IDV STA CON EMERGENCY E GINO STRADA

   Durante la guerra in Georgia, nell’agosto del 2008, il ministro degli Esteri Franco Frattini seguiva l’invasione dei tank russi per telefono dalle Maldive. Durante l’invasione di Gaza, nel gennaio scorso, invece, il Tg1 lo intervistò in tuta da sci. Allora, o il ministro degli Esteri è particolarmente sfortunato, perché ogni volta che parte per le vacanze scoppia una crisi internazionale, o davvero siamo di fronte ad un imbarazzante vuoto pneumatico. Non viene proprio niente di diverso da pensare visto il modo in cui  ha gestito e sta gestendo la vicenda dei tre medici italiani di Emergency, ingiustamente rapiti e detenuti senza alcun capo d’imputazione dalla polizia di Kabul. Di fronte agli ignobili attacchi del presidente dei senatori del Pdl Maurizio Gasparri e del ministro della Difesa Ignazio La Russa al fondatore di Emergency – quest’ultimo addirittura ha invitato Gino Strada a prendere le distanze dai suoi operatori perché a tutti può capitare di avere una mela marcia infiltrata – il ministro degli Esteri ha sfoderato un silenzio assordante. Non li ha messi a tacere con un ruggito ma prima ha miagolato un timido “il governo italiano non sapeva”, poi ha sussurrato “se le autorità afgane avessero fatto un imbroglio contro Emergency ci saremmo arrabbiati”, poi ha sfoderato il suo capolavoro finale “ci saremmo arrabbiati anche se l’orientamento politico di Emergency è noto a tutti”. Anche se? Anche se cosa?  Che c’azzecca l’orientamento politico con il sequestro di tre medici italiani volontari di Emergency che aiutano la popolazione afgana martoriata da anni di guerra? Come si può essere così sciocchi e vili da mettere in dubbio in maniera preconcetta la professionalità e l’altruismo di chi rischia la vita ogni giorno per salvare vite umane, fra cui molti bambini?Questa piccola, all’apparenza insignificante, ma gravissima frase che Frattini ha pronunciato dà la cifra di quale sia il suo concetto di politica internazionale: un’occasione per fare un po’ di passerella mediatica, ovviamente, tra una sciata e un’immersione subacquea all’isola di Bora Bora.Imbarazzante davvero. Un governo serio e responsabile avrebbe chiesto subito, sin dal primo momento, la liberazione dei tre operatori alle autorità afgane. E’ quello che abbiamo chiesto noi di Italia dei Valori. Non si sarebbe limitato a scrivere lettere a Karzai, come ha fatto oggi il presidente del Consiglio.Per questo, sabato saremo in piazza con Gino Strada ed Emergency ed è per questo che oggi abbiamo fatto recapitare al ministero degli Esteri Frattini una bella maglietta con su scritto: “Io sto con Emergency”.

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Quest'anno è il bicentenario di Margaret Fuller Ossoli, la scrittirce e giornalista americana che durante la Repubblica Romana del 1849 collaborò con la Belgiojoso, inventrice dell'assistenza umanitaria ai feriti, senza distinzione di patria e di credo politico e religioso, ancor prima che nascesse la Croce Rossa.Come giornalista, i reportage di Margaret da Roma informavano l'America e il mondo di quale scempio di vite umane e di bellezze artistiche facevano le cannonate dei francesi, venuti secondo loro a salvare Roma dall'anarchia, ma di fatto ad abbattere una Repubblica democraticamente eletta a suffragio universale.Come dirigente dell'ospedale Fatebenefratelli, Margaret non faceva distinzione: accolse i feriti che difendevano la Repubblica, provenienti da tutta Italia e anche dall'estero (c'erano romani, emiliani, lombardi, ungheresi, polacchi