DIECI DOMANDE AL DIRETTORE MINZOLINI

 Al direttore Augusto Minzolini piace presentarsi in video per i suoi ormai celebri editoriali. Oggi il Fatto quotidiano pubblica i risultati di un’indagine interna della Rai, ordinata da Mauro Masi, che dà la cifra, o meglio, le cifre della direzione di Augusto Minzolini. Noi chiediamo al direttorissimo, già da questa sera, di rispondere alle dieci domande che riportiamo qui di seguito. Sarebbe una bella azioni di trasparenza, un editoriale quanto mai necessario e dovuto ai cittadini contribuenti che, se le notizie dovessero corrispondere al vero, avrebbero pagato il direttore – che guadagna 500 mila euro l’anno – non per fare il suo lavoro ma per amenità varie.

1) Direttore Minzolini, è vero che in 14 mesi lei avrebbe speso 86.680 euro per pagare i conti di ristoranti in Italia e all’estero?

2) Corrisponde al vero che, da quanto lei ha assunto l’incarico di direttore della testata, è andato in trasferta per 129 giorni, lavorando praticamente la metà del tempo in trasferta?

3) E’ vero che su 56 trasferte da lei effettuate, avrebbe indicato lo scopo della sua missione solamente 11 volte?

4) Risponde al vero che lei avrebbe abbandonato per ben 45 volte la redazione per raggiungere mete spesso esotiche?

5) Quali erano le motivazioni alla base della sua ultima partecipazione al Festival del cinema marocchino di Marrakesh in coincidenza del ponte dell'Immacolata?

6) Quali, invece, quelle alla base del suo viaggio in Kenya nello scorso mese di settembre, testimoniato da fotografie che la vedono ritratta insieme ad un pitone di due metri e alla deputata del Pdl Gabriella Giammanco?

7) Quali motivi di lavoro o ragion di stato l’hanno portata a Istanbul, Londra, Amburgo, Venezia, Cannes e Praga, sempre in coincidenza di weekend, per ben  40 volte in un anno?

8)E’ vero che tutte le sue trasferte non sarebbero state autorizzate preventivamente dalla direzione generale della Rai?

9) C’è un legame tra il concorso per famiglie “Reporter d’alto mare” organizzato dal Tg1 in collaborazione con la multinazionale americana Royal Caribbean e le interviste ai dirigenti della suddetta multinazionale per crociere, andate in onda per ben sei volte su il telegiornale da lei diretto?

10)   Direttore Minzolini, è a conoscenza del fatto che il Tg1 ha perso un milione di telespettatori in un anno?

Noi auspichiamo che Minzolini faccia chiarezza, smentisca le circostanze a lui addebbitate. Diversamente, il direttore generale Masi dovrebbe assumersi le sue responsabilità.

