FINI ADDIO. E SILVIO RINGRAZIA GIORGIA

 La prossima settimana comincerà in Aula alla Camera la discussione sul disegno di legge del governo in materia di riconoscimento e sostegno alle comunità giovanili. E’ il disegno di legge voluto fortemente da Giorgia Meloni, giovane ministro per le politiche giovanili del governo Berlusconi, e tutt’oggi presidente di Azione Giovani, il movimento che, dopo la svolta di Fiuggi, ha raccolto in sé l’eredità del Fronte della Gioventù, di Fare Fronte e del Fuan, ovvero le organizzazioni giovanili storiche del Msi. Il provvedimento è stato presentato alla Camera più di un anno fa. E’ stato poi dimenticato per otto mesi ma all’improvviso, dopo solo due sedute in sede referente, senza alcuno straccio di dibattito e di approfondimento serio in Commissione, è stato spedito in fretta e furia in Aula per l’approvazione finale. Un accelerazione alquanto sospetta. Diceva qualcuno che a pensar male si fa peccato ma qualche volta ci si azzecca. L'improvviso "avanti tutta", infatti, è avvenuto dopo lo strappo clamoroso tra Fini e Berlusconi, e al riposizionamento politico del giovane ministro Meloni che ha rinnegato il padre politico Gianfranco scegliendo Silvio. Qualcuno a palazzo Chigi deve essersene ricordato, oppure sarà stata Giorgia a rinfrescare le memorie. Tant'è che, all'improvviso, le è stato servito su di un piatto d’argento un provvedimentino ad hoc, con un bel gruzzoletto, giustappunto a misura del suo incarico di ministro e di presidente di Azione Giovani, ruolo che tra l’altro la pone in evidente conflitto di interessi. A chi destinerà i fondi Giorgia? Anche qui il sospetto è forte. I criteri fissati dal disegno di legge per ricevere fondi, infatti, sono talmente vaghi e generici che pure mio nonno, purché missino, potrebbe avanzare legittima richiesta. Un modo furbo e scaltro per avere le mani libere e distribuire soldi a pioggia, o, peggio ancora, in maniera clientelare e discrezionale.Sarebbe stato più utile e di buon senso sostenere le politiche regionali del settore giovanile, ovvero, dare i soldi a quelle realtà che fanno capo alle regioni e che già si occupano in maniera proficua di giovani. Invece no. Giorgia ha accentrato tutto a sé. Decide lei chi, come, dove e quanto. Per la cronaca, la Commissione parlamentare per le questioni regionali ha espresso parere contrario a questo disegno di legge perché tocca una materia che è di competenza legislativa delle regioni. Ma Giorgia non sente ragioni. Va avanti come un treno. Come darle torto, d’altronde. E’ il sogno degli ex missini che si realizza, il riscatto dell’ex Fronte della Gioventù che finalmente, sotto la sua égida, vedrà nasce, crescere e fiorire le tanto amate  “comunità giovanili”, spazi di aggregazione dove poter fare musica, cinema, teatro, ovviamente a destra. Ovviamente sarà battaglia. 

Commenti

mai e poi mai si deve accettare che ad associazioni fasciste vengono dati soldi pubblici. se li paghi lei an o pdl o chi cavolo pare a loro. ma io mai. ne parrocchie, parrocchiette nè associazioni comuniste. lo stato deve rimanere al di sopra. piuttosto devono fare quello che scrive bene donadi. dare i soldi alle regioni che fanno poi le politiche giovanili.
LEGGETE CHI SONO QUELLI DEI CENTRI SOCIALI E DEI COLLETTIVI STUDENTESCHI... Milano: all’università continue e violente aggressioni rosse e liste di proscrizione stile anni di piomboIl Fazioso | 23 novembre 2009In questi giorni all’Università Statale di Milano l’atmosfera è tesissima: i colletivi di sinistra e gli anarchici stanno intimidendo in maniera vergognosa coloro che non la pensano come loro e in particolare i ciellini.Ecco per punti la vicenda di cui si parla e si trascina da una settimana
  • Cinque anarchici appartenenti a centri sociali sono stati arrestati (tra di essi anche il figlio di un terrorista) per aver fatto 800 fotocopie nella libreria Cusl (cooperativa di Comunione & Liberazione) alla Statale, poi pagate a suon di calci e pugni
  • Da quel momento la libreria non è riuscita più a riaprire a causa del blocco e delle continue minacce e prepotenze di alcuni settori dei collettivi di sinistra e anarchici
  • Manifestazione in centro a Milano contro la riforma Gelmini (ma durante il tragitto non mancano slogan sulla questione): due arresti, attacchi alla polizia, scritte sui muri, danneggiamenti
  • Autentiche liste di proscrizione in università con i nomi dei “colpevoli” della denuncia ai danni dei 5 arrestati. I nomi vengono esposti su striscioni, volantini, internet. Azione che ricorda le tragedie degli anni di piombo
  • La libreria prova a riaprire ma decine di giovani obbligano alla retromarcia con violenze e intimidazioni
Numerosi giornali (Il Giornale ma anche Il Corriere della Sera) stanno giorno per giorno descrivendo l’incredibile tensione e atmosfera da terrorismo psicologico (e non solo) che aleggia sull’Università. Vi segnalo i resoconti giorno per giorno del Giornale:Vendetta anarchica, assaltata libreria (17-11)Autonomi, 5 giorni di scontro per le fotocopie (18-11)Minacce è dichiarazione di guerra contro Comunione e Liberazione (19-11)Vincono i teppisti: libreria di Cl chiusa per paura (20-11)Quarta aggressione alla Statale “La libreria di Cl non deve riaprire”Pochi (o inesistenti) gli interventi contro queste continue violenze, anche il rettore non è intervenuto evidentemente impaurito. Come al solito silenzio dal mondo della cultura, da professori e dalla sinistra.
Come mai quando i finanziamenti vanno ai Centri (A)sociali e alle associazioni di sinistra nessuno ha nulla da eccepire? Allora On. Donadi dica chiaramente che è CONTRARIO A QUALUNQUE FINANZIAMENTO STATALE A COMUNITA' GIOVANILI, ASSOCIAZIONI, CENTRI SOCIALI, DI DESTRA O SINISTRA CHE SIANO, ALTRIMENTI LA SUA SAREBBE UN' INACCETTABILE DISCRIMINAZIONE.
... guarda guglielmo che c'e' una gran bella differenza tra i centri sociali di sinistra e le varie casa pound e casa d' italia ... le varie casa pound e casa d' italia sono foriere di violenza e valori negativi .. oltre ad occupare abusivamente palazzi non loro .. per cui, facciamo un bel distinguo ...
