IMMIGRATI: NO A NUOVI INGRESSI. ECCO PERCHE’

 

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A novembre il governo dovrà varare il nuovo decreto per i flussi migratori, che stabilirà tra i 150 e i 170 mila nuovi ingressi per il 2011. Ebbene, mettere la propria firma sotto quel decreto è in questo momento inopportuno e sbagliato. Chiedo al governo di non farlo e alle altre forze di opposizione di sostenerlo, ma non  in nome dell’irragionevole e propagandistica politica intollerante della Lega, di cui ho già detto chiaramente e più volte quello che penso, ma in nome di una solidarietà e di un’accoglienza che sia finalmente sostanza e non forma. Vi spiego perché. L’Istat ha reso noti i dati sulle dinamiche occupazionali degli immigrati tra il 2008 e il 2010. La fondazione Leone Moressa di Venezia li ha elaborati per quel che riguarda in particolare il Triveneto, incrociandoli con le previsioni di Unioncamere sull’assunzione di lavoratori stranieri nelle imprese italiane. Il dato del Triveneto è molto significativo ed emblematico. Delle 65 mila persone che in tutto il Nordest hanno perso il lavoro a causa della crisi, 17mila sono straniere. In pratica, un nuovo disoccupato su quattro è immigrato. Solo in Veneto, dei 47mila nuovi disoccupati, gli stranieri sono più di 11mila. Gli ideologismi non servono a governare un problema serio come l’immigrazione, come è stato fatto fino ad adesso, a destra, con la xenofobia becera, a sinistra, con il buonismo irresponsabile. Non si governa l’immigrazione con il giochetto facile di contrapporre la disoccupazione italiana a quella straniera. Occorre pragmatismo, unito al buon senso. Ed il buon senso ci dice che, in questo momento di crisi economica, far entrare altri 150mila immigrati significa, nella migliore delle ipotesi, ingrossare le fila di un esercito di immigrati già disoccupati, che sono già nel nostro paese con le loro famiglie e a cui dobbiamo garantire tutela e protezione. Tutti gli studi dimostrano che integrazione significa anzitutto avere un lavoro ed una casa per costruire il proprio futuro. Il resto sono chiacchiere al vento. Nella peggiore delle ipotesi, significa ingrossare le fila della criminalità organizzata o magari fare gli interessi di imprenditori senza scrupoli che sfruttano con contratti a nero. Abbiamo grandi responsabilità. Perché accogliere significa sostenere, assumersi la responsabilità di ritrovare o ricostruire le speranze di un futuro a chi è venuto nel nostro paese, vi ha portato la propria famiglia ed ha perso il lavoro. Non si promette l’Eldorado, non si regala il sogno di una vita migliore se poi c’è l’irresponsabilità di un gesto deprecabile come l’abbandono. Per questo, Italia dei Valori rivolge un appello a tutte le forze di maggioranza ed opposizione perché, da oggi, inizi, una politica nuova sull’immigrazione: no alla demagogia, sì al buon senso.

Commenti

                   Cari bloggers e cari naviganti, non ho molti dati per fare i calcoli a statistiche esatte, ma mi sembra che riguardo i delitti di stranieri e di italiani, si possono stralciare alcune conclusioni ovvie :
  •         Non tutti gli italiani sono delinquenti,
  •         non tutti gli immigrati sono delinquenti ;
  •        Se gli uni sono 54 milioni, e gli altri 5 milioni,
  •         e se vi è nelle carceri  solo   uno  0,068 %   della popolazione italiana,
  •         contro niente di meno che    uno  0,449 %   della popolazione di immigrati,
  •          vuol dire che gli italiani  delinquono poco, ma 6 volte meno degli immigrati, ovvero
  •          che anche gli immigrati delinquono poco, ma 6 volte di più, purtroppo,
  •          cosa che, viste le indescrivibili sofferenze patite da questi fin dalla nascita nei loro paesi di origine, risulta essere qualcosa di miracolosamente ridotto.
