FASCISMO MEDIATICO TRA GOEBBELS E MAGO DO NASCIMIENTO

“Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà verità”. Lo diceva il tristemente famoso Joseph Goebbels, ministro della propaganda di Hitler. Parole che Berlusconi ha fatto sue. Il suo tentativo di capovolgere la realtà, da un lato, è comprensibile. Provate a mettervi nei suoi panni, poverino, non gliene va bene una: la crisi economica attanaglia il Paese, le imprese chiudono e la disoccupazione aumenta, i suoi sottosegretari e parlamentari vengono indagati continuamente per reati gravissimi, dalla corruzione alle collusioni con camorra (Cosentino) e ‘Ndrangheta (Di Girolamo), il vertice della protezione civile si è  trasformato in una cricca d’affari. Il Pdl è talmente spaccato che i suoi dirigenti non riescono neanche a presentare una lista…Insomma, una Waterloo. E si capisce bene che in queste condizioni dire la verità agli italiani è difficile, imbarazzante. E allora…via con la tattica del Mago Do Nascimiento, quel sedicente stregone che con Wanna Marchi truffò migliaia e migliaia di telespettatori, vendendo fumo a prezzi stellari. La tattica è semplice: in assenza di contraddittorio ci si presenta in tv e si dice ai cittadini che va tutto bene, che la crisi è superata, che le aziende si stanno riprendendo, che mafia, camorra e ‘ndrangheta sono stare azzerate, e che la lista del Pdl non è stata presentata a causa della macchinazione perversa di giudici comunisti e opposizioni golpiste. Balle, balle spaziali, come la parodia di Mel Brooks, ripetute sino alla nausea. La campagna elettorale di Berlusconi sarà una miserabile sequela di menzogne ripetuta dai megafoni di regime. Oggi il Fatto Quotidiano apre con uno scoop: indagini della procura di Trani hanno fatto scoprire le pressioni Berlusconi sul commissario Agcom Giancarlo Innocenzi per far chiudere Annozero e le trasmissioni scomode. E’ la prova che siamo al regime, al fascismo mediatico. Il Fatto ha aperto uno squarcio di verità sul tentativo del governo di censurare l’informazione libera e imbavagliare e controllare i media. Dobbiamo reagire. Tutte le forze democratiche di questo Paese devono reagire con durezza e determinazione a questo tentativo di piegare l’opinione pubblica con una finta informazione. Abbiamo presentato un’interrogazione e chiediamo al presidente dell’Agcom Calabrò le dimissioni di Giancarlo Innocenzi, il commissario che, da quanto si legge, si è prestato ad una operazione ignobile. E’ un fatto indegno che un membro dell’autorità garante per le comunicazioni prenda ordini da una parte politica, di fatto facendo l’esatto contrario di quanto dovrebbe. Per molto meno un tempo ci si sarebbe dimessi. Ma il berlusconismo ha fatto saltare non solo le più elementari regole democratiche, ma anche i canoni della dignità personale. Oggi, però, la sentenza del Tar sui talk show ripristina in parte la legalità nell’etere. I vertici Rai ne devono prendere atto e reinserire nei palinsesti i programmi d’approfondimento politico. Se così non fosse, ci troveremmo di fronte al paradosso che la tv di Berlusconi può mandare in onda i propri talk show e la tv di Stato no. Azzerare l’informazione politica in campagna elettorale ed affidarla solo ai telegiornali di regime che descrivono una realtà che non c’è è un metodo di comunicazione fascista inaccettabile. Per questo lunedì alle 12 quando sarà riunito il Cda Rai, faremo sentire la nostra voce anche a viale Mazzini.

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Mauro Masi, per chiedergli di "riaccendere l'informazione" (testo della mail).

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"Un fax e una mail per riaccendere l'informazione"

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Commenti

Ora si abbatterà il fuoco incrociato dei pasdaran dell'illegalità contro la procura di Trani colpevole di essersi arresa ai "scodinzolini comunisti".
siamo in un paese dove il governo e SERVITORE di silvio berlusconi , ansi schiavi suoi ,la prova evidente il comportamento del MINISTRO DELLA DIFESA che sembrava più che altro il cane da guardia di un BOSS , comunque sia LA RUSSA e ministro  difensore di BERLUSCONI , e se occorre morderebbe  pure , avete visto la conferenza ,e come ringhiava imbruttito .o Dio e arrivato il bit bul.
