FLORES D'ARCAIS, LO STATISTA DEGLI STATISTI

C'è una bella notizia, sempre che si tale, per gli elettori e simpatizzanti della sinistra italiana. Passano gli anni, cambiano i governi, si chiudono interi cicli storico-politici, mutano i quadri politici ma gli elettori e simpatizzanti della sinistra possono dormire sonni tranquilli. Perchè, a sinistra, quello che non cambia e non cambierà mai è l'altissima concentrazione di statisti illuminati, che non conosce pari in nessun altro partito d'Italia e forse anche del mondo. In Italia, a sinistra, c'è una nutrita schiatta di statisti illuminati, intellettuali, liberi pensatori, filosofi che un giorno si svegliano al mattino, sentendo dentro di se forte e vivo il pulsare del germoglio vivo della nuova leadership della sinistra italiana, che traghetterà le umane sorti della sinistra verso il grande sol dell'avvenire, verso le progressive sorti del socialismo. Solo in Italia e solo a sinistra c'è tale concentrazione di statisti-intellettuali-filosofi che, mentre Berlusconi si accartoccia su se stesso e il centrodestra è allo sbando che più sbando non si può, invece di andare all'attacco e capitalizzare la sindrome di deficienza del nemico, sentono l'irrefrenabile e incontenibile bisogno di parlare di questione morale a sinistra e di fare le pulci a sinistra. Lo statista degli statisti illuminati è Paolo Flores D'Arcais che, mentre Berlusconi è accartocciato su se stesso, a terra sommerso dai rifiuti di Napoli, non trova niente di meglio da fare o dire che rimproverare a Tonino di taroccare un questionario, che D'Arcais stesso ha messo su quatto quattro nella notte di Natale e che, quando il risultato non gli è piaciuto più, tomo tomo quatto quatto l'ha reso inaccessibile. Fermate la democrazia, convocate il congresso - a che titolo lo chieda poi non si sa ma d'altronde gli statisti tutto possono - Tonino ha taroccato il sondaggio. Sarà che io non sono uno statista ma a questo gioco fatto di nulla ho deciso di mettere la parola fine, continuando a fare quello che ho fatto fino ad ora, ovvero, lavorare nel partito e per il partito, girando su e giù l'Italia per provare ad immaginare e a costruire un'idea nuova di Paese, tenendo a mente le parole che oggi Bruno Tinti ha scritto su il Fatto quotidiano a proposito di morale e moralizzatori. Lascio, dunque, agli statisti della sinistra il compito di traghettare le umane genti verso approdi migliori, quegli approdi fumosi e distanti ma che salveranno l'umanità. Il sottoscritto, da oggi, torna a fare politica da umile manovale. Lavorerò assiduamente perchè molte sono le questioni in ballo. Lavorare per mandare a casa Berlusconi e per rinsaldare il centrosinistra. Ma soprattutto per attrezzare Italia dei Valori ad affrontare un quadro politico nazionale in forte cambiamento. Non so se lo statista degli statisti e tutta la schiatta di statisti-intellettuali-filosofi che pullula a sinistra se ne sono accorti ma è in atto una trasformazione frenetica del quadro politico ed il confronto in futuro si giocherà su terreni nuovi ed il sottoscritto non ha nessuna intenzione di restare a guardare.

Commenti

CARO DONADI, VEDI DI IMPARARE UN PO' DI POLITICA DA DA DE MAGISTRIS... LEGGI ATTENTAMENTE QUESTO INTERVENTO.... E POI CHIEDIGLI SCUSA!!!!""""Il 2010 si è chiuso con le forze dominanti che attraverso il controllo del capitale hanno mortificato il lavoro: è il caso dell’imposizione dei desiderata della Fiat ai lavoratori, con l’avallo di Governo e Confindustria, di sindacati deboli o compiacenti (ad eccezione della FIOM) e con il capo chino anche di pezzi del centro-sinistra. Poco prima il prodotto umano e istituzionale di un potere autoritario e svilito, espressione della peggiore sub-cultura berlusconiana, ossia il ministro Gelmini ha imposto – contro la volontà di studenti e docenti – la controriforma dell’università. Il Presidente della Repubblica, come sempre, ha subito firmato. I tagli alla spesa pubblica democratica – non a quella che rimpingua le cricche e le mafie che è mantenuta e consolidata – e alle politiche sociali sta rafforzando le disuguaglianze, mortificando cultura, ricerca, innovazione, sviluppo. Il ceto medio, la spina dorsale del Paese, fatica ad arrivare alla fine del mese: i nuovi poveri, con la mortificazione di centinaia di migliaia di famiglie. I giovani non hanno più certezza del loro futuro lavorativo, ambizioni umiliate, sogni spezzati, progetti svaniti, governi che non sono in grado di garantire aspirazioni, valorizzare professionalità, considerare competenze. Il precariato è, ormai, il modello preferito dal regime per regolamentare la forza lavoro. I servitori dello stato sono sempre più umiliati dal mobbing delle cricche e dalla deviazioni che operano all’interno delle istituzioni. Gli imprenditori capaci e onesti che contribuiscono alla ricchezza economica sono umiliati da oligopoli dominanti, dai prenditori di soldi pubblici e da coloro che vanno a braccetto con la politica e la criminalità organizzata. Le mafie imprenditrici controllano il 25% del PIL. A fronte di un disegno autoritario che verticalizza il potere, mortifica gli organi di garanzia, massacra lo stato sociale, privatizza