  •            Forse noi, buoni cristiani come certamente siamo (perchè lo siamo anche quando fossimo agnostici o atei), possiamo aiutarli a ridurre fino quasi ad azzerare questo loro record,
  •             per esempio INSEGNANDO loro nei centri di accoglienza la nostra lingua, la struttura istituzionale, le abitudini sociali, i diritti delle donne (le nostre e le loro), questo ufficialmente,
  •              e, nel nostro piccolo, trattandoli come persone con DIGNITÀ, guardandoli negli occhi senza timore, tendendogli la mano, sorridendo, non dandogli del tu come ad uno schiavo, ma del lei, cercando l’opportunità di trovargli un lavoro dove non li sfrutti né un padrone nero né uno bianco.
  •              Un cordiale saluto a tutti, da un Paese pieno di immigrati, quelli nostri e quelli di altre parti di Europa, più quelli dei Paesi latinoamericani, e dove nessuno è guardato male, e dove negli ospedali pubblici, attesi dagli stessi medici che lavorano nelle cliniche private, non si chiedono a nessuno né soldi né documenti.
  • La campagna elettorale di Maroni
  • Il sindaco di Adro rilancia. E minaccia di riportare i 700 soli delle Alpi nella scuola pubblica, da dove sono stati non asportati, ma almeno oscurati, per opera del preside. E figurarsi se il primo cittadino leghista, che da mesi ha conquistato le telecamere con atti contrari all’umanità prima e alla decenza istituzionale poi, rinuncerà alla sua visibilità. È quello che i leghisti hanno imparato da Berlusconi: campagna elettorale continua per raccattare voti e poi fare i propri interessi di partito, oppure quelli personali (che per Berlusconi è lo stesso). Anche il ministro dell’interno Maroni, del resto, si comporta così: mette il suo marchio su tutto quello che fanno i magistrati e le forze dell’ordine. E quando invece succedono disastri clamorosi, come le devastazioni provocate dai teppisti serbi a Genova o il fatto che le liste elettorali sono state riempite di «gente indegna» (parole di Pisanu), la responsabilità non è sua, ma di chissà chi. Magari degli immigrati e dei bimbi rom.
14 ottobre 2010
  • scusate, nella mia ignoranza mi chiedo una cosa, sperando che qualcuno sappia rispondermi: in tutto questo via-vai di mettere e togliere simboli, e sciocchezze varie, CHI PAGA????
FINALMENTE CARO MASSIMO SENTO PAROLE DI GRANDE BUON SENSO CHE NON POSSO CHE APPROVARE TOTALMENTE E, PER QUANTO POCO POSSA INTERESSARE, LA MIA PERMANENZA IN QUESTO PARTITO E' PROPRIO DOVUTA AL BUON SENSO IN TEMATICHE COME L'IMMIGRAZIONE E OVVIAMENTE IN QUELLE RIGUARDANTI L'ETICA IN POLITICALE TUE PAROLE SONO LE MIE, LA SINISTRA SI E' SEMPRE MOSSA A RIGUARDO DELL'IMMIGRAZIONE CON UN IDEOLOGISMO IRRESPONSABILE TANTO DA FAR PROSPERARE UN RAZZIAMO TRISCIANTE PER LE CONSEGUENZE GRAVISSIME CHE TALE POLITICA HA COMPORTATO, UNA PER TUTTE UN INNEGABILE E DEVASTANTE PEGGIORAMENTO DELLA SICUREZZA DEI CITTADINI !HO SCRITTO SEMPLICE E GRANDE BUON SENSO, PERCHE' IN QUESTI TEMPI E' DIVENTATO GRANDE DIRE COSE SEMPLICEMENTE OVVIEGRAZIE !  