Commenti

Berlusconi è il simbolo del degrado della politica, amorale perché privo di ogni forma di etica, corruttore, più che con il suo danaro, dei costumi e dei modi di essere che hanno penetrato la società italiana plasmando a sua immagine anche alcune generazioni dei nostri giovani. Gli atti del Berlusconismo lasceranno un segno difficile da ricuperare per molti lustri. Come fa un giovane rampante della politica italiana che si propone come modello innovativo a confrontarsi con il personaggio più nefasto della politica italiana del dopoguerra? Un uomo come Berlusconi deve essere evitato come la peste, combattuto e messo in condizioni di non nuocere più, non ci si può andare a cene nella sua dimora privata, dove tutto, compresi gli arredi ed i quadri, ricordano gli atti edificanti degli inizi della sua carriera, con il sodale Previti ! Se Renzi è il nuovo temo che sia il nuovo rappresentante dei giovani che privi di ogni coerenza hanno introiettato l'essenza negativa del Berlusconismo. Spero di sbagliarmi, ma certi atti mi rendono molto diffidente e spero che questa diffidenza si diffonda per non cadere dalla padella nelle brace.
Siamo sempre NOI a parlare (ancora!!) di conflitto d'interessi, vero? Ah! Già! S'è svegliato Rizzo Nervo! Beh! Era ora! Comunque, non ci facciamo illusioni: il TG1, specialmente con la campagna elettorale IN ATTO, deve restare affidato alle "premure" di Minzolini......che ha un degno concorrente solo in quel comico di Emilio Fede. Il TG1 di Minzolini ormai è una specie di "documentario" sulle curiosità...su quelle che la Littizzetto (che fa la comica) chiamerebbe "le notizie farlocche". Tra poco, cominceranno ad imperversare (ancor di più) servizi ssulla microcriminalità, sull'insicurezza delle periferie, sui clandestini portatori di caos e disordine, 'invitati' dalla sinistra.....non si parlerà di rifiuti, di scuola e università, di dissesto idrogeologico, di economia.... a questo "serve" Minzolini. A questo "serve" Masi. Nessuno dei due verrà punito. Perchè ENTRAMBI hanno fatto esattamente ciò che gli era stato chiesto. E gli era stato chiesto proprio dal Capo del Governo. Mi chiedo (naturalmente è una domanda retorica): come siamo arrivati a questo perfetto allineamento tra Rai e Mediaset? Perchè non s'è fatto nulla prima, e non si farà nulla nemmeno ora? Sì, è vero...Rizzo Nervo ha sollevato la questione. Dite ciò che volete, ma io non ci credo. Anche la questione sollevata da Rizzo Nervo mi puzza....Specialmente ora che il PD ha ripreso a scodinzolare dietro al disciolto PDL e a Casini. Purtroppo il conflitto d'interessi resterà lì......Il rimedio verrà da sè. Nel senso che gli italiani cominceranno ad essere stufi e arcistufi, e non guarderanno più il TG1....così come spegneranno ogni volta che vedranno passare uno dei "servi con la bava alla bocca". La TV sarà sostituita, poco a poco, da internet....Già ora, i giovani non seguono la TV, e fanno bene! E sono sempre di più coloro che cominciano a nutrire dei "sani dubbi". Il "conflitto d'interessi" che la politica non ha saputo risolvere, lo risolveranno gli italiani. Un pò per volta. 
Mi piacerebbe che tutti noi mandassimo le dieci domande via E-mail  a MINZOLIni ma non so come fare.
SIAMO SERI, QUESTE SONO NOTIZIE DI INTERESSE GENERALE, IN QUANTO RIGUARDANO SOLDI DEI CONTRIBUENTI.1 - SONO NOTIZIE CHE DOVREBBE DARE IL MAGGIORE TG DI INFORMAZIONE, QUINDI IL TG1. MA   E' OVVIO CHE NON LO FA IN QUANTO E' IL DIRETTORE CHE DECIDE LE NOTIZIE DA DARE E SOPRATTUTTO DA NON DARE;  2 - POTREBBERO FARLO I TG CONCORRFENTI, PER ES. MEDIASET, MA I DIRETTORI DI MEDIASET SONO NOMINATI DALLA STESSA PERSONA CHE NOMINA IL DIRETTORE DI TG1, QUINDI, NON SE NE PARLA; 3 - RESTEREBBE LA7, CHE PURE' IL SUO TG E' SEGUITO DA QUALCHE ITALIANO, MA LI C'E' "CHICCO" MENTANA, E VI PARE POSSIBILE CHE DOPO PIU' DI 20 ANNI DI ONORATO ZERBINATO AD ARCORE COSTUI POSSA, IMPROVVISAMENTE, INVENTARSI GIORNALISTA? SAREBBE UN GIOCO PIU' GRANDE DI LUI, CIOE'  CHICCHINO PUO' DARE QUALCHE NOTIZIA, MA SOLO SE INNOCUA. E POI RICORDASI, "CHICCO DOVE C'E' UN BAMBINO". SIAMO SERI, QUESTE NOTIZIE, E DOMANDE, LE CONOSCONO POCHI ITALIANI, QUELLI DEL BLOG, E QUALCUNO CHE LEGGE GIORNALI NON OMOLOGATI, CIOE' QUASI NESSUNO, REPUBBLICA COMPRESA.PERCHE' MAI IL PD NON MUOVE FOGLIA SU QUESTE PORCHERIE?  SAREBBE ORA CHE ANCHE IDV COMINCIASSE A PORSI DELLE DOMANDE SUI SUOI "ALLEATI"
 Al sig. Pietro Goglia  
  • ( per favore non gridi con le sue maiuscole : sono difficili da leggere, come le grida sono difficili da capire) : 
  • per sapere come il nostro presidente Di Pietro risponde alle sue domande sugli alleati, ma anche sugli avversari ed il resto della situazione, veda l’intervista su SKY TG24 :  “un caffè con Di Pietro”,  e
  •  a “Otto e mezzo – La 7”, l’intervista :  “dopo B. serve l’alternativa, noi la stiamo costruendo”.   
  • Buona serata,  Carlo (classe 1935). 
  