tutto, restringe gli spazi di dissenso, mortifica il pensiero libero, le forze politiche di opposizione non sono ancora all’altezza della sfida. E allora dobbiamo lavorare per un 2011 di rottura del sistema e di costruzione di un’altra Italia. Dobbiamo unire la parte migliore esistente tra le forze del centro-sinistra e metterla in connessione con il popolo in movimento, con la gente stanca ma fiera, con quelli dalla schiena dritta, dagli occhi puliti, con il cuore caldo, con le menti libere e aperte, con chi vuole un costruttivo conflitto sociale, con chi lotta per i diritti, con chi pensa prima ai lavoratori e, poi, al profitto, con chi tutela i più deboli prima di pensare al denaro. C’è una grande sete di giustizia, di solidarietà, di uguaglianza. Raccogliamola e organizziamo il dissenso, costruiamo l’alternativa con contenuti chiari e forti che possano camminare con le gambe di persone credibili che hanno dimostrato da che parte stare. E allora per un 2011 rivoluzionario, per la rivoluzione dei cuori, per spezzare le catene dei poteri dominanti e agire per la costruzione della democrazia. Buon anno amiche e amici, buon anno compagne e compagni, buon anno a chi vuole camminare con noi, con fierezza e lealtà, con forza e dolcezza, con l’amore per il prossimo. Buon Anno!  Luigi De Magistris
io sono d'accordo con chi dice che non è il momento di azzannarci fra di noi, ma tutti uniti addosso allo "psicopatico" per dargli l'ultima spallata. Ma ritengo anche doveroso per Di Pietro fare finalmente pulizia.  Non sarebbe il caso di eliminare tutta quella "mazzamma" che da anni rende fetido il partito?Pensate a tutti i riciclati politici che vengono periodicamente reclutati dai coordinatori regionali per poche manciate di voti o per promesse affaristiche.Il partito deve pensare sopratutto al futuro. E quindi bisogna reclutare persone perbene della società civile, anche se non hanno svolto mai attività politica. Anzi meglio, sarebbe la vera novità in un panorama squallido della politica italiana.Saluti e che un buon 2011 ci porti un pò di saggezza.Arnaldo
Vedo che non siamo allucinati, visonari...Arnaldo, hai detto esattamente quello che si dice qua, a Padova...
Innanzitutto, per evitare malintesi, mi presento: sono attivista IdV da circa 2 anni.Perchè?Perchè ad un certo punto l'indignazione aveva raggiunto un limite inaccettabile.Il malcostume generale, non solo tra la classe politica ma soprattutto radicato diffusamente e profondamente nella mentalità della gente comune, ha portato questo paese ad un livello d'immoralità dove tutto è permesso.S'è progressivamente perso di vista l'interesse comune.Non c'è più, proprio non c'è più quel senso di partecipazione, di muto soccorso, di condivisione.S'è sfaldato definitivamente il legame tra quella gente che si riconosceva UGUALE a tutti gli effetti,per obiettivi, ideali, prospettive, problemi da risolvere...La vera e unica forza che rendeva significativa e determinante la sinistra di una volta era proprio la COESIONE. Riconoscersi. Tra cittadini. E di fatto riconoscere assieme dei leaderlocali ai quali affidare la delega delle istanze contingenti.Una forza dirompente che la base trasferisce verso il vertice, alla quale non può opporsi.DUE ANNI DI DELUSIONI.In questi 2 anni ho provato in tutti i modi a rendere fertile la mia partecipazione nell'IdVcercando di rendere organico e strutturato il gruppo. Senza esiti. La rigida dipendenza dal coordinamentoprovinciale ha di fatto ingessato qualsiasi iniziativa locale. La presenza del coordinamento s'è fattasentire solo ed esclusivamente quando era necessaria la partecipazione del territorioper le iniziative partite dal vertice.Le infinite diverse problematicehe del territorio richiedono impegno, dedizione, ricerca, approfondimento,presenzada parte degli attivisti nel territorio. Tutto questo impegno dovrebbe sfociare in un adeguato interesse da parte dei coordinamenti: tempestivo, efficace.In due anni non abbiamo avuto NESSUN ritorno da parte di IdV.NESSUNO.La delusione è enorme, e si trasformerà indubbiamente in un esodo verso altri lidi.LO SPECCHIETTO PER LE ALLODOLE.A conti fatti, cerco di analizzare un po tutto guardando dall'alto. Quando sento affermare dall'On.le Donadi,al quale ho espresso diverse volte stima, che è fondamentale colpire il sistema Berlusconi, guardo le retrovie.Il generale Donadi sferra l'attacco alzando la sciabola, ma fa finta di non vedere che la truppa è rimasta moltoindietro, abbandonata ai suoi problemi, inascoltata.Non c'è solo il problema Berlusconi e comunque non lo si combatte con una società così disgregata,non partecipativa, divisa.Berlusconi è, che lo vogliamo riconoscere o no, il prodotto di questa società. E se non si chiamavaBerlusconi, si chiamava Rossi, o Verdi...ci sarebbe comunque stato un degno approfittaore.Berlusconi è l'effetto, non la causa.Se vogliamo estirpare il male Berlusconi, o degnamente simbolizzato con questo cognome, dobbiamocurare la società, la gente, il territorio.Berlusconi pare essere uno specchietto per le allodole, solo per attirare consensi.E ciò risulta facile visto che se metà italia lo ama, almeno un'altra metà lo ammazzerebbe.
