2 GIUGNO:D-DAY,FESTA DELLA DEMOCRAZIA

E' nata la Repubblica ItalianaE' nata la Repubblica Italiana

2 giugno, festa della Repubblica. C’è chi, come il leghista Matteo Salvini, non festeggia, e chi, come i rappresentanti dell’Italia dei Valori, festeggiano raccogliendo firme e ricordando il sommo valore della Costituzione. Noi celebreremo questa giornata così carica di significati raccogliendo le firme per i tre referendum contro la privatizzazione dell'acqua, il nucleare ed il legittimo impedimento. Sarà il giorno della democrazia. Oggi non è un giorno qualunque, ma una ricorrenza importante e un punto di riferimento degli italiani di qualunque colore e parte politica ed e', al tempo stesso, il richiamo alla legalità costituzionale. Il 2 giugno, giorno della Repubblica, quest’anno sarà anche il giorno della Democrazia, il D-Day. D Day è anche e soprattutto il nome in codice di una data storica fondamentale per la nostra libertà: lo sbarco in Normandia delle truppe alleate contro le dittature nazifasciste.  L’Italia dei Valori ha convocato un giorno di mobilitazione e partecipazione perché sui temi fondamentali della società devono essere i cittadini a decidere. Un giorno speciale, all’interno della campagna dei tre referendum di Idv: 1.000 banchetti, gazebo e punti di raccolta firme saranno organizzati in tutta Italia. E con un obiettivo ambizioso ma alla portata: 100 mila firme in un solo giorno! Anche la vostra.

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Commenti

IDV ha fatto il grandissimo errore, di cavalcare strumentalmente la battaglia sull' acqua bene pubblico, su cui era già attivo da tempo il coordinamento dei forum sull' acqua (una sorta di popolo viola, espressione di tante associazioni culturali, religiose, sociali, ecc.) che su tale questione è operativa da mesi ed ha già raccolto oltre 400.000 firme.Mi risulta anche che il quesito referendario di IDV lascia aperte le porte della gestione del servizio idrico integrato alle Municipalizzate a gestione mista pubblico-privato, la qual cosa va contro il principio dell' acqua completamente pubblica di cui è sostenitrice l' altra cordata.Perchè quindi IDV non la smette di creare confusione sul tema dell' acqua, ed aiuta invece la campagna che era già iniziata prima della sua e con obbittivi più chiari e meno equivoci? 
 Forse qualcuno ha visto ballarò, l'altra sera. L'incursione telefonica del premier che, come fanno i ragazzini, chiama, urla qualcosa, e poi riaggancia per non essere contraddetto. Il massimo della “disponibilità al confronto”, nel partito dell'amore.....Naturalmente ognuno la vede come vuole: sicuramente ci sarà che è disposto a leggere la cosa come un “giusto intervento in propria difesa, nel corso di una trasmissione – faziosa - in cui si è sentito attaccato”. Oppure, come l'ho letta io: intervento fuori luogo, che ha “mortificato” la presenza del ministro Tremonti (come se l'avesse implicitamente considerato incapace); ha mostrato di non gradire i sondaggi IPSOS, perchè “rivelano” la perdita di “consenso”, e il suo “appeal” è basato tutto sul consenso; ha negato di aver promunciato discorsi che incoraggiassero l'evasione fiscale, sapendo che sarebbe stato sbuggiardato facilmente, quindi ha fatto un clamoroso autogol. Inoltre, ha affermato di essere il “primo contribuente d'Italia”.Bene, poichè il giornalista Giannini è uno tignoso, è andato, con calma, a rivedere.Ha trovato, non una, ma più occasioni in cui il premier ha fatto discorsi “pro-evasione”. Non solo, ma andando a ripercorrere la sua storia, e quella delle sue aziende, si scopre che: I PROCESSIInsieme alle parole, ci sono gli atti che Berlusconi compie e ha compiuto in