20 MILIONI AI CAMPI DUX DI LA RUSSA
Ignazio La Russa
Udite udite. Le auto blu ci costano 4 miliardi di euro l’anno. Parola del ministro per la funzione pubblica, Renato Brunetta, in conferenza stampa unificata. Il monitoraggio delle auto blu della pubblica amministrazione, non è ancora concluso ma il ministro già scalpita e snocciola i risultati parziali della sua maxi inchiesta. Una cifra enorme, dice il ministro scopritore dell’italico spreco. Che facciamo, allora, dove tagliamo? Il ministro non lo sa. Per il momento, invece di prendersela con la casta sprecona ed arrogante e dirci dove, come e quanto taglierà, inveisce contro i 60.000 autisti. Neanche fosse colpa loro se in Italia sono tutti dottori da scorrazzare su auto fiammanti. Non c’è niente da fare. Al fustigatore degli italici vizi, i dipendenti pubblici non vanno né su né giù, l’ha detto lui: lo disturbano, vorrebbe vederli produrre “beni e servizi per i cittadini”. Fino a prova contraria, già lo fanno. Gli autisti svolgono semplicemente il mestiere per il quale sono stati assunti. Magari sono i dottori e i politici da scorrazzare in auto blu cui bisognerebbe dare una stretta. Aspettiamo la seconda conferenza stampa, quella dove finalmente il ministro annuncerà come ridurre il numero delle auto blu in Italia e recuperare 4 miliardi di euro l’anno per le casse dello Stato. Per uno spreco che torna, uno che resta, mai uno spreco che se ne va. Tanto paga Pantalone. Il governo, nella manovra finanziaria approvata al Senato, ha stabilito 20 milioni di euro, in tre anni, per far giocare il ministro della Difesa Ignazio La Russa ai soldatini. E’ rimasto in piedi, infatti, un emendamento per la cosiddetta mini-naja: tre settimane per far fare un gioioso addestramento, tra lo scout e il balilla, a qualche ragazzotto nerboruto, incuriosito dalla vita militare e annoiato dalla vita moderna. Sono i famigerati “campi dux”, soprannominati “campi La Russa”, che hanno fatto imbestialire i militari di professione ed hanno ragione da vendere. Alle forze dell’ordine, ma non solo a loro, questo governo ha tagliato i fondi di netto. Non ci sono i soldi per la sanità, per la sicurezza, per la cultura, per la scuola e per la ricerca scientifica. Però, 20 milioni di euro per far giocare ai soldatini il ministro La Russa, quelli sì li hanno trovati. Al danno la beffa. Sapete quale è l’obiettivo dei campi dux? Riuscire ad ottenere un rapporto migliore tra i giovani e le forze armate. Siamo alla presa per i fondelli globale.
- Login o registrati per inviare commenti



Commenti
Trovo veramente ridicola e ipocrita questa storia del moralismo d'accatto sulle auto blu. Ma veramente si crede che sia questo il problema? Ma se fosse questo i comunisti e dipietristi dovrebbero privarsene e dare fuoco alla residenza del Quirinale che costa 280 milioni di euro l'anno. Ma non lo fanno. Il punto non sono le auto blu, il punto è l'indotto, prevalentemente illecito, della politica, quella voragine di affari sporchi e riciclaggio che con Telekom Serbia raggiunse Dini, Prodi, Fassino, D'Alema, Bocchino passando prima per Sisde e Sismi (e da questi ultimi disattivato). Di Pietro fa manifestazioni in ricordo di Mani Pulite che fu un orrore (ricordiamo che il giudice spagnolo Garzon che usava gli stessi metodi è stato condannato per abuso e radiato dalla magistratura) e costo molte vite per risolvere nulla in quanto lo stesso Di Pietro, prima come indagatore di D'Adamo (vicino alla Dini) del quale aveva il cellulare in uso (essendo la Mazzoleni, prima moglie dell'eroe molisano avvocato dello stesso indagato), poi come politico, ci ha dato ampio sfoggio di come la politica italiana sia corrotta (ricordiamo la Suko srl società bulgara che Di Pietro ha insieme a Tristano Testa, dallo stesso eroe raccomandato a Penati nella Brebemi Spa autostrade lombarde) senza dimenticare l'uso che l'eroe ha fatto dei finanziamenti ai partiti e come ha gestito la famiglia in politica (il figlio al centro del voto di scambio in Campania, la figlia imposta illegittimamente come giornalista non avendo fatto tirocinio).
Guglielmo Rinaldini.
L'anonimato usato per delinquere ha i giorni contati. Purtroppo per te sei un anonimo ben conosciuto e solo la tua insulsaggine può farti credere il contrario. Hai qualche chance in Italia, considera che è l'unico paese al mondo dove i malati di mente escono in libertà dopo pochi giorni di ricovero (5 anni di internamento in USA, tempo indeterminato in Svizzera in ragione della pericolosità sociale). Chi sono io lo dicono non solo le persone vere con nome e cognome che non sono vigliacchi e pusillanimi come te, ma lo dicono i fatti che nessuno può smentire. Sei anche un cripto-omosessuale, ma anche questo può essere visto come scriminante. Non ti bastano 144 anni di ciclo di reincarnazione per sanarti. Del resto Nostro Signore ha creato babbei, insetti e beduini per motivi imperscrutabili e non alla nostra portata di umana comprensione.
Guglielmo Rinaldini