MONTECITORIO RESORT, IN VACANZA A SPESE DEI CITTADINI

Aula MontecitorioAula MontecitorioE’ inutile bussare tanto non vi aprirà nessuno. La Camera dei Deputati chiude i battenti fino al 13 dicembre. Il parlamento è chiuso per crisi. Dieci giorni di stop imposti dalla maggioranza a tutto il parlamento per i venti di crisi che l’attanagliano. Siccome loro non sono più in grado di governare il Paese, sono ormai il pallido ricordo pallido di una maggioranza unita e coesa, se ne fregano dei problemi del Paese e decidono di non fare nulla per due settimane, in attesa di ricucire strappi e leccarsi le ferite. Non è mai accaduto nella storia della Repubblica che si imponesse una chiusura forzata di Montecitorio perché il governo non c’è più. In tempi normali e in un paese normale si salirebbe al Quirinale per ammettere i propri fallimenti e restituire il mandato. Ma questa è fantascienza nell’era Berlusconi, abbarbicato alla poltrona come non mai perché spaventato e terrorizzato dai suoi fantasmi giudiziari. Ieri, ci siamo opposti con tutte le nostre forze a questa chiusura forzata ma ci siamo scontrati contro un muro di gomma, contro una maggioranza ed un governo che hanno assunto davanti ai cittadini la responsabilità di governare ma che se ne fregano bellamente. Con bella faccia tosta, Fabrizio Cicchitto, il presidente dei deputati del Pdl, ha avuto il coraggio di dire che non è una vacanza ma una situazione di crisi politica che avrà una verifica il 14 dicembre ed è meglio impiegare il tempo per vedere se si trova un confronto tra le forze politiche. Il Fli, ex partito di maggioranza, ha avvallato la richiesta del Pdl di imporre uno stop forzato dei lavori del parlamento e la Lega, quella di Roma ladrona e fannullona, idem. Un atto di incoerenza e irresponsabilità, non c’è che dire, in entrambi i casi. La chiusura di Montecitorio è un doppio schiaffo in faccia che noi denunciamo con forza. A tutta quella realtà di piccole e medie imprese che sono attanagliate da una crisi economica e finanziaria senza precedenti e che sono costrette a chiudere i battenti. A tutti quei lavoratori, operai in cassa integrazione, insegnanti condannati al precariato a vita, famiglie che non arrivano alla fine del mese. A tutti coloro che hanno perso il proprio posto di lavoro o stanno per perderlo a causa dell’incapacità di questo esecutivo di dare risposte alla crisi. In questi tempi di crisi economica e finanziaria, concedersi il lusso di una settimana di vacanza a spese dei cittadini contribuenti, perché di questo si tratta, è uno schiaffo in faccia al Paese. Vergogna!

