Taggati con: Giuliano Pisapia

MILANO DA BERE, “L’AMARO GIULIANO”

BerlusconiBerlusconiLassini, quello dei manifesti “fuori le br dalle procure” ha preso 872 preferenze. Praticamente, poco più dei voti di un medio condominio a Roma. Il premier, sotto la madonnina, nella sua Milano da bere, beve l’amaro Giuliano: dimezzato a Milano ma anche ad Olbia, nella sua amata Sardegna. Il Carroccio si prepara a chiedere la verifica dopo i ballottaggi. Soffia forte il vento di crisi nel governo. Oggi, in Aula, la maggioranza è andata sotto tre volte. La tanto celebrata unità evapora. Arrivano i primi effetti dello tzunami delle amministrative, tira brutta aria per i latitanti responsabili. Nel centrosinistra, invece, spira un vento nuovo. Da queste amministrative esce un centrosinistra rinnovato e galvanizzato. L’unità viene premiata, così come i candidati credibili e convincenti. La strada è in salita ma è tracciata. Legalità, riformismo, giustizia, sviluppo: è questa la proposta politica, l’alternativa da cui ricominciare e verso la quale i cittadini mostrano di avere fiducia. L’alternativa non è solo protesta ma anche proposta. I partiti non sono tutti uguali, così come non sono tutti uguali i candidati. Ora, ventre a terra per i ballottaggi con una parola d’ordine: completiamo l’opera! La spallata è vicina e con i referendum del 12 e 13 giugno lo sfratto per Silvio Berlusconi a palazzo Chigi sarà esecutivo.