Guido, o ci fai o ci sei, molti (non tutti)centri sociali sono covi di sprangatori, spacciatori e soggetti specializzati nell'occupare alloggi ed edifici non di loro proprietà, la conosci Action vero? Perchè neghi l'evidenza, non fai una bella figura...
certo guido...invece i centri sociali di sinistra cosa sono? luoghi di cultura e pace...???Basta cazzate! Le comunità giovanili sono una cosa ben diversa dai centri sociali (destra e sinistra), in quanto luoghi di riferimento per i giovani, aperti al territorio e posti che offrirebbero concrete alternative come arte, cinema, creatività, e molto altro, alla droga e alla strada, che sono due fenomeni che oggi come oggi rappresentano il grande problema della nostra generazione.Giorgia è uno dei migliori ministri di questo governo e il suo lavoro è sempre stato indirizzato ai giovani. se ti interessa visita il sito www.gioventù.it 
Ho paura che oltre a sostenere comunità giovanili finiane, diciamo così, saranno favoriti i gruppi pù cattolici, una sorta di rinascita della CL, questa è la mia sensazione. Adesso non vorrei  confondere le dichiarazioni ma non sento odore di pluralismo, anzi chiusura verso l'altro.Penso agli omosessuali (in Italia avranno qualche garanzia fra 2 secoli), all'aborto, alla donna, e cmq in generale non ho sentito grandi ragionamenti, ho sempre idea che si torni indietro!
Non so se avte fatto caso che ultimamente AL TAPPONE sta distribuendo un mare di milioni alla BRAMBILLA ed ora alla MELONI sforando i preventivi previsti, alla faccia degli ITALIANI STRONZI e COGLIONI.Ma nun sarà che paga le PRESTAZIONI DI QUESTE GIOVANI FANCIULLE?
tagliano i fondi alla cultura e poi vogliono finanziare le "comunita' giovanili" che, ovviamente, dovranno incarnare, innanzitutto, gli "ideali" berlusconiani (o fascisti)!!. avranno mica intenzione di riproporre una versione moderna delle GIL?  
....O del Min Cul Pop
QUESTO ERA IL COMUNISMO, NON IL FASCISMO LEGGETE E VERGOGNATEVI, IGNORANTI E IN MALAFEDE, QUESTO LIBRO L'HANNO SCRITTO STUDIOSI FRANCESI, NON ITALIANI FASCISTI, ORA NON ROMPETE PIU' LE P...COL FASCISMO! Il libro nero del comunismo (Le Livre noir du communisme: Crimes, terreur, répression, 1998, a cura dello storico del comunismo Stéphane Courtois) è una raccolta di saggi sugli stati comunisti e su crimini e abusi compiuti dai regimi di tali stati. I saggi sono scritti da diversi accademici e ricercatori del CNRS francese. Questa e l'ultima parte sono scritte direttamente da Courtois ed espongono le sue conclusioni, sezione più controversa del libro. Fornisce un riepilogo del numero di morti: URSS venti milioni, Cina sessantacinque milioni, Vietnam un milione, Corea del Nord due milioni, Cambogia due milioni, Europa dell'est un milione, America latina centocinquantamila, Africa un milione e settecentomila, Afghanistan un milione e cinquecentomila, movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere diecimila. Per un totale di poco inferiore ai novantacinque milioni di morti. Successivamente indica le principali fasi della repressione che in Unione Sovietica sono: fucilazione di decine di migliaia di persone imprigionate senza essere state sottoposte a giudizio e massacro di centinaia di migliaia di operai e di contadini insorti fra il 1918 e il 1922; deportazione ed eliminazione dei cosacchi del Don nel 1920; carestia russa del 1921-1923, che ha provocato la morte di 5 milioni di persone; assassinio di decine di migliaia di persone nei campi di concentramento fra il 1918 e il 1930; deportazione di 2 milioni di kulaki (o presunti tali) nel 1930-1932; sterminio di 6 milioni di ucraini nel 1932-1933 per carestia indotta e non soccorsa (Holodomor); eliminazione di quasi 690 mila persone durante la grandi purghe del 1937-1938; deportazione di centinaia di migliaia di polacchi, ucraini, baltici, moldavi, bessarabi, tedeschi, tatari, ceceni e ingusci negli anni fra il 1939 e il 1945.
x me il ministro è in pieno conflitto di interessi. è come se io fossi il primario di un ospedale e decidessi a quali ospedali vanno i fondi. ma che paese è questo? COMUNque certo dopo quello che sta succedendo con Brancher! HO APPENA SENTITO ALLA RADIO DAL PARRUCCHIERE CHE IDV HA PRESENTATO LA MOZIONE DI SFIDUCIA! NON SO CHE VUOL DIRE BENE MA CREDO CHE VUOL DIRE MANDIAMOLO A CASA! mandiamolo a casa ma a berlusconi!
Ho stato, oops, sono stato un giovane virgulto di Dx quando la ritenevo località priva di persone culturalmente valide che, ritenevo essere patrimonio della Sx, probabilmente in maniera erronea. Oggi che mi riconfronto con individui che si identificano in una o nell'altra ala parlamentare mi ritrovo a discorrere con ben poche persone che abbiano una minima idea di cosa siano, loro per primi e quindi, la Dx e la Sx o la loro ideologia. Spesso su questo blog  mi sono trovato a scrivere che, anche se l'attuale situazione richiede la discesa in campo di Santi  ed Eroi, per salvare il popolo italico io, che non appartengo a niuna delle categorie sperate, non mi rifiuterò di spendere le mie misere energie nel tentativo di migliorare questo mondo. Scusate. Porco Mondo è più meglio ancora. Con buona pace degli accademici della crusca detrattori del piuttosto che mentre dovrebbero capire che a furia di leccare anche la lingua tanto amata è stata inghiottita ed ormai digerita, dal più di moda ITALIOTA. Buona Vita a tutti in special modo a chi non la sperpera. Massimiliano. P.S. Cosa dovrei mai dire io in merito al fatto che il governo riuscirà a fare le inutili e dannose centrali nucleari perché il popolo bue si sta convincendo che di occorrono dato che è più facile credere questo che non il suo contrario per capire il quale serve un minimo di cultura? Non per me ma per chi ci sarà dopo di noi. Onorevole, mi perdoni ma Lei, nel merito, cosa ritiene essere corretto fare?   
Quell'abominio di Casa Pound è un orrore che si è andato diffondendo sempre più. Covi di reazionari, violenti, fascisti, che "affrontano" chiunque con l'arma della violenza......eppure, sono "tollerati", spesso addirittura "incoraggiati" da "pezzi di Stato"...... Coloro che unanimamente sono ritenuti "sovversivi", per non dire terroristi e quant'altro, sono gli "altri". Gli "scontri" violenti succedono continuamente, specialmente nelle grandi città......chi ne ha sentito parlare? Chi ha sentito un politico....almeno UNO parlarne??? Ed ora ecco la ministra (!!??) fascistella, che per fare "la brava", ha ottenuto un pò di soldi per poter meglio foraggiare questi degenerati, che necessitano di "locali" (altrimenti li occupano abusivamente), e altre cose  che non elenco perchè mi fa orrore.Ai "giovani" servirebbe altro. Vorrei dire a chi è intervenuto prima di me, che hanno ragione entrambi. Ai giovani serve di sicuro la cultura, anche quella teatrale e musicale, forse non necessariamente quella "commerciale" da x factor,  uomini e donne,  amici, o  isola dei famosi. Ai giovani serve poter uscire dallo stato di grave depressione i cui li stiamo cacciando. Molti si percepiscono come "senza speranza", "senza possibilità" perchè non sono figli, nipoti, amanti di.....Ripeto ciò che ho detto ieri: vogliamo riprenderci il diritto di incazzarci???? Vogliamo mandare AFFANCULO questa gente di merda???? LORO SONO GENTAGLIA!!!  E l'unica cosa che dovrebbero governare è il gabinetto di casa propria!