Commenti

Salve Donadi, amici del forum. Mi permetto d'intervenire in maniera sarcastica per enfatizzare il fatto che la cosidetta pausa prenatalizia e' a mio avviso una tecnica adottata molto in campo calcistico. Infatti apparentemente sembrerebbe essere una vacanza in un bel resort appunto,.... ma sotto sotto si cerca di comprare nuovi affiliati.A questo proposito mi permetto di suggerire ai dirigenti di partito IDV di far recapitare a Berlusconi la lista dei parlamentari di IDV piu' papabili (anziani, con il mutuo da pagare, basso livello culturale e che intervengono sempre in Parlamento). Magari in una colonna a fianco metteteci anche le aspettative di prezzo e dei benefits, giusto per rendere le trattative piu' semplici ed allettanti.Grazie per l'attenzione
I Signori Onorevoli della Casta Politica amano molto l'Italia dove "se magna, se beve, se tromba e s'incassa".....  tutto a macca!... e cioè a carico degli Italiani beoti che ringraziano di cuore gli illustri rappresentanti del popolo fedeli servitori dello Stato  e riconoscenti....pagano!
Ancora a parlare di Berlusconi. Che noia infinita, che tedio. Ma d'altronde è sempre lui il protagonista della scena politica italiana, o no? In questo momento è veramente irresponsabile non rassegnare le proprie dimissioni, in un contesto sociale paralizzato e terrorizzato. Abbiamo proprio bisogno di questo braccio di ferro o ricatto del premier, che annulla l'esercizio del parlamento. I bambini dell'asilo: tu non mi dai la penna e io non ti faccio entrare in classe. Avanti ancora a prolungare gli abusi sull'agonia economica italiana,avanti ancora con sfiducia sì o sfiducia no,in un paese schiacciato da un immobilismo irrecuperabile. Sarà di conforto, per un disoccupato qualsiasi ,vedere  un Casini che per una volta nella sua vita si sente protagonista, proprio quello che ci serve e che ci restituisce speranza.E avanti con i richiami verbali, in apparenza forti ma in realtà con efficacia zero. I grandi moniti che arrivano dal papa, poi dalla Marcegaglia e ancora Montezemolo, scintille di niente. I partiti ancora stanno ognuno per conto proprio ed anche a dare solidarietà sui tetti delle facoltà, ognuno ci va in compagnia di se stesso, l'unica alleanza che tiene rimane quella di Pdl- Lega. Che disastro!
L’ultima rilevazione sulle intenzioni di voto di Euromedia Research è chiara: il Popolo della libertà è al 30%, decimale più e decimale meno; la Lega supera il 12%. Insieme a La Destra, la maggioranza si attesa intorno al 44%. Mettendo insieme tutte le opposizioni di sinistra, posto che sia possibile sul piano concreto, si arriva al 40%. Stazionaria l’Udc intorno al 6% mentre Fli non arriva a questo traguardo. Il Partito democratico è al di sotto del 25% e ogni settimana perde una frazione di punto, togliendo il sonno a Pierluigi Bersani che deve dividere il suo tempo tra gli attacchi a Berlusconi, le scalate sui tetti e i colpi bassi che vengono dall’interno del suo stesso schieramento. Alla fine, è proprio questa stabilità dell’alleanza di governo di centrodestra, unita al livello di fiducia nei confronti di Berlusconi, che è al 54,6%, che tormenta l’opposizione, la quale si limita a chiedere la fine di questo Governo ma non vuole accettare la prospettiva del voto, cioè del giudizio popolare.
ma dove le via a prendere certe cifre?????????Sull'almanacco di Nonna Papera ????O dal salumiere del Berlusca ?????
li va a prendere dai cessi di arcore.....
  