questi anni. Prima di tutto come privato cittadino e come imprenditore che guida un impero mediatico, industriale e finanziario. Un ruolo che lo ha esposto a numerosi processi, per comportamenti illeciti che configurano altrettante evasioni tributarie. Qui rilevano solo i principali procedimenti con ricadute fiscali, dunque, e non anche quelli per reati penali di altro genere (come ad esempio il processo per il Lodo Mondadori, per corruzione, o il processo Mills, per corruzione in atti giudiziari, anche questi per altro "risolti" grazie alle leggi ad personam varate nel frattempo dallo stesso governo Berlusconi, come il Lodo Alfano prima, il legittimo impedimento poi).1)Tangenti alla Guardia di Finanza: Berlusconi è accusato di averne pagate per evitare controlli fiscali su quattro sue società, Mediolanum, Mondadori, Videotime e Telepiù. In primo grado viene condannato a 2 anni e 9 mesi. In appello i magistrati applicano le attenuanti generiche, e quindi scatta la prescrizione. Cioè l'imputato ha commesso il reato, ma per il giudice è scaduto il tempo utile alla condanna. 2) All Iberian 1: Berlusconi è accusato di aver pagato tangenti per 21 miliardi a Bettino Craxi. Viene condannato in primo grado a 2 anni e 4 mesi. In appello, ancora una volta, scatta la prescrizione. 3) All Iberian 2 e 3: in questi altri due filoni di questo processo Berlusconi è accusato di falso in bilancio, con costituzione di fondi neri per 1000 miliardi di vecchie lire, ed evasione delle relative imposte, attraverso quello che i periti tecnici della Kpmg e i pm di Milano definiscono il "Group B very discreet" della Fininvest, cioè il "presunto comparto estero riservato" della finanziaria del Cavaliere. Viene assolto perché "il reato non sussiste più": nel frattempo, alla fine del 2002, il suo governo ha approvato la legge che depenalizza il falso in bilancio e i reati societari. 4) Medusa Cinema: Berlusconi è accusato di illecito nell'acquisto della società cinematografica, per 10 miliardi non iscritti a bilancio. Condannato in primo grado a 1 anno e 4 mesi, viene assolto in appello, ancora una volta con la formula della prescrizione. Il reato c'è, ma i termini per la condanna sono scaduti. 5) Diritti televisivi Mediaset: Berlusconi è accusato dai pm di Milano per appropriazione indebita e frode fiscale per 13,3 milioni di euro. La procura ha chiesto il rinvio a giudizio, ma il processo è stato sospeso, prima per effetto del Lodo Alfano (dichiarato successivamente incostituzionale dalla Consulta), e ora per l'intervento della legge sul legittimo impedimento. I CONDONI C'è infine una sfera "pubblica", che riguarda le decisioni che il Cavaliere ha assunto come capo del governo, nella lotta contro gli evasori fiscali e nella "disciplina" di casi che, sotto questo profilo, hanno riguardato direttamente lui stesso o le sue aziende. 1) Nella primavera 1994 Berlusconi "scende in campo" e vince le sue prime elezioni. E' l'epifania della Seconda Repubblica. Per festeggiarla, il governo vara il suo primo condono fiscale: frutta ben 6,4 miliardi di euro. Forte di questo trionfo, lo stesso governo vara anche il suo primo condono edilizio, che porta nelle casse del fisco 2,5 miliardi. Seguiranno altre cinque sanatorie, nel corso delle successive legislature guidate dal Cavaliere: nel 2003 nuovo condono fiscale di Tremonti, per 19,3 miliardi, insieme il primo scudo fiscale per il rientro dei capitali all'estero da 2 miliardi, poi nel 2004 nuovo condono edilizio di Lunardi da 3,1 miliardi, e infine tra il 2009 e il 2010 l'ennesimo scudo fiscale, appena concluso, e con un rimpatrio di capitali previsto in oltre 100 miliardi di euro. L'infinita clemenza verso chi non paga le tasse, praticata in questi sedici anni, non è servita a stroncare il fenomeno dell'evasione, anzi l'ha alimentato. 