Taggati con: Malinconico

CON CERTA GENTE NEANCHE UN CAFFE'

ULTIM’ORA. MALINCONICO SI E’ DIMESSO. SIAMO CONVINTI CHE LE DIMISSIONI ERANO E SONO UN ATTO DOVUTO IN CIRCOSTANZE DEL GENERE. PER QUESTO, APPREZZIAMO IL SENSO DI RESPONSABILITA’ DIMOSTRATO DAL SOTTOSEGRETARIO, AUGURANDOCI CHE POSSA CHIARIRE AL PIU’ PRESTO TUTTI GLI ASPETTI DI QUESTA VICENDA.

***

 Non so a voi, ma a me non è mai capitato che qualcuno mi pagasse un conto da 20.000 euro. Ammetto di aver talvolta accettato che mi si offrisse un caffè, alle volte addirittura un pranzo al ristorante. Ma sempre e solo da amici e non senza una disputa per avere il privilegio di pagare il conto. Il caso del sottosegretario Malinconico forse non ha nulla di penalmente rilevante. Anzi sicuramente. Ma è rilevantissimo dal punto di vista politico e morale. E’ superfluo ricordare che chi ricopre importanti incarichi pubblici e ruoli di particolare responsabilità non può avere comportamenti men che lineari e trasparenti. Dovrebbe essere superfluo, ma in quest’Italia non lo è, purtroppo. La ‘superficialità’, chiamiamola così, del sottosegretario, è un simbolo di quest’italietta deteriore, quella dei furbi e dei furbetti, quella magnificamente descritta in chiave comica in tante commedie. Ma i ruoli di governo mal si addicono a chi ha troppo in comune con un personaggio di Alberto Sordi. In ogni caso su questa vicenda è in gioco la credibilità del governo Monti. Solo pochi mesi fa all’ombra di Palazzo Chigi proliferavano e prosperavano le ‘cricche’, ora speriamo che il vento sia cambiato davvero e che si prendano decisioni conseguenti. Per rispetto nei confronti dei cittadini e dell’intero Paese. Nel momento in cui scrivo questo post, Malinconico è a colloquio con Monti. Io penso che le dimissioni del sottosegretario siano un atto dovuto. Ci auguriamo che lo stile sia diverso dal governo Berlusconi. Non ho parlato sin qui di quella squallida figura che alla notizia del terremoto a L’Aquila se la faceva sotto dalle risate. Non lo voglio neanche nominare, ma una cosa voglio dirla: con certa gente neanche un caffè.