Giorno dopo giorno la tragedia di questa povera Italia diventa sempre maggiore ; all'orizzonte avanzano temporali e anche una sconfitta alle Regionali non porterebbe al centrosinistra la necessaria linfa vitale per riprendere , con buonsenso, la marcia non per il potere, bensì per il Buongoverno del Paese.Il momento è più pericoloso di quello che potrebbe apparire ad occhi annebbiati, il  vedere le truppe del nemico allo sbando oltre a generare meraviglia, stupore, gioia può portare a sbagliare ancora una volta strategia.Basta attaccare il centro delle forze nemiche , cercando di far cadere il capo , sperando che le truppe si perdano; è il momento di attendere che il campo di battaglia faccia decantare la polvere per poi spingere la cavalleria sui fianchi del berlusconismo  che , in difficoltà cercherà ancora una volta impunemente l'accordo se non addirittura il cambio di bandiera.E' necessario creare un uomo nuovo, una nuova morale , un nuovo Stato che si inserisca rinnovato nel mondo occidentale , nel cuore dell'Europa.E' necessario pretendere che i partiti della nuova coalizione democratica si vaccinino dall'infantilismo politico che ha permesso il declassamento morale della classe politica e dirigente del paese, che ha diffuso ,nel semplice cittadino. il sottile velenoso pensiero che il  futuro non si costruisce con il sacrificio comune   ma bensi con voto di scambio, nel gioco facile delle TV commerciali, nell'uso e nel commercio della droga, nello sballo quotidiano, nella fuga dalla realtà , nella menzogna gratuita, nel fregare gli altri, nel non rispettare le regole, nel rubare costantemente.Ma ci vorrà tempo , ancora qualche anno, per prepararsi a dovere pulendosi anche in casa nostra dando opportunità e rispetto agli uomini e donne di buona volontà che vorranno essere i pionieri di un nuovo sogno politico.Se il centro sinistra sbaglierà ancora l'unica speranza che rimarrà nel breve a tanti sarà quella di andarsene a cercare fortuna e democrazia altrove.  
TRA DESTRA E SINISTRA SCELGO IL DIRITTO.Questo slogan se vi piace ve lo regalo. Cordialmente
IO INVECE TRA DESTRA E SINISTRA SCELGO LA FICA... CHI NON E' D'ACCORDO ALZI LA MANO!!!
Sicuramente Berlusconi ti farà ministro delle "pubbliche RELAZIONI".
"Il capo del Governo si macchiò ripetutamente durante la sua carriera di delitti che, al cospetto di un popolo onesto, gli avrebbero meritato la condanna, la vergogna e la privazione di ogni autorità di governo. Perché il popolo tollerò e addirittura applaudì questi crimini? Una parte per insensibilità morale, una parte per astuzia, una parte per interesse e tornaconto personale. La maggioranza si rendeva naturalmente conto delle sue attività criminali, ma preferiva dare il suo voto al forte piuttosto che al giusto. Purtroppo il popolo italiano, se deve scegliere tra il dovere e il tornaconto, pur conoscendo quale sarebbe il suo dovere, sceglie sempre il tornaconto.Così un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto, è un perfetto esemplare dei suoi contemporanei. Presso un popolo onesto, sarebbe stato tutt'al più il leader di un partito di modesto seguito, un personaggio un po' ridicolo per le sue maniere, i suoi atteggiamenti, le sue manie di grandezza, offensivo per il buon senso della gente e causa del suo stile enfatico e impudico. In Italia è diventato il capo del governo. Ed è difficile trovare un più completo esempio italiano.Ammiratore della forza, venale, corruttibile e corrotto, cattolico senza credere in Dio, presuntuoso, vanitoso, fintamente bonario, buon padre di famiglia ma con numerose amanti, si serve di coloro che disprezza, si circonda di disonesti, di bugiardi, di inetti, di profittatori; mimo abile, e tale da fare effetto su un pubblico volgare, ma, come ogni mimo, senza un proprio carattere, si immagina sempre di essere il personaggio che vuole rappresentare".                                                                                                                                                                                                            Elsa   Morante                                                                                                                                                                                                                                                                                           NON AGGIUNGO ALTRO, FATEVI LE VOSTRE OPINIONI 
Ma doveva reincarnarsi proprio in Italia? Almeno in Eritrea l'avrebbero riconosciuto subito.