in 1 momento così delicato spunta flores d'arcais il saggio! ma si è accorto chi è il male del paese o no? ma ci rendiamo conto di dove un giornalista scrittore vuole andare a scavare, su un sondaggio e su 2 traditori?invece che infangare i traditori infanga i traditi!ma è il momento di mietere zizzania nella parte onesta della politica italiana?ma di queste chiacchiere, perchè di questo si tratta, se ne parlerà più avanti, non ora! FLORES OFFRE UN ALTRO ASSIST PER BERLUSCONI. già ci sono i vari veltroni d'alema letta fassino ecc. a non affossare il cancro berlusconiano, e ora pure flores deve fare il filosofo? c'è una corruzione di 2 parlamentari e flores se la prende con tonino e la dirigenza?ma siamo pazzi? e i lettori che gli vanno dietro! non avete capito 1 grande cazzo! berlusconi e il suo governo hanno 7 vite, e comportandovi così ne avrà 8  9  10 e tante altre!voi mantenete in vita il marciume politico, in questo momento bisogna supportare tonino e le forze di opposizione, compreso luigi,sonia,giulio, restare uniti e lottare fino alle elezioni!APRITE GLI OCCHI,NON APRITE GUERRE FRATRICIDE,SIAMO SULLA STESSA BARCA, e tu donadi non alimentare la polemica. che sia pace con luigi sonia e giulio, e remate assieme lasciando perdere questo loro errore e soprattutto le CHIACCHIERE FLORESIANE INUTILI ORA!!
Paolo, il nemico resta Berlusconi... e tu non hai capito un cazzo
si fa una cosa alla volta. tu continua a leggerti le stronzate del tribuno o gente che fa il filosofo quando non è il momento. continuiamo così dai, così ogni volta che il governo può crollare lo salviamo eh!io ho capito tutto perfettamente, io guardo i fatti e i fatti danno ragione alle politiche di di pietro. i cazzi interni si risolvono nelle sedi, non nella stampa. il partito perfetto non esiste lo sanno tutti. e non mi serve flores x dirmi che c'è casino nell'idv lo sanno tutti che ci sono problemi, ma non è 1 questione morale. leggiti bruno tinti,l'ultimo post sul fatto, come non dargli ragione? BISOGNA RESTARE UNITI ORA E DOPO, SENZA ZIZZANIA INTERNA, PERDONARE SUBITO L'ERRORE DELLA LETTERA DI LORO 3 E CONTINUARE. tu continua a fare il veltroni o il d'alema che si va molto avanti mi raccomando, avanti nel suicidio.
Salve io sono un moralizzatore, ne avete trovato uno, ho molta voglia di accomodarmi e saprei io far pulizia, Il problema e' semplice si fa a meno di candidarli sti personaggi e bisogna finirla di prendere in giro i cittadini chi vi votano. Chi li candida? chi permette loro di entrare nel partito con cenette al lume di candela?perche' portano le tessere che erano di Mastella?ma non fu il grande nemico di Tonino?cosa c'e' sotto? Questi non sono uomini da eleggere questi sono Imprenditori Politici. Anche Di Pietro si deve far da parte e lasciare spazio a chi e' piu' bravo di lui, e lo ha dimostrato e non dare responsabilita' di certe scelte a dei Inciucioni, immanicati dappertutto. Antonio ti stai fottendo la tua intelligenza o gli Italiani? e questo blog ed il partito sta' diventando pieno di leccapiedi!!! Antoine de Pierre
Caro Donadi, ci sono modi e tempi per ogni cosa e questo non è il tempo delle accuse ingenerose e autolesioniste : la sindrome dissolutoria e masochista della sinistra, colpisce inesorabile ancora una volta... troppi di quelli che spesso e volentieri scomodano il CLN per auspicare UNITA' e la costituzione di un nuovo Comitato di Liberazione Nazionale, sono gli stessi che seminano discordia e dividono le già fragili alleanze contro il governo della destra fascista e piduista . Le brigate Partigiane avevano nomi e natura molto diverse (br. Garibaldi, br. Matteotti, br. Giustizia e Libertà, ecc.) , ma combatterono unite per la Liberazione dell'Italia : DOPO la Liberazione, ognuno scelse di percorrere la propria strada, ma soltanto DOPO aver vinto .                                               Invece il "fuoco amico" (..?!) dei tre "moralizzatori" e del loro estimatore sfasciacarrozze Flores D'Arcais, finisce col colpire ai fianchi l'unica forza politica che realizza vera e concreta opposizione parlamentare... comportamenti simili, in piena guerra di Liberazione, non si sarebbero tollerati .        Ma non è forse una guerra anche l'attuale Resistenza al duce di Arcore e ai suoi gerarchi..?!  
Solo un'idiota può basare le sue affermazioni su un sondaggio fatto con un computer... basta cancellare i cookie del broswer e votare quanto si vuole, quindi cussu di intelletuale non ha nulla anzi non capisce niente ha fatto una figura da capra, le notizie volano ed è bastato un'attimo che si sia sparsa la voce di come incrementare i sondaggi che in un secondo si sono ribaltate le cose...Bravi tutti che ci siete cascati... come salmoni, io mi domando come si faccia a perdere tempo dietro a ste prese per i fondelli...  Buon precariato a tutti.