Maria, come ti sei involgarita, pensavo fossi una persona moderata, invece anche tu ricorri al peggior turpiloquio...mah, cambiamo discorso, ti faccio una domanda, alla quale sei libera di rispondere o meno: ti scagli contro Casa Pound che definisci "un abominio"... anch'io in effetti non alcuna simpatia verso l'estrema destra, anzi non ne condivido quasi nulla ad iniziare dall'antisemitismo ma al tempo stesso odio quei centri sociali di ispirazione comunista marxista che fanno della violenza  e dell'intolleranza il loro credo; vorrei ricordarti che alcuni di questi sono centri di spaccio e non di cultura...TU NON HAI NULLA DA DIRE SU QUESTO, PER TE ESISTONO SOLO I FASCI DURI E CATTIVI? HAI DIMENTICATO LE SPRANGATE DEI COMPAGNI? ALLORA PER ESSERE CREDIBILE E NON ACCECATA DALL'ODIO POLITICO DEVI CONDANNARE TUTTI GLI ESTREMISMI E LE VIOLENZE, NO SOLO QUELLE FASCISTE!
Guglielmo,hai mai sentito parlare di legalità e di antifascismo? Hai mai notato qual'è la logica fascista?Gerarkia e prevaricatismo:Esattamente come Il Nostro sta attuando dal lontano 1975,quando ha aperto la 1^ TV Esistono,certo dei compagni con la spranga e non li condivido,ma se permetti voi camerati colpivate SEMPRE x 1' E x una logica anticostituzionale,xké VOI NON SIETE LEGITTIMATI A STARE IN PARLAMENTE ED AL GOVERNO,ricordalo sempre
Sì, HO SENTITO PURE PARLARE DI ANTICOMUNISMO  E DI REGIMI CRIMINALI ROSSI CHE HANNO PROVOCATO 100 MILIONI DI MORTI NEL MONDO...IO A DIFFERENZA TUA, SONO CONTRO OGNI TIPO DI VIOLENZA, DI DESTRA E DI SINISTRA E NON PERMETTERTI DI SCRIVERE "VOI CAMERATI COLPIVATE SEMPRE PER PRIMI" PERCHE' IO NON HO MAI COLPITO NESSUNO, IO RISPETTO TUTTE LE CREATURE DI DIO. QUANTO ALLA LEGITTIMITA' DI STARE IN PARLAMENTO NON DIRE IDIOZIE PERCHE' AN NON E' PIU' UN PARTITO FASCISTA E I SUOI ESPONENTI SONO STATI ELETTI DAL POPOLO SOVRANO, COSI' COME ERANO ELETTI ALL'EPOCA GLI ESPONENTI DEL MSI, LA CONOSCI LA COSTITUZIONE VERO?
Io sì,tu hai letto la disposizione Finale XII È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista. In deroga all'articolo 48, sono stabilite con legge, per non oltre un quinquennio dall'entrata in vigore della Costituzione, limitazioni temporanee al diritto di voto e alla eleggibilità per i capi responsabili del regime fascista. C'è 1 parte finale(la 1^ e la 2^ è transitoria,,,Conosci la differenza tra i termini FINALE e TRANSITORIO?
La conosco benissimo quella dipsosizione e allora, che c'entra questo? AN è forse un partito fascista, visto il percorso di Fini?  No e dunque il problema non si pone. In ogni caso questa norma non vieta a nessuno, compreso il sottoscritto, di fare un'analisi serena e senza pregiudizi ideologici del Fascismo nella sua complessità ed evidenziarne aspetti positivi ( senza cadere nell'apologia) e negativi, ai sensi dell'art. 21 sulla libera manifestazione del pensiero.
Sempre se lo fosse davvero e se permetti mi...CI ha ilasciato un pò di dubbiettini... Ma sempre rispettando le leggi antifasciste,eh?
nel mio intervento di ieri ho spiegato bene cosa, secondo me, è volgare, e cosa no. Cosa, secondo me, è offensivo, e cosa no. L'ultima cosa volgare o offensiva (in ordine di tempo) è far credere che esista la "necessità" di dare un ministero a Brancher; altra cosa volgare o offensiva sono i signori che ridacchiano al pensiero dei soldi che guadagneranno (???) sui morti del terremoto; volgare e offensivo è dire agli italiani che "si abita una casa pagata non si sa da chi"; volgare ed offensivo è che il premier sia il ministro per lo sviluppo economico in pieno conflitto d'interessi; volgare ed offensivo è far credere che la crisi italiana sia derivata da quella estera; offensivo e volgare è un ricatto a danno degli operai di Pomigliano; offensivo e volgare è avere un mucchio di indagati, inquisiti, condannati, in Parlamento; offensivo e volgare è dare ministeri a signorine che primeggiano in ben altre abilità; offensivo e volgare è far credere che il premier faccia leggi per TUTTI, quando invece si tratta di leggi che servono solo a se stesso; offensivo e volgare è beneficiare di condoni fiscali a go-go e prtendere di esere considerato il primo contribuente d'Italia; offensivo e volgare è arrabattarsi per far passare una legge che impedisca di indagare e di conoscere i risultati delle indagini sui potenti; offensivo e volgare è far credere che non si impongono tasse, mentre si impongono tagli; offensivo e volgare è una politica che guarda al benessere di pochi e manda in miseria tutti gli altri; offensivo e volgare è far credere che l'opposizione debba essere MODERATA!; offensivo e volgare è NON RICORDARE che i giovani no-global, considerato come stiamo messi quanto a globalizzazione, avessero torto e fossero matti da legare! (e da ammazzare!); offensivo e volgare è negare che "casa pound" sia un fenomeno FASCISTA! NON sono moderata, sono incazzata! E ho il diritto di esserlo! NON HO IL DOVERE di essere moderata di fronte a questo sfacelo! Hai capito, fascistello dei miei stivali? Ed ora......ARIA!
PERCHE' NON TI INCAZZAVI QUANDO GOVERNAVA PRODI CHE CI HA REGALATO UN BELL'INDULTO, QUELLO SI' UN PROVVEDIMENTO DELINQUENZIALE CHE LUI DIFESE FINO IN FONDO...MISTERO! COMUNQUE HAI GETTATO LA MASCHERA, SEI UNA COMUNISTA INACIDITA E FRUSTRATA...MI FAI SOLO PENA...