"un uomo mediocre, grossolano, di eloquenza volgare ma di facile effetto" be'.......mediocre e grossolano...mmmmh.....eloquenza volgare?ma di  facile effetto?...........antonio di pietro,no?
il ritratto è incredibilmente verosimile,"carne ed ossa" fa quasi paura..., non si capisce se è il ritratto che parla e cammina...oppure l'uomo in mimesis, questo mi ...ricorda pallidamente il Dorian di  Oscar Wilde!Bravo Borsotti e fantastica la Morante!
se non fosse tragico, sarebbe ridicolo. Oltretutto il povero Berlusconi,ormai un personaggio da farsa, viene regolarmente sbugiardato. C'è aria di ribellione da parte degli ex elettori di AN, stufi marci delle grottesche illegalità di Silvio e dei suoi tirapiedi. Mi sa che se il responso delle urne sarà molto pesante per il PDL, la Lega si sfilerà di nuovo. Il vero pericolo è l'astensionismo: se andiamo tutti a votare, potrebbero aprirsi nuovi scenari.    
Ottima analisi, speriamo bene!
Quando senti parlare i lettori del Giornale o di Libero o gli ascoltatori  delle TV Mediaset   si ha la sensazione di sentire un disco che, difettoso, ripete sempre le stesse cose ed anche alle obiezioni si ricevono risposte sempre le stesse, codificate . Il guaio è che queste risposte vengono fornite in modo del tutto acritico, ma chi le fornisce è profondamente convinto di essere lui il depositario della verità e gli altri degli ingenui, che si fanno condizionare dalla propaganda dei comunisti, delle toghe rosse e dalla dilagante disinformazione dei mass media, giornali e televisioni, che   sono tutte o quasi al servizio degli oppositori di quella povera vittima di Berlusconi, cui nessuno riconosce i meriti e cui non viene concesso di governare liberamente. Ma ciò che è più grave è che queste posizioni vengono assunte spesso da persone laureate, oneste, con comportamenti sociali irreprensibili. Questa è la potenza della propaganda di Regime, che rende inconsapevoli i cittadini onesti, privandoli di quel diritto fondamentale che la libertà di pensiero. La propaganda martellante,  capace di trasformare la menzogna in verità, è subdolamente liberticida, perché penetra nelle coscienze, asservendole.
Sig.Isidoro, oggi, dibattiamo tanto  di lavaggio delle menti e ci ricordiamo di cosa fu la propaganda nazifascista. Pero', lei ha toccato un punto cruciale: all'epoca del fascismo c'era tanta ignoranza e poca alfabetizzazione; era piu' difficile accedere ai pochi mezzi di informazione e far circolare le idee. L'ignoranza era la culla della propaganda. Invece, oggi che siamo tutti istruiti, che abbiamo, in teoria, gli strumenti per essere critici, tuttavia, come dice lei, sembra esserci piu' ignoranza di prima. E' questo che sorprende: gente onesta, perbene e istruita, totalmente assuefatta e acritica nei confronti del sultano .  E a sentirli parlare c'è da spaventarsi per la ferocia con cui ti attaccano quando difendono l'indifendibile facendolo risultare una povera vittima perseguitata.  Ecco perchè credo che oggi la propaganda berlusconiana sia ancor di piu' pericolosa.