2) Dei condoni hanno beneficiato milioni di italiani. Ma ha beneficiato anche il premier e il suo gruppo. Dopo la Finanziaria del '93 che introduce il secondo condono tombale, rispondendo ad un articolo di Repubblica che anticipava la sua intenzione di beneficiare della sanatoria, Berlusconi fa una promessa solenne durante la conferenza stampa di fine d'anno: "Vi assicuro che né io né le mie aziende usufruiremo del condono". Si scoprirà poi che Mediaset farà il condono per 197 milioni di tasse evase, versandone al fisco appena 35, e lo stesso farà il Cavaliere per i suoi redditi personali, risolvendo il suo contenzioso da 301 milioni di euro pagando all'Agenzia delle Entrate appena 1.800 euro. 3) Condono peri i coimputati: con decreto legge 143 del giugno 2003, presunta "interpretazione autentica" del condono di quell'anno, il governo infila tra i beneficiari anche coloro che "hanno concorso a commettere i reati", pur non avendo firmato dichiarazioni fraudolente. Ennesima formula ad personam: consente di salvare i 9 coimputati del premier nel processo per falso in bilancio. 4) Condono di Villa Certosa: Il tribunale di Tempio Pausania indaga da tempo sugli abusi edilizi commessi nella ristrutturazione della residenza sarda del premier. Con decreto del 6 maggio 2004 il governo attribuisce a Villa Certosa la qualifica di "sede alternativa di massima sicurezza per l'incolumità del presidente del Consiglio". Nel 2004, con la legge 208, il condono edilizio dell'anno precedente viene esteso anche alle cosiddette "zone protette". Villa Certosa, nel frattempo, lo è appunto diventata. La Idra, società che gestisce il patrimonio immobiliare del premier, presenta subito dieci richieste di condono, e chiude così il contenzioso con il fisco. Versamento finale nelle casse dell'Erario: 300 mila euro. E amici come prima. Naturalmente sono visibili I VIDEO (così non si potrà dire che le notizie sono falsate da giornalisti prezzolati); in relazione agli atti giudiziari, le notizie fanno riferimento ad atti pubblici.L'articolo completo lo trovate qui: http://www.repubblica.it/politica/2010/06/03/news/favola_fiscale-4531285/Va ricordato che: la prescrizione non è assoluzione; i condoni non sono assoluzioni; le depenalizzazioni non sono assoluzioni.
Spiace contraddirti, ma in relazione ad alcuni procedimenti il premier è stato assolto non per prescrizione, ma per insussistenza del fatto:
  • Processo SMEcorruzione giudiziaria
  • Tangenti alla Guardia di Finanzaassolto dalla Corte di Cassazione per insussistenza del fatto
  • Medusa cinematograficafalso in bilancio, assolto in quanto per la sua ricchezza potrebbe non essere stato al corrente dei fatti contestati[5]
  • Sme-Ariosto 1corruzione giudiziaria nei confronti di Renato Squillante, assolto per insussistenza del fatto   
  •  Documentati, altrimenti le tue diventano menzogne se non illeciti penali. 
Lascia perdere, le ho fatto leggere la pagina di wikipedia a proposito, dove appunto c'e' scritto cio' che dici. Lei dice che non trova niente di diverso da cio' che ha scritto nel post. Sono talmente invasati da non capire neanche quello che leggono.
oreste, le provocazioni lasciale a casa per una volta!!
 I processi di Silvio Berlusconi sono sempre stati argomenti controversi. Citare come "fonte certa" "Il Corriere", piuttosto che "La Repubblica", lascia il tempo che trova. Resta il fatto che, ad esempio, grazie alla riduzione dei termini di prescrizione, in qualche caso, è bastata l'applicazione delle attenuanti generiche, per farlo rientrare nella prescrizione.
