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"BERLUSCAMENTE", PIU' CONDONI PER TUTTI

Cetto la Qualunque - BerlusconiCetto la Qualunque - BerlusconiPiù condoni per tutti: alla pari dello stile del “qualunquemente”, il “berluscamente” imperversa privo di argini in questa fine di campagna elettorale, già infestata da colpi bassi e violenza, verbale e ideologica, con un’unica logica di base, quella della menzogna. L’ultima sparata del camaleontico Berlusconi lascia quasi senza parole. Al Sud infestato dall’illegalità, dove la parte buona della popolazione e della classe dirigente combatte per abbatterla, il cavaliere annuncia di volerla legalizzare, inventando l’ennesima sanatoria, una sorta di condono elettorale questa volta. Né più né meno che un’istigazione a delinquere col fine di ottenere una manciata di voti in più. Sarà che ha letto troppo Machiavelli, sarà che in lui il concetto di vincere travalica ogni logica morale e di buonsenso, fatto sta che Berlusconi ha fatto ieri un errore molto grave. Da una parte si è esposto in prima persona nell’avallare una vergognosa sanatoria sulle case abusive, costruite nel napoletano anche in parchi naturali e zone ad alta inedificabilità. Dall’altra parte ha esposto al ridicolo il suo governo, dal momento che la Lega non ha fatto attendere la propria presa di distanza dalla promessa del premier, minacciando l’altolà. Mentre insomma, da uno dei suoi innumerevoli pulpiti mediatici, Berlusconi continuava a dire che l’alleanza con il Carroccio è solidissima, da altre parti del Paese i ministri leghisti dimostravano l’esatto contrario. A me pare chiaro che questa volta le menzogne berlusconiane abbiano le gambe ancora più corte del normale: la tanto millantata unità tra Pdl e Carroccio, che Berlusconi continua affannosamente a ribadire, ha la stessa solidità di un cubetto di ghiaccio sotto il sole di ferragosto. A breve ne resterà solo acqua.