MASSIMO DONADI, noi siamo "amici" in facebook e presumo che comunque tu sia al corrente di quanto segue, preso da me con un copia incolla forse utile per altri che mi leggono. Grazie per lo spazio concessomi e buon lavoro. Orsola Messia. Silvio Berlusconi voleva "chiudere" Annozero. Un membro dell'Agcom – dopo aver parlato con il premier - sollecitava esposti contro Michele Santoro. Il direttore del Tg1 Augusto Minzolini – al telefono con il capo del governo – annunciava d'aver preparato speciali da mandare in onda sui giudici politicizzati. E le loro telefonate sono finite in un fascicolo esplosivo. Berlusconi, Minzolini e il commissario dell'Agcom Giancarlo Innocenzi: sono stati intercettati per settimane dalla Guardia di Finanza di Bari, mentre discutevano della tv pubblica delle sue trasmissioni. E nel procedimento aperto dalla procura di Trani - per quanto risulta a Il Fatto Quotidiano – risulterebbero ora indagati. Lo scenario da “mani sulla Rai” vien fuori da un'inchiesta partita da lontano. L'indagine .- condotta dal pm Michele Ruggiero – in origine riguardava alcune carte  di credito della American Express. È stata una “banale” inchiesta sui tassi d'usura, partita oltre un anno fa, ad alzare il velo sui reali rapporti tra Berlusconi, il direttore generale della Rai Mauro Masi (che non risulta tra gli indagati), il direttore del Tg1 e l'Agcom. Quelle carte  di credito, in gergo, le chiamavano “revolving card”. Sono marchiate American Express e, secondo l'ipotesi accusatoria, praticano tassi usurai sui debiti in mora. In altre parole: il cliente, che non restituisce il debito nei tempi previsti, rischia di pagare cifre altissime d'interessi. E così Ruggiero indaga. Per mesi e mesi. Sin dagli inizi del 2009.Fino a quando una traccia lo porta su un'altra pista. Il pm e la polizia giudiziaria scoprono che qualcuno – probabilmente millantando – è certo di poter circoscrivere la portata dello scandalo: qualcuno avrebbe le conoscenze giuste, all'interno dell'Agcom, che è Garante anche per i consumatori. Qualcuno vanta – sempre millantando – di avere le chiavi giuste persino al Tg1: è convinto di poter bloccare i servizi giornalistici sull'argomento, intervendo sul suo direttore, Augusto Minzolini. Le telefonate s'intrecciano. I sospetti crescono. L'inchiesta fa un salto. E la sorte è bizzarra: Minzolini, il servizio sulle carte  di credito revolving, lo manderà in onda. Ma nel frattempo, la Guardia di Finanza scopre la rete di rapporti che gravano sull'Agcom e sulla Rai. Telefonata dopo telefonata si percepisce il peso di Berlusconi sulle loro condotte. Gli investigatori si accorgono che il presidente del Consiglio è ciclicamente in contatto con il direttore del Tg1. La procura ascolta in diretta le pressioni del premier sull'Agcom. Registra la fibrillazione per ogni puntata di Annozero. Sente in diretta le lamentele del premier: il cavaliere non ne può più. Vuole che Annozero e altri “pollai” - come pubblicamente li chiama lui - siano chiusi. E l'Agcom deve fare qualcosa. Berlusconi al telefono è esplicito: quando compulsa Innocenzi - che dovrebbe garantire lo Stato, in tema di comunicazione - parla di chiusura. E Innocenzi non soltanto lo asseconda. Ma cerca di trovare un modo: per sanzionare Santoro e la sua redazione servono degli esposti. E quindi: si cerca qualcuno che li firmi.I ruoli si capovolgono: è l'Agcom che cerca qualcuno disposto a firmare l'esposto contro Santoro. Innocenzi è persino disposto, in un caso, a fornire, all'avvocato di un politico, la consulenza dei propri funzionari. La catena si rovescia: un membro dell'Agcom (che svolge un ruolo pubblico), intende offrire le competenze dei propri funzionari (pagati con soldi pubblici), a vantaggio di un politico, per poter poi sanzionare Santoro (giornalista del servizio pubblico). In qualche caso si cerca persino di compulsare, perchè presenti un esposto, un generale dei Carabinieri. L’immagine di Berlusconi che emerge dall’indagine è quella di un capo di governo allergico a ogni forma di critica e libertà d’opinione. Si lamenta persino della presenza del direttore di Repubblica, Ezio Mauro, a Parla con me: Serena Dandini, peraltro, è recidiva. Ha da poco invitato, come sottolinea il premier, anche