Chi ti dice che io abbia applaudito all'indulto, che ha fatto bene solo a Previti????? E che ha dato un "bonus" per coloro che (forse, legittimi impedimenti, lodi bis tris e processi brevi a parte), saranno condannati dopo? Vorrei rammentarti che l'IDV era contrario (a proposito dell'indulto, targato Mastella, vorrei anche ricordarti che Mastella ora è - di nuovo - dei VOSTRI)Io non ho mai nascosto a nessuno di essere di sinistra, anzi ME NE VANTO!!!!! E' proprio questa serena consapevolezza che fa di me una persona con delle idee, mentre tu continui a recitare pappagallescamente ciò che ti dicono i tuoi capetti!Ti dirò di più: a differenza di ciò che ritengono i tuoi capetti, io sono convinta che l'opposizione debba essere forte, chiara, convinta, e niente affatto moderata! Non ci casco in questo tranello psicologico montato ad arte di tuoi capetti! Il Governo presieduto e guidato dai tuoi idoli, come ho spiegato negli ultimi due giorni, non fa nulla di moderato, perpetra il malaffare, è un governo semplicemente osceno, che violenta tutti i giorni la maggior parte dei cittadini. Non merita nessun dialogo, e nessuna trattativa. Solo opposizione, dura opposizione....... E ti saluto (definitivamente) sulle note......... 
  • Una mattina mi son alzato O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao Una mattina mi son alzato E ho trovato l'invasor O partigiano portami via O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao O partigiano portami via Che mi sento di morir E se io muoio da partigiano O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao E se io muoio da partigiano Tu mi devi seppellir E me seppellirai lassù in montagna O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao E me seppellirai lassù in montagna Sotto l'ombra d'un bel fior E le genti che passeranno O bella ciao, bella ciao, bella ciao ciao ciao E le genti che passeranno Mi diranno « che bel fior » E quest'è'l fiore del partigiano O bella ciao, o bella ciao, o bella ciao ciao ciao E quest'è'l fiore del partigiano Morto per la libertà
Canta canta che ti fa bene alla salute, io a differenza tua che sei un clone di quel bifolco FINTO MORALISTA ragiono con la mia testa, me ne strafrego di quello che pensi sul mio conto.  LO VEDI CHE NON HAI IL CORAGGIO DI DEFINIRTI COMUNISTA, TE NE VERGOGNI INFATTI AFFERMI DI ESSERE "DI SINISTRA" e ricordati che MOLTISSIMI PARTIGIANI FURONO DEI CRIMINALI ASSASSINI COME QUELLO CHE FECE L'ATTENTATO DI VIA RASELLA TRUCIDANDO ANCHE UN BAMBINO SENZA CONSEGNARSI AI TEDESCHI DI CUI SCATENO' L'ORRIBILE RAPPRESAGLIA...
cara maria, le deliranti psico-provocazioni di stampo anticomunista espresse da un fascistello nostalgico, adoratore del cialtrone mussolini, a mio avviso, lasciano il tempo che trovano....non credi? Tuttavia, consiglierei al soggetto in questione, colto da un anticomunismo cronico, oltre che da un pappagallismo acuto, di recarsi, quanto prima, presso la tomba del suo idolo....chissa'...magari riesce a stabilire un contatto spiritico col suo beniamino.....inoltre gli consiglierei di scrollarsi di dosso questo fastidioso quanto imbarazzante (per lui) complesso di inferiorita' che nutre verso i "comunisti" che, evidentemente, gli deriva dall'appartenere ad un movimento (quello fascista, appunto) che oltre all'olio di ricino, allo squadrismo, al manganello, alla violenza, non ha saputo generare altro!.......per la cronaca, io non mi vergogno d'essere di sinistra.  piuttosto, chi dovrebbe vergognarsi (e invece non lo fa) sono coloro che continuano a sostenere questa gentaglia che ci malgoverna!....maria, mi associo al tuo "bella ciao"...
non so voi, ma io leggo e rido!!!!! A giudicare dal modo in cui scrive, e dalle corbellerie che dice, il nostro  "disturbatore fascistello" non ci dorme la notte, per pensare a cosa venirci a raccontare.......che poi, diciamolo....è un disco rotto....sempre 'ste cazzate sul fascismo e sui (presunti) meriti di Mussolini, e dei suoi attuali successori.......ecceduepalle!!!!
LEGGI, PICCOLA MESCHINA COMUNISTA CHE COSA E' STATO IL COMUNISMO E NON ROMPERE PIU' LE P...COL FASCISMO!! IL LIBRO NERO SUL COMUNISMO L'HANNO SCRITTO STUDIOSI FRANCESI, NON ITALIANI FASCISTI!! Il libro nero del comunismo (Le Livre noir du communisme: Crimes, terreur, répression, 1998, a cura dello storico del comunismo Stéphane Courtois) è una raccolta di saggi sugli stati comunisti e su crimini e abusi compiuti dai regimi di tali stati. I saggi sono scritti da diversi accademici e ricercatori del CNRS francese. Questa e l'ultima parte sono scritte direttamente da Courtois ed espongono le sue conclusioni, sezione più controversa del libro. Fornisce un riepilogo del numero di morti: URSS venti milioni, Cina sessantacinque milioni, Vietnam un milione, Corea del Nord due milioni, Cambogia due milioni, Europa dell'est un milione, America latina centocinquantamila, Africa un milione e settecentomila, Afghanistan un milione e cinquecentomila, movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere diecimila. Per un totale di poco inferiore ai novantacinque milioni di morti. Successivamente indica le principali fasi della repressione che in Unione Sovietica sono: fucilazione di decine di migliaia di persone imprigionate senza essere state sottoposte a giudizio e massacro di centinaia di migliaia di operai e di contadini insorti fra il 1918 e il 1922; deportazione ed eliminazione dei cosacchi del Don nel 1920; carestia russa del 1921-1923, che ha provocato la morte di 5 milioni di persone; assassinio di decine di migliaia di persone nei campi di concentramento fra il 1918 e il 1930; deportazione di 2 milioni di kulaki (o presunti tali) nel 1930-1932; sterminio di 6 milioni di ucraini nel 1932-1933 per carestia indotta e non soccorsa (Holodomor); eliminazione di quasi 690 mila persone durante la grandi purghe del 1937-1938; deportazione di centinaia di migliaia di polacchi, ucraini, baltici, moldavi, bessarabi, tedeschi, tatari, ceceni e ingusci negli anni fra il 1939 e il 1945.
Meskinella....Ottimo modo di considerare gli altri...Mi ricordi il camerata diavolo quando ha tracotato contro la forse troppo bionda e bella Concita De Gregorio ke l'ha poi mazzolato da Santoro In ogni caso il pattume(sì,pattume)ke hai citato da 1 libraccio fatto con carta rubata ai rotoli da gabinetto non cita mai il comunismo Marxista,ma il SOVIETISMO STALINISTA E CINESE Complimenti x la mira!!!
