INTERCETTAZIONI: GIORNALISTI POCO ONOREVOLI

Giornalisti poco onorevoli. Giornalisti che votano la legge bavaglio. Giornalisti che mettono la loro firma su una legge che limita la libertà di stampa. Al Senato, la scorsa settimana, si è verificato anche questo. Sappiamo tutti che il Ddl intercettazioni non è solo un’aggressione alla sicurezza dello Stato, ma anche un’intollerabile limitazione all’esercizio della professione giornalistica, come denunciato con forza dall’Fnsi e come giustamente scrive Giovanni Valentini su Repubblica. Per questo motivo ci chiediamo se l’Ordine Nazionale dei Giornalisti intenda o no intervenire e prendere provvedimenti nei confronti dei senatori che hanno votato a favore della legge bavaglio. Questi senatori con in tasca il tesserino da giornalisti non solo hanno violato il codice deontologico della professione, ma probabilmente hanno anche commesso illeciti disciplinari. Come si può contemporaneamente votare il bavaglio e la censura ed essere giornalisti? Credo non sia possibile. La legge bavaglio rende impossibile raccontare i fatti e nasconde ai cittadini i misfatti e le responsabilità di politici e personalità pubbliche. E’ un attacco all’art.21 della nostra Costituzione portato avanti dalle truppe cammellate del premier Berlusconi, che ha paura delle intercettazioni. Anche di quelle riguardanti qualche suo amico evidentemente. Il bavaglio colpisca anche i blog: se un blogger non pubblica una rettifica nel giro di 48 ore rischia una multa da 7.746 a 12.911 euro. Inconcepibile. Hanno paura del web, del popolo della rete e della condivisione della conoscenza e delle informazioni. Tra i senatori iscritti all’albo dei giornalisti professionisti o pubblicisti spiccano i nomi del capogruppo Gasparri, del suo vice Quagliariello, della moglie di Emilio Fede, Diana De Feo. C’è addirittura un editore, quel Giuseppe Ciarrapico già condannato in via definitiva per il crack del Banco Ambrosiano, per finanziamento illecito ai partiti ed attualmente indagato per ‘stalking a mezzo stampa’, reato talmente insolito da aver attirato l’attenzione dei ricercatori dell’università di Cambridge e per truffa aggravata. Questo è l’elenco dei senatori giornalisti (giornalisti…?) che hanno votato la legge vergogna:

  • Maurizio Gasparri, PdL - (giornalista professionista):
  • Alessio Butti, PdL - (giornalista pubblicista):
  • Giuseppe Ciarrapico, PdL - (giornalista pubblicista):
  • Mauro Cutrufo, PdL - (giornalista pubblicista):
  • Diana De Feo, PdL - (giornalista professionista):
  • Antonio Gentile, PdL - (giornalista pubblicista):
  • Basilio Giordano, PdL - (giornalista pubblicista):
  • Domenico Gramazio, PdL - (giornalista pubblicista):
  • Salvatore Mazzaracchio, PdL - (giornalista professionista):
  • Antonio Paravia, PdL - (giornalista pubblicista):
  • Gaetano Quagliariello, PdL - (giornalista pubblicista):
  • Filippo Saltamartini, PdL - (giornalista pubblicista):
  • Giacomo Santini, PdL - (giornalista professionista):  ; 
  • Aldo Scarabosio, PdL - (giornalista pubblicista):

Commenti

Il Fatto sta diventando un "giornale" scomodo. Non ha editori, non si può comprare. Tuttavia scrive, ora anche on-line.  Questo articolo è abbastanza illuminante.  Vale la pena di leggerlo. http://www.ilfattoquotidiano.it/2010/06/24/innocenzi-si-dimette-dallagcom-berlusconi-gli-chiese-di-aprire-il-fuoco-su-annozero/
Vi invito a firmare la petizione di origine popolare, contro gli sprechi e i privilegi. Andate sul sito, ospitato da Firmiamo.it:http://www.firmiamo.it/diminuiamocostisprechieprivilegidellapolitica  
Li vorrei trovare per strada...una vera vergogna...