Caro donadi, devo essere sincera….leggendo questo suo post mi è sembrato di leggere un manifesto della lega nord…..capisco la necessità di strappare consensi, specie, nel nord-est, ma usare gli stessi argomenti dei leghisti, non mi pare saggio, perché significa avallare, anche se indirettamente, le loro tesi e soprattutto i loro provvedimenti…francamente da IDV mi aspetto qualcosa di piu’…certo, le politiche legate all’immigrazione vanno elaborate con consapevolezza e senso della realtà….e infatti non si puo’ negare che questa povera gente sia alla mercè di sfruttatori senza scrupoli o di sindaci razzisti-xenofobi o che possa divenire manodopera preziosa per la criminalità organizzata…..….ma come dice lei, bisogna agire con responsabilità…ma se lo stato italiano è incapace (perché di questo si tratta) o non è in grado di assicurare a questi poveri disperati dignità e accoglienza, la colpa non puo’ ricadere sempre e comunque sugli stessi…ci vantiamo di essere uno dei paesi piu’ ricchi del mondo, piu’ civili, e bla bla bla….ma poi non riusciamo ad accogliere 150mila persone nel senso di assicurare loro nemmeno i diritti piu’elementari….ah, dimenticavo, ci sono prima gli italiani! Bene, il problema è proprio qui’…..le politiche anti-immigrazione sono diventate il mezzo per celare  il FALLIMENTO TOTALE di un governo che NON E’ IN GRADO DI "AIUTARE" I SUOI CITTADINI, FIGURARSI GLI ALTRI…..quindi si utilizza la tecnica della esasperazione dello scontento degli italiani allo scopo di aizzarlo contro il capro espiatorio pre-costituito in modo da lavarsi le mani da ogni responsabilità e far credere al popolino di aver risolto il problema..….nulla di piu‘ falso!!!.tutti i problemi legati all’universo-immigrazione nascono dalla INCAPACITA’ di governare, in generale, un paese,e di mettere a punto politiche di sviluppo a lungo termine, di crescita dell’occupazione, di garanzia dei diritti, di accoglienza dignitosa, ecc.….certo, nell’ottica in cui ci troviamo ora, la limitazione degli ingressi puo’sembrare la cosa piu’ giusta da fare (la maggior parte della gente la pensa così), ma NON degna di un paese del G7, ma SOLO di uno che sta lottando per la sopravvivenza, in cui vi è in corso una guerra tra poveri, tra italiani-immigrati, tra nord-sud, tra operai e operai ecc.ecc, mentre il capo del governo pensa SOLO a come farla franca dai processi e a come difendere  gli interessi suoi e di una nicchia di loschi personaggi…..
Non c'è bisogno di aspettare una "disoccupazione di ritorno" o una "disoccupazione di seconda generazione" per accettare che la questione degli immigrati in Italia non è più sostenibile.Molto si parla dell'immgrazione exstracomunitaria poco di quella comunitaria.Il lavoro manuale in Italia è pressochè in mano agli immigrati. E non si racconti sempre la stessa storia che gli italiani non vogliono fare più alcuni lavori.Molti degli italiani difendono il lavoro regolare mentre gli immigrati si offrono senza condizioni al mercato nero.
Non credo affatto che il Paese abbia tratto grandi  benefici dalla manovalanza  di  questa  povera gente.  Non il Paese e nemmeno questi poveri disperati han mai avuto vantaggi  in questo senso.  Ce da chiedersi chi può giovarne allora. Forse gli fruttatori di manodopera? sicuramente sì.  I proprietari  di cantine e di lugubri locali ?  sicuramente sì.  Quelli del  giro della droga? sicuramente sì.   La criminalità organizzata? sicuramente sì.  ED I PARTITTI INTOLLERANTI? (LEGA NORD PER ESEMPIO) SICURAMENTE SI'. Chi ci ha rimesso, e ci rimette  davvero, sono sempre le  persone oneste, e chiaramente loro,  soprattutto loro,  i  migranti  che,  costretti dalla miseria  e dalla disperazione,    sopportano insulti,  ingiustizie e persino umiliazioni.     