"" """Ma soprattutto per attrezzare Italia dei Valori ad affrontare un quadro politico nazionale in forte cambiamento. Non so se lo statista degli statisti e tutta la schiatta di statisti-intellettuali-filosofi che pullula a sinistra se ne sono accorti ma è in atto una trasformazione frenetica del quadro politico ed il confronto in futuro si giocherà su terreni nuovi ed il sottoscritto non ha nessuna intenzione di restare a guardare....""""Da queste sue parole si intuisce la sua avversione per gli intellettuali che pullulano a sinistra e si capisce molto chiaramente che lei è pronto a giocare su "terreni nuovi".... E' così chiarissima la sua "cultura" politica! Per tre volte si è fatto eleggere con la sinistra e per mezzo dell'alleanza con la sinistra... e adesso è pronto a mettersi sul mercato  per individuare il miglior offerente... a lei piace "giocare" con qualsiasi squadra purchè le garantiscono una comoda poltrona! Evviva la sincerità!
Un unico pensiero : cosa ha fatto sino ad ora Di Pietro ? Cosa ha fatto De Magistris ? C'è forse bisogno di una risposta?
E cosa ha fatto Di Pietro? Un partituncolo personale mediante il calciomercato dei fuoriusciti da tutti i partiti per acchiappare una poltrona comoda e un portafoglio pieno.
Forse caro amico non frequenti assiduamente i giornali perchè allora sapresti perchè il più acerrimo nemico per Berlusconi è l'IDV. Perchè ha paura dell'IDV se non fa mai niente per contrastarlo secondo te?
Ma di che cosa parli? Non meriti nemmeno risposta. Prima di parlare di idv, alla quale sono orgogliosamente iscritto da 5 anni, ti dovresti sciacquare la bocca.Con rispettoMarco
Cara Maria Carmen,Mi sembra giusto !  adesso il problema è che chi si batte per la moralità diventa colpevole di aver aiutato Berlusconi a rimanere al governo....! Siamo abbondantemente dopo la frutta e lo dimostrano i fatti dall'economia a tutta la classe dirigente e a quelli che scrivono su sto blog..!RICORDO A CHI NON LO SAPESSE CHE C'E' UN DISCORSO FATTO ALLA CAMERA DEI DEPUTATI DALL'ONOREVOLE (SI FA PER DIRE) VIOLANTE IL QUALE DICHIARA DI AVER VIOLATO LA COSTITUZIONE PER RENDERE ELEGGIBILE BERLUSCONI NEL LONTANO 1994 ED AVER CURATO GLI INTERESSI DELLE SUE AZIENDE....!!Però mi sembra giusto spariamo a Flores D'arcais e a tutti coloro che criticano questo modo di fare politica che è presente anche in IDV...... poi i risultati sono questi..!! 
sicuramente il nemico da battere è BERLUSCONI come dice lei caro Donadi, ma più che prendersela con Flores D'Arcais, che può sbagliare come giornalista se lei dimostra che quello che dice è falso. Deve ricordarsi che se Berlusconi è ancora lì lo deve grazie a due signori che lei conosce bene e non a Flores D'Arcais...... 
Berlsuconi sta lì grazie a quei due, più tre che erano stati eletti nel pd, e poi ancora grazie a 5 che erano stati eletti nell'udc, ai due del SVP (venduti per un tozzo di pane) etc. etc. Insomma vogliamo stare qui a scazzarci tra di noi su una questione morale che, francamente (anche leggendo i commenti più avversi) non vedo, o concentrarci su un presidente del consiglio che anche mentre noi stiamo qui a scrivere su questo blog sta continuando la sua personale campagna acquisti per garantirsi lunga vita al governo? Sveglia!!!!
Gentile On. Donadi,come si fa a darLe torto? I cittadini hanno già "punito" i "sinistrati" di cui il Direttore di Micromega sembra essere leader, esattamente quegli intellettuali che a furia di fare critica a tutto spiano hanno intanto consegnato l'Italia a Berlusconi. Fino ad ora, invero, i fatti raccontano una storia davvero sgradevole per molti elettori di sinistra: il trionfo prolungato e continuato del Dittatore del bunga bunga, favorito da una Sinistra compiacente e privata di tutto, compresa della propria identità! Ma che fine ha fatto? E' stata sbriciolata e polverizzata dalle polemiche sterili e dalle "critiche" inutili e da tutte quelle "virtu' negative" che caratterizzano la società berlusconiana. Poichè l'autocritica manca totalmente diventa fin troppo facile prevedere che i vari  Paolo Flores D'Arcais, infine,  continueranno ottusamente  a favorire Berlusconi e i suoi sodali.A noi resterà sempre viva l'atroce domanda: "Ma ci sono o ci fanno?"
Caro Massimo non te la prendere più di tanto. Ho sempre nella mia memoria (di anziano o di giovane vicino alla fine? ) l'articolo scritto tanto, tanto, tanto tempo fa da Asor Rosa sulla rivista Laboratorio Politico (maledizione non lo ritrovo tra tutti i miei libri e carte) quando parlava del governo e non governo della sinistra; oggi è proprio così come tu dici: gli intellettuali, i pensatori, che, in pantofole, predicano il verbo, mentre gente come voi ara il campo con tanto di sudore, sacrifici, fatiche, offese, umiliazioni in questo paese di m...Io me lo ricordo a Roma al congresso nazionale ancora tanto tempo fa quando D'Arcais, Veltri...ma la storia è lunga. Certo è necessario discutere, parlare, conoscere, stimare, ma sempre nell'interesse e nella difesa di quei principi che ci tengono uniti, altrimenti...Cari saluti Avv.Giuseppe Massi, Abruzzo.