  • Stappa il tappo
  • Non solo non si voterà la mozione su Bondi, ma neppure quella sul pluralismo informativo, così ha deciso l’ufficio di presidenza della Camera dei deputati, con il voto contrario dell’Idv e del Pd; Futuro e libertà, invece, ha condiviso il rinvio.   Tutto congelato in attesa del giorno fatale, quel 14 dicembre che potrebbe salutare la caduta di Berlusconi. Comprendiamo tutte le cautele dei finiani, ma non possiamo condividere questo rinvio. Non c’era e non c’è ragione alcuna per allontanare nel tempo il voto sulle mozioni. Non si può ridurre a tattica parlamentare, a schermaglia politica. Il ministro Bondi e il direttore generale della Rai, Masi, avrebbero meritato una discussione specifica e una sfiducia trasparente, fondata sulla oggettiva valutazione dei disastri da loro accumulati, e non amnistiabili neppure politicamente.   Non vi era ragione alcuna per rinviare la discussione e il voto non solo sul ministro Bondi, ma anche e soprattutto sulla Rai: in questo caso, per di più, la prima mozione di sfiducia era stata presentata proprio dalla pattuglia finiana.  La situazione, da quel momento, se possibile, è ulteriormente precipitata. I giornalisti, con un voto clamoroso, hanno bocciato Masi. Le altre organizzazioni sindacali, Cisl esclusa, hanno indetto una giornata di sciopero per il prossimo 10 dicembre. In queste ore è esplosa la vicenda di Dragomira e la notizia che la Rai avrebbe regalato un milione di euro alla signora Michelle Bonev, per   non parlare della continua azione di molestia contro le trasmissioni di Fazio e di Saviano, di Santoro, della Gabanelli, di Floris. Siamo ormai in presenza di una degenerazione senza precedenti.   La mancata discussione, per l’ennesima volta, consegnerà il futuro della Rai alle volontà e ai capricci del governo e della politica. Se Berlusconi cadrà, Masi crollerà, in caso contrario tutto resterà fermo, sino a quando la Rai non farà la stessa fine dell’Alitalia.    Per questo la scelta del rinvio non ci è piaciuta, qualunque ne siano state le ragioni. Sarà bene non distrarsi perché anche se Berlusconi dovesse cadere, il berlusconismo trasversale potrebbe continuare a dominare nel settore dei media, allontanando nel tempo sia la risoluzione del    conflitto di interessi, sia la liberazione delle autorità e della Rai dalla presenza e dal controllo delle forze politiche, tutte ovviamente. Questo tema, speriamo di sbagliarci, sta nuovamente scomparendo dall’orizzonte, come se la legge elettorale fosse l’unica emergenza nazionale prima di un eventuale voto, dimenticando che la competizione si svolgerebbe, per l’ennesima volta, in un clima truffaldino, in una sostanziale alterazione del libero esercizio del voto.  Tra i non distratti, e ci fa piacere ricordarlo, ci sono le ragazze e i ragazzi del popolo viola, che hanno convocato per domenica mattina a Roma, al teatro Vittoria di Testaccio, una grandeassemblea popolare per favorire la nascita di un programma comune capace di unire forze sociali, sindacali, politiche, legate dal comune amore per la Costituzione e per la legalità repubblicana. Tra gli altri temi metteranno al centro proprio il conflitto di interessi, la libertà della rete, il no ad ogni forma di bavaglio e di censura, premessa indispensabile per realizzare una compiuta democrazia liberale, fondata sulla divisione dei poteri.   Non contenti hanno anche già convocato per il giorno 14 dicembre, il giorno fatale, davanti alla Camera dei deputati una manifestazione dal significativo titolo “Stappa il Tappo”. Sarà il caso di esserci, e se il tappo dovesse davvero saltare sarà bene vigilare, affinchè altri tappi non lo sostituiscano lasciando lo stesso pessimo vino nella bottiglia.    (Beppe Giulietti)
  
