BONDI CHIAMI IDV. ANCHE ORE PASTI

Dunque, ricapitolando. Gli  italiani si affidano ai tecnici. I tecnici si affidano ad un supertecnico. Il supertecnico si affida agli italiani per capire dove tagliare. Lo scrive bene un quotidiano oggi: “siamo alle tecno-comiche”.

Ci vorrebbe un po’ di serietà, questa è la verità. Se un governo, per giunta di tecnici, arriva ad affidare una poltrona di supertecnico, per chiedere ai cittadini di segnalare gli sprechi della pubblica amministrazione, attraverso apposito modulo, c’è qualcosa che non va. Perché un supertecnico, solitamente, dovrebbe super-sapere dove tagliare, dovrebbe super-conoscere il suo mestiere, dovrebbe avere cognizione di dove si annidano le sacche di spreco, dovrebbe avere conoscenza di come agire. Altrimenti, che super-tecnico è? E dopo il supertecnico dei tecnici chi verrà? Il super-super tecnico dei super-tecnici dei tecnici?

Allora, o siamo di fronte ad una assoluta dimostrazione di incapacità del governo, o all’assoluta mancanza di idee, o peggio ancora alla presa per i fondelli, ad uno spottone mediatico di cui, francamente, nessuno sentiva la necessità visti i tempi.

Seriamente, lo spending review con i tecnici che si affidano ad altri tecnici sembra ogni giorno di più una presa in giro, soltanto una passata di cipria per coprire le rughe o le crepe di questo Governo. A parte qualche nomina di tecnici che nominano tecnici, quello che manca è la volontà politica e la libertà politica, che Monti non ha di mettere mano agli interessi dei partiti.

C’è un mare di denaro pubblico da risparmiare, di spesa cattiva che non e' certo quella destinata al sociale, alla cultura o all'istruzione, ma tutta quella quantità di denaro immensa nella quale c’è l'intermediazione della politica, a partire dalla spesa sanitaria.

Solo quest’ultima, negli ultimi cinque anni è aumentata del 50%: e l'Italia e' l'unico Paese che fa amministrare la sanità dai politici. Per non parlare delle oltre 7.000 società municipalizzate che spendono ogni anno oltre 200 miliardi di euro; per non parlare dei 60 miliardi che ogni anno, come ci ricorda la Corte dei Conti, se ne vanno i corruzione.

Noi ci permettiamo di dare un suggerimento al tecnico nominato dai tecnici. Se davvero non sa dove andare a tagliare, ci faccia un colpo di telefono e glielo spieghiamo noi. E se per caso non riesce a trovare il nostro numero può sempre lanciare un appello su Internet.

Commenti

Ora ci si mette anche il F:M.I. a lodare Monti e dire che l'Italia ha fatto notevoli passi avanti con le riforme? E' scandaloso! Io ho visto solo un aumenmto delle tasse, un aumento della disoccupazione, un aumento del debito pubblico e un calo del potere d'acquisto degli stipendi e pensioni, un calo del  copmmercio, un calo dell'industria e molto altro. Forse io non capisco niente, ma a me sembra che l'Italòia abbai fatto notevoli passi indietro. E le riforme? Non capisco quali sono state fatte se non quella delle pensioni che è l'unica che ha creato solo sacche di ingiustizia e ci ha fatto diventare il Paese primo in Italia in qualche cosa: l'età pensionabile. I politic continuano a paragonare l'Italia alla Grecia, creando solo un senso duifuso di paura in aunto l'Italia è tutta un'altra cosa: è uno dei Paesi più importanti dei G8, a differenza della Grecia: Quando si decideranno i politici a far cadere questo Governo? Sarà forse quando saremo del tutto rovinati e saremo veramente, anche se non uguali, ma molto vicini alla Grecia? Speriamo bene! E speriamo che tutti questi organismi la piantino a lodare l'operato dio Monti ben sapendo che è solo un fatto politico.  

Mi faccio promotore affinché l'IDV nella persona dell'On. Di Pietro presenti una pressante istanza affinché il Governo istituisca una specifica Task Force incaricata di intervenire nei casi particolari in cui un soggetto disperato sia in procinto di togliersi la vita o, perggio, di commettere azioni eclatanti come quella accaduta ieri a Romano di Lombardia.  Non credo che l'Italia possa andare in bancarotta perché questa Task Force sia dotata di un fondo di qualche milione di euro per alleviare chi ha perso tutto evitando che si dia fuoco, si spari o s'impicchi, oppure che sequestri qualcuno a mano armata.  Una comunicazione resa disponibile sui media dovrebbe pubblicizzare un numero verde e informare che ci sarà all'altro capo del telefono qualcuno pronto ad ascoltare, e a intervenire nei casi più gravi cercando di non far sentire più solo e inascoltato chi ha perso ogni speranza nella vita.  Non si può lasciare che il fenomeno dei suicidi resti ingovernato: un Paese serio se ne fa carico.