Antonio Di Pietro, Massimo Donadi, De Magistris, e non solo, Paolo Flores D'Arcais, Marco Travaglio, ed altri, sono i punti di riferimento, o meglio le teste pensanti che guidano l'opposizione dipietrista. per fermare un governo di ladri e corrotti con a capo un emerito cialtrone. Solo costoro hanno attualmente una forza propulsiva per portare avanti un progetto, dato che il PD é semplicemente ingessato. Volete ingessare anche l'IdV? Peggio per l'IdV, peggio per i Cittadini Italiani Onesti che non sopportano più questa situazioine. Meglio per il Cialtrone PAPI che guazza e grufola nel letame e si augura "mors tua, vita mea"!
 mi verrebbe la voglia di parafrasare un post di Donadi di poche giorni fa, e dire: "Chiudiamo Di Pietro, Donadi, De Magistris in una stanza......"   Non intendo assolutamente disconoscere l'importanza della questione di cui si dibatte da più giorni. Avrei voluto che, invece di irrigidirsi in una specie di "braccio di ferro"  tra diverse concezioni, si convenisse che il problema esiste (inutile negarlo, Donadi.........), e si decidesse di dare un segnale di consapevolezza e consequenzialità.  Invece la faziosità con cui si sta dilaniando il partito, attorno a questo problema, non fa che indebolire l'IDV, rafforzando, al contempo, la maggioranza di governo. Una maggioranza che, sia ben chiaro, ha BEN  ALTRI  E  PIU' GRAVI  PROBLEMI!!!!!   Ma è una maggioranza cui NOI, ORA,   STIAMO FORNENDO UN  BEL  DIVERSIVO!!!!    Mi sembra inutile ed ozioso, da ultimo, dibattere sul perchè mai Flores D'Arcais si preoccupi della questione!!!  Questo è un paese democratico (almeno, nella forma), l'IDV è un partito pubblico, quindi CHIUNQUE ne può parlare, e chiunque lo può criticare......specialmente chi l'ha votato, e chi se n'è fidato.   E' così che funziona!!!!   Un PARTITO POLITICO, è un fatto pubblico, non un'associazione segreta!!!!   Per questo, è e DEVE  essere sottoposto al continuo giudizio "di valore" del pubblico. Votante e non.    
leggete i commenti su micromegaonline. l'uscita del professore non è piaciuta neanche a loro: vergogna, Berlusconi sta ridendo, quel sondaggio può essere manipolato da chiunque. http://temi.repubblica.it/micromega-online/caro-antonio-che-ci-guadagni-a-manipolare/?com=15066
vorrei rispondere al signore che invita donadi a mettersi dalla parte degli onesti. lo invito a rileggersi bene il post di oggi e quello di ieri e l'altro ieri. Donadi non ha mai negato il problema. e ha posto una soluzione all'esame dei dirigenti del partito. non ha mai fatto lo struzzo e mai negato i fatti. ha solo detto, e ha ragione da vendere, che la questione morale è un'altra cosa! quanto a flores d'arcais tutto il rispetto ma che titolo aveva a parlare? qualcuno è in grado di spiegarmelo?  se donadi come scrive qualcun altro deve tornare a fare l'avvocato, allora darcais torni a fare l'intellettuale che forse gli viene meglio!
Onorevole Donadi, per la prima volta sottoscrivo in pieno il suo post che ritengo perfettamente centrato, ironico, veritiero. Anch'io ho sempre detestato l'elite degli intellettualoidi sinistroidi radical chic che dal loro pulpito bacchettano tutto e tutti, disprezzano in realtà il popolo, filosofeggiano con intento moralizzatore, si sentono eticamente superiori a chiunque, senza dire mai nulla di concreto e soprattutto senza mai fare una serena autocritica. E' una schiera folta di inutili parassiti di cui farei volentieri a meno.
la politica e i fatti della politica sono PUBBLICI.. Quale titolo dovrebbe avere Flores D'Arcais per poter intervenire sulle vicende di IDV? Non le basta che Flores sia un cittadino italiano come lei  per poter esprimere le sue opinioni?  Il sig. Martinacci è un dipietrista doc e può parlare solo lui... ahahahahah.....
Ma come si fa a considerare attendibile un sito come il tribuno??? ma gli avete dato un'occhiata? e' pieno zeppo di insulti, contumelie e fandonie!!! per favore siamo seri, riportiamo il dibattito su livelli un po più alti. per favore!
Io stimo molto paolo flores d'arcais però stavolta credo abbia esagerato. inventarsi notte tempo un sondaggio mi è sembrato patetico. meglio avrebbe fatto a dire la sua. altrimenti, davvero ha ragione donadi quando dice che anche flores d'arcais è l'ennesimo intellettuale di sinistra con la sindrome tafazzi.
Vi chiedo di pubblicare nel tempo la vera versione dei fatti, perchè a leggere questa notizia è troppo!  http://www.iltribuno.com/articoli/201012/lassu-qualcuno-lo-ama-maxirisar...
Invece di girare a lungo ed in largo, ed io so con quanta fatica, l'on. Donadi se ne stia fermo per un po e faccia girare verso di se le idee e le proposte che vengono dalla base e anche da un sicuramente illuminato intellettuale quale D'Arcais. Farebbe un servizio a chi ha votato finora Italia dei Valori e alla sinistra italiana. Perchè se non lo sa glielo dico Io on. DONADI il consenso al suo partito bello e pulito come lo ha definito lei, l'aumento dei consensi gli è venuto dagli italiani stufi di votare i soliti ladri e acchiappa poltrone, se ce li ritroviamo quì, andiamo da un'altra parte e rimarrete al 3/4 %. Ma forse a lei questo sta bene, la sua poltrona ce l'ha. Se invece non le sta bene batta un colpo e si metta da palla parte di chi un partito degli onesti lo vuole veramente. Forse è ancora in tempo.Cordiali saluti.