  • Silvio Berlusconi è stato oggetto di numerosi procedimenti penali, nessuno dei quali si è concluso con una sentenza definitiva di condanna. (fonte Wikipedia)
Alcuni di questi procedimenti sono stati archiviati in fase di indagine; a seguito di altri è stato instaurato un processo nel quale Berlusconi è stato assolto. In altri processi, infine, sono state pronunciate, in primo grado o in appello, sentenze di condanna per reati quali corruzione giudiziaria, finanziamento illecito a partiti e falso in bilancio. In alcuni di essi Berlusconi si è giovato di leggi approvate dalla maggioranza parlamentare da lui stesso guidata: tali provvedimenti, che hanno suscitato intense polemiche politiche, sono stati definiti leggi ad personam.(http://it.wikipedia.org/wiki/Legge_ad_personam)In questi casi, dopo un esito del primo grado di giudizio sfavorevole a Berlusconi, i procedimenti non si sono conclusi con una sentenza di condanna: ciò grazie a sentenze di assoluzione in appello, al riconoscimento di circostanze attenuanti – che, influendo sulla determinazione della pena, hanno comportato il sopravvenire della prescrizione – oppure a nuove norme, approvate definitivamente in Parlamento dalla maggioranza di centro-destra, che hanno modificato le pene e la struttura di taluni reati a lui contestati, come nel caso del reato di falso in bilancio. Dette norme in taluni casi hanno imposto una valutazione di non rilevanza penale di alcuni dei fatti contestati, poiché il fatto non è più previsto dalla legge come reato; in altri casi la relativa riduzione delle pene previste per le nuove fattispecie di reato ha fatto sì che i termini di prescrizione maturassero prima che fosse pronunciata sentenza definitiva.
  • Opinioni:Silvio Berlusconi, in diverse dichiarazioni rilasciate alla stampa, ha avanzato l'ipotesi che i processi penali (tutti legati alla sua attività imprenditoriale) a cui è stato sottoposto a più riprese costituirebbero una manifesta persecuzione giudiziaria orchestrata dalle "toghe rosse", cioè da magistrati vicini ai partiti e alle ideologie di sinistra (vedi Magistratura Democratica), che utilizzerebbero illegittimamente la giustizia a fini di lotta politica, nonostante le prime indagini siano di gran lunga precedenti (1979) alla "discesa in campo" di Silvio Berlusconi (1994). Silvio Berlusconi ha però più volte ribadito che le indagini hanno seguito la sua discesa in campo, e ha denunciato i magistrati milanesi, presso la procura di Brescia, per il reato di  attentato ad organo costituzionale. La denuncia è stata archiviata, e nelle motivazioni si legge:
  « Risulta dall'esame degli atti che, contrariamente a quanto si desume dalle prospettazioni del denunciante, le iniziative giudiziarie [...] avevano preceduto e non seguito la decisione di "scendere in campo" »
  (Carlo Bianchetti, giudice per le udienze preliminari di Brescia, ordinanza di archiviazione della denuncia, 15 maggio 2001)
Altri commentatori affermano invece che la fondazione fulminea di un nuovo partito, Forza Italia, sarebbe stata solo un metodo per evitare la bancarotta o addirittura il carcere grazie alle cosiddette leggi ad personam, varate dai governi da lui presieduti. Affermano inoltre che, sebbene sia vero che Berlusconi non abbia mai subito alcuna condanna nei processi che lo riguardano, di fatto in alcuni casi gli sarebbe stata addebitata la responsabilità dei reati contestatigli e che solamente il sopraggiungere della prescrizione, di un'amnistia o di norme più favorevoli approvate ad hoc dalla sua maggioranza parlamentare lo avrebbe salvato da una sicura condanna. Riguardo all'accusa sulle "toghe rosse", essi sostengono infine che Berlusconi abbia al contrario tratto giovamento dal riconoscimento, da parte dei giudici, delle attenuanti generiche rispetto ad altri imputati, tra cui Cesare Previti.
  •  tutto questo per dire che l'argomento è tuttora controverso, e valutato diversamente a seconda del punto di vista.