il fondatore di Repubblica, Eugenio Scalfari. Il premier si scompone: nello studio della Dandini, due giornalisti (del calibro di Mauro e Scalfari), l'hanno attaccato. Chiede se - e come - l'Agcom possa intervenire. Innocenzi ci ragiona. Sopporta telefonate quotidiane. Berlusconi incalza Innocenzi, ripetutamente, fino al punto di dirgli che l'intera Agcom, visto che non riesce a fermare Santoro, dovrebbe dimettersi.Il premier intercettato dimostra di non distinguere tra il ruolo dell'Agcom e il suo ruolo di capo del Governo. Pare che l'Autorità garante debba agire a sua personale garanzia. Gli sfugge anche che, l'Agcom, può intervenire soltanto dopo, la trasmissione di Annozero. Non prima. E infatti – dopo aver raccolto lo sfogo telefonico di Innocenzi sulle lamentele di Berlusconi – un giorno, il dg della Rai Mauro Masi , è costretto ad ammettere: certe pressioni non si ascoltano neanche nello Zimbabwe.Il parossismo, però, si raggiunge a fine anno. Quando Santoro manda in onda due puntate che faranno audience da record e toccano da vicino il premier. La prima: quella sul processo all'avvocato inglese Mills, all'epoca indagato per corruzione, reato oggi prescritto. La seconda: quella sulla trattativa tra Stato e Cosa Nostra, dove Santoro si soffermerà sulle deposizioni di Spatuzza, in merito ai rapporti tra la mafia e la nascita di Forza Italia. Non si devono fare, in tv, i processi che si svolgono nelle aule dei tribunali, tuona Berlusconi con il solito Innocenzi. Secondo il premier – si sfoga Innocenzi con Masi  – si potrebbe dire a Santoro che non può parlare del processo Mills in tv. Non è così che funziona, ribadice Masi. Non funziona così neanche nello Zimbabwe. Comunque Masi non risparmia le diffide.Per il presidente della Rai non mancano le occasioni di minacciare la sospensione di Santoro e della sua trasmissione. A ridosso della trasmissione su Spatuzza, al telefono di Innocenzi, si presenta anche Marcello Dell'Utri. Tutt'altra musica, invece, quando il premier parla con Minzolini, che Berlusconi chiama direttorissimo. Sulle vicende palermitane, Minzolini fa sapere di essere pronto a intervenire, se altri dovessero giocare brutti scherzi. E il giorno dopo, puntuale, arriva il suo editoriale sul Tg1: Spatuzza dice “balle”. Tutte queste telefonate, confluite ora in un autonomo fascicolo, rispetto a quello di partenza, dovranno essere valutate sotto il profilo giudizario. Se esistono dei reati, dovranno essere vagliati, e se costituiscono delle prove, avranno un peso nel procedimento. È tutto da vedersi e da verificare, ovviamente, ma è un fatto che queste telefonate sono “prove” di regime. Dimostrano la impercettibile differenza tra i ruoli del controllato e del controllore, del pubblico e del privato.Le parole di Berlusconi che, mentre è capo del Governo e capo di Mediaset, parla da capo anche a chi non dovrebbe, Giancarlo Innocenzi, dimostrano che viene meno la separazione tra i due poteri. Altrettanto si può dire delle parole deferenti di Innocenzi che anziché declinare gli inviti esibisce telefonicamente la propria obbedienza e rassicura Berlusconi: presto sarà aperto lo scontro con Santoro. Dietro le affermazioni sembra delinearsi un piano. È soltanto un'impressione. Ma il premier sostiene che queste trasmissioni debbano essere chiuse, sì, su stimolo dell'Agcom, ma su azione della Rai. Tre mesi dopo questi dialoghi, assistiamo alla sospensione di Annozero, Ballarò, Porta a porta e Ultima parola proprio per mano della par condicio Rai, nell'intero ultimo mese di campagna elettorale. E quindi: la notizia di cronaca giudiziaria è che Berlusconi, Innocenzi e Minzolini, sono coinvolti in un'indagine.La notizia più interessante, però, è un'altra: il “regime” è stato trascritto. In migliaia di pagine. Trasuda dai brogliacci delle intercettazioni telefoniche. Parla le parole del “presidente”. Il territorio di conquista è la Rai: il conflitto d'interesse del premier Silvio Berlusconi – grazie a questi atti d'indagine - è oggi un fatto “provato”. Non è più discutibile.Fatto Quotidiano del 12 marzo, in edicola
Il detto di Goebbels vale anche per le cose vere!Se continuamo a ripetere che un ladro è un ladro può darsi che qualcuno, prima o poi, si accorga che è vero.