Ciao Antonino, condivido in linea di massima il post. Il mercato, il capitale ha richiesto questa immigrazione, ed hai ragione quando fai intendere che è spesso l'immigrato a sopportare umiliazioni per ovviare allo stato economico. Si, in tutto ci dev'essere una dignità. Il guaio è, come dici tu, che oltre a questo fattore bisogna considerare l'arrivo nel nostro paese di signori delinquenti ad incrementare la feccia, e ciò è dovuto sicuramente anche alla pessima considerazione che ha l'Italia per quanto riguarda la certezza della pena, tanto che siamo non per nulla al 146° posto per quanto riguarda la giustizia. Comunque non divago, e ritorno al nocciolo della questione: per fare accoglienza è necessario disporre delle condizioni adatte; diciamocelo, e senza ipocrisia, che tali condizioni latitano da parecchio.
a proposito di lotta alla criminalità, e di responsabilità "politiche", ti invito a leggere questi articoli interessanti: 
  • Oltre cento i sospettatil'Antimafia: "Maroni non ci aiuta"                          
  •  Mani mafiose sulla democrazia
  
Ciao Maria, grazie, darò un'occhiata sicuramente.
Gli ultrà serbi scatenano il caos Alla fine Italia-Serbia non si giocaGruppi di teppisti tentano di aggredire i giocatori della propria nazionale. In azione allo stadio con petardi e fumogeni. Già nel pomeriggio incidenti e danni ai negozi Personalmente ritengo che in questi casi l'azione repressiva delle forze dell'ordine dovrebbe essere durissima. Invece è stato consentito loro di lanciare petardi ed oggetti contro negozi e passanti durante il pomeriggio, mentre allo stadio il capotifoso incappucciato vestito di nero ha fatto il comodo suo aizzando, minacciando, senza che nessun poliziotto lo bloccasse e lo identificasse. Bilancio provvisorio, ridicolo, solo 10 arresti, mentre sarebbero dovuti essere perlomeno 100. Complimenti al Ministro dell'Interno ed al Prefetto di Genova, hanno davvero garantito...l'insicurezza!!! 
Si, Guglielmo, l'azione repressiva delle Forze dell'Ordine doveva cominciare ben prima, anche perchè è risaputo come gli ultrà serbi non siano degli stinchi di santo, e qui ho utilizzato un eufemismo. Certa gente non può essere libera di girare in città a danneggiare e a mettere in pericolo i passanti; hai proprio ragione, si sapeva benissimo con chi si aveva a che fare, e nonostante questo gli arresti sono stati pochi, troppo pochi. Mi ricordo quella orribile notte in Belgio nel 1985: fatti del genere non devono più ripetersi, grazie a Dio non ci sono state vittime ieri, ma è ora di finirla con pericoli tra l'altro evitabili con un po' di buon senso da parte delle autorità preposte
Ma perchè non la piantate con questi luoghi comuni dell'immigrato povero, disperato, sfruttato dagli italiani cattivi cattivi, ma cazzo non la leggete la cronaca nera di cui sono protagonisti proprio gli extracomunitari? La mafia albanese gestisce la prostituzione,i nigeriani idem, molti nordafricani spacciano, molti rumeni rapinano,rubano, stuprano e uccidono, i cinesi schiavizzano i connazionali e vendono robaccia anche tossica, non basta la feccia nostrana, ne volete altra, a vantaggio di chi,ma voi dove vivete?
leggo sola ora questo commento, purtroppo molto duro ma corrisponde totalmente alla realtà delle cose, e non per sentito dire ma perchè quasi tutti gli italiani - e non esagero- ormai direttamente sono stati testimoni di atti criminosi da parte di extracomunitari rom, rumeni o albanesi. E' da tempo che vado dicendo che anche i più piccoli paesi, dove, tanto per fare un esempio, a memoria d'uomo non succedeva un furto, sono diventati insicuri per i nostri anziani, le donne ecc. Sono del parere che i parlamrentari IDV che hanno come finalità la legalità e l'etica non possano stare zitti di fronte alla gravità del fenomeno, ma anzi debbano muoversi per primi con grande fermezza. 