Posto che quell'abominio di legge-bavaglio va respinta in toto, così com'è, vorrei porre all'attenzione di tutti, questo "piccolo particolare", che stava passando sotto silenzio. 
  • Zitti zitti, nel disegno di legge sulle intercettazioni avevano infilato l'emendamento 1.707, quello che introduceva il termine di "Violenza sessuale di lieve entità" nei confronti di minori.
 Firmatari, alcuni senatori di Pdl e Lega che proponevano l'abolizione dell'obbligo di arresto in flagranza nei casi di violenza sessuale nei confronti di minori, se - appunto - di "minore entità".  Senza peraltro specificare come si svolgesse, in pratica, una violenza sessuale "di lieve entità" nei confronti di un bambino. Dopo la denuncia del Partito Democratico, nel Centrodestra c'è stato il fuggi-fuggi, il "ma non lo sapevo", il "non avevo capito", il "non pensavo che fosse proprio così" uniti all'inevitabile berlusconiano "ci avete frainteso". Poi, finalmente, un deputato del Pd ha scoperto i firmatari dell'emendamento 1707.  
  • sen. Maurizio Gasparri (Pdl),
  • sen. Federico Bricolo (Lega Nord Padania),
  • sen. Gaetano Quagliariello (Pdl),
  • sen. Roberto Centaro (Pdl),
  • sen. Filippo Berselli (Pdl),
  • sen. Sandro Mazzatorta (Lega Nord Padania) e il
  • sen. Sergio Divina (Lega Nord Padania).
 Per la cronaca, il sen. Bricolo era colui che proponeva il "carcere per chi rimuove un crocifisso da un edificio pubblico" (ma non per chi palpeggia o mette un dito dentro ad una bambina); Il sen. Mazzatorta ha cercato di introdurre nel nostro ordinamento vari "emendamenti per impedire i matrimoni misti";  mentre il sen Divina è divenuto celebre per aver pubblicamente detto che "i trentini sono come cani ringhiosi e che capiscono solo la logica del bastone" (citazione di una frase di Mussolini).In rete, troverete la notizia, come ad esempio qui: http://www.repubblica.it/rubriche/la-legge-bavaglio/2010/06/07/news/diteci_chi_ha_firmato_la_norma_reati_sessuali_di_lieve_entit-4644607/
Chi voterà la legge ha qualcosa da nasxcondere. Chi non intended nascondere nulla voterà contro. Chi pur se onesto e non avendo niente da nascondere non avrà il coraggio di votare contro sarà chiara la sua immagine di vile e di un vile o di un corrotto che ci governa nessun italiano ne ha bisogno. Con chiarezza, Massimiliano.
Ogni commento è  evidentemente superfluo.