Brunetta: "I dipendenti fannulloni vanno semplicemente licenziati" e si riferisce a dipendenti da 1000 € al mese..lui stesso ed i suoi colleghi, retribuiti come ben sappiamo, non vanno licenziati? Almano almeno si decurtassero lo stipendio!                      
 
  • Ogni giorno penso che si sia toccato il fondo, e poi scopro che si può sprofondare ancora di più. Berlusconi sa di essere in difficoltà, ma ciò che teme non è la sfiducia in sè, bensì ciò che essa comporta. Prima di tutto perderebbe gli "scudi" che lo tengono al riparo dalle aule di giustizia. Non pago delle ruberie già perpetrate, resta da capire cosa ci sia dietro agli affari con la Russia. E chi pensava che i documenti di wikilieaks fossero limitati a qualche battuta (peraltro scontata) di gossip, sbagliava. Lo stesso dicasi per la stretta relazione affarista con il dittatore Gheddafi. 
  • Inutile fare tutti i giorni la lista delle difficoltà in cui si trova l'intero paese grazie non solo all'immobilismo, ma anche all'incapacità di un governo composto in parte da furbi, in parte da mediocri. 
  • Nelle more della seduta in cui sarà votata la (s)fiducia al governo, il nano di Arcore ha bisogno di tempo per organizzare il "mercato delle vacche". I suoi saranno onnipresenti dappertutto a ripetere il solito mantra. Fli & co. stanno preparandosi al "grande centro", o forse no. Ci sono azioni e parole in cosiddetto "politichese" che ormai mi rifiuto di approfondire. Mi disgustano tutti. Ognuno cerca il proprio tornaconto, ognuno cerca di sfuggire alle proprie responsabilità. Il Governo usa armi ben note. FLI non ammette di essere stato ampiamente partecipe dello scempio in cui ci troviamo. I centristi non ammettono di aver giocato il ruolo dell'ignavo troppo a lungo; il maggior partito dell'opposizione non ammette di aver cincischiato troppo a lungo, di essere stato troppo incerto, incoerente, inconcludente.
  • I "sondaggi" da una parte ci offrono una panoramica degli orientamenti in tempo pressochè reali, delle variazioni di umori e gradimenti, in parte condizionano sia elettori che politici. I primi cercano di capire (forse) cosa può essere più utile per evitare che una stagione politica così triste si ripeta, i secondi il più delle volte cercano (forse) di capire cosa fare per erodere "voti" all'altro. 
  • I volti "noti" al pubblico, che vanno dal nano di Arcore a tutta la sua cortigianeria, non riescono più tanto bene a prendere per i fondelli TUTTI gli italiani. Conosco persone che hanno votato per il PDL in totale buona fede, ma che affermano di non voler ripetere lo stesso errore. La gente si ribella, e non più a "compartimenti stagni". Le manifestazioni di protesta vedono partecipazioni eterogenee, stanchezza diffusa, disgusto equamente distribuito tra studenti, operai, precari, imprenditori, disoccupati, insegnanti, poliziotti.... 
  • Non so cosa succederà quando si voterà la fiducia. Forse il nano di Arcore ce la farà e tirerà a campare ancora un pò. Significherebbe continuare a precipitare ancora più in basso, mentre il parlamento dovrebbe essere costretto a discutere su leggi ad personam, mascherate da riforma della giustizia. Potrebbe essere sfiduciato, e quindi la campagna elettorale assumerebbe toni molto più aspri (da parte di Forza Italia, Lega), e non so se l'opposizione sarebbe capace di rispondere in maniera adeguata, o se  finirebbe condizionata dall'idea di un rassicurante centro, la culla di tutte le incertezze, titubanze, il sogno degli aspiranti "aghi di bilancia".  In ogni caso, sarà una tristezza infinita, se non peggio.......
  