A FLORES D'ARCAIS, HA REPLICATO DI PIETRO. MI SEMBRA, SUFFICIENTE: AD INSISTERE SI PUO' PASSARE PER I BONDI O I CAPEZZONE DELLA SITUAZIONE. IO, HO SEMPRE DIFFIDATO DEGLI INTELLETTUALI, CON QUALCHE ECCEZIONE, COME GRAMSCI, PASOLINI E POCHI ALTRI. A INSISTERE SU FLORES, MI PARE SI VOGLIA SPOSTARE L'ATTENZIONE DAL PROBLEMA: C'E' O NON C'E' UNA QUESTIONE MORALE IN IDV. PERSONALMENTE HO GIA' RISPOSTO AFFERMATIVAMENTE, ED HO ANCHE DETTO, CHE UN MALESSERE, DIFFUSO DALLE ALPI ALLA SICILIA, IMPEDISCE UN'ATTIVITA' SERENA NELL'INTERESSE DEL PARTITO. LA REAZIONE CHE C'E' STATA, ALLE LEGITTIME ISTANZE PER MIGLIORARE IL PARTITO, DI ALCUNI ESPONENTI DI PRIMO PIANO, RISCHIA DAVVERO, DI SPACCARLO! RIGUARDO ALL'ARTICOLO DI BRUNO TINTI, POSSO DIRE, CHE SI E' GUADAGNATO UNA CANDIDATURA IN IDV. BRAVO!  
Leggo questi righi, con tutto questo polverone, che si è aggiunto in questi giorni, cosa potrebbe succedere se altri decidessero di cambiare la sponda?  Siamo alla resa dei conti..."Ne mancano solo tre. In effetti il numero minimo per co­­stituire un gruppo alla Camera, dice l'arti­colo 14 del Regolamento, è di 20 onorevo­li. E l’Idv,rimasto com’è con solo 22 depu­­tati, è sull’orlo del burrone. Di Pietro ne aveva fatti eleggere 29 a Montecitorio nel 2008, tutti ferventi dipietristi, almeno nel­le prime ore. Poi, tra liti feroci, risentimen­ti, tradimenti e promesse da marinaio, To­nino se n’è visti scappare dalle mani sette. Un esodo picaresco, diluito in due anni e mezzo al ritmo di un fuoriuscito ogni quat­tro mesi circa."
Tutto giusto, tutto bello, sono d'accordo però... quand'è che la finirete di polemizzare? Non ci stiamo facendo una bella figura perché mentre polemizziamo il frequentatore di minorenni continua a fare i cazzi propri e le persone senza lavoro sono sempre più disperate.
PENSO, NON DA ORA, MA DA QUANDO LEGGO MICROMEGA, CHE D'ARCAIS APPARTENGA A QUELLA CATEGORIA DI GIORNALISTI CHE VORREBBE PASSARE ALLA CORTE DI BERLUSCONI, COME HANNO FATTO PRIMA DI LUI ALTRI SINISTRI LIVOROSI COME PANZA, FERRARA, MAIOLO, CALDAROLA............... INTANTO FA IL PURITANO, IN ATTESA DEL MOMENTO BUONO, QUANDO POTRA' DIRE "A SINISTRA NON C'ERA DEMOCRAZIA"
Calma Ragazzi!!!! fermiamoci a ragionare un attimo. Che il passaggio da movimento a partito fosse indolore mi sembra che fosse utopia pura, anche perchè come ha ben detto il nostro Presidente a Vasto l'anno scorso; molti di noi sono alla prima esperienza politica attiva per cui può essere normale una reazione simile. Fermo restando che quando abbiamo deciso di imbarcarci in tale avventura lo abbiamo fatto ben consci delle difficoltà a cui andavamo incontro, visto che il nostro partito non aveva una storia simile al Pd- PDl -UDC-LEGA per cui.....l'inesperienza si paga e se analizziamo quanto avviene da Casini e Fini allora noi siamo messi meglio. Vorrei dare un consiglio e cioè creiamo un zoccolo duro all'interno delle sezioni onde far capire ai furbetti che l'aria stà cambiando per cui piena fiducia al Presidente e al suo staff ma evitiamo di ascoltare Cassandre esterne ed interne il cui obbiettivo potrebbe essere quello di impedire la crescita del Partito o, nella migliore delle ipotesi, muovere rilievi, sia pure in buona fede, ma i cui danni potrebbero essere devastatanti. Ricordiamoci tutti che uniti si vince!!!!
.. chiudo e non leggerò più nessuno.     Mi avete stancato con queste menate senza senso e senza costrutto politico.  Mi avete veramente stancato.     E cosa più deplorevole, pure il nostro Presidente ha inscenato la stessa tiritera nel suo blog.  Da 3 anni lavoro assiduamente per l'IDV e lavoro gratuitamente senza alcun tornaconto personale(mi vergognerei di me stesso soltanto se osassi pensare di avere un tornaconto personale per ciò che ho fatto e per ciò che faccio!!!)  e questi sarebbero i risultati che noi volontari desideriamo leggere???    Scaramucce e beghe di frontiera ?         Ricche e puttanate del genere?          Che quest'anno vi porti consiglio e vi infonda propositi migliori per il nuovo anno.         Saluti e cordialità.
