di Pietro e dell'IDV!  Purtroppo l'incantesimo é svanito e anche gli elettori e simpatizzanti dell'IDV si sono ora resi conto che le macerie della 2° Repubblica lambiscono la loro formazione politica. caratterizzata dallo stesso male endemico della 1° Repubblica, che lo stesso Di Pietro aveva contribuito a debellare: l'avidità! E' il De Profundis di questo periodo storico. L'Italia é stata portata alla rovina. Attendiamo ora la 3° Repubblica cosa ci porterà in dono.

Caro Donadi,

sono da parecchi anni un vostro elettore. L'intervista che ho visto a Report domenica sera  è stata per me sconvolgente, mai mi sarei aspettato che venissero contestati a Di Pietro i fatti di cui siamo venuti a conoscenza, nè le sue risposte reticenti e titubanti. Incredibile la giustificazione del modo in cui è stata utilizata la donazione della Sig.ra Borletti, in netto contrasto con la convincente dichiarazione di Romano Prodi. Andate a fondo su questi punti, altrimente l'IdV sarà accomunata ai cleptocrati della Seconda Repubblica e travolta insieme a loro.

I vostri elettori restano in attesa di chiarimenti convincenti.

Parteciperemo in tanti mossi da quei valori che ci hanno spinto a supportare IDV, tutti i militanti lo chiedono, è ora di reagire portando questo "movimento" a diventare un partito propriamente detto, perchè ancora ad oggi in molti non lo vedono tale.

Un Congresso con diverse mozioni, Tutti gli iscritti esprimerebbero il proprio voto e le proprie idee, siamo e dobbiamo continuare ad essere Italia dei VALORI internamente, AMMINISTRATIVAMENTE e Politicamente, altrimenti , nell'attesa, stiamo rischiando di somigliare troppo ad altri partiti che di quei VALORI non conoscono neanche il significato.

Saremo lieti di discutere anche le nostre, rimaniamo in attesa.

Caro onorevole, non so se la strada maestra è quella del congresso o cos'altro. So solo che non possiamo sottovalutare ciò che sta accadendo e che dobbiamo riuscire a reagire e ad agire al più presto. In tanti condividiamo profondamente i valori espressi da questo partito e ci siamo avvicinati ad Italia dei Valori per fare una politica pulita ed etica. Non possiamo perderci, non dobbiamo sprecare il capitale umano che negli anni abbiamo preziosamente messo insieme.