 Quanto invece alla libertà di espressione, ti invito a rileggere l'art. 21 della Costituzione. Inoltre, il semplice "riportare un articolo" già pubblicato e diffuso, non costituisce alcun illecito penale (non ancora, almeno).Quindi, prima di dire sciocchezze, almeno informati su cosa sia un illecito, cosa sia penalmente rilevante.
maria, si attaccano al pelo nell'uovo pur di difendere l'indifendibile. il "curriculum" giudiziario di berlusconi è lungo abbastanza per dire che è un mascalzone, "disceso" in politica per i suoi scopi. le leggi ad personam si moltiplicano come funghi e questi stanno quì a dire che abbiamo sbagliato nell'elenco. in un paese normale sarebbe bastata "UNA" legge ad personam per mandarlo a casa. quì, invece si continua con la patetica difesa d'ufficio!!! che scandalo!!
il "curriculum" giudiziario di berlusconi è lungo abbastanza per dire che è un mascalzone"  appunto, quindi perche' inventare altre cose?  Come dite voi assoluzione non e' prescrizione ma vale anche il contrario.altro che minzolini, pensa se ci fosse maria al tg1
maria non ha inventato proprio nulla, mica è minzolini?!?  ma perchè ti attacchi al pelo nell'uovo? perchè attacchi le ns opinioni e non ragioni sui fatti ovvero le leggi ad personam o ad mediaset, i processi in corso e quelli fatti "cadere" con leggi ad hoc, sugli scudi di cui ha beneficiato il "primo" contribuente d'italia, ecc.ecc.????
ciò che davvero mi sconcerta, è che si faccia questione su un'eventuale inesattezza. Di fatti ne sono stati citati numerosi: per un Capo di Governo che si rispetti, UNO solo è già troppo!
questo straordinario riassunto di tutte le malefatte di berlusconi dovremmo incorniciarlo e tirarlo fuori ogni qual volta qualcuno dei suoi fans cerca di difenderlo disperatamente blaterando di complotti e roba varia. anch'io ho assistito all'intervento del "telefonista" a ballaro', che coi soliti modi spocchiosi (e digrignando i denti), ha sbandierato i "suoi" sondaggi, quelli "veri" si intende, quelli gelosamente tenuti sotto al cuscino e da quali non si stacca mai per un' inguaribile ossessione. quanto alla sfuriata a giannini, anch'io ricordo varie sue dichiarazioni in cui diceva che "è giustificabile evadere le tasse" . ma berlusconi è un bugiardo incallito ed è un maestro nel ribaltare la verita'. ma piu' che dell'incursione del manovratore, ho trovato sconcertante come tremonti ha "spiegato" la manovra: ha sciorinato slogan tipo: "manovra imposta dall'unione", "pericolo grecia", "non abbiamo alzato le tasse", ecc.ecc. Ma la perla è stata sul condono edilizio (manco lui lo ha capito), secondo cui non sarebbe un condono ma una "regolarizzazione" di strutture fantasma, e sullo scudo fiscale dicendo che il ns è stato piu' costoso di quello USA.......mah!! Che dire di quelle uscite sullo stipendio di floris? lasciamo stare, va'!
Stefy, ti ringrazio, ma il merito non è mio, semmai di Giannini che, secondo me, è un bravo giornalista. Vedi....i commenti sulla "sparata" telefonica a Ballarò....sono opinioni.....quindi, ovvio che le nostre non potranno mai coincidere con quelle di altri.....ma i FATTI restano fatti. Anche se a riportarli è un giornalista di Repubblica (prezzolato, come direbbe qualcuno.....lo stesso qualcuno secondo cui Il Fatto è prezzolato.....anche se è un quotidiano - forse l'unico - a non avere un editore forte alle spalle......bah!). Perchè i video (trasmessi, a suo tempo, anche dai TG RAI) sono lì.....e quello che dice tutte le castronerie possibili, era LUI, non la sua controfigura.....era VERO, non era satira...... Quanto alle vicende giudiziarie, condoni, etc....è documentato....... e i documenti non sono politicamente "colorati", non ti pare? Salvo dire che si tratta di una persecuzione della "magistratura politicizzata"......ma ormai è un ritornello che regge poco.....Chissà perchè, poi,  si parla tanto dei magistrati "di sinistra" che entrano in politica (smettendo di fare i magistrati, come Di Pietro o De Magistris, ad es.), ma non si parla mai dei magistrati "di destra" che fanno la stessa cosa. Eppure ce ne sono. Diversi. (al momento, penso a Mantovano, Caliendo, Granata...) Qualcuno NON ha nemmeno smesso di essere magistrato. 