Questo Psichiatra rilasciò una intervista ad un giornale Argentino. Nella stessa, definiva chiaramente la condizione particolare di un POLITICO  PSICOPATICO. Basterebbe leggersi tale intervista, peraltro rilasciata senza che il nostro DON Berlusconi avesse niente a che vedere, per rendersi conto della pericolosità di questo soggetto affetto da turbe ""istintive"" ed incapace di rendersi conto della realtà che lo circonda.  Questo Politico Psicopatico di cui parliamo costantemente, è completamente preso dalla Sua mania di accumulare ricchezza a prescindere dai mezzi e sacrificando in questa ricerca, qualsiasi soggetto gli possa essere utile allo scopo. Una delle condizioni del Politico Psicopatico, è quella di essere UN BUGIARDO, mente, ma nemmeno si rende conto di mentire, per Lui, la menzogna, è uno strumento utile e legittimo per raggiungere il proprio scopo. Utile e LEGITTIMO. Questo è il nodo della questione, LUI E' CONVINTO di avere DIRITTO. La stessa cosa vale per la SUA capacità di attirare a Se le volonta di persone anche molto più intelligenti ed istruite di LUI. Quando non riesce nell'intento di ""convincere"", CORROMPE, MINACCIA, ed eventualmente, PUNISCE chi gli si oppone. La personalità è complessa, così come l'analisi Psichiatrica di un soggetto simile. Quello che a NOI interessa, è sapere, essere coscienti, dell'impossibilità di poter trattare, discutere, o arrivare ad un accordo, perchè MAI, però MAI, un politico PSICOPATICO, manterrà gli impegni che non lo beneficino o non siano a LUI  FAVOREVOLI. Prevedere il SUO comportamento nei prossimi giorni, non è difficile, basta prendere coscienza di che soggetto si tratta, e chiedere a qualsiasi PSICHIATRA, quale potrà essere il Suo atteggiamento.se non vado errato, l'intervista di cui parlo, la si può trovare su  LA NACION (di Buenos Aires) del 14 Gennaio 2009.    Il Sito dello Psichiatra, è    www.marietan.com
Il motto di goebbels è il principio su cui si basa tutto il marketing politico di berlusconi. La propaganda, gli slogan, gli spot sono elementi basilari nel suo modo di comunicare. L'amplificazione mediatica  delle sue balle ne è il mezzo. La storia ci insegna che i dittatori, il primo atto che compiono, è quello di mettere le mani sui mezzi di comunicazione al fine di poterli manipolare a loro piacimento. Lo ha fatto hitler, stalin, mussolini e lo fa berlusconi. Infatti,da buon dittatore quale è, non gli bastavano 3 tv di sua personale proprieta' ma ha messo le sue manacce anche sulla rai. Come si è visto, ha tappato la bocca a quei pochi giornalisti (santoro e travaglio) che si ostinano a non inchinarsi al suo cospetto perchè la sua manipolazione non deve avere ostacoli. Odia quei pochi giornali (repubblica e unita') che lo criticano. Altro che cultore del liberalismo, lui è un cultore dell'autoritarismo piu' becero che ci puo' essere.
 Lo diceva Joseph Goebbels è vero, ma non dimentichiamo che il fascismo italiano in quanto a strategie di propaganda ha fatto scuola alla Germania hitleriana. Il machiavellismo più deleterio (attenzione non intendo la teoria machiavelliana, ma la sua interpretazione distorta, criminale dei "fini che giustificano i mezzi") è nella nostra tradizione culturale, si trova nel carattere corrotto , nella mentalità mafiosa e senza scrupoli. Per battere la menzogna, occorrerebbe che le persone ne prendano innanzitutto coscienza ed educhino i propri figli non già con le parole , ma con le loro azioni. Occorrerebbe una forte coscienza civile, quella che purtroppo, nel nostro Paese da sempre scarseggia.Si rimprovera ( e ci si rimprovera ) il popolo italiano di essere molto individualista, niente di più falso. Guardiamoci attorno, omologazione agli stardard televisivi imposti da sua emittenza , conformismo estremo ai valori e ai modelli di superficialismo, egoismo, furbizia, menzogne, violenza verbale imperano ovunque. Il massiccio consenso verso la nuova confusa ideologia del sultano è a dir poco sconcertante. Ma dipende solo dalla propaganda? La propaganda con le sue menzogne contribuisce molto ad influenzare l'opinione pubblica specialmente quella più sprovveduta , più scarsamente istruita, o labile, ma non dimentichiamo che la mentalità, il carattere dell'uomo medio, del qualunquismo ha favorito la ricaduta nel fascismo . E' l'inerzia, l'indifferenza ,  l' eludere dalla propria sfera privata la dimensione pubblica,  è il nascondersi dietro il motto "io tengo famiglia" che contribuisce , e non di poco, a legittimare questa dittatura. 
