Taggati con: abusivismo

"BERLUSCAMENTE", PIU' CONDONI PER TUTTI

Cetto la Qualunque - BerlusconiCetto la Qualunque - BerlusconiPiù condoni per tutti: alla pari dello stile del “qualunquemente”, il “berluscamente” imperversa privo di argini in questa fine di campagna elettorale, già infestata da colpi bassi e violenza, verbale e ideologica, con un’unica logica di base, quella della menzogna. L’ultima sparata del camaleontico Berlusconi lascia quasi senza parole. Al Sud infestato dall’illegalità, dove la parte buona della popolazione e della classe dirigente combatte per abbatterla, il cavaliere annuncia di volerla legalizzare, inventando l’ennesima sanatoria, una sorta di condono elettorale questa volta. Né più né meno che un’istigazione a delinquere col fine di ottenere una manciata di voti in più. Sarà che ha letto troppo Machiavelli, sarà che in lui il concetto di vincere travalica ogni logica morale e di buonsenso, fatto sta che Berlusconi ha fatto ieri un errore molto grave. Da una parte si è esposto in prima persona nell’avallare una vergognosa sanatoria sulle case abusive, costruite nel napoletano anche in parchi naturali e zone ad alta inedificabilità. Dall’altra parte ha esposto al ridicolo il suo governo, dal momento che la Lega non ha fatto attendere la propria presa di distanza dalla promessa del premier, minacciando l’altolà. Mentre insomma, da uno dei suoi innumerevoli pulpiti mediatici, Berlusconi continuava a dire che l’alleanza con il Carroccio è solidissima, da altre parti del Paese i ministri leghisti dimostravano l’esatto contrario. A me pare chiaro che questa volta le menzogne berlusconiane abbiano le gambe ancora più corte del normale: la tanto millantata unità tra Pdl e Carroccio, che Berlusconi continua affannosamente a ribadire, ha la stessa solidità di un cubetto di ghiaccio sotto il sole di ferragosto. A breve ne resterà solo acqua.

IL GOVERNO DEI FURBI E DEI CONDONI

Nella manovra economica del centrodestra spunta la sanatoria degli immobili fantasma che, detta così, fa pensare ad una cosa buona e giusta. Bisogna dire che questi del governo e della maggioranza sono dei geni a trovare i titoli più appropriati per far sembrare le pietre oro luccicante, dei piazzisti strepitosi a trovare lo slogan più azzeccato per il lancio commerciale dell’ennesimo prodotto sola. Tremonti che va a caccia di immobili fantasma sembra quasi un’opera meritoria, come il ritrovamento del Titanic. In realtà non c’è niente di meritorio in tutto questo, anzi. Siamo di fronte all’ennesimo colpo del governo di Berlusconi di legalizzare l’illegalità. Il ritrovamento degli immobili fantasma, infatti, non è uno scavo archeologico che riporta alla luce ciò che è stato sepolto dalla storia. La cosa funzionerebbe così. La norma che permetterebbe ai proprietari delle case fantasma, fotografate dall’Agenzia del Territorio (ma anche di quelle che hanno altri vizi catastali) di mettersi in regola, lascerebbe ai comuni la facoltà di agire per le irregolarità urbanistiche. Questo vuol dire che gli immobili “sanati” sotto il profilo catastale ma abusivi sotto quello edilizio (presumibilmente la maggioranza) dovrebbero essere abbattuti o comunque perseguiti. Uno scenario che difficilmente si concretizzerà: in parlamento il pdl già si muove per trasformare gli immobili fantasma nell’ennesimo condono edilizio. Dunque di questo si tratta. Né più né meno che di una sanatoria sugli immobili abusivi, quelli costruiti in barba alle leggi, ai vincoli paesaggistici ed ambientali, in disprezzo totale di tutti quei cittadini e contribuenti onesti che rispettano le regole, pagano le tasse, l’Ici e per costruirsi una casa non hanno arrecato danno all’ambiente o al paesaggio. L’operazione sanatoria case abusive, è bene chiamare le cose con il loro nome, è un inno all’illegalità. Per un pugno di dollari che forse arriverà nelle casse dello stato si procede all’ennesimo condono edilizio, all’ennesimo scempio dell’ambiente e all’ennesimo schiaffo in faccia ai cittadini onesti. La lotta all’abusivismo è una cosa seria e si combatte in ben altro modo. Gli strumenti per farlo ci sono. Se continueremo, invece, a non farlo, se continueremo a condonare l’illegalità saremo sempre un paese di perdenti e furbi che non ha futuro.

CLICCA QUI UNA FIRMA PER IL NOBEL A SAVIANO - Una firma per il Nobel a Saviano