A volte perdo veramente la pazienza, di fronte a commenti come questi. Qui c'è un manigoldo che non solo ci propina le sue balle tutte le sere, ma sta facendo di tutto per arricchirsi a scapito della Rai. Note spese inimmaginabili, perdita di ascolti, scarsa qualità, pochissimo lavoro. Ma Goglia non se la prende con lui. I colpevoli sono altri: i direttori degli altri telegiornali, Mentana in testa, il Pd, Repubblica, gli Italiani... Caro Goglia, con gente come lei il movimento non ha molte speranze. Se mettiamo Mentana e Minzolini sullo stesso piano non abbiamo capito proprio nulla. Se poi ci dilettiamo nello sport nazionale di tiro al bersaglio sul Pd, ci facciamo solo del male. Voti Berlusconi, và, che tanto è uguale...
IO VOTO CHI MI PARE, TU STAI BUONO BUONO SOTTO LA PORPORA DI D'ALEMA.   QUANTO A MENTANA E MINZOLINI, SERVONO, A PROPRIO MODO, LO STESSO PADRONE, COME IL TUO CAPO, CHE DA QUEL PADRONE PRENDE SOLDI, ATTRAVERSO MONDADORI.         MA SI SA' LA COLPA E' DI CHI DENUNCIA, NON DI CHI CIURLA NEL MANICO.    PER TE, COMUNQUE, IL VECCHIO DEBOSCIATO AL GOVERNO, E' IL MASSIMO.
Gira la voce che esponenti del PD stiano pregando Calearo ed altri dovotare la fiducia perchè molti parlamentari col cazzo che verranno rieletti e quindi hanno tutto l'interesse a non andare al voto. Non lo avete ancora capito che il PD è un partito di merda pieno di teste di cazzo???? Alzate il pugno e votate Rifondazione, lì c'è gente pulita.
non è la prima volta che il pd "aiuta" il nano!!! ma ricordate il voto riguardante lo scudo fiscale?? anche allora, la legge passo' grazie al pd!
  • Un mondo capovolto
  • Il danno peggiore del berlusconismo va misurato sugli appetiti dei piccoli uomini che bivaccano alla corte del padrone. Grande è l’arroganza che rende loro intollerabile “di non avere quello che gli pare ragionevole, ed ogni cosa gli pare ragionevole che gli viene in desiderio” (Guicciardini). Prendiamo la Rai, un tempo la più grande industria culturale del Paese che le scorribande rapaci di partiti, clan e massonerie hanno ridotto a tempio del bunga-bunga e delle Bonev. Eppure, miracolosamente, da quel giacimento di talenti e dedizione che ancora sopravvive nel servizio pubblico sono nati prodotti di eccellenza televisiva e di boom di ascolti come Annozero e Vieni via con me.Ebbene, solo nella triste Rai dei Masi poteva capitare che i protagonisti di questi indiscutibili successi fossero puniti con la sospensione dagli incarichi, anticamera del licenziamento in tronco. È successo a Michele Santoro. Succede a Loris Mazzetti. Al dirigente responsabile del programma di Fazio e Saviano, allievo di Enzo Biagi e pilastro di Raitre vengono contestati gli articoli sul Fatto e frasi come: “Bisogna lasciare la Rai a chi sa fare il mestiere della tv”, giudicate dal sinedrio di viale Mazzini “lesive dell’immagine dell’azienda nonché del suo Direttore generale”.In realtà, ciò che lede in modo irrimediabile l’immagine non certo sfavillante di Masi e compagnia è che mentre si tenta di processare Mazzetti con accuse ridicole non si batte ciglio davanti al caso davvero macroscopico delle note spese del direttore Minzolini. Malgrado un corposo e imbarazzante fascicolo giaccia presso il Cda Rai, come afferma in maniera circostanziata il consigliere di opposizione Rizzo Nervo. Di che meravigliarsi? Questo vertice Rai non è forse al servizio di quel potere assoluto che nel corso di un quindicennio ha sovvertito regole e valori punendo gli onesti e premiando i colpevoli? E quegli “obblighi di diligenza, correttezza e buona fede” così assurdamente contestati a un funzionario che si è esposto per difendere la sua azienda, non dovrebbero essere invece rinfacciati al Direttore generale? Dov’è la diligenza, dov’è la correttezza, dov’è la buona fede in chi non spreca una parola di elogio per chi ha meritato e chiude gli occhi davanti agli scandali? (Antonio Padellaro)Da Il Fatto Quotidiano del 7 dicembre 2010