Scusate ma qui sento parlare in continuazione dei diritti degli stranieri...non vi sfiora il cervello che costoro, come gli italiani, hanno anche dei doveri da rispettare?
Pienamente d'accordo con la posizione presa dall'IdV in merito all'immigrazione responsabile conformemente alle Direttive Europee in materia. No alla xenofobia becera della Dx e nemmeno al buonismo irresponsabile di certa Sx. Viviamo un periodo di vacche assai magre e non riusciamo a soddisfare nemmeno le esigenze vitali di milioni di nostri concittadini... E' una materia molto delicata e l'Europa dovrebbe essere molto più presente dato che questo problema non é soltanto italiano. L'IdV ha degni rappresentanti nell'UE che devono attivarsi sempre più per la costruzione della nostra nuova patria europea. Non dobbiamo chiuderci in steccati da pollaio che porterebbero l'Italia all'emarginazione totale. Agli inizi eravamo uno dei Paesi guida con Francia e Germania nella costruzione europea. Ora siamo marginalizzati, siamo meno di Paesi arrivati molto tempo dopo di noi come la Gran Bretagna e la Spagna, ma a livello della Polonia, grazie alla nostra assenza politica, alla furbizia gattopardesca di molti nostri attuali governanti, alla inadeguatezza di molti nostri rappresentanti ivi solo per un generoso stipendio, e alla ben dimostrata incapacità propositiva necessaria nei grandi organismi. Grazie alla Lega, infine,  che non vuole far pagare le multe agli allevatori furboni e disonesti che hanno sforato coscientemente le quote latte, e fanno dell'Italia un paese da operetta e, ben si sa, da tenere costantemente sotto osservazione. Vi ricordate poi di  Papi come si rivolse a Schultz Presidente del Gruppo socialista al Parlamento europeo?
Sono d'accordo. Credo sia il primo intervento di un politico, sull'argomento,concreto e privodi retorica.
Sono d'accordo in linea di massima con i buoni propositi contenuti nel post odierno di Donadi. In effetti (cerco di semplificare e tradurre dal politichese), poichè in Italia abbiamo molti stranieri, e di questi molti irregolari, un esercito nei CIE (autentici lager), un esercito di schiavi che svolgono (in nero) molti lavori umili.......(ad esempio cogliere i pomodori a 2 euro l'ora, o anche meno.....), abbiamo un esercito di lavoratori che, a causa delle proprie condizioni di palese inferiorità e assenza di diritti e garanzie, è disponibile ad accettare qualsiasi violazione di norme sulla sicurezza, o sul salario minimo........insomma, poichè in Italia si "acconsente" da tempo al  "mal-trattamento" degli stranieri (salvo poi strapparsi i capelli per dire che sono troppi, scatenare campagne terroristiche per dire che sono tutti delinquenti, etc, etc), finalmente si potrebbe "votare" in parlamento qualcosa che ponga fine a questo scempio......SE E' DI QUESTO CHE STIAMO PARLANDO, IO SONO D'ACCORDO!!!!!    Tuttavia mi chiedo: quanti, in Parlamento, voterebbero una cosa simile????   Insomma, nella mia macroscopica ignoranza, mi chiedo: se non si è intervenuto prima  (salvo per le campagne mediatiche da caccia all'uomo-animale), non è che magari a tanti conveniva mantere quello stato di cose??? Ai cosiddetti "poteri forti"???  (gli stessi che hanno dettato, finora, le politiche in tema di flussi migratori???) Regolarizzare significa tanta roba!!!!  Ma magari!!!!!    Ripeto: sono d'accordo!!!!!!!!!!!  Anche perchè poi (faccio un piccolo volo-pindarico, che con questi furbacchioni della politica non guasta) il passo successivo NON potrà (e non dovrà) essere quello di "legalizzare" le sperequazioni nel trattamento dei lavoratori "stranieri". Mi spiego meglio: in Italia c'è da qualche decennio la tendenza a legiferare per rendere legale l'illegale. Ora: basterebbe approvare una norma che consenta agli imprenditori "accordi in deroga", per dare loro l'arma con cui ricattare gli italiani, e mandare "in vacca" qualsiasi garanzia sulle condizioni di lavoro e sui salari. Come dire: due piccioni con una fava!   Vabbè....... voglio proprio vedere........