Bè,in fondo Mussolini i suoi meriti ce l'ha:Ha dato modo di credere di parlare di politica persino senza nessuna base logica né etica.... Eppoi vuoi mettere le prepotenze di Minzognini contro gli utenti ke come me pagano il canone? Certo è 1 grande soddisfazione avere simili èmuli dopo 70 anni!
I tuoi insulti da donnetta acidella mi lasciano del tutto indifferente.Il complesso di inferiorità lo avete voi che vi vergognate di definirvi comunisti, infatti amate dire che siete "di sinistra" perchè i REGIMI COMUNISTI SONO STATI UN CRIMINE CONTRO L'UMANITA' IN TUTTO IL MONDO PROVOCANDO 100 MILIONI DI MORTI, LEGGI IL LIBRO NERO SUL COMUNISMO, INVECE DI BLATERARE A VUOTO.Tu sul Fascismo menti sapendo di mentire, io ne riconosco I MOLTEPLICI ASPETTI POSITIVI RIGUARDANTI OPERE PUBBLICHE, BONIFICHE, LEGISLAZIONE SOCIALE, ARCHITETTURA RAZIONALISTA... ANZI QUELLO FASCISTA FINO ALL'ALLEANZA CON HITLER E' STATO UN OTTIMO REGIME, L'IDEALE PER L'ITALIA DI ALLORA ED OGGETTO DI AMMIRAZIONE A LIVELLO MONDIALE DA PARTE DI NAZIONI COME IL GIAPPONE, GERMANIA, INGHILTERRA, TANTO CHE CHURCHILL ELOGIAVA MUSSOLINI, solo che tu sei troppo ignorante e in malafede per riconoscerlo.
Donnetta acidella....Complimenti x gli argomenti! Il mio medico ha il 168 di QI(Einstein si limitava al 162)ed è bionda e bellissima Sinceramente non mi risulta ci siano vincoli ormonali x l'intelligenza Ancora a parlare del Libro Nero? Ma t6 mai kiesto se Marx abbia mai parlato di militarismo e burocratismo? I vertici Moscoviti erano FASCISTI,mettiti il cuore in pace,erano fasci ed usavano la retorica comunista,ma erano solo dei poveri,patetici gerarki
QUESTO ERA IL COMUNISMO, NON IL FASCISMO LEGGETE E VERGOGNATEVI, IGNORANTI E IN MALAFEDE, QUESTO LIBRO L'HANNO SCRITTO STUDIOSI FRANCESI, NON ITALIANI FASCISTI. Il libro nero del comunismo (Le Livre noir du communisme: Crimes, terreur, répression, 1998, a cura dello storico del comunismo Stéphane Courtois) è una raccolta di saggi sugli stati comunisti e su crimini e abusi compiuti dai regimi di tali stati. I saggi sono scritti da diversi accademici e ricercatori del CNRS francese. Questa e l'ultima parte sono scritte direttamente da Courtois ed espongono le sue conclusioni, sezione più controversa del libro. Fornisce un riepilogo del numero di morti: URSS venti milioni, Cina sessantacinque milioni, Vietnam un milione, Corea del Nord due milioni, Cambogia due milioni, Europa dell'est un milione, America latina centocinquantamila, Africa un milione e settecentomila, Afghanistan un milione e cinquecentomila, movimento comunista internazionale e partiti comunisti non al potere diecimila. Per un totale di poco inferiore ai novantacinque milioni di morti. Successivamente indica le principali fasi della repressione che in Unione Sovietica sono: fucilazione di decine di migliaia di persone imprigionate senza essere state sottoposte a giudizio e massacro di centinaia di migliaia di operai e di contadini insorti fra il 1918 e il 1922; deportazione ed eliminazione dei cosacchi del Don nel 1920; carestia russa del 1921-1923, che ha provocato la morte di 5 milioni di persone; assassinio di decine di migliaia di persone nei campi di concentramento fra il 1918 e il 1930; deportazione di 2 milioni di kulaki (o presunti tali) nel 1930-1932; sterminio di 6 milioni di ucraini nel 1932-1933 per carestia indotta e non soccorsa (Holodomor); eliminazione di quasi 690 mila persone durante la grandi purghe del 1937-1938; deportazione di centinaia di migliaia di polacchi, ucraini, baltici, moldavi, bessarabi, tedeschi, tatari, ceceni e ingusci negli anni fra il 1939 e il 1945.
Infatti è ancora sovietismo,povero Guglielmino... Riprova,FORSE sarai + fortunato,ma nel frattempo facci ridere 1altro pò,dai
RISUS ABUNDAT IN ORE STULTORUM...
Bè,complimenti,vuoi anke mostrare 1 pseudocultura da scopiazzamento....Bravo!
gianni, d'accordo con te! i post del fascistello sono del tipo copia-incolla.
Gianni, hai ragione. Che cos'era il blocco dell'Est, che cos'era il "socialismo reale"? Non di certo socialismo, io lo definisco "nazifascismo in salsa orientale".
Pienamente d'accordo con te,Maria...Forse bisogna ricordare 1 pò + spesso a certa gente ke i loro referenti sono solo degli usurpatori
cara maria, sono d'accordissimo con te. abbiamo il diritto-dovere di infuriarci per come questi figuri stanno massacrando la ns democrazia, utilizzandola per i loro sporchi affari, anzi, direi che il vero problema sta proprio nel disinteresse diffuso dei cittadini, nella rassegnazione, nell'apatia generale, nel NON indignarsi piu' davanti a cose così eclatanti!!! ....... e la cosa piu' vergognosa è che c'è gente, come il fascistello ad es., che non avendo nulla da dire, perchè assolutamente incapace e in quanto parte integrante di questo sistema distorto, si attacca all'ovvio, al banale, strumentalizzando e modificando ad arte la vera essenza della questione e sviandola su altre questioni irrilevanti. La limitatezza culturale (o furbizia) del berlusconismo sta proprio in questo e chi ne è colpito ragiona seguendo il modello, ragiona scimmiottando il capo.
Il duo Maria-Stefy colpisce ancora...risparmiami anche tu le tue valutazioni inutili e banali, non accetto lezioni comportamentali da una comunista come te che si vergogna pure di ammetterlo e che, rimasta orfana di falce e martello, ora si beve tutto quello che le propina il suo pseudoleader populista da 4 soldi che si fa molto bene i suoi affari immobiliari con l'associazione e il movimento, come osservò anche Santoro parlando di ITALIA DEI VALORI IMMOBILIARI...
E tu così 6 fiero della gerarkia e del prevaricativismo? Bè,complimenti,persino Almirante votò a favore della legge Scelba...