Se Loris Mazzetti merita dieci-quindici giorni di sospensione senza stipendio per aver dato alla luce Vieni via con me, cosa merita il direttore generale della Rai? Il vecchio Loris è un peso per l’azienda: allestisce e cura contenitori che hanno successo senza veline, tanga e deodoranti intimi e questo, diciamolo, fa schifetto. Garantisce investitori, consente ritorni d’immagine eccellenti e anche questo è discretamente ributtante. Di più: è esattamente l’uomo che Mediaset dovrebbe avere per conquistarsi un pubblico che non ha piacere di «farsi» di dosi letali di De Filippi. E qui ci si accende una piccola luce. Ma non divaghiamo. Ogni volta che Mazzetti ha parlato o scritto qualcosa lo ha fatto sempre ed esclusivamente da tifoso di un’azienda tradita da altri, con la passione di chi non accetta una sconfitta truccata e questo è davvero blasfemo, vile e diseducativo. Per questi motivi vogliamo un riconoscimento – quella sospensione è un riconoscimento, non è così? - anche per Masi. Non è forse il capo degli hooligan Rai? Toni Jop
In vece di essere il partito del fare, si è dimostrato ampiamente essere il partito dell'arraffare a tutti i costi,  ormai è diventato lo sport nazionale del PDL i mafiosi in confronto sono dei principianti apprendisti, perfino quelli di Comunione e Liberazione chiamati dagli stessi cattolici Comunione e Fatturazione di cui abbiamo due fuoriclasse Formigoni e Lupi. Noi dovremmo seguire l'esempio di Zapatero, La chiesa cattolica ha sufficienti soldi per mantenersi da sola, altro che non fargli pagare l'ICI e tasse varie.
MA PERCHE' NOI DOBBIAMO PAGARE LA TASSA SULLA TV, PERCHE QUESTA E' UNA TASSA DI POSSESSO SULLA TV, E I SOLDI VANNO FINIRA ALLA RAI? PER MANTENERE PROGRAMMI CHE POSSONO PIACERE E NON? IO CITTADINO PAGO COME DICONO LORO IL CANONE RAI, ALLORA SE IO LA RAI NON LA GUARDO PERCHE DEVO PAGARE LO STESSO? APPUNTO PERCHE' SONO POSSESSORE DI UNA TELEVISIONE, CHE IO LA TV POTREI USARLA COME VOGLIO CON UN  COLLEGAMENTO PER UN PC 
che schifo; è la tipica evoluzione dell'informazione di regime 
Emilio Fede dirige il tg4 nazionale, è indagato per favoreggiamento della prostituzione ed è ancora direttore,non solo non si è dimesso ma continua a sparare frasi  del tutto arbitrarie e sue personali, ad una nazione intera, tipo - menateli- rivolto agli studenti sui tetti. Minzolini, direttore del tg1 ha fatto imbestialire una redazione al completo, quasi tutti i giornlisti della rai e non, per la sua conduzione faziosa e le notizie diffuse, in gran parte omesse, tante inutili e la maggior parte equamente suddivise tra cronaca nera ed usi, costumi o curiosità. Pure l'Articolo 21 si è mosso ed ha lanciato campagne sulla libertà di informazione, ma nulla è cambiato. Ora scoppia lo scandalo dell'uso della carta di credito della rai da parte di Minzolini, le spese folli e non giustificate; la sensazione è che gli allievi hanno imparato dal maestro che il susseguirsi di scandali non ha conseguenze, che ci si dimette solo in caso di omicidio e che tutto il resto è gossip. Anche su Mentana ci sarebbero due paroline da spendere....
Riusciremo a ripulirci completamente da questa gente? Riusciranno dei poltici nuovi, di governo, a mettere in atto procedure di good practices per ogni dipendente pubblico? Spero di sì, che risparmi, niente + servi e niente + corruazione: festeggiamo già!