L'Ordine? Non ha sanzionato Minzolini volete che sanzioni dei senatori? ahahahha
Così potrebbero iniziare le favole che un giorno i vostri figli racconteranno ai loro figli. Non scrivo questa e-mail per chiedere le vostre dimissioni, non scrivo questa e-mail per sollecitare una riflessione nelle vostre scelte: so benissimo quanta ipocrisia vige in Italia e questo è uno dei motivi per i quali ho abbandonato il Paese; mi farebbe infatti orrore veder crescere un mio eventuale figlio in un Paese, ahimè, arretrato come l'Italia, ben lontano dai ben più sviluppati, democratici e organizzati Paesi europei che, seppure con i loro problemi, puntano al progresso e non al regresso e dove comunque si respira un forte senso civico da parte di tutti i cittadini e non l'ipocrisia che guarda solo ai propri interessi, ignorando le conseguenze che porteranno le generazioni future a vivere in un Paese da Terzo Mondo. Scrivo questa e-mail per farvi presente che come me la pensano molte, tante persone, e nessuna legge potrà cancellare la nostra capacità di ragionare con la propria testa. Nessuna legge riuscirà ad impedire la circolazione di informazioni in Italia, quelle informazioni che ci permetteranno di scegliere meglio i nostri candidati politici, di escludere i collusi con attività criminali o sospette, di non investire in azioni in borsa che porterebbero al prosciugamento dei nostri risparmi. Nessuna legge, probabilmente, può fermare la mafia, ma nessuna legge potrà toglierci il diritto e lo spirito di lottare contro le attività mafiose. Il popolo italiano non si lascerà imbrogliare dalle notizie distorte che i vostri tg e giornali emetteranno: gli italiani sono intelligenti e capiranno da quale parte stare. Voi avete fatto la vostra scelta, preferite far precipitare l'Italia nel baratro, ma siate coscienti che in quel baratro, un giorno, vivranno anche i vostri figli. Cordiali saluti da un italiano all'estero che viene deriso ogni qual volta si parli di politica italiana.  Questa l'e-mail che ho appena invitato a tutta la lista dei Senatori sopra elencati. Invito ogni cittadino intelligente a trovare 5 minuti di tempo per fare la stessa cosa, inviando la stessa e-mail o un proprio testo personale. Mi fa sorridere, di un sorriso amaro però, che ci sia già un post iniziato con "c'era una volta...": evidentemente non sono l'unico ad aver capito che l'Italia sta cambiando, sta cambiando in peggio... Saluti a tutti e continuate a far sentire la vostra voce.
Così potrebbero iniziare le favole che un giorno i vostri figli racconteranno ai loro figli. Non scrivo questa e-mail per chiedere le vostre dimissioni, non scrivo questa e-mail per sollecitare una riflessione nelle vostre scelte: so benissimo quanta ipocrisia vige in Italia e questo è uno dei motivi per i quali ho abbandonato il Paese; mi farebbe infatti orrore veder crescere un mio eventuale figlio in un Paese, ahimè, arretrato come l'Italia, ben lontano dai ben più sviluppati, democratici e organizzati Paesi europei che, seppure con i loro problemi, puntano al progresso e non al regresso e dove comunque si respira un forte senso civico da parte di tutti i cittadini e non l'ipocrisia che guarda solo ai propri interessi, ignorando le conseguenze che porteranno le generazioni future a vivere in un Paese da Terzo Mondo. Scrivo questa e-mail per farvi presente che come me la pensano molte, tante persone, e nessuna legge potrà cancellare la nostra capacità di ragionare con la propria testa. Nessuna legge riuscirà ad impedire la circolazione di informazioni in Italia, quelle informazioni che ci permetteranno di scegliere meglio i nostri candidati politici, di escludere i collusi con attività criminali o sospette, di non investire in azioni in borsa che porterebbero al prosciugamento dei nostri risparmi. Nessuna legge, probabilmente, può fermare la mafia, ma nessuna legge potrà toglierci il diritto e lo spirito di lottare contro le attività mafiose. Il popolo italiano non si lascerà imbrogliare dalle notizie distorte che i vostri tg e giornali emetteranno: gli italiani sono intelligenti e capiranno da quale parte