MULTE? TU LE PAGHI, L'ONOREVOLE NO

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So’ problemi! Gravissimi problemi di cui il Parlamento deve assolutamente occuparsi. Crisi economica? Ma no. Disoccupazione? Imprese che chiudono? Ma quando mai. Corruzione e sprechi? Acqua. Ah ecco, la privatizzazione dell’acqua? Macchè. Il vero problema della Casta sono le multe. Ma non le cartelle pazze, non le sanzioni inique ed indiscriminate per far cassa, neanche le ipoteche sulle case emesse da Equitalia per multe di lieve entità, no, quelle sono affari dei cittadini qualunque. La casta ora ha un problema più grave da risolvere, quello delle multe alle auto private dei parlamentari che circolano nel centro di Roma, nei pressi di Montecitorio. Un problema talmente grave da dover essere sollevato nientedimeno che nell’Aula della Camera dagli onorevoli colleghi del Pdl Consolo, Carlucci e Di Virgilio. Ha detto Consolo: “Ogni giorno a noi parlamentari vengono inviate notifiche di violazioni del codice della strada. Noi parlamentari siamo provvisti di un contrassegno con la 'X' per l'accesso nella Ztl”. Per questo ha chiesto alla presidenza della Camera di farsi portavoce presso il Comune di Roma “del disagio di noi parlamentari, visto che veniamo alla Camera per lavorare e non per bighellonare”. Una denuncia coraggiosa, chissà che non gli serva l’auto blu ora, se non addirittura la scorta … E’ un piccolo episodio, certo, magari anche in parte giustificato dal fastidio di dover far provvedere ai propri uffici alla noiosa pratica di dover provvedere ai ricorsi, ma è l’indicatore di quanto questa politica sia lontana dagli interessi dei cittadini. E dà la misura di come questo governo e questa maggioranza abbiano svilito il ruolo del Parlamento, ridotto a notificare le decisioni dell’esecutivo. Un aneddoto rivelatore, dunque, di problemi ben più gravi. Chiudo con un consiglio ai miei colleghi che hanno sollevato il caso: prendete il tram, l’autobus, la metro, magari il taxi come fanno ogni giorno milioni di persone e non avrete più il fastidio di dover far ricorsi ogni giorno.

Commenti

per contestare una multa i comuni cittadini italiani devono prima pagarla e poi possono fare ricorso 
...al peggio non c'è limite e questi signori/e dovrebbero vergognarsi di preoccuparsi, ancora una volta, dei loro problemi personali...che tirino il carro un po' anche loro come stanno facendo da decenni buona parte degli italiani onesti.
altra soluzione più ragionevole:andare a "lavoro" in bicicletta come fannonei paesi scandinavi,così sbattendo il muso ed i denti sul manubrioad ogni buca centrata esistente sul manto stradalesi rendono finalmente conto come hanno ridotto l'italia.spolpa oggi spolpa domani ............
Inanzitutto condivido la risposta della Sig.ra Maria B. - L'amico Zapatero prende le decisioni giuste senza guardare in faccia nessuno. Prima di tutto si salva il paese, nel ns. paese prima si salva.... lo sapete già. Zapatero per fronteggiare la crisi: 1° diminuisce gli stipendi dei dipendenti statali del 5% e blocca il rinnovo dei contratti e le assunzioni  2° il finanziamento dei centri di ricerca hanno la priorità 3° hanno la priorità tutti i lavori necessari, quelli urgenti sono rimandati 4° a tutti i parlamentari ministri e presidente inclusi, sebbene percepiscano uno stipendio che è un terzo di quello dei nostri, verra decurtato del 15% i nostri dovrebbero esserlo del 50%. Voglio propio vedere chi sono i partiti che lo fanno senza aspettare la decisione di Tremonti.
Mi spiace aver colto, nel suo commento, un miscuglio di cose, alcune fanno " a cazzotti" con altre. Detto francamente, ignoro nello specifico le misure varate dal governo Zapatero.Comunque, vorrei chiarire alcune cose:
  1. Le "guerre tra poveri" sono funzionali a chi governa, anzi, a chi "malgoverna". (=statali contro operai; precari contro cassintegrati, etc etc)
  2. Ridurre i compensi dei nostri parlamentari (ed anche il loro numero, perchè no?) potrebbe essere un'idea condivisibile, "a prescindere" dall'attuale crisi economica. Soprattutto perchè non servirebbe a risolvere la crisi, trattandosi dell'equivalente di una goccia nel deserto.
  3. Concordo con il principio che, proprio in momenti di crisi, non va inibita la ricerca, la cultura, la formazione dei giovani.
  4. Fondamentalmente concordo anche con la necessità di dare priorità ai lavori pubblici realmente indispensabili. Nel senso che investirei certamente in infrastrutture (al netto delle tangenti ovviamente), magari limiterei le spese sfarzose che spesso vengono affrontate solo per eventi "di facciata".
  5. Semmai interverrei con una sana politica di "revisione fiscale". Di "redistribuzione del reddito". Ciò NON significa "abbassare le tasse", che è un'eresia, in questo momento. Ma significa che chi ha redditi ALTI, paga più di chi percepisce stipendi bassi. Continuare a prelevare da chi già è più che tartassato, non mi sembra una manovra di grande "equità sociale".
  6. Infine, inviterei a smorzare i toni nell'inveire contro i dipendenti statali. Io sono una di quelli. Sono orgogliosa di esserlo, perchè lo sono da molti anni, ho sempre lavorato duramente, in perenne sottorganico, facendo un lavoro difficile; l'ho sempre fatto volentieri,e più che onestamente, e posso affermare tutto ciò senza tema di smentita! Al di là delle scemenze, e della campagna di linciaggio ingaggiata da Brunetta, le assicuro che i dipendenti statali onesti sono tanti!!!! I nostri non sono affatto stipendi da favola, ma bastano per vivere. In questi ultimi anni, ci hanno mortificato in tanti diritti, non abbiamo avuto il rinnovo contrattuale. I nostri miseri stipendi sono fermi ormai da diversi anni. Quindi, la prego, prima di dire cavolate del tipo "ridurre gli stipendi degli statali", rifletta......conti fino a cento.....anzi, fino a mille, che è meglio........Concludo: ebbene sì, sono una "mangiabambini"................
Onorevole Donadi, suggerisca all'onorevole (?) Carlucci (& co.) di evitare le corsie roservate ad autobus e taxi: così non saranno elevate multe, visto che il permesso per passare in ZTL ce l'hanno già.
Non si commenta.....
Il problema vero è che le multe, siano esse per eccesso di velocità o per divieto di sosta, sono mezzi offerti ai comuni (tutti i comuni d'Italia commossi ringraziano) per fare cassa ai danni dei cittadini, in tempi di crisi di finanziamenti e di "vacche magre". Anche questa (col problema delle "cartelle pazze" è una vergogna tutta italiana che deve finire al più presto e della quale un vero governo democratio e civile dovrà occuparsi. Un motivo in più per non votare Berlusconi nel 2013.
E come di consueto, essendo un problema "ONOREVOLE ? " sarà trattato in priorità, ed i veri problemi del Paese che importano davvero ai cittadini se ne parlerà alle calande Greche.