Niente di più vero, mi viene in mente il Grillo quando racconta al banchetto di Napoli "e io dovrei dare il voto a voi, si ma tengo il cognato..", fantastica quest' Italia.."un popolo irrimediabilmente fatto per la dittaura", come diceva Ennio Flaiano. Berlusconi è il figlio di questo popolo. Ma noi non ci arrendiamo. 
Io penso che una persona seria e capace  come Lei dovrebbe impiegare la sua opera permigliorare le condizioni dei cittadini,invece è costretto ogni giorno a pensare a come fare per trovar spazio per professare liberamente le proprie idee.Mentre d'altro canto c'è gente senza dignità,che approfitta dei posti che occupa ,profumatamente pagata,per imbrogliare i cittadini per una sudditanza calcolata,pro domo sua,altrimenti dovremmo parlare di schiavitu'.Noi queste cose le sappiamo,le abbiamo dette,ma da persone civili e democratiche,però qualcuno bara e le nostre armi sono innocue.Quando toglieranno forza alla già tardiva magistratura ci toccherà abbassare la testa,il segnale è ovvio sarà la prima reclusione per un oppositore.Che poi possa anche essere consenziente,non mi stupirà.Ad maiora 
La Verità, come segnalavo tempo fa, continua ad uscire alla luce del sole, come una fogna che tracima e ci riserverà nuove sorprese ancora più grosse, che faranno "capire" a molti. Molti "occhi" si apriranno. Con forza, continuiamo a coltivare il nostro sogno di libertà ed eguaglianza, procediamo motivati, senza timori e dubbi a difendere questi valori, in fondo chiediamo e vogliamo solo un paese migliore e più giusto per tutti i cittadini (anche per quelli che dicono che siamo dei vermi, comunisti, invidiosi, etc).  Quando avremo raggiunto questa meta, grazie alla sofferenza patita, ci godremo ancora di più la gioia di avere contribuito a questo cambiamento. Ora con il "dividi et impera" chi si sta mangiando lo stivale è Cesare e la sua asservita corte crapulona, ma ogni impero senza etica, morale, falsa religione, dove dilaga la corruzione, si è estinto. 
Come mai non sono sorpresa??? E il fatto che uno non si sorprenda nemmeno più, secondo lei, è grave???Tralascio i commenti su questa squallida vicenda che vede coinvolti i soliti noti, e mi sorprendo su altro: questo mese preelettorale sta diventando una carneficina, in cui la TV, epurata dagli elementi scomodi (=Santoro e, in misura minore, Foris), non fa altro che trasmettere i messaggi del Cavaliere, o quelli a lui graditi. Messaggi in cui si nega l'evidenza (i video circolano in rete); si mistifica la realtà e, cosa grave, si incitano le piazze. Vogliono manifestare....ma cosa?? Contro chi??? Chi è che sta al Governo???? Cos manifestano???Ora mi chiedo: tutte quelle persone che non hanno dimestichezza con internet, e che affidano la propria informazione alla TV.....come si possono difendere dalla diffusione del "pensiero unico"??E fino a che punto è giusto che in televisione vi sia il "pensiero unico"??? E noi siamo sempre quelli che esportano il modello democratico con la guerra, vero????E ora VI chiedo: per favore NON MOLLATE!!!!!!!  La libera informazione è un diritto-dovere troppo importante per rinunciarvi!!!
Grande e doverosamente condivido...