e anche francesi), insieme a coloro che la Repubblica volevano abbattere per far tornare il governo clericale: francesi e napoletani, tanto che alla caduta di Roma i francesi indirizzarono un caloroso ringraziamento ai priori dell'ospedale, senza sapere che a organizzare l'assistenza lì ci fosse stata addirittura una donna, un'americana, una repubblicana e, per di più, di religione protestante. Lo studio di questa donna eccezionale, la cui figura cercheremo di far meglio conoscere nel corso del convegno a lei dedicato il giorno 23 maggio 2010, ore 9.30 presso la Sala Assunta dell'Ospedale Fatebenefratelli di Roma, nonché la biografia che il sottoscritto le sta dedicando, mi permette di affermare con assoluta certezza che se Margaret Fuller Ossoli fosse oggi qui, si schiererebbe certamente anche lei dalla parte di Emergency, dei suoi operatori e di Gino Strada, per l'opera umanitaria e disinteressata che svolgono con tanto zelo e abnegazione.Ieri come oggi, chi s'impegna con sprezzo del pericolo a favore del prossimo, ripudiando la guerra come mezzo per la soluzione delle controversie internazionali e inorridisce per le enormi sofferenze inflitte alle popolazioni civili, è offeso e denigrato: la Belgiojoso, Margaret Fuller e le loro tante eroine anonime furono accusate calunniosamente dai vertici clericali d'aver fatto morire i feriti tra le braccia delle prostitute e di aver negato loro i conforti religiosi.Come si vede, la storia si ripete, quando non è possibile togliere di mezzo un testimone scomodo che opera a favore del prossimo e denuncia i soprusi dei violenti, il mezzo usato continua ad essere sempre la calunnia e la delegittimazione.Mario Bannoni
Vorrei ricordare che quando furono sequestrati Quattrocchi, Agliana, Cupertino e Stefio da terroristi iracheni una parte della sinistra politica e mediatica, quella faziosa, odiante, li bollò come "mercenari", "fascisti" considerandoli dei fuorilegge. Quattrocchi poi, ricorderete, morì da eroe, ma incredibilmente la magistratura italiana, vado a memoria, mise sotto inchiesta gli altri tre che dopo anni furono prosciolti da ogni accusa.Questo per sottolineare che una parte della sinistra si scalda solo se in missione vengono colpite persone di sinistra, (la Sgrena, le 2 Simone ecc.)o comunque ad essa riconducibili, mentre gli altri vengono nella migliore delle ipotesi ignorati se non disprezzati, e ciò è semplicemente vergognoso e contrario ad ogni principio etico. Per Quattrocchi e gli altri non furono infatti mai organizzate manifestazioni di solidarietà.
Visto che parliamo di ricordi, le faccio presente che la posizione dei quattro rapiti in Iraq non e' mai stata chiarita (anche adesso sono tenuti al segreto, per quale motivo?) e che le loro attivita' di natura segreta non sono paragonabili a quelle di persone che si recano in aree di guerra per aiutare la popolazione, che il governo in carica era un ennesimo governo Berlusconi (e questo fa temere per gli arrestati una fine simile), e che per il rapimento e la morte di Baldoni (nello stesso anno 2004) era stato catalogato da una certa categoria di giornali come una colpa (le pare il caso di pubblicare un servizio col titolo "vacanze intelligenti" per Baldoni, o "terroristi, vittime o pirla" per il caso di Emergency?). Ci sono delle persone detenute senza imputazioni in un paese straniero, e bisogna tirarle fuori: tutto il resto fa solo il gioco del governo, abile a tirare in ballo solo i fatti che possono favorirlo direttamente, e altrettanto abile nel far passare sotto silenzio tutto il resto.
