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IL CENTRO CHE CI PIACE

Il centro non sarà più il luogo delle ambiguità, dove ci si posiziona comodi in attesa di capire da che parte conviene girarsi. Da oggi, c’è una forza di centro che si assume le sue responsabilità: Centro Democratico. E il suo simbolo sarà sulle schede elettorali del 2013, al fianco di Pd e Sel, così uniti in un’unica grande coalizione di centrosinistra. Quella che serve al Paese. L’unica che può credibilmente riportare sviluppo e crescita. La sola ad aver accantonato ogni personalismo e ad aver finalmente messo in pratica il gioco di squadra.

Lo ha detto bene Enrico Letta, che questa mattina è venuto insieme al collega del Pd Maurizio Migliavacca alla nostra presentazione: “Non abbiamo un'agenda”, ha detto, “ma un programma scritto insieme a tre milioni di italiani nella prospettiva di un gioco di squadra che non è cominciato oggi. Qui c'è una storia comune cresciuta nel lavoro di questi anni”. Una storia, aggiungo io, fatta di lotta al berlusconismo, in tutte le sue forme, e di lavoro per ripulire la politica. Proprio per questo, oggi l’abbiamo detto forte e chiaro: Centro democratico non metterà mai, e sottolineo mai, per nessuna ragione al mondo, nelle sue liste elettorali dei candidati che abbiano anche solo un rinvio in giudizio per tre tipi di reato, che noi consideriamo gravissimi e incompatibili con la funzione pubblica, ovvero corruzione, concussione e associazione mafiosa.

Per uscire dalla crisi abbiamo le idee chiare: non un solo euro in più di debito pubblico, non un solo euro in più di tasse agli italiani, ma una bella cura dimagrante alla pubblica amministrazione. Tappare i buchi del colabrodo che è diventato il settore pubblico in questo Paese. Diminuire i livelli di rappresentanza territoriale (sono 7!), eliminare sprechi e doppioni ingiustificati. Modernizzare le procedure e, soprattutto, spostare le risorse dove servono: ogni euro speso per un dipendente delle Agenzie delle Entrate frutta almeno 5 euro incassati dalla lotta all’evasione. Questo è un esempio di ciò che dobbiamo fare. Per chi fosse interessato, il programma di Centro Democratico sarà presto on line, perché vogliamo condividerlo con più persone possibili.

Intanto l’alleanza è fatta. Con Centro democratico, come ha detto Enrico Letta, “si compie la definizione del "perimetro" del centrosinistra alle prossime elezioni: un'alleanza a tre fra Pd, Sel e, appunto, Centro democratico”. Siamo in pista. Il 12 gennaio siete tutti invitati alla prima assemblea nazionale del nuovo soggetto politico.

ABBIAMO FATTO CENTRO. DEMOCRATICO

Domani un sogno prende vita: Centro Democratico vedrà finalmente la luce e con il nuovo simbolo, insieme a Tabacci, ci presenteremo alle elezioni nell’alleanza di centrosinistra con Pd e Sel. L’appuntamento è alle 10:30 a Roma, presso l’Hotel Nazionale in piazza Montecitorio.
Grazie a tutti voi per aver creduto in questo progetto e per averci dato, giorno dopo giorno, sempre più appoggio. Nessuno avrebbe mai sperato in così poco tempo di arrivare a tanto, ma i fatti ci confermano che l’istanza di cambiamento che sentivamo non era sbagliata, e che soprattutto non eravamo i soli ad averne bisogno come l’aria. Più andiamo avanti più abbiamo prove che la scelta di buttarci senza paracadute alla realizzazione di un progetto in cui credevamo fortemente è stata quella giusta.

Ora, forti della grande alleanza di centrosinistra, guardiamo verso l’Italia che vogliamo: un Paese moderno, che faccia della cultura, della ricerca e del lavoro le sue colonne portanti. Un Paese dove il sistema radiotelevisivo, e più in generale mediatico, sia realmente plurale e si faccia veicolo di Cultura (quella con la “C” maiuscola). Un Paese con una buona legge sul conflitto d’interessi (di cui abbiamo già proposto l’approvazione entro i primi 100 giorni di legislatura). Un Paese giusto, e non giustizialista, che assicuri l’equità sociale. Che abbassi le tasse sul lavoro e ridia respiro alle imprese e ai lavoratori. Che sostenga veramente la famiglia, che favorisca la costruzione di asili nido aziendali e che investa sullo sviluppo ecosostenibile. Che non permetta a professori e chi, come loro, sono motore primo della cultura e dell’etica di qualsiasi Paese di essere relegati ad uno stato di precarietà, basse risorse e poca autorità.
Vogliamo ridare speranza al Paese restituendo prima di tutto speranza ai giovani, dimostrandogli coi fatti che non sono più costretti a scegliere tra l’Italia, e con essa gli affetti della famiglia e degli amici di sempre, e la propria realizzazione professionale. Vogliamo dimostrare noi, prima di tutti, che possiamo creare vera democrazia, prima nella nostra alleanza politica e poi nel Paese.

Ci aspettano due mesi intensi da qui alle elezioni. E nonostante il quadro politico stia cambiando velocemente, il centrosinistra di Pd, Sel e Centro Democratico si conferma l’unica coalizione capace di realizzare ciò che ci prefiggiamo. Siamo orgogliosi di far parte di questo grande progetto, che in questo momento di crisi senza precedenti si prefigge di traghettarci fuori dalla stagnazione e di ridare fermento politico, morale e sociale alla nostra cara Italia. A tutti voi che siete al nostro fianco e che non cessate mai di farci sentire il vostro sostegno, neanche in questi giorni di festività natalizie, il nostro più sentito grazie. Perché è il sostegno di chi incontriamo per strada e ci dice “bravi, avete fatto la scelta giusta, continuate così!” che anima il nostro fare politica. E che tiene viva la speranza per il futuro.