Il nano pelato se ne andrà semplicemente perchè ha ricevuto l'ultima stretta di mano dalla Clinton. Gli usa non permettono a nessuno di mangiare nel loro piatto e fare il doppio giochista con Putin. Ricordatevi cosa disse Montanelli " lasciatelo fare, si impicchera con le propie mani "
 
  • " lasciatelo fare, si impicchera con le propie mani "                             
  • AMEN!
 
Questa proprio non mi era mai capitata; chudere la Camera per 15 giorni credo che neanche in tempo di guerra! Ma oramai il nanocerato non ci sorprende più, le sue strvaganze sono diventate pane quotidiano e bocconi amari per chi non la pensa come lui.Evidentemente non sanno più quali argomenti sviscerare e discutere,il barile a forza di raschiare si è sfondato! VERGOGNA FANNULLONI VIZIATI E VIZIOSI.
Ciao a tutti posso chiedere una cosa che a molti può sembrare scontata, ma a me non lo è?Perchè qualcuno non mi fa uno schema su cosa cambia nell'Università con la riforma Gelmini?Vorrei avere le idee molto chiare a tal proposito.....Grazie a tutti.
Occhi puntati sul 14 dicembre. E allora tutti contro Berlusconi! Si gioca tutto sulla (s)fiducia al governo. Al centro del vertice tenutosi tra Udc, Fli e Api la verifica dei margini di un accordo sulla mozione di sfiducia al governo annunciata dal partito di Pierferdinando Casini. All’incontro, che si è svolto nello studio del presidente della Camera, c'erano anche Lorenzo Cesa, segretario nazionale dell’Udc, Bruno Tabacci dell’Api e Italo Bocchino, capogruppo alla Camera di Fli. Conclusosi da poco il politburo, la triade (Gianfranco Fini, Francesco Rutelli e Pier Ferdinando Casini) avrebbe raggiunto un’intesa di massima per presentare un documento insieme. Il terzo polo va verso una mozione comune per la sfiducia al governo. Pallottoliere alla mano, ai 36 deputati di Fli (escluso Gianfranco Fini presidente della Camera) si aggiungono i 35 voti dell’Udc di Casini, i 6 dell’Api di Rutelli, i 5 dell’Mpa guidati da Lombardo e i 3 Libem di Tanoni (complessivamente sono 85). A questi, poi, bisogna sommare i due deputati del gruppo misto, che hanno dichiarato di votare la sfiducia: l’esponente del Pri Giorgio La Malfa e l’ex azzurro Paolo Guzzanti. In totale, dunque, si arriva a quota 87. Giochi fatti, dunque! Ma prima di ufficializzare la mossa si terranno una serie di incontri, così, tanto per salvare la faccia e apparire un pò più democratici del partito 'padronale' del Cavaliere. Questione di facciata, non certo di sostanza (chiedete a Storace cosa ne pensa di Fini e della democrazia interna del partito ai tempi di MSI e AN)! Fini, così, vedrà i gruppi di Fli per comunicare la decisione (già presa senza di loro) e valutarla (!?) con i suoi. Al termine del vertice tra Fli, Udc, Api, Ld e Mpa a Montecitorio, Rutelli ha lasciato intendere che l’intesa è vicina: “La riunione di questa mattina è andata molto bene, c’è un’ampia convergenza tra di noi, non mi fate dire altro”. E Casini ha confermato: “L’incontro è andato benissimo”. Sembra la triade degli sfigati, in cerca di rivalsa: Fini che prima annega nelle acque di Fiuggi un partito (MSI), ne crea uno nuovo di zecca (AN), poi lo distrugge per fonderlo con un altro partito (FI) nel secondo polo (PDL) e oggi lo separa di nuovo per Futuro e Libertà: Gianfry, che ha perso la trebisonda appresso alla Tulliani, da delfino di Giorgio Almirante rischia di fare il baccalà a mollo; Rutelli nato da una costola di Pannella e cresciuto(!?) all'ombra prima di D'Alema, poi di Veltroni, l'eterno ragazzino, la giovane(!?) promessa che non riesce a... mantenere, spera di farlo adesso: la speranza è l'ultima a morire, ma per l'ex sindaco di Roma è eutanasia politica allo stato puro quella di farsi portare per mano, dal gatto (Gianfry) e dalla volpe (Casini), per rimettersi sotto l'ombra dell'albero dei miracoli; infine lui, Pierferdy Casini, l'erede nudo di Andreotti, Fanfani, Forlani, Gava, Cirino Pomicino, che si ritrova in mano, in tempo di euro, uno scudo... 'crociato' che non serve più nenache a racimolare i voti delle vecchiette e di qualche parroco di campagna, lui che ha sposato in seconde nozze la figlia di Caltagirone - palazzinaro e editore romano, suoi tutti i cantieri della capitale, suo "Il Messaggero", insomma, un aspirante Berlusconi! - per fare carriera politica, anche se per vocazione è panettiere nato: "da Pierferdy il Mago dei 2forni"!
Io sono molto preoccupata perchè la racente approvazione del DDL Gelmini mi induce a pensare che forse la maggioranza berlusconiana non è poi così in crisi come si racconta. Questo periodo di "vacanza" potrebbe servire per rinforzare gli argini.....Noi popolino travolto da un fiume in piena di troppa monnezza non credo proprio che in questo contesto rappresentiamo una priorità.
I nostri parlamentari lavorano già pochissimi giorni alla settimana.Ora si permettono addirittura di chiudere la Camera per 15 giorni!!!!! Tutto ciò è insopportabile! Il Presidente della Repubblica non può fare nulla ?  Bisognerebbe togliere loro almeno metà dello stipendio!Jolanda Baldi
Massimo Donadi, grz. sempre per tenerci "svegli"! Parlare legalmente e fare tutto col Diritto nei confronti di qst. lestofanti (a suo tempo considerati uomini nuovi) è come mettere "dei fiori nei ns. cannoni" contro chi invece ci sta sparando pallottole vere, da distruggere il Paese. Al Capone fu messo in galera per evasione fiscale ... succedesse lo stesso ad Al Tappone, il tintinnar di manette ora sarebbe quanto mai provvidenziale!
Salve, credo che comunque la situazione a Montecitorio imponga a noi dell'opposizione di continuare comunque a portarla sempre più a conoscenza dei cittadini con atti di mostrativi in tutti in mass media che ce lo permettono, e così continuare a dire vergogna a titoloni sui TG sui Giornali e su tutti i net work che permettano di diffondere le notizie compreso la rete. VERGOGNA  a caratteri cubitali in tutte le città.