Scusami Gianni ti faccio una domanda: l'organizzazione dello Stato non è forse gerarchica, piramidale, visto che ai vertici ci sono i Ministeri, poi le amministrazioni subordinate e così via...ad esempio il Ministro dell'Interno è superiore gerarchicamente parlando al Prefetto, che lo è rispetto al Questore e così via, la stessa organizzazione militare è gerachica, qual è il problema, come fai a identificare la gerarchia col Fascismo?
Tra priorià organizzativa e prepotente gerarkia ottusa c'è 1 grande differenza,e se permetti ci sono stati fiorfiore di politici ke kiedevano aiuto ai"sottoposti"come diresti tu,lo hanno fatto con umiltà e voglia di capire
ove mai non l'avessi già letto, ti propongo questo bell'articolo di Vittorio Emiliani: 
  • Il Cavaliere e la fortuna. A gonfie vele in privato mentre il Paese crolla
I detti memorabili sulla «fortuna» si sprecano, fin dall’antico, anche se con significati contraddittori: la fortuna aiuta gli audaci (epico), ciascuno è fabbro della sua fortuna (self-made-man romano), o, invece, la fortuna è cieca (scettico in partenza). In generale è ragionevole pensare che la fortuna ci vuole e però bisogna meritarsela. Ora, Silvio Berlusconi, di fortuna nella vita ne ha avuta tanta. Pure «agevolata», da un certo periodo storico in qua. Per esempio, quando bisognava che l’amico presidente del Consiglio tornasse da Londra per varare il decreto salva-tv e quello prese un jet e tornò sull’italico suolo. Poi, più o meno agevolato, capì quando era il momento di «scendere in campo». E, sia pure provvisoriamente, battè il poco coeso cartello dei «progressisti» guidato da Achille Occhetto presentatosi al duello tv con un vestito color cioccolato che a Gioachino Rossini aveva portato una sfiga orrenda la sera della prima del suo “Barbiere di Siviglia”, risoltasi in un tonfo clamoroso. Appunto. Nel 1994 le sue aziende erano in rosso di circa 8.000 miliardi di lire. Oggi hanno vele gonfie da scoppiare. Ha «militarizzato» il controllo del mercato pubblicitario con la legge Gasparri ed ha ridotto la Rai ad una ancella in ginocchio per debiti e carenza di idee. La stessa Rai che un decennio fa chiudeva dei bei bilanci e rifilava a Mediaset sonore batoste. Dal punto di vista personale e familiare, Berlusconi ha dunque sfruttato al meglio l’autostrada politica che gli hanno spalancato il dominio di cinque canali e tg su sei, le divisioni e gli errori ostinati degli avversari. Che l’hanno battuto due volte, nel 1996 e nel 2006, con Prodi, salvo pugnalarlo e farsi la guerra fra loro. Dal punto di vista del Paese, al contrario, non c’è nella storia italiana, dal 1945, periodo più grigio o più nero di questo caratterizzato dal berlusconismo. Che cosa si può ricordare oltre alle leggi ad personam a cui ha forzato il Parlamento e che oggi servono a ministri appena nominati per non presentarsi davanti al giudice? Badate bene, per un grave reato finanziario, non per reati «politici». Forse sono memorabili i condoni, gli scudi fiscali, i tagli inferti a scuola e cultura? L’Italia berlusconizzata è un Paese invecchiato, intristito, impoverito, incapace di reagire, di inventare, di indignarsi persino. Un Paese che non investe nella cultura e nella ricerca pur essendo fra quelli che già meno spendono per questi capitoli essenziali che Obama (ma anche Sarkozy) considera i «motori» della ripresa e delle modernizzazioni. Un Paese diviso, anzi spaccato. Non soltanto fra governo e opposizione, ma pure fra governo centrale e Regioni, pronte a restituire alcune competenze avute oltre trent’anni fa per non alzare loro le tasse, per non prendere loro i denari, insieme ai Comuni, dalle tasche degli italiani, per non togliere dal fuoco le castagne bruciate da lui, da Tremonti e da Bossi. Neppure l’italico stellone ci aiuta più. Era una sorta di fortuna un po’ volgare, arronzata, che «aiutavamo» con qualche furberia, con qualche trovata ingegnosa. Berlusconi come Lippi? Beh, molto peggio: sicuro di sé fino alla boria (ricordatevi le passerelle nell’Abruzzo terremotato); incurante di critiche e consigli; incapace di fare squadra se non con altri come e peggio di lui. Guardate l’Expo 2015 di Milano che il tanto spregiato Prodi aveva portato a casa e che, affidata alla signora Moratti e ad altri genii lumbàrd, rischia il peggio. Anche perché un’idea che è una, ‘sti genii non l’hanno partorita, al di là della solita colata di cemento. Già, la forza delle idee. Lui ha la forza dei danèe . Per sé. Noi dovremmo avere quella delle idee, e del rigore. Per tutti. Ps: Un grande «menabuono» per chi della jella, e quindi, per converso, dello stellone, pensa, con Benedetto Croce, «non è vero, ma ci credo», è ritenuto il già citato Rossini. Ma, con tutta la simpatia e la stima per il grande Gioachino, stavolta temo non basti proprio.26 giugno 2010http://www.unita.it/news/italia/100422/il_cavaliere_e_la_fortuna_a_gonfie_vele_in_privato_mentre_il_paese_crolla
offensivo e volgare è NON RICORDARE che i giovani no-global, considerato come stiamo messi quanto a globalizzazione, avessero ragione  e NON  fossero matti da legare! (e da ammazzare!);
Ma come , parli tanto di legalità e poi difendi quelli che assaltano le banche, sfasciano le vetrine e aggrediscono le forze dell'ordine, ma, dico io, non la provi un pò di vergogna? Se sfasciassero casa tua o la tua macchina ti farebbe piacere eh?
Guglielmo, sono il primo a concordare sul fatto che chi ha sfasciato vetrine e macchine è un bastardo. Ma, per senso di giustizia, è giusto anche sottolineare che erano una minoranza. E poi, black block non è sinonimo di estrema sinistra: che ci fossero anarchici violenti provenienti dalla Grecia o da altri paesi è appurato, ma sappiamo che anche l'estrema destra è no-global, o quantomeno alcune frange della stessa. Poi, a riguardo, ci sono molte cose da chiarire, infiltrati compresi. E questo lo dico solo ed esclusivamente basandomi sui fatti, e non bendato da una o dall'altra ideologia.
Riporto quanto scritto su wikipedia, così non mi si accusa di essere "di parte"..... 
  • Movimento no-global o movimento anti-globalizzazione (o anche, per antonomasia, il movimento) sono locuzioni nate nella stampa italiana per indicare un insieme internazionale di gruppi, organizzazioni non governative, associazioni e singoli individui relativamente eterogenei dal punto di vista politico ed accomunati dalla critica all'attuale sistema economico neoliberista la cui prima comparsa si ritiene comunemente avvenuta intorno al 1999 in occasione della Conferenza Ministeriale della WTO (l'Organizzazione Mondiale del Commercio) a Seattle negli Stati Uniti. Di quello che è stato inizialmente chiamato "popolo di Seattle" non è mai stata data una denominazione unica, data l'enorme varietà e complessità delle organizzazioni che a Seattle si sono incontrate. In altri paesi infatti non si è data una denominazione unica ad un tale insieme di elementi di natura tanto eterogenea, oppure sono state usate altre espressioni.