stare. Voi avete fatto la vostra scelta, preferite far precipitare l'Italia nel baratro, ma siate coscienti che in quel baratro, un giorno, vivranno anche i vostri figli. Cordiali saluti da un italiano all'estero che viene deriso ogni qual volta si parli di politica italiana. <strong> Questa l'e-mail che ho appena invitato a tutta la lista dei Senatori sopra elencati.Invito ogni cittadino intelligente a trovare 5 minuti di tempo per fare la stessa cosa, inviando la stessa e-mail o un proprio testo personale.Mi fa sorridere, di un sorriso amaro però, che ci sia già un post iniziato con "c'era una volta...": evidentemente non sono l'unico ad aver capito che l'Italia sta cambiando, sta cambiando in peggio...Saluti a tutti e continuate a far sentire la vostra voce.</strong>  
 ora ti invio l'altra lista di onorevoli!,tutti eletti nell'italia dei valori o con l'ulivo ma di tessera IDV che hanno votato il ddl. Mastella che è più restrittivo dell'attuale ddl approvato al senato:1) Giorgio Calò2) Luciano D'Ulizia3) Egidio Pedrini4) Antonio Borghesi5) ANTONIO DI PIETRO6) Giuseppe Astori7) Silvana Mura8) Fabio Evangelista9) Federica Rossi Gasparrini10) Carlo Costantini11) Giuseppe Ossorio12) Porfidia Americo13) Giuseppe Pisicchio14) MASSIMO DONADI15) Felice Belisario16) Aurelio Salvatore Misiti17) LEOLUCA ORLANDO18) Salvatore Raiti19) Federico Palomba20) Antonio RazziDi questi signori, alcuni hanno cambiato casacca mentre altri scrivono, cianciano davanti alle televisioni, come se  fossero verginelle. Tutto questo per amore della verità. ON.DONADI, MA LEI, O CHI PER LEI, LI LEGGE I POST? STO ANCORA ASPETTANDO QUALCHE RISPOSTA.
non so da dove hai preso questi dati, Mario: potresti mandarci un link?Grazie
Potevate forse pensare che Diana De Feo moglie di Fede ultimo dei Moicani votasse contro il suo padrone.......
Ma se ce l'Ha portata il PAPI !!!!!!!!!!!AHAHAHAHAHAH
Errata corrige:gasparri è giornalaio non già giornalista,egli è in grado solo di ripetere,quindi uomo-eco co co co!!!!!
Senza di questa lista di giornalist (?)  non sapremmo nulla, delle persone che hanno IPOTECATO il sacro santo diritto/dovere d'informare, e d'essere informati.Che alcune persone, come l'insinuazione di un certo Mario qui sopra, che ha il sospetto di vedere una lista di proscrizione, voglio semplicemente ribadire, che é bene sapere chi sono queste persone di cui hanno l'autorità di azzerare, non solo l'informazione, ma anche e soprattutto l'azione dei magistrati, e quindi di una giustizia UGUALE PER TUTTI.
Mi domando se tutti questi giornalisti iscritti abbiano sostenuto l'esame e come sia avvenuto....Magari saperne persino le durate....A leggere certi nomi mi paiono possibili esami da 5' scarsi!
On.Donadi,si è accorto che tutto l'articolo sembra uscito pari-pari dalla penna di un estimatore di "lotta continua" e sembra proprio  una lista di proscrizione ? E' un esercizio molto pericoloso. Ho chiesto a Lei e all'on. di Pietro di spiegarmi come mai il ddl mastella, approvato all'unanimità e quindi anche con i vostri voti, non ha sollevato  lo stesso  putiferio di oggi. Posso contare sulla sua risposta? Grazie e buona serata.
Pensavo ad un altro effetto perverso di questa legge che ci propinano come "garantista" della privacy di TUTTI i cittadini. Se un giornale (uno a caso: L'Unità) pubblicasse una delle notizie sottoposte a tal censura "di Stato", il suo editore (credo sia Soru) sarebbe costretto a pagare una considerevole multa. Lo stesso accadrebbe se si trattasse di un giornale edito da Berlusconi. Ora: se l'editore ha soldi da buttare, e fa due considerazioni su costi/benefici......se si tratta di "sparare" una notizia (vera o falsa che sia) a "svantaggio" di un personaggio o di una istituzione "scomoda", lo fa....e paga una multa.....se si tratta di un editotre molto ricco, abituato a manipolare sia le notizie che i giornalisti.....in fondo, si tratterà di utilizzare lo stesso strumento di sempre, spendeno un pò di più, con la garanzia di aver azzerato qualsiasi possibile contraddittorio......Evviva il conflitto d'interessi!!!! E' talmente "fuori moda" anche il solo parlarne!!!!