' Anche se a riportarli è un giornalista di Repubblica (prezzolato, come direbbe qualcuno.....lo stesso qualcuno secondo cui Il Fatto è prezzolato.....anche se è un quotidiano - forse l'unico - a non avere un editore forte alle spalle......bah!). "     "Prezzolato" non e' il termine giusto visto che non prendono ufficialmente soldi da nessuno.E' inutile cmq attaccarsi alle etichette. il fatto NON e' un giornale obiettivo punto e basta affermare il contrario e' negare la realta'. Se prendessero soldi dal partito si comporterebbero nella stessa identica maniera, anzi forse sarebbero obbligati a tenerli un po' + a bada. A sx non c'e' bisogno di cercare giornalisti prezzolati,mercenari, in molti casi lo sono gia' per i fatti loro. cmq mi sembra che il tuo "riassunto" delle malefatte di berlusconi abbia diversi punti in contrasto con quanto si dice qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Procedimenti_giudiziari_a_carico_di_Silvio_Berlusconi , non che mi importi granche'.
volevo sapere come aderire ai referendum proposti da IDV cordiali saluti
basta andare sul sito ufficiale del partito www.italiadeivalori.it e cliccare sul banner riservato ai referendum. In quella sezione troverai anche i riferimenti geografici.
Guglielmo prima di sparare a zero dovresti informarti. leggi il post di antonio di pietro. spiega tutto e ci mette ache i documenti. ma ci vuole tanto a capire che e tutto uno sporco attacco? e soprattutto prima di mettere setenze bisogna ragionare ed informarsi. soprattutto sulla storia dei grandi eventi il 150 anniversario leggi il documento che ha messo di pietro quando era ministro di prodi!! leggi come l'ha mandato via e come di pietro era contrario. mi fanno schifo i giornali che sparano a zero . leggi caro guglielmo.
Flaminia, mi spieghi per quali ragioni quando è indagato qualcuno del PDL è automaticamente un mafioso e un delinquente, mentre quando viene tirato in ballo Di Pietro o qualcuno dell'IDV è solo fango o una sporca montatura? Tu poi mi citi come fonte in base alla quale sarebbe del tutto estraneo il suo post...che obiettività può avere se l'ha scritto lui? Il principio di presunzione di innocenza sancito dalla Costituzione vige solo per Di Pietro?