Il problema è che le quote di immigrazione sono correlate alle richieste: tra lavori che gli italiani non vogliono più fare e comunque non alle condizioni economiche spesso miserrime e la lucida scelta di avere materiale umano disponibile in nero per pochi soldi, oppure tale da poter essere pagato di meno, il fenomeno dell'immigrazione che non è stato mai davvero governato, non solo è divenuto endemico, ma necessario alla nostra economia.Abbiamo avuto vent'anni nei quali cambiare un modello si sviluppo basato su bassi salari, moneta svalutabile, scarsa qualità di prodotto. Non lo abbiamo fatto, ci siamo rifugiati dietro la pazza idea di poter continuare come sempre e ora cominciamo a pagarne le conseguenze. Ci dice niente il fatto che pur avendo i salari più bassi di tutto l'Ocse, ad eccezione del Messico, il nostro sistema produttivo rimane poco competitivo e  tutte le analisi sono d'accordo sul fatto che si va verso una progressiva deindustrializzazione senza che però essa venga sostituita dal terziario avanzato ? Se vogliamo davvero regolare l'immigrazione è qui che dobbiamo guardare, ai vizi acquisiti e alle carenze della società italiana, ai suoi assetti e al patto sociale anomalo creatosi a partire dagli anni '70. Altrimenti faremo del semplicismo invece di ideologismo e ci troveremo a vedere aumentare non solo gli ingressi, ma anche l'emigrazione.
Condivido pienamente la posizione dell' IDV in materia di immigrazione, quindi no a nuovi ingressi e sì all'espulsione di irregolari compresi zingari e comunitari privi di occupazione  e reddito, in applicazione della DIRETTIVA 2004/38 della Commissione Europea che consente di allontanare dal territorio nazionale i comunitari che, decorsi tre mesi di soggiorno, non abbiano un lavoro e risorse economiche sufficienti.
La realtà è che molti personaggi vengono in Italia facendo questo ragionamento: "se trovo un lavoro e mi metto in regola con lo Stato Italiano va bene, e se non ce la faccio, tanto, posso sempre affidarmi agli altri stati presenti sul nostro territorio: Mafia, Camorra e Ndrangheta".  Così viene fuori un guazzabuglio ingovernabile.  È prioritario, invece, bloccate le quote per un po', cercare un'integrazione che non consista solo nell'imparare il dialetto locale (incredibile ma in provincia di Belluno è stato attuato un provvedimento del genere, di certo non prioritario), ma nel miglioramento dei diritti dei lavoratori senza distinzione. Basta caporalati, sfruttamenti e buste paga differenziate. La verità è che si stanno sfaldando acquisizioni ottenute dolorosamente e lentamente, e le bande di criminali/cricche godono di ciò, aizzando le guerre tra i poveri italiani e poveri immigrati!
l'immigrazione è una questione seria, comporta spesso sfruttamento in nero e senza diritticerto, sarebbe bello poter aiutare gli Stati da cui partono i migranti, impiantare là delle attività, tuttavia anche l'Italia adesso è in crisi.Occorre di certo buon senso, non xenofobia o buonismo incosciente, il problema è reale e si gioca sulla pelle di persone.
quando la classe poltica si renderà conto che l'immigrazione non la si può governare con queste quote?dare il permesso un anno dopo la richiesta e una sola volta l'anno serve solo a sanare situazioni di illeglità già presenti. sfido a trovare una sola azienda disposta ad aspettare da 9 a 23 mesi prima che la persona selezionata inizia a lavorare, tenendo presente che si tratta di lavori non qualificati per il 99% dei posti riservati.