  • La critica principale del movimento è volta verso le multinazionali: secondo gli aderenti, il loro potere è così forte da condizionare le scelte dei singoli governi verso politiche non sostenibili da un punto di vista ambientale ed energetico, imperialiste, non rispettose delle peculiarità locali e dannose per le condizioni dei lavoratori.
  • Origine del termine italiano e altre denominazioni: new global, movimento dei movimenti, altromondismo
  • Il termine "no-global" nasce nella stampa italiana dal nome "Rete No Global Forum" per contrazione dello stesso. Detta denominazione, riuscendo ad inquadrare anche se semplicisticamente "coloro che manifestarono ai G8" come un'unica entità si è poi diffusa nella stampa italiana e quindi nel linguaggio di tutti i giorni anche se non esistevano gruppi che si siano dichiarati "no-global" e che siano poi stati identificati come tali all'epoca in cui il termine in questione venne usato per la prima volta.
  • Nomi alternativi per il movimento vengono usati spesso. Se attualmente si usano termini come new global (che ha comunque una connotazione più ristretta e meno radicale, e propugna un'altra forma di globalizzazione) o movimento dei movimenti, in passato è stato più usato il termine popolo di Seattle (con riferimento alle contestazioni lì avvenute nel novembre del 1999 durante una Conferenza dei Ministri in ambito OMC).
  • In ambito accademico, alcuni autori parlano di Global Justice Movement per sottolinearne due caratteristiche peculiari: il suo essere una rete transnazionale di movimenti sociali e il suo focalizzarsi su diverse aree tematiche che possono essere ricondotte alla più generale richiesta di una giustizia globale.
  • In altri paesi (inizialmente in Francia) la denominazione di alter-mondialismo o altromondismo tende ad essere utilizzata in sostituzione di quella di anti-globalizzazione, per indicare comunque una visione positiva e propositiva (in riferimento allo slogan Un altro mondo è possibile). Si tende in definitiva a sottolineare il fatto che il rifiuto è nei confronti del tipo di globalizzazione che si sta sviluppando e non del concetto di globalizzazione in sé.
  • A seguito delle contestazioni del G8 del 2007 in Germania, è entrato nell'uso comune il termine globalcritico, traduzione letterale del tedesco globalisier ungs kritik.
Contestualizzazione storica
  • Il movimento sorge alla fine degli anni novanta in parte come risposta a tensioni che si sono accumulate dalla fine della guerra fredda, con la crisi dello stato sociale, la crisi dei partiti politici di massa, la caduta delle barriere economiche tra gli stati, la delocalizzazione dei comparti produttivi delle imprese, lo sfruttamento della manodopera nel terzo mondo, il rafforzamento dei monopoli e del potere delle multinazionali, la progressiva perdita di controllo politico da parte dei cittadini sul mondo economico finanziario.
No-global a raduno allo stadio Carlini durante i giorni del G8 di Genova del 2001 (v. Fatti del G8 di Genova)
  • Il movimento nasce e si sviluppa quindi con numerose iniziative di protesta contro i processi di globalizzazione dell'economia e di tutto quanto ad essa connesso, resi possibili dagli accordi sul commercio internazionale, sanciti nell'ambito del WTO, e dalle scelte di parlamenti e governi, questi ultimi riuniti in organismi quali il G8, nonché di alcune istituzioni internazionali come il Fondo Monetario Internazionale e la Banca Mondiale.
  • Il movimento conia lo slogan "un altro mondo è possibile", tradotto e usato in tutte le lingue, e si riunisce a partire dal gennaio 2001 ogni anno a Porto Alegre per il Forum Sociale Mondiale, in contrapposizione con il Forum Economico Mondiale di Davos. Organizza dei "contro-forum" in occasione di vertici internazionali e guadagna una crescente attenzione mediatica.
  • Nel 2002, dopo l'attentato alle torri gemelle e la successiva guerra in Afghanistan, il movimento confluisce in un più ampio movimento pacifista. Le istanze "per un altro mondo possibile" mosse dai manifestanti si mescolano con quelle di opposizione alla politica militare del governo di George W. Bush, e delineare i confini del movimento diventa ancora più difficile.
Confini e azione politica 
  •  Il movimento no global non ha confini netti, anche se fa riferimento a gruppi e movimenti estranei al mondo politico tradizionale; esso contiene moltissime istanze della società civile, che spesso si esprimono politicamente ed operano in ambiti limitati e con caratteristiche peculiari. Vuole di fatto essere un momento di rinascita della società civile, promuove la democrazia diretta e partecipativa, promuove il consumo critico e lo sviluppo sostenibile, è pacifista, ambientalista e antiproibizionista.
  • Coerentemente con la propria collocazione al di fuori delle tradizionali logiche partitiche, le tecniche di azione politica del movimento sono di tipo diverso dalla tradizionale raccolta di consenso finalizzata alla vittoria nel confronto elettorale con altre forze politiche democratiche e si allontanano anche nettamente dalle dottrine di ispirazione marxista che vedevano nella rivoluzione armata il momento centrale dell'azione politica, cui la lotta di classe avrebbe dovuto necessariamente convergere. Gli strumenti di lotta politica del movimento consistono infatti principalmente nel boicottaggio, nelle manifestazioni, nella controinformazione (o mediattivismo) e di uno stile di vita energeticamente e ambientalmente sostenibile.
I fondamenti ideologici  
  • Il movimento anti-globalizzazione ha tratto ispirazione da lavori di scrittori ed intellettuali di tutto il mondo. Ad esempio il libro No logo (2000) della giornalista canadese Naomi Klein è considerato da alcuni il manifesto del movimento.
  • Sono considerati autorevoli dal movimento i libri e gli interventi della intellettuale indiana Vandana Shiva, che si batte per l'autodeterminazione dei popoli indigeni e per il rispetto dell'ecologia, minacciate dagli interessi delle grandi industrie. In Francia il giornale Le Monde diplomatique è noto per le sue posizioni anti globalizzazione e per aver favorito la nascita e la notorietà dell'associazione ATTAC .
  • Anche l'intellettuale e linguista americano Noam Chomsky è noto per le sue posizioni anti globalizzazione, così come il romanziere e saggista uruguaiano Eduardo Galeano la poetessa e musicista americana Erzsebet Beck e il teologo sociologo marxista François Houtart. Anche alcuni altri studiosi ed economisti critici nei confronti del neoliberismo, sebbene non si riconoscano nel movimento, lo hanno ispirato in parte. Fra questi citiamo ad esempio gli economisti statunitensi James Tobin (la cui proposta di tassa sulle transazioni finanziarie, Tobin tax, ha ispirato il movimento ATTAC) e Joseph E. Stiglitz.