cara maria, come dici tu, del conflitto di interessi del manovratore ormai non si parla piu' o forse gli italiani non lo hanno mai capito fino in fondo!!! tuttavia, in europa, c'è qualche istituzione che ne tiene conto.......ti invito a leggere questo articolo che dovrebbe "ricordarci" quanto sono elevati gli interessi del manovratore:http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2499737&yy=2010&mm=06&dd=16&title=leuropa_contro_mediasetbril_co
http://antefatto.ilcannocchiale.it/glamware/blogs/blog.aspx?id_blog=96578&id_blogdoc=2499737&yy=2010&mm=06&dd=16&title=leuropa_contro_mediasetbril_co
ho letto......come direbbe qualcuno: "Figuriamoci......Il Fatto......che giornale è???". Battute a parte, ciò che è diventato "sconcertante", o "inquietante", è che il "conflitto d'interessi", che ormai attanaglia il paese in varia misura, da noi non genera nessun commento....semmai si "sbadiglia".....come a dire "....ancora con il conflitto d'interessi??? Ma basta!!!!!" All'estero invece viene preso sul serio. E per avere giustizia, in questo settore, si va all'estero...... In Italia nessuno (a parte pochi) s'è chiesto come mai il "primo contribuente d'Italia", non solo non sborsi un euro per la crisi, ma continui a beneficiare (anche) in termini economici, a danno di tutti quei beoti che lo votano, e purtroppo, anche a danno di chi non lo voterebbe mai!
 Ci sono voluti anni, decenni, per conquistare, un pezzetto per volta, livelli di civiltà, democrazia, garanzie a vari livelli. Lotte politiche, battaglie sindacali, conquiste faticose, ma giuste. Prima tra tutte la Carta Costituzionale. Un documento di indiscussa “civiltà”, la giusta base di partenza, contenente le regole basilari di una civiltà moderna. Una Carta che è stata frutto di lavori lunghi, riflessioni profonde. Il risultato è una Carta che ci hanno invidiato in tanti. Una vera perla di equilibrio tra le parti, garanzie necessarie, principi fondamentali e irrinunciabili per tutti. Le conquiste sul lavoro. Per la tutela dei diritti del lavoratore, dalla sicurezza alla dignità, al compenso commisurato al lavoro prestato. L'eliminazione del “cottimo”, la funzione egregia che ha avuto il sindacato (quello vero). Tutto ciò che può essere stato motivo d'orgoglio, è stato cancellato, pezzo per pezzo. Tutto smantellato. Mi dà l'immagine di una casa costruita con fatica, con sudore, mattone dopo mattone, buttata giù da una “ruspa”. In un attimo. Perchè se ci sono voluti decenni per “costruire”, è bastata una manciata di anni, la prepotenza, l'ignoranza, la malafede di pochi per distruggere tutto. Le guerre tra poveri scatenate ad arte. La demonizzazione ora del dipendente pubblico, ora dell'operaio improduttivo, ora dell'insegnante inutile, ora dell'immigrato, ora delle regole eccessive. Per non parlare della demonizzazione della magistratura, nonchè dei giornalisti che “parlano troppo”. Deve restare un coro “per voce sola”. Tutte le pecore del padrone che belano la stessa cantilena, e nessuna “voce stonata”. La realtà raccontata da un solo punto di vista: quello di chi ha combinato questo disastro e ce lo rivende come un successo. La perdita dei diritti del lavoratore, sono un successo? Questo è il sistema economico capitalista liberista? Il profitto (di pochi) deve giustificare il calpestio dei diritti di tutti gli altri? E' questa la “democrazia” che ci rivendono come modello vincente? Non parliamo più del malaffare dei vari