Devo purtroppo rilevare che anche in questa occasione non si è derogato alla regola, trasversale e imperante tra tutti i rappresentanti dei partiti politici, di rispondere e ribattere ad una sollecitazione, ad una opinione "politica" contraria, con accuse, contraccuse, lamentele, pesanti insinuazioni e talvolta addirittura insulti, con toni comunque nervosi ed eccessivi. Tali modalità di espressione rivestono ormai il solito clichè televisivo con cui i dirigenti politici sono abituati ad intervenire nelle ormai tristemente e note tribune politiche televisive dove ritiene di aver ragione nel dibattito chi urla più forte ed interrompe più frequentemente l'interlocutore. Tutto ciò al fine di creare una confusione totale atta ad impedire la comprensione di chi assiste. Io penso che sia ora di smetterla. Se alcuni dirigenti hanno il coraggio di sollevare pubblicamente un problema che impedisce al partito di crescere e di soddisfare appieno l'esigenza di democrazia interna, giustizia e correttezza per i propri iscritti, mi sembra che la risposta debba essere quella della massima disponibilità ad una pronta e sollecita indagine democratica, effettuata tra la base ed i dirigenti del partito, finalizzata ad una reale verifica di quanto denunciato. I risultati poi autorizzeranno i vari "indignati" delle due opinioni a fare commenti e a dare i "voti" ai "buoni e ai cattivi". Gli iscritti ed i simpatizzanti dell'IDV si aspettano trasparenza e correttezza e non vogliono che le diverse, legittime posizioni politiche si risolvano in zuffe e litigi anche a carattere personale. Avete tutti una grande responsabilità nei confronti degli elettori e del popolo italiano, dimostrate di meritare l'incarico che vi abbiamo affidato. Buon lavoro.
condivido le parole di alessia. donadi non ha attaccato livorosamente proprio nessuno e soprattutto non lo ha fatto per primo. il suo è stato un legittimo scatto d'orgoglio con garbo ma allo stesso tempo con fermezza ed era il minimo di fronte agli attacchi concentrici al partito. quanto a flores d'arcais si faccia il suo partito, si presenti alle elezioni e poi lo guidi! volete sapere quanto durerebbe? da natale a santo stefano, così rimaniamo in tema natalizio! forza idv!Emilio Santi - Roma idv
Mi spiace tanto di una polemica col direttore di MicroMega. Io ho sempre votato IDV e vi ho aderito da poco più di anno (dopo l'arrivo di De Magistris). Non mi son mai riconosciuto pienamente rappresentato da nessun partito (tranne l'IDV). Ma mi son sempre pienamente riconosciuto nella linea di MicroMega e del gruppo editoriale L'Espresso. Ritengo che se in tutti questi anni (di condizionamento dei media, di assenza di blind trust, e quindi di quasi-dittatura) vi sia stata un giornalismo di denuncia, di libera opinione e quindi una area di libertà di stampa (tale da poterci far affermare che non si era in dittatura stile ventennio) lo si deve a MicroMega ed al Gruppo L'Espresso. E' stata MicroMega, se non erro, ad ospitare anni fa le primissime esternazioni dell'On. Di Pietro (conservo con cura un numero con Di Pietro, Colombo e Davigo in copertina). E' stata MicroMega a denunciare il berlusconismo proprio ai suoi inizi. Il direttore D'Arcais non deve essere invidioso di nulla, semmai ringraziato ed ammirato per quanto ha fatto da venti anni a questa parte. Spero in un bel convegno in cui il direttore D'Arcais e l'On. Di Pietro siano insieme a relazionare e discutere serenamente! Mettiamola come una cosa che auguro a me ed a tutti per il nuovo anno! Tanti auguri!
Io invito tutti quelli che stanno scrivendo insulti ad andarci un po' più piano. questo blog non è uno sfogatoio delle proprie ambizioni politiche frustrate. e andiamo!io voglio sapere quanti di quelli che non fanno altro che lamentarsi dei problemi sul territorio si siano impegnati davvero e seriamente. e poi scusate ma avete perso la testa? donadi è una persona moderata! ma che doveva fare secondo voi? ma siete isfcritti a italia dei valori? volete far crescere questo partito sul serio? e allora fate quello che faccio io! andate a lavorare sul territorio! andate a raccogleire le firme per i referendum!
raccogli.. raccogli pure... poi come tantissimi di noi prenderai un bel calcio in culo e chiameranno qualche mercenario di altro partito a sostituirti... alla faccia dei valori!
raccogli.. raccogli pure... poi come tantissimi di noi prenderai un bel calcio in culo e chiameranno qualche mercenario di altro partito a sostituirti... alla faccia dei valori!
Mi domando come D'Arcais non abbia ancora pensato di candidarsi, ovviamente in un partito da lui stesso creato, senza il minimo piccolo difettuccio che gli darebbe noia... Dal momento che si erge sempre a giudice supremo, non capisco cosa aspetta
L'autoreferenzialismo è tipico degli egoistiOn. Donadi, i suoi post ricevono critiche quotidiane dai militanti della base e il suo autoreferenzialismo  smaschera lei e gli altri componenti dei vertici. Che dire: mi fate tristezza!Cristina
Caro Massimo! Tu lo dici in maniera edulcorata. Io lo dico in modo schietto: questa gente si fa le seghe mentali. Mi viene in mente un aneddoto. "Durante la seconda guerra mondiale un intellettuale disse di aver scoperto il modo di far affondare tutti i sommergibili nemici facendo bollire le acque degli oceani. Quando gli chiesero in che modo avrebbe attuato tale ciò  rispose che lui aveva dato l'idea e che il resto erano solo dettagli".  Tonino avanti così, con coerenza, e non perdere tempo su sterili polemiche.