  • Per quanto riguarda le problematiche connesse al copyright il movimento in gran parte condivide la visione di Richard Stallman, principale sostenitore del software libero e del contenuto libero come pratiche di condivisione dotate di significato etico e politico.
Critiche
  • Una delle critiche mosse a questa esperienza politica è quella della mancanza a volte di propositività, dovuta alla presunta impossibilità di coordinare le forze politiche eterogenee che lo costituiscono entro uno schema di progettualità politica di lungo termine. Il movimento è spesso accusato da alcuni di non possedere realismo politico e di essere ideologicamente una collezione di spinte utopiche talvolta incompatibili tra loro.
  • Critiche di genere diverso provengono da parte di coloro che ritengono che l'esperienza no global, in particolare quella che trova la propria espressione nel Forum Sociale Mondiale, rischi di essere pilotata e strumentalizzata dai nuovi governi socialdemocratici radicali dell'America latina, quello brasiliano e quello venezuelano.
  • I critici più aspri equiparano invece il movimento ad una organizzazione eversiva, quasi terroristica, di estrema sinistra, sebbene tra gli scontenti del nuovo ordine economico globale si annoverino anche militanti di destra ed i cattolici della Rete Lilliput. Secondo questi, sono ritenuti legati alle ali più estreme e violente, accusandoli di non prendere le adeguate distanze, anche in forza di fatti di violenza seguiti a scontri con la polizia avvenuti in occasione delle maggiori manifestazioni, dalla prima grande contestazione di Seattle del 1999 ai più recenti fatti del G8 di Genova del 2001. Riguardo quest'ultimo fatto, Amnesty International nel 2002 ha però pubblicato un documento in cui si chiedeva un'indagine sull'operato delle forze dell'ordine nella gestione dell'ordine pubblico durante il vertice italiano, criticandone l'eccessiva violenza e accusandole di aver negato la libertà di espressione, chiedendo anche indagini in merito alle istruzioni impartite dai vertici.
Il movimento in Italia  e soggetti di nuova costituzione, tra cui
  • la Rete Lilliput, che riunisce vari soggetti minori impegnati nella cooperazione con il sud del Mondo
  • ATTAC, un'associazione (molto sviluppata in Francia e presente in tutto il mondo) che si oppone alle politiche economiche neoliberiste
  • Fra le personalità italiane che hanno avuto un certo risalto nei media nazionali in quel periodo troviamo Vittorio Agnoletto, portavoce del Genoa Social Forum, il missionario Comboniano Alex Zanotelli, ed i portavoce di alcuni centri sociali, come Luca Casarini, presente particolarmente nel Nord-Est d'Italia e Francesco Caruso, presente in quel periodo soprattutto nel Sud d'Italia. Quest'ultimo è stato eletto deputato alle elezioni politiche del 2006.
  • C'è da dire inoltre che in occasione degli ultimi controvertici sui vari G8 del 2009 in Italia hanno aderito alle iniziative anche movimenti, partiti o gruppi riconducibili all'area politica indipendentista (Sardigna Natzione, a Manca pro s'Indipendentzia[4] e altri gruppi minori riuniti nella "Mesa Sarda - A Foras su G8"[5], oppure Movimento per l'Indipendenza della Sicilia e Giovani Indipendentisti Siciliani nel "Contro G8 Sicilia" e nel forum "NoG8 Sicilia"[6][7]). Questo denota il carattere pluralista ed eterogeneo del movimento ma anche la sua capacità di attrarre forze e organizzazioni che difendono le diversità linguistiche ed etniche in un quadro di scambio culturale alla pari.
Le manifestazioni le Manifestazioni e i "controvertici" prendono piede in Italia successivamente alle famose contestazioni di Seattle del 1999. La notizia che queste contestazioni abbiano influito nel fallimento del vertice del WTO spinge un numero sempre crescente di manifestanti a partecipare a vari "contro-forum" presenti in alcune città europee: a Praga nel settembre 2000 per il vertice della Banca Mondiale, quindi a Napoli nel marzo 2001 per il Global Forum sull’e-government.
  • L'evento che registra una notevole impennata nel numero di manifestanti è il controvertice del G8 che si tiene a Genova nel luglio 2001. Il secondo e il terzo giorno di manifestazioni sono teatro di scontri che avranno un forte impatto emotivo sui manifestanti e (con reazioni molto contrastanti) sull'opinione pubblica italiana.
  • Dopo i fatti di Genova, il movimento italiano partecipa con una rappresentanza cospicua al Forum Sociale Mondiale di Porto Alegre del febbraio 2002, e organizza il Forum Sociale Europeo a Firenze nel novembre 2002. Il forum si tiene alla Fortezza da Basso e riunisce tutti i soggetti europei impegnati nel movimento.
 
Mi dispiace x te,ma a Genova nel 2001 non hanno preso 1 solo Black Block solo x non arrestare i colleghi ke erano lì a distrarre,e soprattutto a svilire la contestazione,Guglielmo Fattene una ragione
Si, non serve musica, sport, teatro, cinema, tutte attività che creano posti di lavoro (si, perchè per fare cinema ci vuole gente che ci lavori, visto che i film non li porta Babbo Natale già confezionati, per non parlare dell'indotto che è ancora più grosso della produzione di un film in sè, o della stagione teatrale), NOOOOOO, servono posti di lavoro che SPUNTINO DAL NULLA, così, perchè "sikome serve e lora ke kosa ke speterebbero ke li facerebbero noooo????'???'???'''???"Ecco gli italiani al loro top: nessuna programmazione per il futuro, incapacità di capire come funziona l'economia, pretesa che il lavoro esca fuori da un cappello a cilindro, come i sogni dei bambini. Che il lavoro esca "perchè abiamo deciso che adesso ci serve". Neanche i bambini di 3 anni dovrebbero ragionare così.Caro (?) Paolo, per generare il lavoro SERVE musica, cinema, sport, teatro, scuola e ricerca, imprenditori seri non figli di papà o mafiosi in doppiopetto, gente che legge studia e impara e non ragioni come i bimbominkia (cosa che fanno 9 italiani su 10). Ci vuole un paese che funziona. Per far funzionare un paese L'UNICA cosa che NON serve è eleggere dei delinquenti di Cosa Nostra che pensano solo a mettere il pizzo. Ma a noi soprattutto mancano adulti, siamo l'unico paese composto quasi esclusivamente da "gente che ragiona come undicenni, e anche dell'ultimo banco" (Silvio Berlusconi, 1994).Se la Meloni ruba dei soldi dei contribuenti per finanziare le case pound dove si insegna a essere analfabeti qualunquisti reazionari razzisti e schiavi dell'Uomo Forte, come nel medioevo, lo si deve anche al fatto che gli italiani sono degli idioti.