Berlusconi, Anemone, Balducci, Scajola, Bertolaso, Dell'Utri, Cosentino, Cuffaro, etc etc (la lista è troppo lunga), ma occupiamoci delle “mutande antiscippo”!!!! La gente non deve sapere.....quello che non si conosce “non è”. Ciò che non si vede, non c'è. Una civiltà trasformata nella celebrazione dell'avere piuttosto che dell'essere. Una società di vigliacchi che girano la testa dall'altra parte, perchè l'assuefazione è più “comoda”, più “facile” della ribellione. Il “padrone” ordina di curvare la schiena! I “senatori” hanno già obbedito. E il paese pure: nel momento in cui ha ceduto alle lusinghe. Hanno fatto credere che eludere ogni regola servisse a migliorare, a rendere più efficienti, dinamici, vincenti. OGNI REGOLA. Le hanno cancellate tutte. E hanno massacrato il paese. La ricostruzione, semmai la vedremo, sarà lunga e molto, molto faticosa. Perchè dovrà ripartire dalle fondamenta. Bisognerà ripartire dalla “conoscenza”, dalla “civilizzazione” (=siamo diventati un popolo di barbari); dalla solidarietà sociale; dal rispetto per la dignità di ognuno; bisognerà riesaminare il significato di “sindacato dei lavoratori”, che non dovrebbe essere il prolungamento dei partiti. La “civiltà” non equivale al predominio del più forte sul più debole. Non può essere così, e non deve. Ha ragione chi dice che viene da piangere a constatare in che stato siamo ridotti. E' così: ma tra poco ci toglieranno anche il diritto di piangere sulle macerie di quest'Italia.
sono assolutamente d'accordo con quanto scrive maria b. Non avrebbe potuto esprimersi meglio!
CHE SCHIFO!!!!!!!!!!!!!
Una LEGGE voluta da un DELINQUENTE, votata da DELINQUENTI (vedere elenco segnaletico su citato, gentilmente offerto dalla questura), per DELINQUENTI!
in questo momento non credo che a questi signori importi tanto il fatto di essere giornalisti. per loro è importante soddisfare i desideri e i capricci di chi li comanda in modo da ottenere qualche briciolina in cambio.
Questi onorevoli malfattori della fetida e purolenta Casta politica che ammorba l'Italia  non solo hanno tradito la libertà d'informazione richiesta ad ogni serio giornalista, ma soprattutto il diritto degli Italiani di sapere ciò che succede alle loro spalle nell'opacità ben nascosta del Potere!  La notte e l'oscurità  faciitano i ladri, le cosche, le caste e le trame della cricca che governa questo disperato Paese.  Non lo fanno per qualche briciola in cambio, o per un piatto di lenticchie come l'ingordo biblico Esaù, ma ognuno di questi onorevoli malandrini, fra indennità, segreterie, portaborse, dipendenti in Parlamento, autoblu ecc. ci costa 1.500.000 euro, oltre a benefits, privilegi di casta e optionals vari...Esattamente come un cassintegrato o un giovane in cerca di lavoro...
paolo, con "briciole" intendevo esattamente quello che intendi tu ossia incarichi, presidenze, direzioni, soldi, fama, carriera, benefits, che pero', rispetto allo strapotere economico del sultano, sono briciole; prendi alcuni di questi personaggi:chi lo avrebbe mai detto che sarebbero arrivati lì dove sono oggi? il servilismo paga bene (a ns spese si intende)!!!!!
La professione del giornalista è una cosa seria, non mi pare che tra questi personaggi il termine giornalista sia il più indicato, non solo ,ma risulta per loro e per me, un sevizio al potere Piduista.
Saranno anche giornalisti.. ma  esercitano la professione ?
Tutti del PDL che strano!Gasparri giornalista???? Cosa dire è vergognoso!Sbagliare è umano perseverare è diabolico!