Condivido in pieno l'analisi dell' onorevole Donadi, io sono da sempre di destra ma non posso sopportare questa maggioranza anomala di PROSTITUTI DEL GOVERNO TECNICO che sta attuando un MASSACRO SOCIALE SENZA PRECEDENTI e che dunque va combattuto.

L'IMU è un'imposta INIQUA E INCOSTITUZIONALE, occorre mobilitarsi per chiederne la cancellazione ed eventualmente per proporre RICORSO ALLA CORTE COSTITUZIONALE.

 

Supermario, fino ad ora, ha dimostrato di avere la voce grossa coi poveracci caricandoli di tasse, mentre bela sommessamente davanti ai poteri forti (Berlu, ABC, politica, sindacati, confindustria,...). In altri termini, pavidamente, forte coi deboli e debole coi forti! Dal 70/80% dell'iniziale consenso popolare é ora sceso ad un modesto 45/47%,.Le ragioni sono sotto gli occhi di tutti, ed é in continuo calo... A parte qualche  elemento di pregio, il suo governo sembra una inerte "Corte dei miracoli" già ora da rottamare. Ora si fa puntellare da Enrico Bondi e l'inox Giuliano Amato. Staremo a vedere. A questo punto l'IdV deve fare un ulteriore salto di qualità partecipando attivamente alla "pulizia morale ed economica" che necessita l'Italia in questo momento. Gli uomini ci sono ed anche le idee! Dialoghi direttamente con la gente che non ne può più!  Al di fuori c'é soltanto il deserto, Supermario e ABC compresi. E' un'occasione unica da non perdere, un appuntamento con la Storia!

Il governo dei tecnici, evidentemente, non era abbastanza tecnico per tagliare la spesa pubblica e così ha nominato un altro tecnico. Una 'giovane' speranza: Enrico Bondi di anni 78 è da oggi a capo dell'ennesima commissione con tanto di commissari straordinari e tutta quella pletora di risorse che una commissione comporta! Ma in Italia - ormai lo si sa un pò tutti, e lo sanno pure ‘loro’ - quando c'è di mezzo una commissione, difficilmente si quaglia qualcosa di concreto! Molto probabilmente quei minimi tagli alla spesa pubblica, semmai dovessero esserci, serviranno a malapena a "ripagare" commissione, commissari, segretari, ecc, ecc!!! Ma il governo si è spinto ben oltre chiedendo aiuto ai cittadini e invitandoli a segnalare gli sprechi dello Stato. Il che è un pò come dire dell'oste che annacqua sistematicamente il vino e poi chiede suggerimenti al cliente su quanta acqua togliere! Comunque, basta connettersi al sito del Governo e cliccare sull'apposita sezione>>> "ESPIMI LA TUA OPINIONE" e compilare un modulo indicando tutti i dettagli richiesti. Con questo modulo, inserito nella pagina della spending review, viene chiesto ai cittadini di "dare suggerimenti, segnalare uno spreco, aiutando i tecnici a completare il lavoro di analisi e ricerca delle spese futili". La segnalazione non potrà essere anonima. I cittadini dovranno compilare obbligatoriamente il campo relativo al nome e al cognome, indicando anche la propria mail e la città di provenienza. La compilazione del modulo autorizza formalmente il governo al trattamento dei dati personali. I cittadini dovranno quindi indicare l'oggetto dell'informativa e potranno inserire il testo indirizzato alla "redazione del governo". DAL WEB SI E' LEVATO UNANIME IL CORO: "IL PIU' GRANDE SPRECO SIETE VOI!".

Il governo non è dei migliori (understatement britannico).  

Ma, almeno così, quando qualcuno -- suggerisco all'IdV di farlo -- gli chiederà di rendere pubblici i suggerimenti ricevuti (magari senza indicare gli autori, per non urtare la sempre vivace suscettibilità dell'Authority per la protezione dei dati personali), allora avremo finalmente il governo "nudo" di fronte al Paese.