Parto dal presupposto della Tua buona fede e dalla presunzione di una Tua intelligenza ""normale"" come penso sia la mia e non quella del ""Gregge sciocco"" che crede e vota a prescindere, sia a destra che a sinistra.      Quando votavo DC. turandomi il naso, e quando ho votato Berlusconi, a quei giorni, ero anche consigliere Comunale.  Ti assicuro che MAI, dico Mai, ho conosciuto un ""rosso  che prendesse per se"" come invece facevano i DC. e i tristemente famosi Socialisti.  Sapevo, per motivi personali (casuali se vogliamo) che il PCI., prendeva soldi ovunque, come gli altri due consoci di questa dittatura politica imperante in Italia, come finanziamento per il Suo mastodontico sistema amministrativo interno. (con questo non hanno nessuna giustificazione, dal mio punto di vista).  ECCO DOVE, la maggioranza di coloro che accusiamo ""alla cieca"" quelli coinvolti negli scandali economici etc. della maggioranza (ed, escludiamo i componenti della vecchia AN: Finiani), siamo convinti, per esperienza, che questi personaggi, raccolti da Berlusconi fra i Suoi Dipendenti e dal ""Peggio"" che era in circolazione dei DC. e PSI.,  siano RIMASTI INESORABILMENTE, quelli che erano ""prima di Berlusconi"".     La forza di Berlusconi sta nell'ignoranza della massa votante, ma questa è una componente di TUTTE  LE  SOCIETA', che si muovono secondo il ""Personaggio di Turno"" che riesce a convincerli, ma sono   ancor più convinto, che la Sua forza sia lo SQUALLORE  DEPRIMENTE di quella Segreteria Politica del PD. che con la SUA PERENNE  presenza,  rende l' alternativa a Berlusconi, votando ""Loro"", disgustosa.Scusami se mi sono permesso di contestarti, ma il mio scopo, era cercare di spiegare ""Il Perchè si crede ""tutto""  quello negativo di Berlusconi e soci"" e si mette in dubbio quello di cui si accusano i Suoi avversari.     Saluto cordialmente  rebyjaco.
al contrario di berlusconi&co., di pietro va immediatamente dai magistrati a spiegare la sua posizione. non si fa' leggi ad personam, non criminalizza i pm. guarda e impara!!
L'ITALIA DEI VALORI AVEVA SPARATO A ZERO CONTRO BERTOLASO E IL PDL IN RELAZIONE ALL'INCHIESTA SUI GRANDI EVENTI. ORA SI SCOPRE CHE PROBABILMENTE ERA COINVOLTO ANCHE DI PIETRO E CHE SOTTO IL GOVERNO PRODI LAVORAVANO SOLO GLI ARCHITETTI AMICI DI PRODI, VELTRONI E RUTELLI...  CHE DIRANNO ORA I I CAMPIONI DEL MORALISMO A SENSO UNICO DELL'IDV? CHE SONO TUTTE MENZOGNE, QUANDO INVECE RIGUARDANO GLI ALTRI, SONO ACCUSE FONDATE E VEROSIMILI... 2/6/2010 (7:18) - RETROSCENA  ( FONTE LA STAMPA)Zampolini parla: "Pagavo io l'affitto del pied-à-terre di Guido Bertolaso"Collabora il braccio destro del costruttore Anemone: «Balducci favorì Di Pietro per due case» Quel giorno, il 18 maggio scorso, i pm di Perugia chiesero all’architetto anche dei rapporti tra Angelo Balducci e dell’onorevole Antonio Di Pietro. Quel giorno Zampolini rimase sul vago.Quattro giorni dopo, il 22 maggio, l’architetto (una miniera di «notizie criminis») torna in Procura, a Perugia, e prosegue nei suoi ricordi, più nitidi almeno sul punto dei rapporti tra Di Pietro e Balducci. E continua a mettere a verbale le sue accuse.Ecco, l’architetto Zampolini, grande frequentatore di quella «cricca» composta tra gli altri proprio da Anemone e Balducci, ha ricordi diversi: «Non è vero - esordisce - che Balducci fu cacciato da Di Pietro. I due erano in buoni rapporti. Ricordo che grazie all’intervento di Balducci, Di Pietro ottenne due appartamenti in affitto da Propaganda Fide». Non solo: «Balducci disse che Di Pietro lo pressava perché voleva essere introdotto in Vaticano».Angelo Balducci, consultore della congregazione «Propaganda fide», proprietaria di un vasto patrimonio immobiliare nel cuore della capitale stimato in circa nove miliardi di euro. Ha i ricordi nitidi, l’architetto Zampolini: «Ricordo che uno dei due appartamenti si trovava in via della Vite e credo che Di Pietro l’ha utilizzato come sede del partito (in realtà è sede del giornale di Idv, ndr). So che la ristrutturazione di quell’appartamento fu fatta da Anemone e che l’affitto era minimo».