l'atteggiamento di frattini e dei luogotenenti larussa e gasparri è davvero paradossale. in casa propria predicano e praticano il garantismo piu' assoluto, nei confronti dei loro protetti ovviamente, anche di fronte a mandati di arresto con tanto di capi di imputazione (corruzione, mafia, camorra, tangenti), ora, invece, che c'è di mezzo la vita e l'onorabilita' di medici che rischiano la propria vita per gli altri, che sono li', non per sport, non per politica, ma per una missione umanitaria di aiuto a quelle popolazioni martoriate dalla guerra, preferiscono liquidare la questione consigliando a gino strada di fare piazza pulita tra i suoi, dando per scontata la veridicita' di quanto detto dal governo afgano e facendone una questione di orientamento politico, come se la vita di questi medici fosse piu' o meno importante a seconda di come la pensano. detto cio', ritengo che la lettera di berlusconi a karzai sia una presa per i fondelli, giusto per non smentirsi mai. perchè non alza il telefono, come ha fatto con l'AGcom per far chiudere santoro, e fa' sentire la sua voce di dissenso, la sua autorita', e chiede spiegazioni chiare e univoche sull'accaduto e in attesa di queste spiegazione non chiede la liberazione immediata degli ostaggi? chiaro, no? quando c'è da difendere cosentino o bertolaso o altri, si fa' di tutto e di piu'; ora si è restii. credo che le motivazioni siano chiare: sappiamo bene quanto l'italia, in politica estera, conti poco o niente, quanto sia dipendente dalle decisioni di altri stati. cmq io credo alla versione data da gino strada quando dice che contro emergency c'è un complotto che mira a cacciare tutti coloro (occidentali, soprattutto) che sono o possono diventare scomodi testimoni dell'orrore e dell'abominio finale che si effettuera' nei prossimi mesi, anche a danno di civili, da parte di chi sappiamo bene.
Mi sento incattivito e pertanto auguro a Frattini, La Russa e a tutti quei mascalzoni a tutti i livelli che la pensano come loro, di avere un giorno urgente necessità di essere curati da personale di Emergency. Sicuramente riceveranno il massimo di quello che i medici potranno loro fare, anche se non se lo meritano. In questo sta la differenza tra i grandi e gli stronzi.
E vaiiiii,Riccardo!sono anch'io di quel parere,ciao
Premesso il pieno sostegno ad un'organizzazione come Emergenzy che si prodiga per salvare vite umane, mi chiedo tuttavia come mai l'on.Donadi che da sempre lezioni di legalità, non si preoccupi  se nel caso di specie siano stati commessi o meno dei reati da parte dei tre operatori arrestati, visto il ritrovamento di bombe e armi. Ci sono delle indagini in corso di cui si deve attendere l'esito, questo è un principio di diritto che deve valere per tutti.
dei medici che hanno giurato di proteggere la vita umana si sarebbero messi d'accordo con dei terroristi per compiere degli attacchi suicidi? e questo per colpire un governatore regionale?se almeno ci fossero delle imputazioni si potrebbe pensare a delle indagini in corso, cosi' sembra solo una montatura per liberarsi di Emergency, non le pare?
Indagini su cosa, visto che non ci sono capi d'imputazione precisi? Prima si viene indagati e poi arrestati e non arrestati per poi, eventualmente, trovare una ragione che confermi il provvedimento.Saluti, massimo.  
Ma noi in parlamento abbiamo dei divi, mica dei semplici politici. Qualche esempio:"Gary Cooper" Della vedova e "Cary Grant" Frattini (chiedendo perdono agli originali). Begli abitini, pettinatura trendy e sotto l'estetista niente.
Vorrei aggiungere all'elenco dei divi di destra quello degli zozzoni di sinistra, come l'ex segretario di Prodi Sircana e soprattutto lui, il grande, fortunatamente ex-presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzola Male, che se la faceva con i trans, sniffava coca e si recava agli incontri con l'auto blu...per lui è pronto su RAI TRE un nuovo programma, "Mi manda RAI TRANS"...
Ragionamenti di bassa lega,come d'altra parte siete abituati a fare,visto che fanno presa sulla grande massa d'idioti che elegge il cdx.
Continuando a verificare quotidianamente l'approssimazione, la carenza di preparazione tanto giuridica quanto diplomatica dei ns. rappresentanti governativi all'estero (ed in alcuni settori anche in Italia), non si può far altro che sperare in tempi migliori.Non con rassegnazione ma mobilitando e sensibilizzando forze politiche alleate e cittadini ogni qualvolta ciò si renda necessario.E la necessità, purtroppo appare ormai quasi quotidiana!!! 
che altro aggiungere alla parola "sconforto"? Sapere di vivere in un Paese come il nostro che ha una classe politica dirigente capace di disprezzare chi investe la sua vita per aiutare il prossimo in difficoltà genera solo un tremendo sconforto. Non so nè posso aggiungere altro se non cacciamoli via, non ci meritano e noi non li meritiamo!