LA POLITICA NON E’ SEMPRE CATTIVA

 

C’è chi, anche tra di noi, dei soldi pubblici ne fa un utilizzo poco trasparente e chiaro,  chi, invece, fa politica con due obiettivi: il rispetto della cosa pubblica e la buona amministrazione. Per questo, voglio raccontarvi una storia di “buona amministrazione della cose pubblica”, che ho seguito da vicino e che, concedetemelo, rivendico con un pizzico di orgoglio e il cui merito è da ascrivere ai consiglieri comunali e assessori Idv di Padova.

Il consiglio comunale di Padova, due giorni fa, ha votato il via libera alla fusione della società Acegas Aps (proprietà del comune di Padova e del comune di Trieste al 62% e il 38% di privati) con Hera (multiutility dell'Emilia). Italia dei Valori ha condotto una battaglia, in nome della trasparenza e della riduzione dei costi. Siamo riusciti a portare a casa buoni risultati, che per noi equivalgono a dire minori costi per le tasche dei cittadini.

Ve li sintetizzo in breve. Riduzione del numero dei consiglieri di amministrazione, che passano a 5 e che svolgeranno il loro lavoro a titolo gratuito. Il Cda, dunque, di una multiutilities non sarà più quel “luogo” dove la politica mette le mani e elargisce poltrone e gettoni a profusione ad amici, parenti ed affini, ma una casa di vetro, trasparente, dai costi contenuti. Taglio allo stipendio del presidente, ridotto a 60mila euro l'anno lordi. E poi ancora. In ognuna delle società controllate dal gruppo Acegas-Aps, il cda sarà composto da un unico componente, in qualità di amministratore unico. In ognuna delle società con controllo di maggioranza relativa il numero dei componenti del Cda non sarà superiore a 3.

Ultima piccola ma grande notizia. Una parte degli utili prodotti dalla società non saranno reinvestiti in benefits, regalie, prebende, cene, ostriche, champagne, consulenze e via discorrendo. Saranno destinate, udite udite, in strategie e ricerche per politiche ambientali e di welfare, ovvero all'incremento delle attività a difesa del territorio e per la qualità dell'aria, al miglioramento e all'implementazione delle zone verdi del comune di Padova e all'integrazione e all'ampliamento del fondo in aiuto delle famiglie in difficoltà.

Insomma, sono venute meno un bel po’ di poltrone, con buona pace di chi, prima, ci sguazzava alla grande. Sono stati abbattuti i costi, con vantaggio per le tasche dei cittadini e si farà ricerca nell’interesse dell’ambiente e politiche di welfare in favore delle famiglie più in difficoltà. Troppo poco? Troppo sano? Troppo trasparente? Troppo pulito? Per qualcuno forse sì, per me no.

 

Commenti

Una nota di merito ai Consiglieri comunali e assessori IdV di Padova che fanno Politica con la "P" maisucola. Altrettanto non si può dire dei Consiglieri IdV in Regione Veneto che si mettevano in saccoccia 2.100 euro, rigorosamente esentasse, zitti zitti come gli altri compari di merenda,  oltre ai "modesti" emolumenti ufficiali di 10.000 euro mensili per una modestissima "produzione legislativa" ed una presenza media di 3/4 volte al mese in Regione. Una rondine non fa primavera!

E' senza dubbio un ottimo risultato... fincheè peroò in questo Stato questo non torna ad essere la "normalita'" non possiamo dormire sonni tranquilli...