On. Donadi, In linea di massima sono daccordo con quello che lei dice...facciamo attenzione a non praticare però l'arte preferita del centro-destra berlusconiano, ovverosia spostare l'attenzione su un finto problema per evitare di discutere seriamente di un altro. Questa vicenda mi ricorda un pò il comportamento che i media hanno tenuto nei riguardi delle manifestazioni studentesche contro la riforma Gelmini, dove non venivano evidenziati i motivi della protesta, ma solo la pericolosità della stessa. Ecco non vorrei che si perdesse troppo tempo a discutere di Flores d'Arcais per evitare di trattare nel merito la questione sollevata dall'on. De Magistris. Saluti.Alessandro Fusco.consigliere comunale di Ancona.italia dei valori
On. Donadi seguo con piacere ogni sua pubblicazione anche se non faccio parte più di IdV. A seguito della pessima e padronale gestione marchigiana (ma mi risulta anche in altre parti d'Italia) del partito ho potuto constatare che il gruppo che lei rappresenta non è altro che la fotocopia di quello che ogni giorno condanna: il PdL Sa che cosa disprezzo oggi di IdV? Il fatto che dovrebbe essere il rappresentante della legalità, della trasparenza, dei VALORI...poi invece ci si accorge a livello locale che è tutto un bluff e uno "specchietto per allodole" per la schiera di persone che cercherebbero rifugio in una via più limpida. E il nome si regge solamente finchè il suo fondatore trasmette pungenti anatemi da Roma. Insomma una bandiera alta su una città senza fondamenta. Sa invece che cosa apprezzo del PdL? Il nome stesso. il Popolo della Libertà significa chiaramente il partito di coloro che vogliono fare quello che gli pare. Lo apprezzo perchè almeno loro sono stati sinceri sin dall'inizio...partendo proprio dal nome... Altri amici tesserati (io fortunatamente l'ho evitato) che avevano fondato il partito IdV in cittadine importanti di 50.000 abitanti e famose per la risonanza turistica, con estrema passione, convinzione e sacrificio, hanno dovuto a poche settimane dalle elezioni amministrative convocare conferenze stampa in tutta fretta per comunicare dimissioni per salvare la faccia. Un IdV (ma non l'unico) che nel giro di due anni si vede rimuovere il direttivo per ben due volte da ordini superiori di scuderia e da dimissioni volontarie. Contemporaneamente, di sottobanco, viene catturato un consigliere comunale dalle file di destra, pieno zeppo di abusi edilizi e esposti per irregolarità, e per una serie di giochi politici si ritroverà ad essere il padrone del partito cittadino e il presidente del consiglio comunale. E proprio dal consiglio modificherà lo statuto a suo favore per poter esercitare meglio. Ma ripeto non è l'unico caso in provincia o in regione che riguarda IdV. Non mi voglio dilungare troppo. Le faccio solamente presente che l'On. Di Pietro è stato più volte avvisato di queste situazioni regionali, provinciali, locali, ma non ha mai, MAI, speso una parola a riguardo o dimostrato sensibilità (almeno apparente) alla questione. Mi contatti. Avrò il piacere di presentarle persone che le racconteranno i fatti con prove e documenti.Se non mi contatterà...pazienza...siamo abituati...Saluti
visto che l'on. Donadi dice che LUI sta ai fatti, sono sicuro che  terrà conto di tutte quelle persone (ne ho lette diverse) che hanno dichiarato di avere possibilità di documentare vicende poco "onorevoli" per il partito.   Sono certo che l'on.le Donadi NON urlerà ancora una volta al complotto o alla "folosofia politica da qualttro soldi".....sono sicuro che saprà ascoltare, prendere atto, e intervenire nella maniera più opportuna.   E' quello che ci si aspetta da una persona che dichiara di voler stare ai "fatti" e non alle chiacchiere.......
Caro Massimo,attenti alle trappole, sarebbe un peccato gettare alle ortiche tutto quello che si è fatto con migliaia di dirigenti e militanti che ci hanno creduto. Tutti abbiamo fatto delle critiche, a volte anche pungenti, ma l'importante è non  replicare stizzosamente. Spesso bisogna accettare ed elaborare la critica e capire quanta strumentalità contenga o quanta verità rappresenti, mettersi poi attorno ad un tavolo ed elaborare eventuali strategie. Pecore nere e bianche ci sono dappertutto ma questo non significa nulla se si dimostra attenzione ad un problema che probabilmente esiste e va affrontato come giustamente ha detto Antonio Di Pietro. Una cosa è certa, i successi di Italia Dei Valori cominciano a preoccupare amici e nemici.
Troppi moralizzatori, troppi profeti in giro. soprattutto a sinistra. sono troppi. se ci fossero  più operai e manovali questo paese non starebbe come sta messo. Io sono un operaio in pensione e faccio sempre più fatica a vivere e nonostante i problemi ho una grande passione per la politica e Italia dei Valori mi ha dato una ragione per andare avanti. però vi prego ora cominciate a pensare un po a noi. grazie donadi e buon anno a lei e a tutta la sua famiglia.